Microsoft è una delle aziende che offre ottime opportunità di lavoro e soprattutto consente ai neolaureati di maturare importanti esperienze e scalare, una volta assunti, diverse posizioni variando settori, ambiti e ruoli lavorativi.
Come sempre, qui a Tutored proviamo a fornire informazioni aggiuntive e utili rispetto e quelle pubblicate anche online sui processi di job interview e selezione del personale. Ci interessa che chi legge possa avere dritte e consigli pratici, ad esempio per prepararsi ai colloqui. Il tutto grazie anche al punto di osservazione privilegiato su un network di oltre 50 tra aziende e multinazionali e sui loro processi di scelta di giovani e neolaureati.
E’ una delle storiche aziende di informatica americane, una delle più importanti al mondo, fondata nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen. Oggi Microsoft Corporation è quotata in borsa, ha un fatturato di oltre 125 miliardi l’anno e conta oltre 150 mila dipendenti.
Il suo successo precede di poco quello di società come Apple che hanno cambiato la tecnologia informatica e previsto prima di altre l’espansione di un settore ben più remunerativo della sovra produzione di personal device e sistemi hardware: i software e i servizi connessi.
L’industria di riferimento di Microsoft infatti è sicuramente l’information technology e in particolare la messa a punto di sistemi operativi - Windows è tra i più diffusi al mondo - per il funzionamento dei personal computer e la navigazione online, ma l’azienda opera anche nei comparti:
1. Hardware (Microsoft ha ad esempio acquisito l’ex produttrice di telefonini Nokia);
2. Applicazioni (come il pacchetto Office che comprende strumenti come Word o Excel, quest’ultimo molto richiesto in generale dai datori di lavoro);
3. Videogiochi (la Xbox è un prodotto dell’azienda e così alcuni giochi come Halo);
4. Servizi annessi ai sistemi software (come le consulenze business o i sistemi cloud con la messa a disposizione di aziende e clienti dei server Windows).
La mission della società è oggi quella di “promuovere il progresso dei singoli individui e delle organizzazioni” e chiaramente Microsoft è tra i poli tecnologici che investe di più in ricerca e sviluppo in ambito informatico, campo che penetra poi in qualunque altro settore economico e di vita oggi conosciuto. Solo per citarne alcuni:
1. Intelligenza artificiale e machine learning
2. Servizi per la salute e la medicina
3. Big data, Internet of Things, cloud computing
4. Domotica e automazione
5. Fintech e blockchain
Le posizioni disponibili in una delle sedi dell’azienda - a proposito qui c’è l’elenco completo delle locations - vengono di solito suddivise in base all’esperienza di chi si candida.
Microsoft ha offerte per:
- Studenti, neolaureati, stagisti o apprendisti (piu informazioni qui)
- Professionisti o comunque profili che abbiano già maturato esperienza lavorativa (più informazioni qui)
Ad ogni modo il primo passo per essere selezionati è spulciare tra le posizioni disponibili o direttamente dalla pagina web della società oppure tramite annuncio su piattaforme di matching o ancora sui siti delle società interinali (Adecco, Manpower, Gi Group ad esempio). Se ad esempio state per laurearvi o siete freschi di titolo e volete provare un internship in Italia o in Europa provate a controllare le opportunità per “Western Europe”.
Come per ogni azienda di informatica, i profili ricercati dalla Microsoft sono di natura tecnica - ingegneri informatici, data analyst, sap architect, sviluppatori fullstack, frontend, backend, UX/UI designer ecc… - ma trattandosi di una grande corporation l’azienda cerca anche profili come:
- Consulenti (legali, economici, scientifici, business consultant, ecc..);
- Esperti di marketing e comunicazione (come dimostra questo annuncio);
- Responsabili per la logistica e i trasporti (supply chain manager);
- Sales manager;
- Amministrativi e accounting;
- Business manager;
- HR manager.
Un altro modo in cui l’azienda dichiara apertamente di trovare profili è tramite i social network. I responsabili HR infatti dichiarano di spulciare spesso i profili di potenziali candidati online, direttamente sui social, in particolare:
- Github (per i programmatori)
Quando cercano un candidato o candidata per un particolare lavoro, i selezionatori fanno molto caso all’immagine del profilo, al tipo di comunicazione - se è positiva, coinvolgente, anziché lamentosa, offensiva o da troll - e soprattutto su LinkedIN leggono con attenzione il résumé e le esperienze di studio e lavoro, con un focus sulle skills messe in evidenza.
Potete trovare alcune indicazioni utili su come risaltare agli occhi di un’azienda come Microsoft qui e leggere i nostri consigli su come gestire i social per trovare lavoro.
Trattandosi di una multinazionale, Microsoft adotta le regole del processo standard di selezione del personale e quindi una volta scelti i cv che si sono candidati per una posizione, organizza le fasi in:
Un colloquio a tutti gli effetti che, specie per i ruoli di programmazione o tecnici, si articola nel superamento di una serie di quesiti online (qui qualche esempio di test per le posizioni aperte a chi ha una laurea in ingegneria informatica o competenze di sviluppo);
Consigliamo anche di leggere le domande e la natura dei test già da noi riassunti per i processi di selezione di aziende hi-tech come Amazon o Netflix.
Questo può consistere in round di interviste singole con prove e test da risolvere in massimo 20 minuti e un colloquio finale con il responsabile HR che può sottoporre domande meno tecniche ma di natura comportamentale, ad esempio:
- Dove ti vedi tra,5, 10, 15 e 25 anni?
- Quali sono i tuoi punti di forza?
- Quali sono i tuoi punti deboli?
- Domande relative al proprio cv o résumé
Sempre in questa fase è importante fare tesoro dei consigli dei recruiter Microsoft per le interviste tecniche. Le domande infatti non partono mai in modo secco sui test o sui quesiti ma sondano prima il livello di conoscenza generale dell’azienda e la passione per la tecnologia dei candidati.
Tra le domande più frequenti poi potreste sentirvi chiedere anche:
1. Come fai a spostare il Monte Fuji?
2. Cosa fai per motivare un gruppo di lavoro o i tuoi colleghi?
3. Parlaci di un episodio in cui è emersa la tua capacità di leadership
4. Qual è la miglior idea o miglior invenzione che ti è venuta in mente negli ultimi due anni?
5. Parlaci di una volta in cui non sei stato capace di portare a termine un compito o impegno;
6. Parlaci di un episodio in cui hai dovuto superare un contrasto sul posto di lavoro;
7. Parlaci di una volta in cui ha avuto a che fare con un cliente particolarmente difficile o con un progetto particolarmente complicato e sfidante per conto di un cliente.
Lo suggeriscono proprio i recruiter dell’azienda: il miglior modo per superare il colloquio è studiare
molto bene prima ancora di candidarsi il profilo aziendale - cos’è Microsoft, in che settore opera, quanti dipendenti ha, che tipo di servizi e prodotti offre - e poi fare molte domande agli stessi recruiter durante le prove e le job interview.
Ad esempio, prima di iniziare a risolvere un quesito tecnico - come un esercizio di programmazione informatica - bisogna fare domande sul quesito stesso. Mettersi a testa bassa a risolverlo senza aver interagito prima con i selezionatori è considerato un errore.
Occorre poi esporre bene non tanto il risultato quanto il ragionamento fatto per arrivare a quel risultato. Questo approccio vale anche per i colloqui non tecnici in cui ad essere analizzato è soprattutto il modo di risolvere problemi e di affrontare ostacoli, avversità. La risposta può quindi anche essere sbagliata, ma se il processo per arrivarci ha seguito una logica dimostrabile agli HR, il colloquio avrà buone chance di essere superato.
Infine, ma questo vale per qualunque colloquio, buona parte delle domande vertono su ciò che il candidato o candidata ha inserito di suo pugno nel proprio cv o résumé - qui a proposito la guida passo passo per realizzarli - quindi è utile non solo menzionare solo elementi veritieri ma studiare il proprio profilo per rispondere a domande, ad esempio, sui progetti realizzati nel corso della laurea, sui propri studi, esperienze extra curriculari e così via.
Qui potete leggere un utile recap dei consigli dati da Microsoft per superare i colloqui.
I responsabili HR dell’azienda americana si attengono a delle linee guida molto strutturate per valutare i candidati.
1. Il primo passo è capire chi hanno davanti, prediligendo profili che dimostrano di avere capacità di innovazione - ad esempio attraverso un portfolio di lavori pregressi, un profilo su Github che dimostri la partecipazione e progetti di gruppo e così via;
2. Il secondo requisito che valutano è la visione: che si tratti di un posto da sales manager o da leading engineer, vince il profilo che dimostra di avere una visione d’insieme di cosa sia l’azienda e quali siano le potenzialità tecnologiche messe in campo.
3. Il terzo requisito è chiaramente la capacità logica e analitica ma anche la conoscenza dell’inglese e la capacità di lavorare in un contesto internazionale.
Infine, ma che è poi corollario del sistema di valutazione dei candidati, bisogna dimostrare di essere in linea con la cultura aziendale e i valori che includono:
- Rispetto e inclusione delle diversità
- Innovazione
- Attenzione alla responsabilità sociale d’impresa
- Rispetto, integrità e affidabilità
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.
Microsoft è una delle aziende che offre ottime opportunità di lavoro e soprattutto consente ai neolaureati di maturare importanti esperienze e scalare, una volta assunti, diverse posizioni variando settori, ambiti e ruoli lavorativi.
Come sempre, qui a Tutored proviamo a fornire informazioni aggiuntive e utili rispetto e quelle pubblicate anche online sui processi di job interview e selezione del personale. Ci interessa che chi legge possa avere dritte e consigli pratici, ad esempio per prepararsi ai colloqui. Il tutto grazie anche al punto di osservazione privilegiato su un network di oltre 50 tra aziende e multinazionali e sui loro processi di scelta di giovani e neolaureati.
E’ una delle storiche aziende di informatica americane, una delle più importanti al mondo, fondata nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen. Oggi Microsoft Corporation è quotata in borsa, ha un fatturato di oltre 125 miliardi l’anno e conta oltre 150 mila dipendenti.
Il suo successo precede di poco quello di società come Apple che hanno cambiato la tecnologia informatica e previsto prima di altre l’espansione di un settore ben più remunerativo della sovra produzione di personal device e sistemi hardware: i software e i servizi connessi.
L’industria di riferimento di Microsoft infatti è sicuramente l’information technology e in particolare la messa a punto di sistemi operativi - Windows è tra i più diffusi al mondo - per il funzionamento dei personal computer e la navigazione online, ma l’azienda opera anche nei comparti:
1. Hardware (Microsoft ha ad esempio acquisito l’ex produttrice di telefonini Nokia);
2. Applicazioni (come il pacchetto Office che comprende strumenti come Word o Excel, quest’ultimo molto richiesto in generale dai datori di lavoro);
3. Videogiochi (la Xbox è un prodotto dell’azienda e così alcuni giochi come Halo);
4. Servizi annessi ai sistemi software (come le consulenze business o i sistemi cloud con la messa a disposizione di aziende e clienti dei server Windows).
La mission della società è oggi quella di “promuovere il progresso dei singoli individui e delle organizzazioni” e chiaramente Microsoft è tra i poli tecnologici che investe di più in ricerca e sviluppo in ambito informatico, campo che penetra poi in qualunque altro settore economico e di vita oggi conosciuto. Solo per citarne alcuni:
1. Intelligenza artificiale e machine learning
2. Servizi per la salute e la medicina
3. Big data, Internet of Things, cloud computing
4. Domotica e automazione
5. Fintech e blockchain
Le posizioni disponibili in una delle sedi dell’azienda - a proposito qui c’è l’elenco completo delle locations - vengono di solito suddivise in base all’esperienza di chi si candida.
Microsoft ha offerte per:
- Studenti, neolaureati, stagisti o apprendisti (piu informazioni qui)
- Professionisti o comunque profili che abbiano già maturato esperienza lavorativa (più informazioni qui)
Ad ogni modo il primo passo per essere selezionati è spulciare tra le posizioni disponibili o direttamente dalla pagina web della società oppure tramite annuncio su piattaforme di matching o ancora sui siti delle società interinali (Adecco, Manpower, Gi Group ad esempio). Se ad esempio state per laurearvi o siete freschi di titolo e volete provare un internship in Italia o in Europa provate a controllare le opportunità per “Western Europe”.
Come per ogni azienda di informatica, i profili ricercati dalla Microsoft sono di natura tecnica - ingegneri informatici, data analyst, sap architect, sviluppatori fullstack, frontend, backend, UX/UI designer ecc… - ma trattandosi di una grande corporation l’azienda cerca anche profili come:
- Consulenti (legali, economici, scientifici, business consultant, ecc..);
- Esperti di marketing e comunicazione (come dimostra questo annuncio);
- Responsabili per la logistica e i trasporti (supply chain manager);
- Sales manager;
- Amministrativi e accounting;
- Business manager;
- HR manager.
Un altro modo in cui l’azienda dichiara apertamente di trovare profili è tramite i social network. I responsabili HR infatti dichiarano di spulciare spesso i profili di potenziali candidati online, direttamente sui social, in particolare:
- Github (per i programmatori)
Quando cercano un candidato o candidata per un particolare lavoro, i selezionatori fanno molto caso all’immagine del profilo, al tipo di comunicazione - se è positiva, coinvolgente, anziché lamentosa, offensiva o da troll - e soprattutto su LinkedIN leggono con attenzione il résumé e le esperienze di studio e lavoro, con un focus sulle skills messe in evidenza.
Potete trovare alcune indicazioni utili su come risaltare agli occhi di un’azienda come Microsoft qui e leggere i nostri consigli su come gestire i social per trovare lavoro.
Trattandosi di una multinazionale, Microsoft adotta le regole del processo standard di selezione del personale e quindi una volta scelti i cv che si sono candidati per una posizione, organizza le fasi in:
Un colloquio a tutti gli effetti che, specie per i ruoli di programmazione o tecnici, si articola nel superamento di una serie di quesiti online (qui qualche esempio di test per le posizioni aperte a chi ha una laurea in ingegneria informatica o competenze di sviluppo);
Consigliamo anche di leggere le domande e la natura dei test già da noi riassunti per i processi di selezione di aziende hi-tech come Amazon o Netflix.
Questo può consistere in round di interviste singole con prove e test da risolvere in massimo 20 minuti e un colloquio finale con il responsabile HR che può sottoporre domande meno tecniche ma di natura comportamentale, ad esempio:
- Dove ti vedi tra,5, 10, 15 e 25 anni?
- Quali sono i tuoi punti di forza?
- Quali sono i tuoi punti deboli?
- Domande relative al proprio cv o résumé
Sempre in questa fase è importante fare tesoro dei consigli dei recruiter Microsoft per le interviste tecniche. Le domande infatti non partono mai in modo secco sui test o sui quesiti ma sondano prima il livello di conoscenza generale dell’azienda e la passione per la tecnologia dei candidati.
Tra le domande più frequenti poi potreste sentirvi chiedere anche:
1. Come fai a spostare il Monte Fuji?
2. Cosa fai per motivare un gruppo di lavoro o i tuoi colleghi?
3. Parlaci di un episodio in cui è emersa la tua capacità di leadership
4. Qual è la miglior idea o miglior invenzione che ti è venuta in mente negli ultimi due anni?
5. Parlaci di una volta in cui non sei stato capace di portare a termine un compito o impegno;
6. Parlaci di un episodio in cui hai dovuto superare un contrasto sul posto di lavoro;
7. Parlaci di una volta in cui ha avuto a che fare con un cliente particolarmente difficile o con un progetto particolarmente complicato e sfidante per conto di un cliente.
Lo suggeriscono proprio i recruiter dell’azienda: il miglior modo per superare il colloquio è studiare
molto bene prima ancora di candidarsi il profilo aziendale - cos’è Microsoft, in che settore opera, quanti dipendenti ha, che tipo di servizi e prodotti offre - e poi fare molte domande agli stessi recruiter durante le prove e le job interview.
Ad esempio, prima di iniziare a risolvere un quesito tecnico - come un esercizio di programmazione informatica - bisogna fare domande sul quesito stesso. Mettersi a testa bassa a risolverlo senza aver interagito prima con i selezionatori è considerato un errore.
Occorre poi esporre bene non tanto il risultato quanto il ragionamento fatto per arrivare a quel risultato. Questo approccio vale anche per i colloqui non tecnici in cui ad essere analizzato è soprattutto il modo di risolvere problemi e di affrontare ostacoli, avversità. La risposta può quindi anche essere sbagliata, ma se il processo per arrivarci ha seguito una logica dimostrabile agli HR, il colloquio avrà buone chance di essere superato.
Infine, ma questo vale per qualunque colloquio, buona parte delle domande vertono su ciò che il candidato o candidata ha inserito di suo pugno nel proprio cv o résumé - qui a proposito la guida passo passo per realizzarli - quindi è utile non solo menzionare solo elementi veritieri ma studiare il proprio profilo per rispondere a domande, ad esempio, sui progetti realizzati nel corso della laurea, sui propri studi, esperienze extra curriculari e così via.
Qui potete leggere un utile recap dei consigli dati da Microsoft per superare i colloqui.
I responsabili HR dell’azienda americana si attengono a delle linee guida molto strutturate per valutare i candidati.
1. Il primo passo è capire chi hanno davanti, prediligendo profili che dimostrano di avere capacità di innovazione - ad esempio attraverso un portfolio di lavori pregressi, un profilo su Github che dimostri la partecipazione e progetti di gruppo e così via;
2. Il secondo requisito che valutano è la visione: che si tratti di un posto da sales manager o da leading engineer, vince il profilo che dimostra di avere una visione d’insieme di cosa sia l’azienda e quali siano le potenzialità tecnologiche messe in campo.
3. Il terzo requisito è chiaramente la capacità logica e analitica ma anche la conoscenza dell’inglese e la capacità di lavorare in un contesto internazionale.
Infine, ma che è poi corollario del sistema di valutazione dei candidati, bisogna dimostrare di essere in linea con la cultura aziendale e i valori che includono:
- Rispetto e inclusione delle diversità
- Innovazione
- Attenzione alla responsabilità sociale d’impresa
- Rispetto, integrità e affidabilità
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.