Sapevi che ogni azione eseguita sul web ha un impatto sull’ambiente? Ogni volta che facciamo una ricerca su internet, condividiamo un post sui social media o mandiamo una mail, siamo responsabili dell’emissione di una piccola quantità di carbonio. Viene da sè che con oltre 4,66 miliardi di utenti attivi su internet, il comportamento digitale di ognuno può fare la differenza.
Per darti un’idea più concreta della Digital Carbon Footprint, ecco qualche numero:
· Il 4% delle emissioni di gas serra è provocato dalle tecnologie digitali, e il loro consumo energetico cresce del 9% all'anno.
· L’utilizzo di internet è causa di 1,6 miliardi di tonnellate all'anno di emissioni di gas serra.
· Nel 2025, il 20% del consumo mondiale di elettricità sarà rappresentato dalle comunicazioni.
· Nel 2019, sono stati prodotti oltre 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, dato che si stima crescerà dell’8% ogni anno.
Questi dati sono la prova di come ogni singolo clic generi un consumo di energia e rappresenti quindi un impatto ambientale che non riusciamo a vedere, ma che non possiamo più ignorare. La consapevolezza di questo fenomeno è in crescita, ma c'è ancora molta strada da percorrere ed è ormai fondamentale la necessità di adottare un cambio di abitudini attraverso un approccio digitale responsabile, sia nella propria vita quotidiana che all'interno delle aziende.
È TEMPO DI AGIRE
Ora è il momento di agire, di trovare soluzioni su come adottare pratiche sostenibili nella strategia IT delle organizzazioni. Le grandi aziende tecnologiche hanno già messo in campo nuove strategie per ridurre il loro consumo energetico e guardano al futuro sviluppando nuove idee innovative. Tuttavia, ogni impresa può dare il suo contributo impegnandosi a ridurre la propria Digital Carbon Footprint. È arrivato il momento di compiere azioni concrete con lo scopo di ridurre le emissioni digitali e di aumentare la trasparenza e la reputazione delle aziende.
ESCP GREEN HACKATHON SUL DIGITAL CARBON FOOTPRINT
Nel corso del 2021, gli studenti della specializzazione in Impact Entrepreneurship del Master in Management hanno dato vita ad idee di business sostenibili che sono state poi presentate al termine del percorso durante l'evento "Choose to act! Pitch your project for change". Il team vincitore ha sviluppato un progetto che si pone come obiettivo la riduzione della Digital Carbon Footprint delle aziende e la maggiore consapevolezza del problema.
L’ESCP Turin Campus ha seriamente preso in considerazione questo progetto imprenditoriale, scegliendo di dedicare la seconda edizione dell’ESCP Green Hackathon al tema del Digital Carbon Footprint, chiamando a partecipare diverse aziende.
"La Digital Carbon Footprint che alimentiamo con ogni messaggio o e-mail è un reale problema di cui non siamo sufficientemente consapevoli. Con questo Hackathon, abbiamo voluto favorire il lancio di nuove tendenze e lo sviluppo di nuove idee capaci di un impatto positivo e sostenibile", ha dichiarato Alisa Sydow, Assistant Professor di Entrepreneurship & Innovation presso l'ESCP Torino Campus e host dell'ESCP Green Hackathon | Digital Carbon Footprint che si è svolto il 9 novembre.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 150 studenti, divisi in 31 team, che si sono sfidati sviluppando idee innovative e sostenibili per ridurre al minimo la Digital Carbon Footprint delle 17 aziende ospiti, tra cui AlixPartners, Avio Aero - a GE Aviation Business, The Adecco Group, Boston Consulting Group (BCG), BNP Paribas, Davines, Eaton, Edison SpA, Electrolux, Facile.it, Reply, TeamSystem, U.G.A. Nutraceuticals Srl e UniCredit.
Il team vincitore, premiato da una giuria composta da docenti e top manager, ha avuto l’opportunità di presentare l’idea sviluppata alla conferenza Zero Emission Digital durante lo IAB forum 2021. Il progetto propone di applicare all’utilizzo dei data server la regola delle 7 R: rethink, refuse, reduce, re-choose, reuse, repair, recycle. In questo modo, sarebbe possibile ridurre l’impatto ambientale dei centri di elaborazione dati, ad esempio riciclando il calore generato da loro utilizzo e trasformandolo in energia o sfruttandolo per riscaldare l’ambiente.
Se vuoi sapere di più su ESCP Business School e le sue opportunità formative sul tema della sostenibilità, visita il sito e chiedi maggiori informazioni sul programma di tuo interesse. I nostri recruiter saranno a tua disposizione per consigliarti il percorso formativo più adatto alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi professionali.
Sapevi che ogni azione eseguita sul web ha un impatto sull’ambiente? Ogni volta che facciamo una ricerca su internet, condividiamo un post sui social media o mandiamo una mail, siamo responsabili dell’emissione di una piccola quantità di carbonio. Viene da sè che con oltre 4,66 miliardi di utenti attivi su internet, il comportamento digitale di ognuno può fare la differenza.
Per darti un’idea più concreta della Digital Carbon Footprint, ecco qualche numero:
· Il 4% delle emissioni di gas serra è provocato dalle tecnologie digitali, e il loro consumo energetico cresce del 9% all'anno.
· L’utilizzo di internet è causa di 1,6 miliardi di tonnellate all'anno di emissioni di gas serra.
· Nel 2025, il 20% del consumo mondiale di elettricità sarà rappresentato dalle comunicazioni.
· Nel 2019, sono stati prodotti oltre 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, dato che si stima crescerà dell’8% ogni anno.
Questi dati sono la prova di come ogni singolo clic generi un consumo di energia e rappresenti quindi un impatto ambientale che non riusciamo a vedere, ma che non possiamo più ignorare. La consapevolezza di questo fenomeno è in crescita, ma c'è ancora molta strada da percorrere ed è ormai fondamentale la necessità di adottare un cambio di abitudini attraverso un approccio digitale responsabile, sia nella propria vita quotidiana che all'interno delle aziende.
È TEMPO DI AGIRE
Ora è il momento di agire, di trovare soluzioni su come adottare pratiche sostenibili nella strategia IT delle organizzazioni. Le grandi aziende tecnologiche hanno già messo in campo nuove strategie per ridurre il loro consumo energetico e guardano al futuro sviluppando nuove idee innovative. Tuttavia, ogni impresa può dare il suo contributo impegnandosi a ridurre la propria Digital Carbon Footprint. È arrivato il momento di compiere azioni concrete con lo scopo di ridurre le emissioni digitali e di aumentare la trasparenza e la reputazione delle aziende.
ESCP GREEN HACKATHON SUL DIGITAL CARBON FOOTPRINT
Nel corso del 2021, gli studenti della specializzazione in Impact Entrepreneurship del Master in Management hanno dato vita ad idee di business sostenibili che sono state poi presentate al termine del percorso durante l'evento "Choose to act! Pitch your project for change". Il team vincitore ha sviluppato un progetto che si pone come obiettivo la riduzione della Digital Carbon Footprint delle aziende e la maggiore consapevolezza del problema.
L’ESCP Turin Campus ha seriamente preso in considerazione questo progetto imprenditoriale, scegliendo di dedicare la seconda edizione dell’ESCP Green Hackathon al tema del Digital Carbon Footprint, chiamando a partecipare diverse aziende.
"La Digital Carbon Footprint che alimentiamo con ogni messaggio o e-mail è un reale problema di cui non siamo sufficientemente consapevoli. Con questo Hackathon, abbiamo voluto favorire il lancio di nuove tendenze e lo sviluppo di nuove idee capaci di un impatto positivo e sostenibile", ha dichiarato Alisa Sydow, Assistant Professor di Entrepreneurship & Innovation presso l'ESCP Torino Campus e host dell'ESCP Green Hackathon | Digital Carbon Footprint che si è svolto il 9 novembre.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 150 studenti, divisi in 31 team, che si sono sfidati sviluppando idee innovative e sostenibili per ridurre al minimo la Digital Carbon Footprint delle 17 aziende ospiti, tra cui AlixPartners, Avio Aero - a GE Aviation Business, The Adecco Group, Boston Consulting Group (BCG), BNP Paribas, Davines, Eaton, Edison SpA, Electrolux, Facile.it, Reply, TeamSystem, U.G.A. Nutraceuticals Srl e UniCredit.
Il team vincitore, premiato da una giuria composta da docenti e top manager, ha avuto l’opportunità di presentare l’idea sviluppata alla conferenza Zero Emission Digital durante lo IAB forum 2021. Il progetto propone di applicare all’utilizzo dei data server la regola delle 7 R: rethink, refuse, reduce, re-choose, reuse, repair, recycle. In questo modo, sarebbe possibile ridurre l’impatto ambientale dei centri di elaborazione dati, ad esempio riciclando il calore generato da loro utilizzo e trasformandolo in energia o sfruttandolo per riscaldare l’ambiente.
Se vuoi sapere di più su ESCP Business School e le sue opportunità formative sul tema della sostenibilità, visita il sito e chiedi maggiori informazioni sul programma di tuo interesse. I nostri recruiter saranno a tua disposizione per consigliarti il percorso formativo più adatto alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi professionali.