LIDL Italia

Pubblicato il 02 Dec 2022
Pubblicato il 02 Dec 2022
Dire Donna

Dire Donna


Lo scorso venerdì era il 25 novembre, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata molto significativa che, a distanza di un’esatta settimana, ci piace ricordare per l’importanza che in tale data riveste per noi di Lidl Italia e per il mondo intero. Si tratta di un evento che apre per noi la possibilità di effettuare un momento di riflessione su questo triste fenomeno.

Per cominciare, ci piacerebbe focalizzarci su un dato Istat che, a nostro avviso, è significativo per comprendere quanto il problema della violenza sulle donne sia esteso. In particolare, è stato stimato che il 31,5% delle donne mondiali in età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita almeno una forma di violenza fisica o sessuale. Questo numero sarebbe ancora più elevato qualora andassimo a considerare anche le forme di violenza verbale ed online attuate verso le donne nei contesti famigliari, lavorativi o, più banalmente, nei luoghi che queste ultime si trovano a frequentare abitualmente o una sola volta.

Premettendo che qualsiasi forma di violenza è da evitarsi e che esistono anche uomini vittime di violenza da parte delle donne, nell’allarmante quadro sociale sopra descritto la nostra azienda ha voluto prendere una chiara posizione per garantire la possibilità di un riscatto alle donne vittime di violenza, spesso non in grado di allontanarsi dalla persona che esercita violenza nei loro confronti a causa di una scarsa indipendenza economica. In collaborazione con l’Associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza , abbiamo così attivato il progetto Dire Donna, programma  ideato per agevolare l’emancipazione lavorativa delle donne in difficoltà che prenderanno parte a questo percorso.  

Ad oggi, il managment aziendale e tutti i collaboratori HR dell’azienda sono stati formati e sensibilizzati sulla tematica per essere pronti a fornire un contributo concreto nella lotta contro la violenza sulle donne e la garanzia della parità di genere. A breve, inizieremo a formare chi prenderà parte al progetto su tematiche generali utili a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. In un secondo momento, apriremo alle donne che hanno seguito le nostre formazioni la possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro unendosi ai 20.000 collaboratori del nostro team aziendale prendendo parte, su base del proprio profilo e delle esperienze pregresse, all’iter di selezione standard previsto per le posizioni dei nostri Punti Vendita, Centri Logistici ed Uffici.

Il nostro presidente Massimiliano Silvestri ha così commentato l’iniziativa: “Grazie alla collaborazione con Di.Re, di cui siamo molto orgogliosi, abbiamo messo a punto un percorso a lungo termine che ci auguriamo possa condurre le donne partecipanti verso un futuro migliore. Facendo leva sulle loro capacità e supportandole nello sviluppo di competenze trasversali utili all’emancipazione in ambito lavorativo avranno la possibilità di entrare a far parte a tutti gli effetti della nostra grande squadra, già composta per oltre il 60% da collaboratrici.” 

E tu, cosa ne pensi di questo importante progetto? 
Grazie ai nostri nuovi post Tutored avrai modo di scoprire le opinioni dei nostri collaboratori a riguardo...!

Lo scorso venerdì era il 25 novembre, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata molto significativa che, a distanza di un’esatta settimana, ci piace ricordare per l’importanza che in tale data riveste per noi di Lidl Italia e per il mondo intero. Si tratta di un evento che apre per noi la possibilità di effettuare un momento di riflessione su questo triste fenomeno.

Per cominciare, ci piacerebbe focalizzarci su un dato Istat che, a nostro avviso, è significativo per comprendere quanto il problema della violenza sulle donne sia esteso. In particolare, è stato stimato che il 31,5% delle donne mondiali in età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita almeno una forma di violenza fisica o sessuale. Questo numero sarebbe ancora più elevato qualora andassimo a considerare anche le forme di violenza verbale ed online attuate verso le donne nei contesti famigliari, lavorativi o, più banalmente, nei luoghi che queste ultime si trovano a frequentare abitualmente o una sola volta.

Premettendo che qualsiasi forma di violenza è da evitarsi e che esistono anche uomini vittime di violenza da parte delle donne, nell’allarmante quadro sociale sopra descritto la nostra azienda ha voluto prendere una chiara posizione per garantire la possibilità di un riscatto alle donne vittime di violenza, spesso non in grado di allontanarsi dalla persona che esercita violenza nei loro confronti a causa di una scarsa indipendenza economica. In collaborazione con l’Associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza , abbiamo così attivato il progetto Dire Donna, programma  ideato per agevolare l’emancipazione lavorativa delle donne in difficoltà che prenderanno parte a questo percorso.  

Ad oggi, il managment aziendale e tutti i collaboratori HR dell’azienda sono stati formati e sensibilizzati sulla tematica per essere pronti a fornire un contributo concreto nella lotta contro la violenza sulle donne e la garanzia della parità di genere. A breve, inizieremo a formare chi prenderà parte al progetto su tematiche generali utili a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. In un secondo momento, apriremo alle donne che hanno seguito le nostre formazioni la possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro unendosi ai 20.000 collaboratori del nostro team aziendale prendendo parte, su base del proprio profilo e delle esperienze pregresse, all’iter di selezione standard previsto per le posizioni dei nostri Punti Vendita, Centri Logistici ed Uffici.

Il nostro presidente Massimiliano Silvestri ha così commentato l’iniziativa: “Grazie alla collaborazione con Di.Re, di cui siamo molto orgogliosi, abbiamo messo a punto un percorso a lungo termine che ci auguriamo possa condurre le donne partecipanti verso un futuro migliore. Facendo leva sulle loro capacità e supportandole nello sviluppo di competenze trasversali utili all’emancipazione in ambito lavorativo avranno la possibilità di entrare a far parte a tutti gli effetti della nostra grande squadra, già composta per oltre il 60% da collaboratrici.” 

E tu, cosa ne pensi di questo importante progetto? 
Grazie ai nostri nuovi post Tutored avrai modo di scoprire le opinioni dei nostri collaboratori a riguardo...!