La ricerca di lavoro, soprattutto del primo lavoro, può essere piena di insidie tra CV, cover letter e interview. Una tra le più sottovalutate tuttavia nasce proprio da noi stessi, è la cosiddetta “impostor syndrome”: la sensazione perpetua di non meritare il tuo stesso successo. Questo atteggiamento può sabotare i tuoi colloqui di lavoro e la tua carriera in generale. Ecco i tre errori tipici che derivano da questo approccio (e le soluzioni per evitarli):
1. Mostrarsi imbarazzati parlando delle precedenti esperienze durante le interviste. Certamente non bisogna mostrarsi arroganti o superbi, ma neanche minimizzare i propri risultati.
Soluzione: sforzati di riconoscere e celebrare i tuoi risultati giorno per giorno per aumentare la fiducia in te stesso. Questo ti aiuterà anche a esprimere meglio le tue abilità, skill essenziale durante un colloquio di lavoro!
2. Candidarsi SOLO ad alcune specifiche offerte di lavoro
Questo approccio limita le tue possibilità e/o avvia un meccanismo di perfezionismo nella tua mente che può diventare bloccante.
Soluzione: impara a rischiare un pochino. Sii curioso di aziende e industrie diverse da quelle che valuti di solito e prendi in considerazione offerte di lavoro anche in base alle tue soft skills.
3. Commettere un errore sul posto di lavoro e pensare che sia la fine del mondo
Sbagliando si impara, è successo a tutti.
Soluzione: cambia punto di vista. Se non commetti errori probabilmente non stai affrontando (o non ti vengono assegnati) compiti sfidanti. Concentrati solo sul fatto che gli errori permettono di migliorare e imparare.
In conclusione, l'auto-sabotaggio può essere una forma di procrastinazione che può rallentare la tua carriera. Il successo è ciò che accade al di fuori della zona di comfort!
La ricerca di lavoro, soprattutto del primo lavoro, può essere piena di insidie tra CV, cover letter e interview. Una tra le più sottovalutate tuttavia nasce proprio da noi stessi, è la cosiddetta “impostor syndrome”: la sensazione perpetua di non meritare il tuo stesso successo. Questo atteggiamento può sabotare i tuoi colloqui di lavoro e la tua carriera in generale. Ecco i tre errori tipici che derivano da questo approccio (e le soluzioni per evitarli):
1. Mostrarsi imbarazzati parlando delle precedenti esperienze durante le interviste. Certamente non bisogna mostrarsi arroganti o superbi, ma neanche minimizzare i propri risultati.
Soluzione: sforzati di riconoscere e celebrare i tuoi risultati giorno per giorno per aumentare la fiducia in te stesso. Questo ti aiuterà anche a esprimere meglio le tue abilità, skill essenziale durante un colloquio di lavoro!
2. Candidarsi SOLO ad alcune specifiche offerte di lavoro
Questo approccio limita le tue possibilità e/o avvia un meccanismo di perfezionismo nella tua mente che può diventare bloccante.
Soluzione: impara a rischiare un pochino. Sii curioso di aziende e industrie diverse da quelle che valuti di solito e prendi in considerazione offerte di lavoro anche in base alle tue soft skills.
3. Commettere un errore sul posto di lavoro e pensare che sia la fine del mondo
Sbagliando si impara, è successo a tutti.
Soluzione: cambia punto di vista. Se non commetti errori probabilmente non stai affrontando (o non ti vengono assegnati) compiti sfidanti. Concentrati solo sul fatto che gli errori permettono di migliorare e imparare.
In conclusione, l'auto-sabotaggio può essere una forma di procrastinazione che può rallentare la tua carriera. Il successo è ciò che accade al di fuori della zona di comfort!