Al contrario di quello che potete credere, l'introduzione tesi è l'ultimo elemento che dovete scrivere ed inserire nel vostro elaborato.
È infatti solo dopo aver scritto l'elaborato, averne sviluppato i contenuti e averli resi in una forma e in un discorso coerenti, che si può pensare a un'introduzione tesi che presenti il lavoro in modo chiaro ed esaustivo, e fornisca i motivi che hanno portato a sviluppare un certo tema.
Dopo aver scritto ed argomentato al meglio, è ora di pensare alla vostra introduzione. Ciò a cui dovete pensare nel momento in cui vi concentrate su questa parte, è di mettere subito in evidenza gli obiettivi che vi siete prefissati. Questo perché farete capire sin da subito su cosa vi siete concentrati. Questo alzerà il livello di attenzione da parte del lettore. Per lo scopo che si pone non occorre che l’introduzione tesi sia lunga, anzi sforzatevi di essere concisi ma chiari. Andate subito al cuore del problema. Attenzione: il rischio potrebbe anche essere quello di "annoiare" il lettore con tante parole ma poca sostanza!
Una volta chiarito l’obiettivo, passate a spiegare il perché della vostra scelta, ovvero la rilevanza che ha in un determinato ambito, il problema che avete scelto di studiare. Per farlo, inserite un breve riassunto dei maggiori contributi teorici e che saranno approfonditi nel primo capitolo.
Passate a spiegare in che modo avete scelto di affrontare il problema e quali sono gli strumenti che avete utilizzato. In poche parole, la metodologia di cui vi siete serviti per portare avanti la vostra analisi empirica o la vostra riflessione teorica.
Infine, è il caso di entrare nel dettaglio degli argomenti trattati in ogni capitolo, per dare un’idea concisa di ciò che il lettore potrà trovare in ciascuno di essi e rappresentare la logica sequenziale che vi ha guidato nella stesura del lavoro.
Mettete in evidenza quelli che pensate siano i punti di forza e di originalità della vostra tesi che troveranno conferma nella pagine successive. Nello scrivere l’introduzione tesi, dovete fare in modo che, pur leggendo solo queste parti, non sfugga nulla di fondamentale di ciò che avete scritto nel resto del lavoro. Per concludere, quindi, l'elaborazione dell'introduzione mancano solo i cenni alle conclusioni. Concludete il discorso con qualcosa che rimandi alle conclusione e i vostri punti di forza. Non esagerate però. Dovete restare sempre credibili! Ponete l'introduzione come una possibile fase di scoperta. Non date tutte le soluzioni agli enigmi e alle domande della vostra tesi ma fate in modo che il lettore sia incuriosito e vada a leggere il contenuto.
Sul web è possibile trovare numerosi esempi di Introduzione tesi; Tutored ne ha selezionati alcuni fra i meglio scritti, a cui potete ispirarvi per la vostra introduzione.
Ingegneria e scienze informatiche (Triennale): https://amslaurea.unibo.it/12555/1/TESI.pdf
Scienze economico aziendali (Magistrale): https://www.unipa.it/dipartimenti/seas/.content/TesiConLode/CRITICITA-E-DINAMICHE-DELLE-IMPRESE-FAMILIARI-NEL-DISTRETTO-DELLA-PESCA-DI-MAZARA-DEL-VALLO---Vitalba-Ponte.pdf
Altro consiglio spassionato: evita i tempi passati nell’introduzione! L'introduzione tesi come abbiamo detto viene scritta quando il lavoro è concluso. Quindi viene spontaneo usare i verbi al tempo passato, ad esempio: “In questa tesi si è affrontato il problema di…” o “In questa tesi si è implementato un sistema che…”. Però il lettore legge l’introduzione tesi appena apre il vostro manoscritto, e si aspetta di trovarci gli obiettivi, non i risultati. Quindi “In questa tesi si affronta (o affronterà) il problema di…” o “In questa tesi si descrive (o descriverà) l’implementazione di un sistema che…”. Fidati è molto meglio!
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.
Al contrario di quello che potete credere, l'introduzione tesi è l'ultimo elemento che dovete scrivere ed inserire nel vostro elaborato.
È infatti solo dopo aver scritto l'elaborato, averne sviluppato i contenuti e averli resi in una forma e in un discorso coerenti, che si può pensare a un'introduzione tesi che presenti il lavoro in modo chiaro ed esaustivo, e fornisca i motivi che hanno portato a sviluppare un certo tema.
Dopo aver scritto ed argomentato al meglio, è ora di pensare alla vostra introduzione. Ciò a cui dovete pensare nel momento in cui vi concentrate su questa parte, è di mettere subito in evidenza gli obiettivi che vi siete prefissati. Questo perché farete capire sin da subito su cosa vi siete concentrati. Questo alzerà il livello di attenzione da parte del lettore. Per lo scopo che si pone non occorre che l’introduzione tesi sia lunga, anzi sforzatevi di essere concisi ma chiari. Andate subito al cuore del problema. Attenzione: il rischio potrebbe anche essere quello di "annoiare" il lettore con tante parole ma poca sostanza!
Una volta chiarito l’obiettivo, passate a spiegare il perché della vostra scelta, ovvero la rilevanza che ha in un determinato ambito, il problema che avete scelto di studiare. Per farlo, inserite un breve riassunto dei maggiori contributi teorici e che saranno approfonditi nel primo capitolo.
Passate a spiegare in che modo avete scelto di affrontare il problema e quali sono gli strumenti che avete utilizzato. In poche parole, la metodologia di cui vi siete serviti per portare avanti la vostra analisi empirica o la vostra riflessione teorica.
Infine, è il caso di entrare nel dettaglio degli argomenti trattati in ogni capitolo, per dare un’idea concisa di ciò che il lettore potrà trovare in ciascuno di essi e rappresentare la logica sequenziale che vi ha guidato nella stesura del lavoro.
Mettete in evidenza quelli che pensate siano i punti di forza e di originalità della vostra tesi che troveranno conferma nella pagine successive. Nello scrivere l’introduzione tesi, dovete fare in modo che, pur leggendo solo queste parti, non sfugga nulla di fondamentale di ciò che avete scritto nel resto del lavoro. Per concludere, quindi, l'elaborazione dell'introduzione mancano solo i cenni alle conclusioni. Concludete il discorso con qualcosa che rimandi alle conclusione e i vostri punti di forza. Non esagerate però. Dovete restare sempre credibili! Ponete l'introduzione come una possibile fase di scoperta. Non date tutte le soluzioni agli enigmi e alle domande della vostra tesi ma fate in modo che il lettore sia incuriosito e vada a leggere il contenuto.
Sul web è possibile trovare numerosi esempi di Introduzione tesi; Tutored ne ha selezionati alcuni fra i meglio scritti, a cui potete ispirarvi per la vostra introduzione.
Ingegneria e scienze informatiche (Triennale): https://amslaurea.unibo.it/12555/1/TESI.pdf
Scienze economico aziendali (Magistrale): https://www.unipa.it/dipartimenti/seas/.content/TesiConLode/CRITICITA-E-DINAMICHE-DELLE-IMPRESE-FAMILIARI-NEL-DISTRETTO-DELLA-PESCA-DI-MAZARA-DEL-VALLO---Vitalba-Ponte.pdf
Altro consiglio spassionato: evita i tempi passati nell’introduzione! L'introduzione tesi come abbiamo detto viene scritta quando il lavoro è concluso. Quindi viene spontaneo usare i verbi al tempo passato, ad esempio: “In questa tesi si è affrontato il problema di…” o “In questa tesi si è implementato un sistema che…”. Però il lettore legge l’introduzione tesi appena apre il vostro manoscritto, e si aspetta di trovarci gli obiettivi, non i risultati. Quindi “In questa tesi si affronta (o affronterà) il problema di…” o “In questa tesi si descrive (o descriverà) l’implementazione di un sistema che…”. Fidati è molto meglio!
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.