Uno studio rilasciato dall’Europe Business School ESCP dice che chi sceglie una formazione internazionale con profilo business trova lavoro.
L’ESCP Europe è una realtà nata a Parigi dedicata a chi vuole ottenere una preparazione internazionale in economia e management. I programmi, in inglese, sono già concepiti come un Erasmus e gli studenti studiano tra i campus di Berlino, Varsavia, Londra, Madrid, Parigi e Torino.
Secondo quanto rilevato dal career office dell’istituto, la percentuale di assunti prima della conclusione del percorso di studi varia tra l’89% (Master in European Business) e il 96% (Master in International Management) degli allievi che ammontano, ogni anno.
La sede torinese dell’ESCP vanta tra stage e offerte occupazionali un tasso del 100% di placement. Tutti i laureati trovano collocazione in azienda entro un mese e mezzo dal termine delle lezioni universitarie.
Non va fatto un paragone con le facoltà di economia italiane, perché l’ESCP e la Bocconi, sono dei veri e propri centri specializzazione: aperte anche a chi ha avuto una formazione umanistica che ha voglia di cimentarsi in un ambiente aziendale.
Non c’è da aver paura nel scegliere una Business School anche dopo aver conseguito una laurea in Lettere o Filosofia, ma la consapevolezza di un alto rischio di successo nel giro di due anni.
L’impressione è che le facoltà italiane continuano a non trovare un punto di dialogo con le aziende mentre le business school private sfornano talenti pronti a iniziare la loro carriera una volta finiti gli studi. Con il livello di disoccupazione presente in Italia, scegliere la facoltà della triennale sembra già un’impresa, ma correggere il tiro una volta conclusi i tre anni è sicuramente una soluzione interessante per chi è volenteroso di inserirsi nel mondo del lavoro.
Il nostro consiglio è di non prendere la Business School come un’alternativa qualsiasi alla magistrale, ma di informarsi sugli effettivi sbocchi che offre. Un “erasmus” formativo che racchiude il valore di una magistrale, le particolarità di un master e l’acquisizione di competenze che solo uno stage riesce a dare.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.
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L’ESCP Europe è una realtà nata a Parigi dedicata a chi vuole ottenere una preparazione internazionale in economia e management. I programmi, in inglese, sono già concepiti come un Erasmus e gli studenti studiano tra i campus di Berlino, Varsavia, Londra, Madrid, Parigi e Torino.
Secondo quanto rilevato dal career office dell’istituto, la percentuale di assunti prima della conclusione del percorso di studi varia tra l’89% (Master in European Business) e il 96% (Master in International Management) degli allievi che ammontano, ogni anno.
La sede torinese dell’ESCP vanta tra stage e offerte occupazionali un tasso del 100% di placement. Tutti i laureati trovano collocazione in azienda entro un mese e mezzo dal termine delle lezioni universitarie.
Non va fatto un paragone con le facoltà di economia italiane, perché l’ESCP e la Bocconi, sono dei veri e propri centri specializzazione: aperte anche a chi ha avuto una formazione umanistica che ha voglia di cimentarsi in un ambiente aziendale.
Non c’è da aver paura nel scegliere una Business School anche dopo aver conseguito una laurea in Lettere o Filosofia, ma la consapevolezza di un alto rischio di successo nel giro di due anni.
L’impressione è che le facoltà italiane continuano a non trovare un punto di dialogo con le aziende mentre le business school private sfornano talenti pronti a iniziare la loro carriera una volta finiti gli studi. Con il livello di disoccupazione presente in Italia, scegliere la facoltà della triennale sembra già un’impresa, ma correggere il tiro una volta conclusi i tre anni è sicuramente una soluzione interessante per chi è volenteroso di inserirsi nel mondo del lavoro.
Il nostro consiglio è di non prendere la Business School come un’alternativa qualsiasi alla magistrale, ma di informarsi sugli effettivi sbocchi che offre. Un “erasmus” formativo che racchiude il valore di una magistrale, le particolarità di un master e l’acquisizione di competenze che solo uno stage riesce a dare.
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