Spesso scartiamo una job offer perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere offerte apparentemente “criptiche” può avvicinarci al settore o occupazione dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il SAP Analyst.
E’ un esperto di informatica che conosce bene l’utilizzo dei cosiddetti software SAP elaborati dall’omonima azienda tedesca. L’acronimo sta per "Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati" e fa parte della famiglia dei sistemi ERP, che oggi sono alla base di moltissime strutture per la gestione dei dati aziendali: sono utilizzati sia dalla pubblica amministrazione sia da multinazionali come FCA, Alenia, Bosch.
In genere, un SAP Analyst ha una laurea di primo livello o master in Computer Science, Ingegneria informatica (o titolo equipollente, affine) e ha frequentato un corso specifico SAP anche al di fuori della realtà accademica (questo ne è un esempio).
Il Sap Analyst è colui che sa come gestire e adattare la struttura per la raccolta e l’analisi dei dati che circolano sui software di cui abbiamo parlato, e non solo. E’ anche definito “solution architect” proprio perché è in grado di costruire gestionali in base a specifiche esigenze o richieste. Sa come sono costruiti i sistemi SAP ma soprattutto è in grado di adattarli alle esigenze dell’azienda oppure dei clienti di quell’azienda.
Facciamo un esempio molto semplificato: il sistema informatico della multinazionale Y gestisce vendite, acquisti, scorte di magazzino, ordini, ecc… se l’impresa inizia a realizzare un nuovo prodotto o un nuovo componente chiederà al SAP Analyst di lavorare insieme al team design e a quello dell’assistenza clienti - e prima ancora con il dipartimento che si occupa delle vendite e del bilancio - per far sì che anche il gestionale abbia il nuovo componente inserito nel database.
In questo modo l’azienda saprà quando ordinare/costruire il nuovo elemento o le componenti che servono per la sua realizzazione ed evitare di rimanere senza, oppure quanto dovrà investire per la sua realizzazione semplicemente consultando il sistema informativo.
Lavorare come SAP Analyst è un buon trampolino di lancio per:
- Acquisire dimestichezza concreta con i big data, e quindi misurarsi davvero con cosa vuol dire analizzare e organizzare migliaia e migliaia di informazioni funzionali ad un settore o al business di un’impresa, al di là della mera teoria;
- Imparare a progettare sistemi scalabili, cioè strutture di gestione dati che possono essere replicate a prescindere dal tipo di informazioni e soprattutto del settore. Se, cioè, sono in grado di gestire un software SAP per l’automotive, potrò spendere quell’esperienza per adattare/gestire i dati di un’azienda che opera nel settore medico-sanitario o degli abbonamenti tv e telefonici;
- Lavorare in team all’interno di multinazionali, skill che è sempre molto richiesta e apprezzata dato che il mondo del lavoro - specie nelle grandi aziende - comporta una sempre maggiore flessibilità e capacità di organizzare task complesse e trasversali a diversi gruppi di lavoro;
- Trovare soluzioni diverse a problemi nuovi, posti dall’azienda o dai clienti, e quindi diventare molto reattivi e anche creativi. In questo senso, il lavoro del SAP Analyst non si limita all’esecuzione di compiti ma richiede una capacità di leadership nel problem solving che spesso non è richiesta a un semplice profilo informatico.
In Italia nel 2015 sono state introdotte qualifiche specifiche per il mondo ICT e informatico all’interno del CCNL del Terziario e del Commercio (qui tutte le informazione sulla retribuzione). E’ però probabile che l’inquadramento contrattuale per i dipendenti informatici (programmatori, architetti SAP, data analyst ecc...ecc…) faccia riferimento al contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici. Per i SAP, poi, è possibile che il contratto sia quello di sesto livello, uno dei più alti (leggi l'approfondimento qui) - ma dipende dal possesso o meno del titolo di laurea e dalle scelte dell’azienda. Un architetto SAP con contratto di sesto livello porta a casa circa 1510 euro netti al mese ma se accumula esperienza può arrivare a quasi 50 mila euro lordi l’anno (fonte: nuevoo). Negli Stati Uniti il salario medio può arrivare a circa 82 mila dollari l’anno (fonte: Ufficio Statistica del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti).
Le tecnologie per la raccolta e la gestione dei dati sono soggette a costanti e veloci evoluzioni, quindi è utilissimo conoscere e saper gestire le strutture che oggi sono alla base della rete di informazioni utilizzate dalle imprese. La SDA Bocconi ha inoltre lanciato un corso specifico per diventare Digital Architect (qui il link al programma di formazione).
Se negli Stati Uniti la richiesta di questo profilo cresce al ritmo dell’11% all’anno (leggi qui approfondimento), in Italia, il trend di crescita altrettanto notevole e numerose aziende sono alla ricerca di profili di questo tipo, come Accenture, QiBit, KPMG, Avanade o anche Coca Cola e Luxottica!
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Spesso scartiamo una job offer perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere offerte apparentemente “criptiche” può avvicinarci al settore o occupazione dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il SAP Analyst.
E’ un esperto di informatica che conosce bene l’utilizzo dei cosiddetti software SAP elaborati dall’omonima azienda tedesca. L’acronimo sta per "Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati" e fa parte della famiglia dei sistemi ERP, che oggi sono alla base di moltissime strutture per la gestione dei dati aziendali: sono utilizzati sia dalla pubblica amministrazione sia da multinazionali come FCA, Alenia, Bosch.
In genere, un SAP Analyst ha una laurea di primo livello o master in Computer Science, Ingegneria informatica (o titolo equipollente, affine) e ha frequentato un corso specifico SAP anche al di fuori della realtà accademica (questo ne è un esempio).
Il Sap Analyst è colui che sa come gestire e adattare la struttura per la raccolta e l’analisi dei dati che circolano sui software di cui abbiamo parlato, e non solo. E’ anche definito “solution architect” proprio perché è in grado di costruire gestionali in base a specifiche esigenze o richieste. Sa come sono costruiti i sistemi SAP ma soprattutto è in grado di adattarli alle esigenze dell’azienda oppure dei clienti di quell’azienda.
Facciamo un esempio molto semplificato: il sistema informatico della multinazionale Y gestisce vendite, acquisti, scorte di magazzino, ordini, ecc… se l’impresa inizia a realizzare un nuovo prodotto o un nuovo componente chiederà al SAP Analyst di lavorare insieme al team design e a quello dell’assistenza clienti - e prima ancora con il dipartimento che si occupa delle vendite e del bilancio - per far sì che anche il gestionale abbia il nuovo componente inserito nel database.
In questo modo l’azienda saprà quando ordinare/costruire il nuovo elemento o le componenti che servono per la sua realizzazione ed evitare di rimanere senza, oppure quanto dovrà investire per la sua realizzazione semplicemente consultando il sistema informativo.
Lavorare come SAP Analyst è un buon trampolino di lancio per:
- Acquisire dimestichezza concreta con i big data, e quindi misurarsi davvero con cosa vuol dire analizzare e organizzare migliaia e migliaia di informazioni funzionali ad un settore o al business di un’impresa, al di là della mera teoria;
- Imparare a progettare sistemi scalabili, cioè strutture di gestione dati che possono essere replicate a prescindere dal tipo di informazioni e soprattutto del settore. Se, cioè, sono in grado di gestire un software SAP per l’automotive, potrò spendere quell’esperienza per adattare/gestire i dati di un’azienda che opera nel settore medico-sanitario o degli abbonamenti tv e telefonici;
- Lavorare in team all’interno di multinazionali, skill che è sempre molto richiesta e apprezzata dato che il mondo del lavoro - specie nelle grandi aziende - comporta una sempre maggiore flessibilità e capacità di organizzare task complesse e trasversali a diversi gruppi di lavoro;
- Trovare soluzioni diverse a problemi nuovi, posti dall’azienda o dai clienti, e quindi diventare molto reattivi e anche creativi. In questo senso, il lavoro del SAP Analyst non si limita all’esecuzione di compiti ma richiede una capacità di leadership nel problem solving che spesso non è richiesta a un semplice profilo informatico.
In Italia nel 2015 sono state introdotte qualifiche specifiche per il mondo ICT e informatico all’interno del CCNL del Terziario e del Commercio (qui tutte le informazione sulla retribuzione). E’ però probabile che l’inquadramento contrattuale per i dipendenti informatici (programmatori, architetti SAP, data analyst ecc...ecc…) faccia riferimento al contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici. Per i SAP, poi, è possibile che il contratto sia quello di sesto livello, uno dei più alti (leggi l'approfondimento qui) - ma dipende dal possesso o meno del titolo di laurea e dalle scelte dell’azienda. Un architetto SAP con contratto di sesto livello porta a casa circa 1510 euro netti al mese ma se accumula esperienza può arrivare a quasi 50 mila euro lordi l’anno (fonte: nuevoo). Negli Stati Uniti il salario medio può arrivare a circa 82 mila dollari l’anno (fonte: Ufficio Statistica del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti).
Le tecnologie per la raccolta e la gestione dei dati sono soggette a costanti e veloci evoluzioni, quindi è utilissimo conoscere e saper gestire le strutture che oggi sono alla base della rete di informazioni utilizzate dalle imprese. La SDA Bocconi ha inoltre lanciato un corso specifico per diventare Digital Architect (qui il link al programma di formazione).
Se negli Stati Uniti la richiesta di questo profilo cresce al ritmo dell’11% all’anno (leggi qui approfondimento), in Italia, il trend di crescita altrettanto notevole e numerose aziende sono alla ricerca di profili di questo tipo, come Accenture, QiBit, KPMG, Avanade o anche Coca Cola e Luxottica!
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