Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?
Per quanto riguarda la laurea triennale ho studiato Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Torino, scegliendo marketing come indirizzo specialistico al terzo anno.
In seguito ho continuato il mio percorso con una laurea magistrale in Management a Milano, presso l’Università Cattolica. Ho scelto questo indirizzo perché mi ha dato la possibilità di allargare il più possibile le mie conoscenze riguardo al mondo aziendale: infatti, nella formazione del piano di studi, ho potuto opzionare vari corsi di HR, Finance, Marketing e Project Management.
In entrambe ho avuto l’opportunità di lavorare su progetti in team e business games, fondamentali per mettersi in gioco ed applicare quanto studiato sui libri.
La mia attività extra-universitaria per eccellenza è sempre stata la pallavolo, la quale, oltre ad essere una notevole valvola di sfogo e di divertimento, spinge le persone a creare relazioni e lavorare in squadra.
Il consiglio che darei a chi sta studiando in questo momento è quello di allargare il più possibile la propria visione del mondo ed il proprio modo di pensare; personalmente credo che tutte le Università, a prescindere dal corso di studi, abbiano questo come obiettivo finale, ovvero formare un pensiero critico d’insieme.
Il processo di selezione per il TAP (Talent Acceleration Program) è iniziato con lo screening dei CV (su oltre 2500 candidature) ed un colloquio telefonico conoscitivo, per poi proseguire con i classici test logici, numerici ed attitudinali.
La seconda fase è stata lo step di selezione più divertente che abbia mai fatto, basato sulla tecnica della gamification; una giornata intera in cui, divisi per gruppi, abbiamo cercato di risolvere enigmi, disinnescato bombe, lottato contro alieni e costruito Lego (o almeno ci abbiamo provato), il tutto basato ovviamente sulla collaborazione con tutti gli altri membri del team (qui potete trovare il video YouTube dell’evento).
Infine, una volta superate tutte queste fasi, si sono svolti i colloqui con gli HR ed i Manager delle varie funzioni in cui si sarebbe poi stati inseriti successivamente, nel mio caso con il Regional ed il National Manager del Sell Out.
A fare parte di questo programma attualmente siamo in 10, di cui 2 in Supply Chain e 8 nella parte commerciale (4 nel Modern Trade, 4 nell’Ho.Re.Ca.); il programma ha avuto la durata di un anno con prospettive di crescita all’interno del gruppo. Il TAP ha previsto nel corso del 2020, sebbene in misura ridotta causa Covid, programmi di formazione ed un’esperienza direttamente sul campo, con lo scopo di rafforzare le proprie competenze e crearne di nuove, essendo stati tutti collocati al di fuori della propria “Comfort Zone”.
Attualmente ricopro il ruolo di Store Account nel canale moderno (ovvero Supermercati, Superstore ed Ipermercati), sono inserito nel team Sud-Adriatica e gestisco oltre 100 punti vendita nelle provincie di Fermo, Ascoli Piceno e Teramo.
A livello lavorativo mi occupo del presidio dei vari punti vendita, della corretta esecuzione delle promozioni commerciali e dell’implementazione, tramite la gestione di un mio budget, di accordi locali in Extra Display (ovvero, detta in modo semplice, cerco di portare i prodotti dei miei brand fuori dallo scaffale, per intercettare le migliori dinamiche di consumo).
Sì esatto. Ho svolto due esperienze di internship, una durante il corso di laurea triennale, in Cecomp, e l’altra, la più impattante e formativa, durante la laurea magistrale in JTI (Japan Tobacco International). Nella prima, essendo un’azienda famigliare di dimensioni ridotte, mi sono occupato un po' di tutto, dalla parte amministrativa, passando per il marketing fino alla parte finanziaria. In JTI invece ho svolto il ruolo di Market Analyst dove, grazie ad un team fantastico di colleghi, ho potuto imparare a leggere ed analizzare una gran quantità di dati, fondamentali per l’attuazione delle strategie di brand.
Personalmente penso che tutti gli studenti dovrebbero fare assolutamente uno stage durante il percorso universitario, in modo da iniziare a staccarsi gradualmente dai libri ed iniziare a guardare con i propri occhi cosa significhi poi entrare veramente nel mondo del lavoro.
Inoltre, prima di entrare in Heineken, ho lavorato per tre mesi in apprendistato in The Level Group, un’azienda di e-commerce a Milano; qui mi sono focalizzato ancora di più sulla parte analitica del dato e di creazione di dashboards.
A chi si è appena laureato e vorrebbe intraprendere questa o altre strade, consiglio di porsi nei confronti del mondo del lavoro con la volontà di intraprendere nuove sfide perché credo che possa dare quella marcia in più fondamentale non solo per lo sviluppo professionale, ma anche personale. Inoltre penso che bisognerebbe puntare sempre a cercare di migliorarsi e a fare emergere la passione in ciò che si fa.
Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?
Per quanto riguarda la laurea triennale ho studiato Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Torino, scegliendo marketing come indirizzo specialistico al terzo anno.
In seguito ho continuato il mio percorso con una laurea magistrale in Management a Milano, presso l’Università Cattolica. Ho scelto questo indirizzo perché mi ha dato la possibilità di allargare il più possibile le mie conoscenze riguardo al mondo aziendale: infatti, nella formazione del piano di studi, ho potuto opzionare vari corsi di HR, Finance, Marketing e Project Management.
In entrambe ho avuto l’opportunità di lavorare su progetti in team e business games, fondamentali per mettersi in gioco ed applicare quanto studiato sui libri.
La mia attività extra-universitaria per eccellenza è sempre stata la pallavolo, la quale, oltre ad essere una notevole valvola di sfogo e di divertimento, spinge le persone a creare relazioni e lavorare in squadra.
Il consiglio che darei a chi sta studiando in questo momento è quello di allargare il più possibile la propria visione del mondo ed il proprio modo di pensare; personalmente credo che tutte le Università, a prescindere dal corso di studi, abbiano questo come obiettivo finale, ovvero formare un pensiero critico d’insieme.
Il processo di selezione per il TAP (Talent Acceleration Program) è iniziato con lo screening dei CV (su oltre 2500 candidature) ed un colloquio telefonico conoscitivo, per poi proseguire con i classici test logici, numerici ed attitudinali.
La seconda fase è stata lo step di selezione più divertente che abbia mai fatto, basato sulla tecnica della gamification; una giornata intera in cui, divisi per gruppi, abbiamo cercato di risolvere enigmi, disinnescato bombe, lottato contro alieni e costruito Lego (o almeno ci abbiamo provato), il tutto basato ovviamente sulla collaborazione con tutti gli altri membri del team (qui potete trovare il video YouTube dell’evento).
Infine, una volta superate tutte queste fasi, si sono svolti i colloqui con gli HR ed i Manager delle varie funzioni in cui si sarebbe poi stati inseriti successivamente, nel mio caso con il Regional ed il National Manager del Sell Out.
A fare parte di questo programma attualmente siamo in 10, di cui 2 in Supply Chain e 8 nella parte commerciale (4 nel Modern Trade, 4 nell’Ho.Re.Ca.); il programma ha avuto la durata di un anno con prospettive di crescita all’interno del gruppo. Il TAP ha previsto nel corso del 2020, sebbene in misura ridotta causa Covid, programmi di formazione ed un’esperienza direttamente sul campo, con lo scopo di rafforzare le proprie competenze e crearne di nuove, essendo stati tutti collocati al di fuori della propria “Comfort Zone”.
Attualmente ricopro il ruolo di Store Account nel canale moderno (ovvero Supermercati, Superstore ed Ipermercati), sono inserito nel team Sud-Adriatica e gestisco oltre 100 punti vendita nelle provincie di Fermo, Ascoli Piceno e Teramo.
A livello lavorativo mi occupo del presidio dei vari punti vendita, della corretta esecuzione delle promozioni commerciali e dell’implementazione, tramite la gestione di un mio budget, di accordi locali in Extra Display (ovvero, detta in modo semplice, cerco di portare i prodotti dei miei brand fuori dallo scaffale, per intercettare le migliori dinamiche di consumo).
Sì esatto. Ho svolto due esperienze di internship, una durante il corso di laurea triennale, in Cecomp, e l’altra, la più impattante e formativa, durante la laurea magistrale in JTI (Japan Tobacco International). Nella prima, essendo un’azienda famigliare di dimensioni ridotte, mi sono occupato un po' di tutto, dalla parte amministrativa, passando per il marketing fino alla parte finanziaria. In JTI invece ho svolto il ruolo di Market Analyst dove, grazie ad un team fantastico di colleghi, ho potuto imparare a leggere ed analizzare una gran quantità di dati, fondamentali per l’attuazione delle strategie di brand.
Personalmente penso che tutti gli studenti dovrebbero fare assolutamente uno stage durante il percorso universitario, in modo da iniziare a staccarsi gradualmente dai libri ed iniziare a guardare con i propri occhi cosa significhi poi entrare veramente nel mondo del lavoro.
Inoltre, prima di entrare in Heineken, ho lavorato per tre mesi in apprendistato in The Level Group, un’azienda di e-commerce a Milano; qui mi sono focalizzato ancora di più sulla parte analitica del dato e di creazione di dashboards.
A chi si è appena laureato e vorrebbe intraprendere questa o altre strade, consiglio di porsi nei confronti del mondo del lavoro con la volontà di intraprendere nuove sfide perché credo che possa dare quella marcia in più fondamentale non solo per lo sviluppo professionale, ma anche personale. Inoltre penso che bisognerebbe puntare sempre a cercare di migliorarsi e a fare emergere la passione in ciò che si fa.
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