Spesso scartiamo una job application perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere ciò che tutti scartano è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il consulente nel settore privato o direct.
Scopri tutte le banche che assumono giovani talenti su tutored: UniCredit, Crédit Agricole, BNP Paribas.
Chi è
E’ una delle figure più richieste dalle aziende dell’industria banking in questo momento, eppure resta una posizione spesso scoperta: parliamo del consulente direct, o consulente clientela privati, cioè il profilo inserito nel supporto alla consulenza diretta verso il cliente o utente dell’azienda che offre un prodotto o servizio.
Cosa fa
Anzitutto, scordatevi il centralinista del call center: se vi hanno detto che il consulente direct è un assistente telefonico vi hanno mentito. Si tratta invece di un assistente che sfrutta i canali digitali per entrare in contatto con i clienti o gli utenti di un determinato servizio, ad esempio quello bancario.
In sostanza è chi materialmente interagisce via chat, a voce, o sui social con le persone per dare supporto o proporre un prodotto o soluzione migliore rispetto alla richiesta del cliente (es. che tipo di conto corrente aprire). E non esiste solo nel settore bancario. Un’azienda che ne fa ampio uso è ad esempio la Lego.
I buoni motivi per rispondere a una job application per consulente diretto
Può sembrare un lavoro inchiodato alla scrivania, ma è l’esatto contrario. Per diverse ragioni:
1. E’ un lavoro dinamico. Il consulente direct è una sorta di sentinella digitale dell’azienda (la banca, nel nostro caso) ed è una risorsa importantissima perché lavora a livello capillare e a stretto contatto con le filiali sparse sul territorio;
2. Accresce le competenze. Per la natura del lavoro, il consulente direct è sottoposto a una formazione continua e costante per imparare a usare nuovi strumenti, nuovi prodotti, adottare nuove strategie;
3. Lavora in team. Esistono dipartimenti dedicati alla consulenza direct e team per il confronto sul lavoro (Unicredit ad esempio ha un dipartimento ad hoc);
4. Conosce i segreti della macchina. E’ un buon modo per conoscere davvero il lavoro bancario, acquisire o affinare tecniche commerciali, gestire gli imprevisti. Tutti aspetti molto apprezzati per fare carriera: chi conosce i problemi della clientela, infatti, ha una posizione di vantaggio perché è naturalmente predisposto a un approccio concreto: insomma, il classico “sporcarsi le mani”, che non fa mai male.
6. Non deve essere per forza laureato in economia o giurisprudenza. Ad esempio BNP Paribas per questa posizione richiede laurea di I o II livello in materie economiche, giuridiche ma anche matematiche, scienze politiche e della comunicazione.
Quanto guadagna
In genere la retribuzione applicata segue quella prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore del credito - se parliamo di lavoro in banca - i cui stipendi sono indicati dalla tabella delle retribuzioni in base all’inquadramento professionale (https://www.lavoro-economia.it/ccnl/ccnl-bancari.aspx). Come riporta il documento, in genere le retribuzioni per un junior possono variare dai 1500 ai 1900 euro al mese.
Le cose da tenere a mente
Nonostante la digitalizzazione abbia spinto verso la creazione di banche sempre più virtuali e meno fisiche, il ruolo delle persone è e resterà ancora centrale per i colossi della gestione del credito. Per questo il consulente diretto, più che un commerciale è quasi un punto di riferimento e una figura importante non solo per attirare utenti ma per curare le community di clienti sparse sul territorio.
Vorresti lavorare come consulente in banca? Scopri le opportunità di carriera su tutored.
Consulente Direct in Unicredit
Entry Level
Settore: Commerciale e Vendite
Junior Client Advisor in Crédit Agricole
Entry Level
Settore: Banking
Financial Back Office in BNP Paribas
Stage
Settore: Banking
Spesso scartiamo una job application perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere ciò che tutti scartano è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il consulente nel settore privato o direct.
Scopri tutte le banche che assumono giovani talenti su tutored: UniCredit, Crédit Agricole, BNP Paribas.
Chi è
E’ una delle figure più richieste dalle aziende dell’industria banking in questo momento, eppure resta una posizione spesso scoperta: parliamo del consulente direct, o consulente clientela privati, cioè il profilo inserito nel supporto alla consulenza diretta verso il cliente o utente dell’azienda che offre un prodotto o servizio.
Cosa fa
Anzitutto, scordatevi il centralinista del call center: se vi hanno detto che il consulente direct è un assistente telefonico vi hanno mentito. Si tratta invece di un assistente che sfrutta i canali digitali per entrare in contatto con i clienti o gli utenti di un determinato servizio, ad esempio quello bancario.
In sostanza è chi materialmente interagisce via chat, a voce, o sui social con le persone per dare supporto o proporre un prodotto o soluzione migliore rispetto alla richiesta del cliente (es. che tipo di conto corrente aprire). E non esiste solo nel settore bancario. Un’azienda che ne fa ampio uso è ad esempio la Lego.
I buoni motivi per rispondere a una job application per consulente diretto
Può sembrare un lavoro inchiodato alla scrivania, ma è l’esatto contrario. Per diverse ragioni:
1. E’ un lavoro dinamico. Il consulente direct è una sorta di sentinella digitale dell’azienda (la banca, nel nostro caso) ed è una risorsa importantissima perché lavora a livello capillare e a stretto contatto con le filiali sparse sul territorio;
2. Accresce le competenze. Per la natura del lavoro, il consulente direct è sottoposto a una formazione continua e costante per imparare a usare nuovi strumenti, nuovi prodotti, adottare nuove strategie;
3. Lavora in team. Esistono dipartimenti dedicati alla consulenza direct e team per il confronto sul lavoro (Unicredit ad esempio ha un dipartimento ad hoc);
4. Conosce i segreti della macchina. E’ un buon modo per conoscere davvero il lavoro bancario, acquisire o affinare tecniche commerciali, gestire gli imprevisti. Tutti aspetti molto apprezzati per fare carriera: chi conosce i problemi della clientela, infatti, ha una posizione di vantaggio perché è naturalmente predisposto a un approccio concreto: insomma, il classico “sporcarsi le mani”, che non fa mai male.
6. Non deve essere per forza laureato in economia o giurisprudenza. Ad esempio BNP Paribas per questa posizione richiede laurea di I o II livello in materie economiche, giuridiche ma anche matematiche, scienze politiche e della comunicazione.
Quanto guadagna
In genere la retribuzione applicata segue quella prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore del credito - se parliamo di lavoro in banca - i cui stipendi sono indicati dalla tabella delle retribuzioni in base all’inquadramento professionale (https://www.lavoro-economia.it/ccnl/ccnl-bancari.aspx). Come riporta il documento, in genere le retribuzioni per un junior possono variare dai 1500 ai 1900 euro al mese.
Le cose da tenere a mente
Nonostante la digitalizzazione abbia spinto verso la creazione di banche sempre più virtuali e meno fisiche, il ruolo delle persone è e resterà ancora centrale per i colossi della gestione del credito. Per questo il consulente diretto, più che un commerciale è quasi un punto di riferimento e una figura importante non solo per attirare utenti ma per curare le community di clienti sparse sul territorio.
Vorresti lavorare come consulente in banca? Scopri le opportunità di carriera su tutored.
Consulente Direct in Unicredit
Entry Level
Settore: Commerciale e Vendite
Junior Client Advisor in Crédit Agricole
Entry Level
Settore: Banking
Financial Back Office in BNP Paribas
Stage
Settore: Banking