Oggi continuano le presentazioni delle colleghe del team Recruiting con Alessandra, Claudia, Alessia e Clarissa!
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Lavoro in Lidl da aprile 2012, ho cominciato con uno stage all’Ufficio Formazione & Sviluppo come traduttrice. Successivamente, ad ottobre 2012, mi è stato chiesto se volessi spostarmi provvisoriamente al recruiting in quanto si era liberato un posto e stavano cercando una collega che la sostituisse. La collega è poi stata trovata ma io non mi sono mai più spostata: quando sono arrivata all’Ufficio Recruiting eravamo solo in 2!
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
1. Internazionalità: volevo un’azienda in cui poter sfruttare la mia conoscenza del tedesco;
2. Azienda strutturata: essendo la mia prima esperienza in azienda avevo bisogno di struttura per crearmi un metodo di lavoro;
3. Solidità: mi ero trasferita dalla Germania all’Italia e cercavo un’azienda solida in cui poter cominciare la mia carriera
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter o come collaboratrice Lidl?
Penso di essere una persona molto collaborativa. Sono molto contenta se posso condividere le mie conoscenze con le colleghe o supportarle se sono in difficoltà. Sono una fan del lavoro in team e per me è fondamentale che ci si aiuti reciprocamente.
Cosa non deve mancare, secondo te, nel CV perfetto?
Un tocco di originalità che ci trasmette un’informazione in più sul candidato. Per me è molto importante vedere dai piccoli dettagli l’impegno che i candidati mettono nelle loro candidature: un layout del CV diverso, particolare risalto a delle attività non lavorative ma importanti per loro, delle competenze che non siano solo elencate ma anche motivate con esempi concreti. Riceviamo tantissime candidature e penso che sia fondamentale riuscire a distinguersi per lasciare il segno.
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Da sei anni faccio parte del team Recruiting dell’Headquarter di Lidl Italia: supporto i colleghi della mia sede nella valutazione e nella scelta del profilo più idoneo, definisco le strategie di ricerca e gestisco personalmente le comunicazioni con i candidati per le posizioni di mia competenza, partecipo a progetti ed eventi di Employer Branding. Inoltre, mi interfaccio quotidianamente con i colleghi delle nostre Sedi Regionali, assumendo un ruolo di coordinamento per alcuni processi di selezione a livello nazionale.
Ho iniziato ad occuparmi di Recruiting, e più in generale di tematiche inerenti alla gestione del personale, poco dopo aver conseguito la laurea in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, 18 anni fa, all’interno di uno studio di consulenza.
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
Ritrovo quotidianamente motivazioni per scegliere Lidl. Dovendo indicare tre motivi, direi:
1. Persone: lavorare in una grande azienda mi permette di relazionarmi con molteplici interlocutori con diversi background e specializzazioni. Confrontarmi con loro rappresenta per me una grande risorsa ed uno stimolo per vedere continuamente le cose da diverse prospettive.
2. Organizzazione: Lidl è una multinazionale che opera a livello mondiale, penso che senza linee guida e procedure difficilmente avrebbe potuto assumere queste dimensioni. Organizzazione per me è espressione di ordine e chiarezza, fondamentali per poter essere rapidi e flessibili nello svolgimento del proprio lavoro.
3. Autonomia: gli strumenti e la formazione messi a disposizione da Lidl, contribuiscono a rafforzare costantemente le competenze di ogni collaboratore. Poter svolgere in modo autonomo il proprio lavoro contando sempre su validi team, per me è una manifestazione di fiducia.
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter o come collaboratrice Lidl?
Sono molto orientata alle “persone”: mi piace ascoltare e condividere punti di vista, esperienze, vissuti di chi lavora con me ma anche dei candidati. Credo che in ogni comunicazione ci sia un’opportunità di scambio da cogliere che può contribuire alla crescita personale di ognuno indipendentemente dal momento e dal contesto in cui si colloca.
Quanto contano, secondo te, i voti presi a scuola o all’università da 1 a 10?
8: credo che un voto elevato sia l’attestazione di un apprendimento strutturato, di impegno e determinazione, ma penso anche che debba essere sempre contestualizzato. Nella vita e nel percorso formativo di ogni studente possono intervenire diverse variabili che in quel determinato momento possono condizionare la valutazione. In un iter di selezione, quindi, sono più portata a capire come la persona è arrivata a conseguire un determinato voto piuttosto che fermarmi al voto in sé.
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Lavoro in Lidl da sei anni e mi sono sempre occupata di Recruiting. Precedentemente avevo lavorato in questo ambito presso un’agenzia per il lavoro, dove avevo cominciato a capire cosa fosse il mondo delle risorse umane e quanto fosse variabile e imprevedibile dato che parliamo di persone.
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
Lidl è sicuramente un’azienda molto organizzata e strutturata e lo si percepisce appena si entra in contatto con questa realtà. Un’altra cosa che mi ha affascinata è stata la possibilità di lavorare e collaborare con colleghi presenti su tutto il territorio nazionale. Una volta entrata ho avuto la possibilità di seguire un progetto di recruiting che coinvolgeva tutte le Sedi Regionali e pertanto ho conosciuto nuovi colleghi e nuove realtà aziendali. È stata un’esperienza molto interessante e stimolante!
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter?
Una caratteristica che ritengo di avere, e che mi è stata confermata dai colleghi, è sicuramente il pragmatismo. In quello che faccio, sia nella vita lavorativa che privata, sono concreta e diretta. Negli anni ho imparato a distinguere le attività dove posso far emergere il mio senso pratico dalle altre dove invece è indispensabile avere un approccio più analitico e riflessivo. Nel ruolo di recruiter ho la possibilità di interfacciarmi con molti reparti e referenti diversi tra loro. Questo aspetto del mio lavoro è intrigante e sfidante, anche perché in base a chi ho di fronte cambio il modo di pormi e di comunicare.
Quali sono secondo te le tre soft skills più importanti per qualsiasi lavoro?
Secondo me è importante essere empatici e flessibili in qualsiasi azienda si vada a lavorare. L’empatia è la prima parola che mi viene in mente se penso al mondo lavoro, perché è fatto di persone e di relazioni. L’empatia è indispensabile soprattutto nel reparto recruiting perché siamo a contatto con candidati esterni che hanno diverse seniority e diversi approccio al lavoro. La flessibilità è un’altra caratteristica fondamentale e posso dire che in Lidl, essendo un’azienda estremamente dinamica, cerchiamo di trarre un valore aggiunto dai cambiamenti, non lasciandoci scoraggiare da questi anche se sono veloci e repentini. La terza ma non ultima soft skills più rilevante è l’orientamento all’obiettivo. Questo perché lavoriamo tutti per lo stesso fine aziendale ed è importante che ognuno faccia la propria parte nel modo migliore.
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Lavoro in Lidl dal 2017 e la mia esperienza nel Recruiting è iniziata proprio in questa azienda con uno stage.
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
Il primo motivo è da ricondurre ai miei studi: sono laureata in lingue con specializzazione in tedesco ed è proprio in Germania che ho trascorso parte dei miei studi. In Lidl ho la possibilità di utilizzare il tedesco frequentemente e per me è un fattore fondamentale! Sempre legato a questo, un altro motivo per cui ho scelto Lidl è l’ambiente internazionale che ti dà la possibilità di confrontarti con colleghi da tutto il mondo. Il terzo, ma non meno importante, è che Lidl è una grande azienda leader nel settore, in forte espansione e con molte possibilità di crescita, anche se si è alla prima esperienza lavorativa.
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter?
Come Recruiter cerco sempre di pormi in maniera disponibile nei confronti dei candidati, in modo da metterli a proprio agio e dar loro modo di raccontarsi e venire fuori al meglio. Questo approccio vale anche con i colleghi, infatti mi ritengo una persona molto collaborativa.
Quali domande vorresti sentirti fare dal candidato ad un colloquio?
Mi fa sempre piacere ricevere delle domande da parte del candidato, penso che denoti interesse da parte sua nei confronti dell’azienda e del ruolo. In generale, ogni domanda di approfondimento è ben accetta!
Con oggi si conclude la presentazione delle recruiter dell’headquarter. Ora che hai conosciuto le colleghe del recruiting team, ti senti pronto per affrontare il tuo primo colloquio?
Leggi gli articoli delle settimane scorse se ti sei perso le interviste di Elena, Nicoletta e Chiara o per saperne di più sul processo di selezione Lidl Italia!
Oggi continuano le presentazioni delle colleghe del team Recruiting con Alessandra, Claudia, Alessia e Clarissa!
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Lavoro in Lidl da aprile 2012, ho cominciato con uno stage all’Ufficio Formazione & Sviluppo come traduttrice. Successivamente, ad ottobre 2012, mi è stato chiesto se volessi spostarmi provvisoriamente al recruiting in quanto si era liberato un posto e stavano cercando una collega che la sostituisse. La collega è poi stata trovata ma io non mi sono mai più spostata: quando sono arrivata all’Ufficio Recruiting eravamo solo in 2!
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
1. Internazionalità: volevo un’azienda in cui poter sfruttare la mia conoscenza del tedesco;
2. Azienda strutturata: essendo la mia prima esperienza in azienda avevo bisogno di struttura per crearmi un metodo di lavoro;
3. Solidità: mi ero trasferita dalla Germania all’Italia e cercavo un’azienda solida in cui poter cominciare la mia carriera
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter o come collaboratrice Lidl?
Penso di essere una persona molto collaborativa. Sono molto contenta se posso condividere le mie conoscenze con le colleghe o supportarle se sono in difficoltà. Sono una fan del lavoro in team e per me è fondamentale che ci si aiuti reciprocamente.
Cosa non deve mancare, secondo te, nel CV perfetto?
Un tocco di originalità che ci trasmette un’informazione in più sul candidato. Per me è molto importante vedere dai piccoli dettagli l’impegno che i candidati mettono nelle loro candidature: un layout del CV diverso, particolare risalto a delle attività non lavorative ma importanti per loro, delle competenze che non siano solo elencate ma anche motivate con esempi concreti. Riceviamo tantissime candidature e penso che sia fondamentale riuscire a distinguersi per lasciare il segno.
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Da sei anni faccio parte del team Recruiting dell’Headquarter di Lidl Italia: supporto i colleghi della mia sede nella valutazione e nella scelta del profilo più idoneo, definisco le strategie di ricerca e gestisco personalmente le comunicazioni con i candidati per le posizioni di mia competenza, partecipo a progetti ed eventi di Employer Branding. Inoltre, mi interfaccio quotidianamente con i colleghi delle nostre Sedi Regionali, assumendo un ruolo di coordinamento per alcuni processi di selezione a livello nazionale.
Ho iniziato ad occuparmi di Recruiting, e più in generale di tematiche inerenti alla gestione del personale, poco dopo aver conseguito la laurea in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, 18 anni fa, all’interno di uno studio di consulenza.
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
Ritrovo quotidianamente motivazioni per scegliere Lidl. Dovendo indicare tre motivi, direi:
1. Persone: lavorare in una grande azienda mi permette di relazionarmi con molteplici interlocutori con diversi background e specializzazioni. Confrontarmi con loro rappresenta per me una grande risorsa ed uno stimolo per vedere continuamente le cose da diverse prospettive.
2. Organizzazione: Lidl è una multinazionale che opera a livello mondiale, penso che senza linee guida e procedure difficilmente avrebbe potuto assumere queste dimensioni. Organizzazione per me è espressione di ordine e chiarezza, fondamentali per poter essere rapidi e flessibili nello svolgimento del proprio lavoro.
3. Autonomia: gli strumenti e la formazione messi a disposizione da Lidl, contribuiscono a rafforzare costantemente le competenze di ogni collaboratore. Poter svolgere in modo autonomo il proprio lavoro contando sempre su validi team, per me è una manifestazione di fiducia.
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter o come collaboratrice Lidl?
Sono molto orientata alle “persone”: mi piace ascoltare e condividere punti di vista, esperienze, vissuti di chi lavora con me ma anche dei candidati. Credo che in ogni comunicazione ci sia un’opportunità di scambio da cogliere che può contribuire alla crescita personale di ognuno indipendentemente dal momento e dal contesto in cui si colloca.
Quanto contano, secondo te, i voti presi a scuola o all’università da 1 a 10?
8: credo che un voto elevato sia l’attestazione di un apprendimento strutturato, di impegno e determinazione, ma penso anche che debba essere sempre contestualizzato. Nella vita e nel percorso formativo di ogni studente possono intervenire diverse variabili che in quel determinato momento possono condizionare la valutazione. In un iter di selezione, quindi, sono più portata a capire come la persona è arrivata a conseguire un determinato voto piuttosto che fermarmi al voto in sé.
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Lavoro in Lidl da sei anni e mi sono sempre occupata di Recruiting. Precedentemente avevo lavorato in questo ambito presso un’agenzia per il lavoro, dove avevo cominciato a capire cosa fosse il mondo delle risorse umane e quanto fosse variabile e imprevedibile dato che parliamo di persone.
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
Lidl è sicuramente un’azienda molto organizzata e strutturata e lo si percepisce appena si entra in contatto con questa realtà. Un’altra cosa che mi ha affascinata è stata la possibilità di lavorare e collaborare con colleghi presenti su tutto il territorio nazionale. Una volta entrata ho avuto la possibilità di seguire un progetto di recruiting che coinvolgeva tutte le Sedi Regionali e pertanto ho conosciuto nuovi colleghi e nuove realtà aziendali. È stata un’esperienza molto interessante e stimolante!
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter?
Una caratteristica che ritengo di avere, e che mi è stata confermata dai colleghi, è sicuramente il pragmatismo. In quello che faccio, sia nella vita lavorativa che privata, sono concreta e diretta. Negli anni ho imparato a distinguere le attività dove posso far emergere il mio senso pratico dalle altre dove invece è indispensabile avere un approccio più analitico e riflessivo. Nel ruolo di recruiter ho la possibilità di interfacciarmi con molti reparti e referenti diversi tra loro. Questo aspetto del mio lavoro è intrigante e sfidante, anche perché in base a chi ho di fronte cambio il modo di pormi e di comunicare.
Quali sono secondo te le tre soft skills più importanti per qualsiasi lavoro?
Secondo me è importante essere empatici e flessibili in qualsiasi azienda si vada a lavorare. L’empatia è la prima parola che mi viene in mente se penso al mondo lavoro, perché è fatto di persone e di relazioni. L’empatia è indispensabile soprattutto nel reparto recruiting perché siamo a contatto con candidati esterni che hanno diverse seniority e diversi approccio al lavoro. La flessibilità è un’altra caratteristica fondamentale e posso dire che in Lidl, essendo un’azienda estremamente dinamica, cerchiamo di trarre un valore aggiunto dai cambiamenti, non lasciandoci scoraggiare da questi anche se sono veloci e repentini. La terza ma non ultima soft skills più rilevante è l’orientamento all’obiettivo. Questo perché lavoriamo tutti per lo stesso fine aziendale ed è importante che ognuno faccia la propria parte nel modo migliore.
Da quanti anni lavori in Lidl e da quanti anni ti occupi di recruiting?
Lavoro in Lidl dal 2017 e la mia esperienza nel Recruiting è iniziata proprio in questa azienda con uno stage.
Tre motivi per cui hai scelto di lavorare in Lidl?
Il primo motivo è da ricondurre ai miei studi: sono laureata in lingue con specializzazione in tedesco ed è proprio in Germania che ho trascorso parte dei miei studi. In Lidl ho la possibilità di utilizzare il tedesco frequentemente e per me è un fattore fondamentale! Sempre legato a questo, un altro motivo per cui ho scelto Lidl è l’ambiente internazionale che ti dà la possibilità di confrontarti con colleghi da tutto il mondo. Il terzo, ma non meno importante, è che Lidl è una grande azienda leader nel settore, in forte espansione e con molte possibilità di crescita, anche se si è alla prima esperienza lavorativa.
Una caratteristica che ti contraddistingue come recruiter?
Come Recruiter cerco sempre di pormi in maniera disponibile nei confronti dei candidati, in modo da metterli a proprio agio e dar loro modo di raccontarsi e venire fuori al meglio. Questo approccio vale anche con i colleghi, infatti mi ritengo una persona molto collaborativa.
Quali domande vorresti sentirti fare dal candidato ad un colloquio?
Mi fa sempre piacere ricevere delle domande da parte del candidato, penso che denoti interesse da parte sua nei confronti dell’azienda e del ruolo. In generale, ogni domanda di approfondimento è ben accetta!
Con oggi si conclude la presentazione delle recruiter dell’headquarter. Ora che hai conosciuto le colleghe del recruiting team, ti senti pronto per affrontare il tuo primo colloquio?
Leggi gli articoli delle settimane scorse se ti sei perso le interviste di Elena, Nicoletta e Chiara o per saperne di più sul processo di selezione Lidl Italia!