La Giornata europea della parità retributiva (Equal Pay Day) indica il giorno in cui le donne smettono simbolicamente di essere pagate rispetto ai colleghi uomini per lo stesso lavoro, e quest'anno cade il 4 novembre. In vista di questa giornata, il 20 ottobre scorso è stato presentato alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato il nuovo Bilancio di genere. Il quadro sconfortante che emerge dal dossier vede stipendi dimezzati, meno possibilità di occupazione e differenza di reddito come principali elementi della disuguaglianza che colpisce le donne nel mondo del lavoro.
Secondo il Bilancio di genere, i lavoratori maschi in Italia ricevono una retribuzione oraria mediana pari a 11,61 euro, superiore del 7,4% rispetto a quella delle donne (10,81 euro). Il tasso di occupazione delle donne, inoltre, è di 18 punti percentuali più basso di quello degli uomini (50,1% rispetto al 68,7%), mentre quello di disoccupazione è pari al 10,2%, contro l’8,3 maschile. Per quanto riguarda il reddito medio, quello delle donne rappresenta circa il 59,5% di quello degli uomini.
Come se non bastasse, la maternità si pone come ulteriore elemento di ostacolo per le lavoratrici. Nel 2019, il 73% delle neomamme si sono dimesse dopo il parto a causa della difficoltà a conciliare cura dei figli e lavoro (dati relativi all’ultimo bollettino dell’Ispettorato del lavoro). La situazione, già allarmante, è aggravata dall’attuale emergenza sanitaria legata al Covid-19. Per opporsi a questa tendenza, si rendono sempre più necessari degli interventi da parte di enti pubblici e privati. L’Italia ha fatto molti progressi negli ultimi anni, eppure resta l’ultimo tra i 27 Paesi europei nel sanare i divari di genere nel mondo del lavoro.
In questo contesto, Lidl Italia si posiziona un passo avanti. Da oltre 25 anni, infatti, crediamo che l’inclusione e la diversità siano componenti fondamentali del successo aziendale, per cui valorizziamo le diverse esperienze, competenze, conoscenze e idee. Non vi è diversità nella retribuzione di uomini e donne, per cui il Gender Pay Gap è pari a 0 (contro il 10,4% del settore privato italiano e il 4,9% del settore GDO, dati da “Executive Summary” di The European House Ambrosetti). Applichiamo, infatti, livelli di retribuzione standardizzati, basati su criteri trasparenti ed oggettivi quali esperienza professionale, qualifiche e competenze. Il 65% del team, inoltre, è costituito da donne e siamo fieri di affermare che il 30% dei punti vendita è gestito da professioniste.
Per creare un equilibrio positivo tra lavoro e vita privata, adottiamo diverse soluzioni organizzative in materia di gravidanza, maternità e congedo parentale. Dal 2014, inoltre, disponiamo di un Centro infanzia aziendale che può accogliere fino a 120 bambini tra nido e scuola dell’infanzia.
Infine, per rafforzare il proprio impegno verso la promozione della parità di genere, Lidl ha firmato i Women’s Empowerment Principles (WEP) delle Nazioni Unite. Tale Convenzione, istituita nel 2015, rappresenta la prima iniziativa mondiale riguardo alla promozione e al rafforzamento del ruolo delle donne nelle aziende e si basa sui seguenti principi:
1. Stabilire una cultura di leadership aziendale equa
2. Trattare tutte le donne e gli uomini in modo equo sul lavoro
3. Garantire la salute, il benessere e la sicurezza di tutti i dipendenti
4. Promuovere l'educazione, la formazione e lo sviluppo delle donne
5. Promuovere l'imprenditorialità femminile, rafforzare l’ingresso delle donne sul mercato, rispettare la dignità delle donne in tutte le misure di marketing
6. Promuovere l'uguaglianza di genere attraverso iniziative comunitarie e di sostegno
7. Misurare e riferire tutti i progressi nel campo della parità di genere.
Gli ultimi anni hanno visto dei miglioramenti dal punto di vista della riduzione della disuguaglianza tra i generi, questo significa che siamo sulla buona strada. Da sempre promuoviamo l’uguaglianza di genere nella nostra azienda e lunga la catena del valore. Siamo convinti che le pari opportunità e diversità siano componenti fondamentali del nostro successo aziendale.
Per saperne di più: https://corporate.lidl.it/responsabilita-sociale/report-di-sostenibilita
La Giornata europea della parità retributiva (Equal Pay Day) indica il giorno in cui le donne smettono simbolicamente di essere pagate rispetto ai colleghi uomini per lo stesso lavoro, e quest'anno cade il 4 novembre. In vista di questa giornata, il 20 ottobre scorso è stato presentato alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato il nuovo Bilancio di genere. Il quadro sconfortante che emerge dal dossier vede stipendi dimezzati, meno possibilità di occupazione e differenza di reddito come principali elementi della disuguaglianza che colpisce le donne nel mondo del lavoro.
Secondo il Bilancio di genere, i lavoratori maschi in Italia ricevono una retribuzione oraria mediana pari a 11,61 euro, superiore del 7,4% rispetto a quella delle donne (10,81 euro). Il tasso di occupazione delle donne, inoltre, è di 18 punti percentuali più basso di quello degli uomini (50,1% rispetto al 68,7%), mentre quello di disoccupazione è pari al 10,2%, contro l’8,3 maschile. Per quanto riguarda il reddito medio, quello delle donne rappresenta circa il 59,5% di quello degli uomini.
Come se non bastasse, la maternità si pone come ulteriore elemento di ostacolo per le lavoratrici. Nel 2019, il 73% delle neomamme si sono dimesse dopo il parto a causa della difficoltà a conciliare cura dei figli e lavoro (dati relativi all’ultimo bollettino dell’Ispettorato del lavoro). La situazione, già allarmante, è aggravata dall’attuale emergenza sanitaria legata al Covid-19. Per opporsi a questa tendenza, si rendono sempre più necessari degli interventi da parte di enti pubblici e privati. L’Italia ha fatto molti progressi negli ultimi anni, eppure resta l’ultimo tra i 27 Paesi europei nel sanare i divari di genere nel mondo del lavoro.
In questo contesto, Lidl Italia si posiziona un passo avanti. Da oltre 25 anni, infatti, crediamo che l’inclusione e la diversità siano componenti fondamentali del successo aziendale, per cui valorizziamo le diverse esperienze, competenze, conoscenze e idee. Non vi è diversità nella retribuzione di uomini e donne, per cui il Gender Pay Gap è pari a 0 (contro il 10,4% del settore privato italiano e il 4,9% del settore GDO, dati da “Executive Summary” di The European House Ambrosetti). Applichiamo, infatti, livelli di retribuzione standardizzati, basati su criteri trasparenti ed oggettivi quali esperienza professionale, qualifiche e competenze. Il 65% del team, inoltre, è costituito da donne e siamo fieri di affermare che il 30% dei punti vendita è gestito da professioniste.
Per creare un equilibrio positivo tra lavoro e vita privata, adottiamo diverse soluzioni organizzative in materia di gravidanza, maternità e congedo parentale. Dal 2014, inoltre, disponiamo di un Centro infanzia aziendale che può accogliere fino a 120 bambini tra nido e scuola dell’infanzia.
Infine, per rafforzare il proprio impegno verso la promozione della parità di genere, Lidl ha firmato i Women’s Empowerment Principles (WEP) delle Nazioni Unite. Tale Convenzione, istituita nel 2015, rappresenta la prima iniziativa mondiale riguardo alla promozione e al rafforzamento del ruolo delle donne nelle aziende e si basa sui seguenti principi:
1. Stabilire una cultura di leadership aziendale equa
2. Trattare tutte le donne e gli uomini in modo equo sul lavoro
3. Garantire la salute, il benessere e la sicurezza di tutti i dipendenti
4. Promuovere l'educazione, la formazione e lo sviluppo delle donne
5. Promuovere l'imprenditorialità femminile, rafforzare l’ingresso delle donne sul mercato, rispettare la dignità delle donne in tutte le misure di marketing
6. Promuovere l'uguaglianza di genere attraverso iniziative comunitarie e di sostegno
7. Misurare e riferire tutti i progressi nel campo della parità di genere.
Gli ultimi anni hanno visto dei miglioramenti dal punto di vista della riduzione della disuguaglianza tra i generi, questo significa che siamo sulla buona strada. Da sempre promuoviamo l’uguaglianza di genere nella nostra azienda e lunga la catena del valore. Siamo convinti che le pari opportunità e diversità siano componenti fondamentali del nostro successo aziendale.
Per saperne di più: https://corporate.lidl.it/responsabilita-sociale/report-di-sostenibilita