In questa nuova intervista della rubrica “Your Journey” di Unilever Italia, pensata per aiutare i neolaureati a muovere i primi passi nel mondo del lavoro, abbiamo avuto il piacere di confrontarci con Larissa Raffa, Human Resources Services (HRS) People Experience Lead.
Larissa condividerà con noi preziosi consigli su come affrontare al meglio i primi mesi all'interno di un’azienda come Unilever.
Ciao Larissa, ci racconti un po’ che cosa hai studiato e di che cosa ti occupi oggi in Unilever?
Ciao a tutti!
Dopo aver conseguito la mia laurea in Lingue Orientali presso La Sapienza di Roma, ho deciso di specializzarmi nel campo dell'Amministrazione e Gestione delle Risorse Umane attraverso un master organizzato da GEMA Business School.
Nel corso degli anni, la mia passione per questo settore è cresciuta in parallelo ai miei i miei studi e in sincronia con le mie esperienze lavorative consentendomi di approfondire, sempre di più, le tematiche inerenti alla gestione delle risorse umane.
Ormai da un anno ricopro il ruolo di HR People Experience Lead presso Unilever Italia, occupandomi di tutti gli aspetti della "People Eexperience" nella vita lavorativa dei miei colleghi. Inoltre, svolgo un ruolo attivo a supporto dell’HRBP della Business Unit “Ice-Cream”, in una serie di attività più orientate alla gestione strategica dei dipendenti.
Quali sono i consigli principali che daresti a un nuovo dipendente per affrontare con successo i primi mesi in azienda?
Indubbiamente, i primi mesi in una nuova realtà lavorativa rappresentano una fase cruciale per l'orientamento professionale. Il mio consiglio per i neoassunti è di adottare un atteggiamento di apertura, al fine di integrarsi al meglio con il nuovo ambiente. Questo, chiaramente, è un processo che richiede tempo.
Una volta entrati in azienda, è fondamentale acquisire una chiara comprensione del contesto in cui ci si trova, ottenere l'accesso alle informazioni rilevanti e capire come verrà gestita la nostra formazione. Tanto nel mondo accademico quanto in quello professionale, studiare ed essere costantemente aggiornati è fondamentale. Nei primi tempi, potrebbe non essere immediato sapere a quali stakeholders rivolgersi, ma mantenere un atteggiamento di ascolto attivo ci aiuta a conoscere meglio cosa fare e come farlo in modo efficace. Una parte della nostra formazione è trasmessa dalle figure che ci affiancano, ma è responsabilità individuale riuscire a coglierla e "rubarla" per assimilarla a pieno.
Inoltre, Unilever promuove attivamente il concetto di self-empowerment. Al fine di definire il nostro scopo e le motivazioni che ci guidano nel nostro quotidiano, viene organizzato un workshop finalizzato alla ricerca e alla formulazione del nostro Purpose. Una volta fatto ciò, compiliamo il nostro personale Future Fit Plan, uno strumento aziendale che ci permette di definire le nostre aspettative e le competenze che desideriamo sviluppare e mettere in pratica.
Questo processo consente ai line manager non solo di valutare il percorso di crescita delle proprie risorse, ma di cercare anche soluzioni alternative per consentire loro di diversificare i loro task e le loro competenze.
Questo approccio offre alle persone la possibilità di guidare il proprio sviluppo professionale, in relazione sia agli obiettivi aziendali, che alle aspirazioni personali.
Quali sono le attività o le iniziative organizzate da Unilever per favorire la conoscenza della cultura aziendale e la creazione di relazioni positive con i colleghi?
Per garantire un inizio positivo, Unilever si impegna a fornire una comunicazione chiara e precisa già durante il processo di selezione e durante il periodo di inserimento in azienda.
Una volta concluso l’onboarding, i nuovi ingressi sono affiancati da un “buddy”, una persona proveniente dal loro business di riferimento, incaricata di supportarli e guidarli nelle prime settimane. Dopo di che, viene strutturato un percorso di orientamento e follow-up tremestrale e semestrale, finalizzato a valutare il progresso dell'esperienza e della formazione della risorsa all'interno di Unilever, al fine di potergli fornire il miglior supporto possibile.
Per tutto il primo mese in azienda, viene anche organizzata un'agenda di incontri individuali con i principali stakeholder del new joiner. Crediamo, infatti, che sia fin da subito importante avere un contatto strutturato per imparare appieno il nuovo ruolo e le relative aspettative.
Come si può, durante i primi mesi, dimostrare proattività e volontà per lasciare un'impressione positiva?
Per lasciare un'impressione positiva durante i primi mesi e dimostrare proattività e volontà, è importante non avere paura di fare domande e cercare le giuste informazioni per essere preparati a tutte le sfide. E’ importante creare una solida base di conoscenza per riuscire a gestire tutti i tipi di conversazione e sedimentare ciò che si apprende.
La proattività implica non solo chiedere, ma anche formarsi ed informarsi per creare un'ottima impressione fin dall'inizio e soprattutto crescere. In Unilever, promuoviamo il concetto di "self-empowerment" anche attraverso una piattaforma di Learning dedicata ed accessibile a tutti, che offre la possibilità di fruire di tanti corsi mirati, nonchè opportunità di apprendimento per acquisire nuove competenze.
Cosa è necessario imparare fin da subito per integrarsi al meglio?
Il mio consiglio è quello di comprendere la struttura aziendale per poter avere conversazioni efficaci con i nostri interlocutori. Inoltre, è fondamentale capire fin da subito che stare in azienda significa contribuire ad un obiettivo comune che appaghi la persona e renda quindi l'integrazione un processo naturale.
Specialmente per coloro che si trovano alle prime esperienze, è fondamentale sviluppare una conoscenza approfondita del proprio ruolo e dedicarsi completamente al proprio business di competenza per apprendere skill specifiche e fornire un contributo significativo all'obiettivo comune dell'azienda. Questo consente di lavorare in modo più efficace e ridurre la curva di apprendimento.
Grazie Larissa!
Grazie a voi per l’attenzione!
In questa nuova intervista della rubrica “Your Journey” di Unilever Italia, pensata per aiutare i neolaureati a muovere i primi passi nel mondo del lavoro, abbiamo avuto il piacere di confrontarci con Larissa Raffa, Human Resources Services (HRS) People Experience Lead.
Larissa condividerà con noi preziosi consigli su come affrontare al meglio i primi mesi all'interno di un’azienda come Unilever.
Ciao Larissa, ci racconti un po’ che cosa hai studiato e di che cosa ti occupi oggi in Unilever?
Ciao a tutti!
Dopo aver conseguito la mia laurea in Lingue Orientali presso La Sapienza di Roma, ho deciso di specializzarmi nel campo dell'Amministrazione e Gestione delle Risorse Umane attraverso un master organizzato da GEMA Business School.
Nel corso degli anni, la mia passione per questo settore è cresciuta in parallelo ai miei i miei studi e in sincronia con le mie esperienze lavorative consentendomi di approfondire, sempre di più, le tematiche inerenti alla gestione delle risorse umane.
Ormai da un anno ricopro il ruolo di HR People Experience Lead presso Unilever Italia, occupandomi di tutti gli aspetti della "People Eexperience" nella vita lavorativa dei miei colleghi. Inoltre, svolgo un ruolo attivo a supporto dell’HRBP della Business Unit “Ice-Cream”, in una serie di attività più orientate alla gestione strategica dei dipendenti.
Quali sono i consigli principali che daresti a un nuovo dipendente per affrontare con successo i primi mesi in azienda?
Indubbiamente, i primi mesi in una nuova realtà lavorativa rappresentano una fase cruciale per l'orientamento professionale. Il mio consiglio per i neoassunti è di adottare un atteggiamento di apertura, al fine di integrarsi al meglio con il nuovo ambiente. Questo, chiaramente, è un processo che richiede tempo.
Una volta entrati in azienda, è fondamentale acquisire una chiara comprensione del contesto in cui ci si trova, ottenere l'accesso alle informazioni rilevanti e capire come verrà gestita la nostra formazione. Tanto nel mondo accademico quanto in quello professionale, studiare ed essere costantemente aggiornati è fondamentale. Nei primi tempi, potrebbe non essere immediato sapere a quali stakeholders rivolgersi, ma mantenere un atteggiamento di ascolto attivo ci aiuta a conoscere meglio cosa fare e come farlo in modo efficace. Una parte della nostra formazione è trasmessa dalle figure che ci affiancano, ma è responsabilità individuale riuscire a coglierla e "rubarla" per assimilarla a pieno.
Inoltre, Unilever promuove attivamente il concetto di self-empowerment. Al fine di definire il nostro scopo e le motivazioni che ci guidano nel nostro quotidiano, viene organizzato un workshop finalizzato alla ricerca e alla formulazione del nostro Purpose. Una volta fatto ciò, compiliamo il nostro personale Future Fit Plan, uno strumento aziendale che ci permette di definire le nostre aspettative e le competenze che desideriamo sviluppare e mettere in pratica.
Questo processo consente ai line manager non solo di valutare il percorso di crescita delle proprie risorse, ma di cercare anche soluzioni alternative per consentire loro di diversificare i loro task e le loro competenze.
Questo approccio offre alle persone la possibilità di guidare il proprio sviluppo professionale, in relazione sia agli obiettivi aziendali, che alle aspirazioni personali.
Quali sono le attività o le iniziative organizzate da Unilever per favorire la conoscenza della cultura aziendale e la creazione di relazioni positive con i colleghi?
Per garantire un inizio positivo, Unilever si impegna a fornire una comunicazione chiara e precisa già durante il processo di selezione e durante il periodo di inserimento in azienda.
Una volta concluso l’onboarding, i nuovi ingressi sono affiancati da un “buddy”, una persona proveniente dal loro business di riferimento, incaricata di supportarli e guidarli nelle prime settimane. Dopo di che, viene strutturato un percorso di orientamento e follow-up tremestrale e semestrale, finalizzato a valutare il progresso dell'esperienza e della formazione della risorsa all'interno di Unilever, al fine di potergli fornire il miglior supporto possibile.
Per tutto il primo mese in azienda, viene anche organizzata un'agenda di incontri individuali con i principali stakeholder del new joiner. Crediamo, infatti, che sia fin da subito importante avere un contatto strutturato per imparare appieno il nuovo ruolo e le relative aspettative.
Come si può, durante i primi mesi, dimostrare proattività e volontà per lasciare un'impressione positiva?
Per lasciare un'impressione positiva durante i primi mesi e dimostrare proattività e volontà, è importante non avere paura di fare domande e cercare le giuste informazioni per essere preparati a tutte le sfide. E’ importante creare una solida base di conoscenza per riuscire a gestire tutti i tipi di conversazione e sedimentare ciò che si apprende.
La proattività implica non solo chiedere, ma anche formarsi ed informarsi per creare un'ottima impressione fin dall'inizio e soprattutto crescere. In Unilever, promuoviamo il concetto di "self-empowerment" anche attraverso una piattaforma di Learning dedicata ed accessibile a tutti, che offre la possibilità di fruire di tanti corsi mirati, nonchè opportunità di apprendimento per acquisire nuove competenze.
Cosa è necessario imparare fin da subito per integrarsi al meglio?
Il mio consiglio è quello di comprendere la struttura aziendale per poter avere conversazioni efficaci con i nostri interlocutori. Inoltre, è fondamentale capire fin da subito che stare in azienda significa contribuire ad un obiettivo comune che appaghi la persona e renda quindi l'integrazione un processo naturale.
Specialmente per coloro che si trovano alle prime esperienze, è fondamentale sviluppare una conoscenza approfondita del proprio ruolo e dedicarsi completamente al proprio business di competenza per apprendere skill specifiche e fornire un contributo significativo all'obiettivo comune dell'azienda. Questo consente di lavorare in modo più efficace e ridurre la curva di apprendimento.
Grazie Larissa!
Grazie a voi per l’attenzione!