LIDL Italia

Pubblicato il 26 Mar 2021
Pubblicato il 26 Mar 2021
Lidl Italia per la logistica sostenibile

Lidl Italia per la logistica sostenibile


Ogni giorno i nostri camion percorrono in media 167.000 km al giorno, partendo dalle dieci piattaforme logistiche e arrivando a rifornire gli oltre 680 punti vendita. La presenza capillare sul territorio italiano garantisce tutti i giorni un assortimento di prodotti completo, fresco e puntuale. Il sistema logistico di Lidl Italia, però, si distingue anche in materia di sostenibilità, grazie alla riduzione delle emissioni inquinanti del trasporto su gomma e ad un’organizzazione innovativa dell’area Logistica.

Il percorso di Lidl Italia verso una logistica più sostenibile è iniziato nel 2015 con la presentazione dei primi camion alimentati con gas metano (LNG). Da allora, nonostante la crescita costante dell’attività e l’apertura in media di 40 nuovi punti vendita all’anno, Lidl ha ridotto le proprie emissioni di CO2 del 5,2%, pari a 620.000 tonnellate di emissioni evitate. Per ottenere tali risultati, ha lavorato contemporaneamente su due ambiti: ottimizzare le percorrenze chilometriche e utilizzare veicoli che impiegano carburanti alternativi, molto più rispettosi dell’ambiente.

Per quanto riguarda l’ottimizzazione delle percorrenze, sono state riviste le tratte percorse dai camion, tenendo in considerazione gli ordini di rifornimento ricevuti ed utilizzando software innovativi. In questo modo, i veicoli pesanti effettuano più consegne con un minor numero di viaggi, seguendo l’itinerario più funzionale oppure quello più adatto ad evitare ritardi e consumi inutili di carburante. Un secondo provvedimento, invece, ha l’obiettivo di sfruttare al massimo i volumi trasportati sia saturando la capacità contenitiva del mezzo attraverso il numero di pallet, sia aumentando il numero di confezioni presenti su ciascuno di essi. Un terzo accorgimento è quello che ha portato alla collaborazione con i fornitori, accordando sia il metodo di scambio dei pallet vuoti, sia il ritiro franco fabbrica della merce.

La seconda area d’intervento riguarda, invece, la scelta di carburanti alternativi per l’alimentazione dei camion di nuova generazione. A questo proposito, Lidl si è mossa in anticipo diversi anni fa individuando come partner LC3 e Nicolosi Trasporti. Entrambi i fornitori hanno puntato sulla trazione a gas metano, il quale riduce le emissioni inquinanti fino al 95%. Inoltre, di recente sono stati siglati accordi specifici con propri fornitori di Bio-LNG, ossia biometano liquefatto, in modo tale da poter offrire maggiore autonomia dei veicoli grazie a speciali serbatoi.

“Siamo consapevoli del fatto che il trasporto su gomma è un settore energivoro che ha bisogno di parecchio carburante per portare a termine i compiti assegnati. Da qui la convinzione della necessità di lavorare sulla riduzione delle emissioni stabilendo partnership con autotrasportatori che attualmente ci mettono a disposizione 70 mezzi alimentati a metano e sette a biometano. […] A gennaio del 2020 siamo stati la prima azienda retail italiana a impiegare i nuovissimi mezzi alimentati a biometano. Si tratta di una novità assoluta in Italia per il settore del Retail e della GDO, che dimostra la concretezza dell'impegno di Lidl.”

Luca Ros | Direttore Logistica di Lidl Italia

Un’altra importante innovazione riguardai semirimorchi per il trasporto dei prodotti che necessitano del mantenimento di una bassa temperatura: solitamente i compressori per la generazione del freddo sono alimentati a gasolio, mentre LC3 ha sostituito tale carburante con l’azoto in 18 dei propri mezzi. Questa scelta garantisce zero emissioni di CO2 ed abbatte la rumorosità.

Infine, negli ultimi due anni l’organizzazione dell’area Logistica di Lidl Italia si è trasformata passando da un sistema tradizionale (in cui attività in entrata, preparazione ordini ed uscita merci erano separati) ad uno trasversale per favorire l’ottimizzazione dei processi. Ad oggi l’area Logistica è suddivisa quindi in tre aree: operation, process e manutenzione. La prima si occupa dell’ingresso della merce, con controlli qualitativi e quantitativi, del posizionamento a scaffale, del successivo picking e della preparazione dei bancali affidati poi alla seconda area. La zona process si dedica, invece, al controllo, alla preparazione dei documenti di trasporto e allo sviluppo dei piani di consegna degli ordini ricevuti avendo come KPI i costi del trasporto e della spedizione. Infine, la terza area attiene al controllo e alla manutenzione di macchine e impianti, concentrandosi ad esempio sul buon funzionamento dei carrelli.

Questa organizzazione aiuta a contenere i costi migliorando la sostenibilità della logistica, tramite una gestione degli sprechi in un’ottica di riciclo. Pallet e box vuoti che rientrano dai negozi, infatti, vengono controllati e rimessi nel ciclo distributivo. In questo modo riusciamo a trasformare il rifiuto in risorsa, gestendola con sensibilità e processi ad hoc affinché possa essere avviata a nuovi cicli produttivi.

L’ impegno continuo di Lidl Italia per la sostenibilità ambientale è una promessa nei confronti delle generazioni future, ma rappresenta anche una nuova occasione di business sia per chi beneficia dei suoi vantaggi, sia per chi fornisce soluzioni mirate a questi obiettivi.

Se vuoi saperne di più sul nostro impegno e attenzione all’ambiente, visita la sezione dedicata sul sito di Lidl Italia!

Ogni giorno i nostri camion percorrono in media 167.000 km al giorno, partendo dalle dieci piattaforme logistiche e arrivando a rifornire gli oltre 680 punti vendita. La presenza capillare sul territorio italiano garantisce tutti i giorni un assortimento di prodotti completo, fresco e puntuale. Il sistema logistico di Lidl Italia, però, si distingue anche in materia di sostenibilità, grazie alla riduzione delle emissioni inquinanti del trasporto su gomma e ad un’organizzazione innovativa dell’area Logistica.

Il percorso di Lidl Italia verso una logistica più sostenibile è iniziato nel 2015 con la presentazione dei primi camion alimentati con gas metano (LNG). Da allora, nonostante la crescita costante dell’attività e l’apertura in media di 40 nuovi punti vendita all’anno, Lidl ha ridotto le proprie emissioni di CO2 del 5,2%, pari a 620.000 tonnellate di emissioni evitate. Per ottenere tali risultati, ha lavorato contemporaneamente su due ambiti: ottimizzare le percorrenze chilometriche e utilizzare veicoli che impiegano carburanti alternativi, molto più rispettosi dell’ambiente.

Per quanto riguarda l’ottimizzazione delle percorrenze, sono state riviste le tratte percorse dai camion, tenendo in considerazione gli ordini di rifornimento ricevuti ed utilizzando software innovativi. In questo modo, i veicoli pesanti effettuano più consegne con un minor numero di viaggi, seguendo l’itinerario più funzionale oppure quello più adatto ad evitare ritardi e consumi inutili di carburante. Un secondo provvedimento, invece, ha l’obiettivo di sfruttare al massimo i volumi trasportati sia saturando la capacità contenitiva del mezzo attraverso il numero di pallet, sia aumentando il numero di confezioni presenti su ciascuno di essi. Un terzo accorgimento è quello che ha portato alla collaborazione con i fornitori, accordando sia il metodo di scambio dei pallet vuoti, sia il ritiro franco fabbrica della merce.

La seconda area d’intervento riguarda, invece, la scelta di carburanti alternativi per l’alimentazione dei camion di nuova generazione. A questo proposito, Lidl si è mossa in anticipo diversi anni fa individuando come partner LC3 e Nicolosi Trasporti. Entrambi i fornitori hanno puntato sulla trazione a gas metano, il quale riduce le emissioni inquinanti fino al 95%. Inoltre, di recente sono stati siglati accordi specifici con propri fornitori di Bio-LNG, ossia biometano liquefatto, in modo tale da poter offrire maggiore autonomia dei veicoli grazie a speciali serbatoi.

“Siamo consapevoli del fatto che il trasporto su gomma è un settore energivoro che ha bisogno di parecchio carburante per portare a termine i compiti assegnati. Da qui la convinzione della necessità di lavorare sulla riduzione delle emissioni stabilendo partnership con autotrasportatori che attualmente ci mettono a disposizione 70 mezzi alimentati a metano e sette a biometano. […] A gennaio del 2020 siamo stati la prima azienda retail italiana a impiegare i nuovissimi mezzi alimentati a biometano. Si tratta di una novità assoluta in Italia per il settore del Retail e della GDO, che dimostra la concretezza dell'impegno di Lidl.”

Luca Ros | Direttore Logistica di Lidl Italia

Un’altra importante innovazione riguardai semirimorchi per il trasporto dei prodotti che necessitano del mantenimento di una bassa temperatura: solitamente i compressori per la generazione del freddo sono alimentati a gasolio, mentre LC3 ha sostituito tale carburante con l’azoto in 18 dei propri mezzi. Questa scelta garantisce zero emissioni di CO2 ed abbatte la rumorosità.

Infine, negli ultimi due anni l’organizzazione dell’area Logistica di Lidl Italia si è trasformata passando da un sistema tradizionale (in cui attività in entrata, preparazione ordini ed uscita merci erano separati) ad uno trasversale per favorire l’ottimizzazione dei processi. Ad oggi l’area Logistica è suddivisa quindi in tre aree: operation, process e manutenzione. La prima si occupa dell’ingresso della merce, con controlli qualitativi e quantitativi, del posizionamento a scaffale, del successivo picking e della preparazione dei bancali affidati poi alla seconda area. La zona process si dedica, invece, al controllo, alla preparazione dei documenti di trasporto e allo sviluppo dei piani di consegna degli ordini ricevuti avendo come KPI i costi del trasporto e della spedizione. Infine, la terza area attiene al controllo e alla manutenzione di macchine e impianti, concentrandosi ad esempio sul buon funzionamento dei carrelli.

Questa organizzazione aiuta a contenere i costi migliorando la sostenibilità della logistica, tramite una gestione degli sprechi in un’ottica di riciclo. Pallet e box vuoti che rientrano dai negozi, infatti, vengono controllati e rimessi nel ciclo distributivo. In questo modo riusciamo a trasformare il rifiuto in risorsa, gestendola con sensibilità e processi ad hoc affinché possa essere avviata a nuovi cicli produttivi.

L’ impegno continuo di Lidl Italia per la sostenibilità ambientale è una promessa nei confronti delle generazioni future, ma rappresenta anche una nuova occasione di business sia per chi beneficia dei suoi vantaggi, sia per chi fornisce soluzioni mirate a questi obiettivi.

Se vuoi saperne di più sul nostro impegno e attenzione all’ambiente, visita la sezione dedicata sul sito di Lidl Italia!