Avrete sicuramente sentito dire che i dati sono il nuovo nutrimento delle organizzazioni: i professionisti di Data Management in Crédit Agricole Italia sono gli chef, coloro che combinano tutti gli ingredienti e li trasformano in piatti stellati, quelli che contribuiscono ad alimentare la trasformazione digitale della Banca.
Infatti il valore attribuito e derivato dai dati, nel nostro mondo sempre più digitale, deriva non solo dalla sorgente, qualità e formato dei dati stessi, ma prevalentemente dal fine e dal modo in cui si impiegano. Oggi, possiamo ottenere dai dati a nostra disposizione molti più insight che in passato, possiamo conoscere alcune esigenze dei nostri Clienti anche senza vederli, e quindi fornire loro un servizio migliore ritagliato sui loro bisogni in un contesto sicuro e con meno rischi possibili.
Per discutere di Data Management è più utile partire da una definizione comune, che aiuti a comprenderne al meglio l’ampiezza e le varie sfaccettature.
L'obiettivo del Data Management è quello di aiutare le organizzazioni ad ottimizzare l'uso dei dati nel rispetto di policy e regolamenti, consentendo di prendere decisioni e intraprendere azioni che massimizzino i vantaggi per l'organizzazione stessa.
Predisporre una strategia chiara, supportata da metodi affidabili per l'accesso, l'integrazione, la pulizia, il governo e l'archiviazione, è il primo step per una gestione efficace dei dati .
Se immaginassimo il mondo del Data Management come un iceberg, sarebbe molto facile limitarsi alla sola superficie visibile e quindi, forti anche dei trend di mercato e dei temi che maggiormente compaiono negli articoli di settore, pensare che gestire i dati in un’azienda voglia dire “data science” o “machine learning” o “intelligenza artificiale”.
Queste componenti rappresentano il risultato finale, il più comprensibile e affascinante, che permette ad un’organizzazione di effettuare l’ultimo miglio ma, sotto la superficie c’è di più, molto di più: ci sono tutte quelle componenti fondamentali che permettono di fare le cose nel modo giusto tenendo in considerazione tutti gli aspetti di performance, scalabilità, qualità, automatismo e sicurezza.
Focalizzarsi puramente sulla parte visibile dell’iceberg ci metterebbe di fronte al rischio di non raggiungere l’obiettivo al 100%. Infatti, se non si progettano le fondamenta in maniera solida, la quotidianità si concentrerà su attività a minor valore aggiunto, fatte di molta manualità per rendere quanto pensato ripetibile nel tempo, in cui si perderebbe il focus sul Cliente e sugli obiettivi dell’organizzazione: anziché progettare nuovi casi d’uso per rispondere a nuove esigenze di business ed adattarsi velocemente al contesto di mercato, ci si concentrerebbe sull’eseguire quanto sviluppato per garantirne il servizio.
Al contrario, è proprio sulle fondamenta delle attività di Data Management che i profili STEM in Crédit Agricole Italia hanno un’importanza cruciale, in quanto la varietà tecnico/funzionale del contesto, la necessità di avere una visione a 360° che vada ad abbracciare tutte le sfaccettature sopra citate, necessitano di una forma mentis allenata e pronta ad affrontare e risolvere sfide ad elevata complessità.
Se anche tu sei appassionato di dati e desideri entrare a far parte di Crédit Agricole,
scopri qui le nostre opportunità!
Autori: Alessandro Allini e Marco Chiti
Avrete sicuramente sentito dire che i dati sono il nuovo nutrimento delle organizzazioni: i professionisti di Data Management in Crédit Agricole Italia sono gli chef, coloro che combinano tutti gli ingredienti e li trasformano in piatti stellati, quelli che contribuiscono ad alimentare la trasformazione digitale della Banca.
Infatti il valore attribuito e derivato dai dati, nel nostro mondo sempre più digitale, deriva non solo dalla sorgente, qualità e formato dei dati stessi, ma prevalentemente dal fine e dal modo in cui si impiegano. Oggi, possiamo ottenere dai dati a nostra disposizione molti più insight che in passato, possiamo conoscere alcune esigenze dei nostri Clienti anche senza vederli, e quindi fornire loro un servizio migliore ritagliato sui loro bisogni in un contesto sicuro e con meno rischi possibili.
Per discutere di Data Management è più utile partire da una definizione comune, che aiuti a comprenderne al meglio l’ampiezza e le varie sfaccettature.
L'obiettivo del Data Management è quello di aiutare le organizzazioni ad ottimizzare l'uso dei dati nel rispetto di policy e regolamenti, consentendo di prendere decisioni e intraprendere azioni che massimizzino i vantaggi per l'organizzazione stessa.
Predisporre una strategia chiara, supportata da metodi affidabili per l'accesso, l'integrazione, la pulizia, il governo e l'archiviazione, è il primo step per una gestione efficace dei dati .
Se immaginassimo il mondo del Data Management come un iceberg, sarebbe molto facile limitarsi alla sola superficie visibile e quindi, forti anche dei trend di mercato e dei temi che maggiormente compaiono negli articoli di settore, pensare che gestire i dati in un’azienda voglia dire “data science” o “machine learning” o “intelligenza artificiale”.
Queste componenti rappresentano il risultato finale, il più comprensibile e affascinante, che permette ad un’organizzazione di effettuare l’ultimo miglio ma, sotto la superficie c’è di più, molto di più: ci sono tutte quelle componenti fondamentali che permettono di fare le cose nel modo giusto tenendo in considerazione tutti gli aspetti di performance, scalabilità, qualità, automatismo e sicurezza.
Focalizzarsi puramente sulla parte visibile dell’iceberg ci metterebbe di fronte al rischio di non raggiungere l’obiettivo al 100%. Infatti, se non si progettano le fondamenta in maniera solida, la quotidianità si concentrerà su attività a minor valore aggiunto, fatte di molta manualità per rendere quanto pensato ripetibile nel tempo, in cui si perderebbe il focus sul Cliente e sugli obiettivi dell’organizzazione: anziché progettare nuovi casi d’uso per rispondere a nuove esigenze di business ed adattarsi velocemente al contesto di mercato, ci si concentrerebbe sull’eseguire quanto sviluppato per garantirne il servizio.
Al contrario, è proprio sulle fondamenta delle attività di Data Management che i profili STEM in Crédit Agricole Italia hanno un’importanza cruciale, in quanto la varietà tecnico/funzionale del contesto, la necessità di avere una visione a 360° che vada ad abbracciare tutte le sfaccettature sopra citate, necessitano di una forma mentis allenata e pronta ad affrontare e risolvere sfide ad elevata complessità.
Se anche tu sei appassionato di dati e desideri entrare a far parte di Crédit Agricole,
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Autori: Alessandro Allini e Marco Chiti