Non è il percorso universitario più popolare, eppure la laurea in Ingegneria Fisica offre opportunità di lavoro in contesti innovativi, con posizioni che possono presto tramutarsi in veri e propri ruoli di coordinamento e di dirigenza.
Chi stia per terminare gli studi o abbia già il titolo in Ingegneria Fisica offre alle aziende una preparazione ibrida, sia scientifica sia “business oriented”. Le applicazioni pratiche delle competenze di un ingegnere fisico, infatti, sono la base di importanti brevetti industriali e di prodotti che fanno girare non solo la ricerca e lo sviluppo ma soprattutto gli affari. Per questo lo stipendio medio di un ingegnere fisico è sensibilmente più alto del salario medio della classe di ingegneria, circa 38 mila euro lordi annui (fonte: jobbydoo).
Una tendenza che possiamo confermare qui a Tutored. Come network di job matching, abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato del lavoro e non c’è dubbio che le professioni tecnico-scientifiche siano quelle pagate di più e richieste di più dalle aziende in questo momento. Nel caso dell’ingegneria fisica, poi, i posti di lavoro non si esauriscono con affatto nella ricerca in ambito nucleare.
Se potessimo riassumere brevemente i settori o le industry in cui oggi un laureato o una laureata in ingegneria fisica può trovare lavoro, dovremmo elencare:
- Industria chimica e dei materiali, comparto trasversale a molte altre industry e specializzato nella creazione di materiali innovativi, adatti alla produzione intermedia ma anche a beni per il consumo finale (pensate alle plastiche e ai materiali alternativi ad esse);
- Industria ottica, vale a dire il settore che si concentra non solo sulle lenti e sui dispositivi per la vista, ma anche sulle apparecchiature per la diagnostica e in generale tutto ciò che richiede sistemi avanzati per l’analisi visuale e non solo;
- R&D, chiaramente i reparti di ricerca e sviluppo, sia pubblici, sia privati e aziendali, sono il terreno ideale per un ingegnere fisico. Basta citare il CERN di Ginevra o ’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN);
- Automotive, già, perché il settore auto ha bisogno di specialisti dei materiali e della conoscenza della fisica dinamica per progettare e testare veicoli e componenti automotive.
- Automazione e robotica, cioè il campo in cui la ricerca fisica è applicata all’elaborazione dei software e degli algoritmi che permettono a macchinari e sistemi industriali di compiere movimenti e azioni complesse (all’ingegnere fisico in questo caso è richiesta la conoscenza di programmazione e tecniche di machine learning);
- Aerospazio e Space Economy, un campo in cui le skills dell’ingegnere fisico sono indispensabili per valutare ad esempio l’impatto delle radiazioni sui sistemi di esplorazione spaziale così come della navigazione aerea;
- Energy, specialmente il comparto che punta a ridurre l’impatto ambientale dell’approvvigionamento e distribuzione energetica (quindi parliamo di tutto il settore eco-sostenibile e delle energie rinnovabili)
Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Ingegneria Fisica:
E’ il ruolo o sbocco lavorativo classico di un neolaureato in Ingegneria Fisica. E’ assunto soprattutto da laboratori o centri di ricerca governativi, come appunto il CERN o gli hub universitari. I compiti vanno dalla ricerca e sviluppo su acceleratori di particelle fino alla manutenzione dei sistemi sperimentali passando per la realizzazione di prototipi e la redazione di report e analisi dei dati ottenuti.
E’ il ruolo che un ingegnere fisico ricopre quando la ricerca applicata è destinata al settore privato. In genere viene assunto dai centri R&D delle multinazionali nel settore aeronautico, meccanico e aerospaziale (come possono esserlo Thales Alenia Space, Boeing, Finmeccanica ad esempio) per l’elaborazione di test su prototipi costruiti o in fase di progettazione da parte delle aziende di riferimento e “per la messa in servizio di sistemi elettronici e di rilevamento delle radiazioni per il loro utilizzo in progetti spaziali ed avionici”.
Sono soprattutto le società e i provider energetici come Enel Green Power ad aver bisogno di ingegneri fisici. Lo sbocco lavorativo offerto riguarda la parte di progettazione e costruzione di sistemi Oil&Gas perché impattino il meno possibile sull’ambiente (è possibile avere maggior informazioni qui).
Questa posizione è offerta sempre da aziende del settore privato o da società di consulenza in ambito informatico (come Accenture) che hanno bisogno di ingegneri fisici per la messa a punto di software e algoritmi legati alla produzione industriale o alle analisi di laboratorio. L’ingegnere fisico deve collaborare con il team di sviluppatori e tecnici per la messa a punto della parte informatica che permette ad esempio a un device diagnostico di fornire risultati corretti.
Poiché buona parte delle conoscenze fisiche oggi è applicata al settore dell’Information and Communication Technology, non è raro che a un neolaureato in ingegneria fisica venga offerta una posizione per diventare tester, cioè per testare prototipi e componenti destinati ad esempio alla comunicazione satellitare o alla produzione di un nuovo smartphone o in generale alla messa a punto di progetti per il comparto TLC. Lo stesso discorso vale per le posizioni aperte nella ricerca nanotecnologica, in cui il profilo dell’ingegnere fisico è molto ricercato dalle aziende di componentistica e device.
Questo ruolo è offerto a ingegneri fisici che vogliano lavorare nel settore automotive, per l’elaborazione di test e analisi su componenti alternativi per la produzioni di parti dei veicoli. Ad esempio, aziende come FCA o Magneti Marelli offrono posizioni simili.
E’ uno sbocco lavorativo particolare, ma richiesto dalle aziende e dagli enti di certificazione dei brevetti industriali e di ricerca scientifica (date un’occhiata a questo annuncio ad esempio). All’ingegnere fisico è richiesto di applicare le proprie conoscenze per valutare la bontà di un’idea innovativa, un'invenzione e quindi di un brevetto proprio come si trattasse di un consulente industriale.
Come per il software specialist, anche nel settore dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning è richiesto il lavoro di ingegneri fisici. In questo caso il ruolo consiste nel collaborare con team strutturati per la messa a punto di algoritmi complessi e specifici per l’automazione e la robotica. E’ in genere richiesta la conoscenza e l’utilizzo di software come Multiphysics, Matlab, Ansys e di simulazione elettromagnetiche.
Un ingegnere fisico può lavorare anche nel settore commerciale e marketing di una particolare industria, ad esempio quella ottica. In questo caso il posto di lavoro offerto consiste nel promuovere la diffusione di un servizio o prodotto presso aziende terze o laboratori di analisi e ricerca, anche attraverso la formazione sul campo dei clienti (leggi anche Cosa vuol dire lavorare come sales consultant).
Secondo il report curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023, gli ingegneri potranno accedere a circa 115 mila - 127 mila nuovi posti di lavoro a cui vanno aggiunte le posizioni in ambito scientifico, matematico e fisico (fino a 26 mila).
Tutored è il punto d'incontro tra studenti, giovani laureati e aziende, una piattaforma digitale nata per far incontrare le competenze dei giovani con le realtà che offrono opportunità di lavoro. Grazie al suo network composto da 500 mila utenti e 50 tra aziende e multinazionali offre un punto di vista privilegiato per chi ha bisogno di orientarsi con chiarezza nella giungla del lavoro.
Non è il percorso universitario più popolare, eppure la laurea in Ingegneria Fisica offre opportunità di lavoro in contesti innovativi, con posizioni che possono presto tramutarsi in veri e propri ruoli di coordinamento e di dirigenza.
Chi stia per terminare gli studi o abbia già il titolo in Ingegneria Fisica offre alle aziende una preparazione ibrida, sia scientifica sia “business oriented”. Le applicazioni pratiche delle competenze di un ingegnere fisico, infatti, sono la base di importanti brevetti industriali e di prodotti che fanno girare non solo la ricerca e lo sviluppo ma soprattutto gli affari. Per questo lo stipendio medio di un ingegnere fisico è sensibilmente più alto del salario medio della classe di ingegneria, circa 38 mila euro lordi annui (fonte: jobbydoo).
Una tendenza che possiamo confermare qui a Tutored. Come network di job matching, abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato del lavoro e non c’è dubbio che le professioni tecnico-scientifiche siano quelle pagate di più e richieste di più dalle aziende in questo momento. Nel caso dell’ingegneria fisica, poi, i posti di lavoro non si esauriscono con affatto nella ricerca in ambito nucleare.
Se potessimo riassumere brevemente i settori o le industry in cui oggi un laureato o una laureata in ingegneria fisica può trovare lavoro, dovremmo elencare:
- Industria chimica e dei materiali, comparto trasversale a molte altre industry e specializzato nella creazione di materiali innovativi, adatti alla produzione intermedia ma anche a beni per il consumo finale (pensate alle plastiche e ai materiali alternativi ad esse);
- Industria ottica, vale a dire il settore che si concentra non solo sulle lenti e sui dispositivi per la vista, ma anche sulle apparecchiature per la diagnostica e in generale tutto ciò che richiede sistemi avanzati per l’analisi visuale e non solo;
- R&D, chiaramente i reparti di ricerca e sviluppo, sia pubblici, sia privati e aziendali, sono il terreno ideale per un ingegnere fisico. Basta citare il CERN di Ginevra o ’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN);
- Automotive, già, perché il settore auto ha bisogno di specialisti dei materiali e della conoscenza della fisica dinamica per progettare e testare veicoli e componenti automotive.
- Automazione e robotica, cioè il campo in cui la ricerca fisica è applicata all’elaborazione dei software e degli algoritmi che permettono a macchinari e sistemi industriali di compiere movimenti e azioni complesse (all’ingegnere fisico in questo caso è richiesta la conoscenza di programmazione e tecniche di machine learning);
- Aerospazio e Space Economy, un campo in cui le skills dell’ingegnere fisico sono indispensabili per valutare ad esempio l’impatto delle radiazioni sui sistemi di esplorazione spaziale così come della navigazione aerea;
- Energy, specialmente il comparto che punta a ridurre l’impatto ambientale dell’approvvigionamento e distribuzione energetica (quindi parliamo di tutto il settore eco-sostenibile e delle energie rinnovabili)
Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Ingegneria Fisica:
E’ il ruolo o sbocco lavorativo classico di un neolaureato in Ingegneria Fisica. E’ assunto soprattutto da laboratori o centri di ricerca governativi, come appunto il CERN o gli hub universitari. I compiti vanno dalla ricerca e sviluppo su acceleratori di particelle fino alla manutenzione dei sistemi sperimentali passando per la realizzazione di prototipi e la redazione di report e analisi dei dati ottenuti.
E’ il ruolo che un ingegnere fisico ricopre quando la ricerca applicata è destinata al settore privato. In genere viene assunto dai centri R&D delle multinazionali nel settore aeronautico, meccanico e aerospaziale (come possono esserlo Thales Alenia Space, Boeing, Finmeccanica ad esempio) per l’elaborazione di test su prototipi costruiti o in fase di progettazione da parte delle aziende di riferimento e “per la messa in servizio di sistemi elettronici e di rilevamento delle radiazioni per il loro utilizzo in progetti spaziali ed avionici”.
Sono soprattutto le società e i provider energetici come Enel Green Power ad aver bisogno di ingegneri fisici. Lo sbocco lavorativo offerto riguarda la parte di progettazione e costruzione di sistemi Oil&Gas perché impattino il meno possibile sull’ambiente (è possibile avere maggior informazioni qui).
Questa posizione è offerta sempre da aziende del settore privato o da società di consulenza in ambito informatico (come Accenture) che hanno bisogno di ingegneri fisici per la messa a punto di software e algoritmi legati alla produzione industriale o alle analisi di laboratorio. L’ingegnere fisico deve collaborare con il team di sviluppatori e tecnici per la messa a punto della parte informatica che permette ad esempio a un device diagnostico di fornire risultati corretti.
Poiché buona parte delle conoscenze fisiche oggi è applicata al settore dell’Information and Communication Technology, non è raro che a un neolaureato in ingegneria fisica venga offerta una posizione per diventare tester, cioè per testare prototipi e componenti destinati ad esempio alla comunicazione satellitare o alla produzione di un nuovo smartphone o in generale alla messa a punto di progetti per il comparto TLC. Lo stesso discorso vale per le posizioni aperte nella ricerca nanotecnologica, in cui il profilo dell’ingegnere fisico è molto ricercato dalle aziende di componentistica e device.
Questo ruolo è offerto a ingegneri fisici che vogliano lavorare nel settore automotive, per l’elaborazione di test e analisi su componenti alternativi per la produzioni di parti dei veicoli. Ad esempio, aziende come FCA o Magneti Marelli offrono posizioni simili.
E’ uno sbocco lavorativo particolare, ma richiesto dalle aziende e dagli enti di certificazione dei brevetti industriali e di ricerca scientifica (date un’occhiata a questo annuncio ad esempio). All’ingegnere fisico è richiesto di applicare le proprie conoscenze per valutare la bontà di un’idea innovativa, un'invenzione e quindi di un brevetto proprio come si trattasse di un consulente industriale.
Come per il software specialist, anche nel settore dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning è richiesto il lavoro di ingegneri fisici. In questo caso il ruolo consiste nel collaborare con team strutturati per la messa a punto di algoritmi complessi e specifici per l’automazione e la robotica. E’ in genere richiesta la conoscenza e l’utilizzo di software come Multiphysics, Matlab, Ansys e di simulazione elettromagnetiche.
Un ingegnere fisico può lavorare anche nel settore commerciale e marketing di una particolare industria, ad esempio quella ottica. In questo caso il posto di lavoro offerto consiste nel promuovere la diffusione di un servizio o prodotto presso aziende terze o laboratori di analisi e ricerca, anche attraverso la formazione sul campo dei clienti (leggi anche Cosa vuol dire lavorare come sales consultant).
Secondo il report curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023, gli ingegneri potranno accedere a circa 115 mila - 127 mila nuovi posti di lavoro a cui vanno aggiunte le posizioni in ambito scientifico, matematico e fisico (fino a 26 mila).
Tutored è il punto d'incontro tra studenti, giovani laureati e aziende, una piattaforma digitale nata per far incontrare le competenze dei giovani con le realtà che offrono opportunità di lavoro. Grazie al suo network composto da 500 mila utenti e 50 tra aziende e multinazionali offre un punto di vista privilegiato per chi ha bisogno di orientarsi con chiarezza nella giungla del lavoro.