Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
La mia carriera universitaria si è svolta totalmente presso l’Università degli Studi di Bergamo, dove ho iniziato con la Laurea Triennale in Economia Aziendale e concluso con la Laurea Magistrale in “Management and Finance for International Markets”.
Penso che un grande punto di forza della mia carriera universitaria sia stato di poter trovare un ambiente a misura di studente, dove il corpo docente si dedicava anche a domande extra-corso e approfondimenti interessanti. Ho scelto di proseguire con la Laurea Magistrale optando per un corso in lingua inglese: questa decisione è nata dalla mia passione per le lingue, ma soprattutto dal pensiero che, in un modo così dinamico, studiare una materia economico-finanziaria nella lingua più parlata ed usata al mondo, potesse aprirmi la mente, oltre che sbocchi lavorativi.
Sì, nel 2014, durante il mio secondo anno universitario, ho deciso di trasferirmi a Liegi, in Belgio, per sei mesi: qui ho studiato presso l’Université de Liège - HEC (Haute École de Commerce) corsi sia in lingua inglese, sia in lingua francese. Studiare materie in diverse lingue contemporaneamente è una sfida davvero stimolante! Questa esperienza mi ha permesso di confrontarmi con studenti di tutto il mondo, professori diversi dai miei e un modo diverso di “fare università”. Oltre a questo, sono sicuramente tornata da questa esperienza cresciuta, diversa, perché ho imparato a gestire la vita da sola, lontano da casa, ma soprattutto in un posto completamente nuovo.
Ho sempre scelto, appena mi è stata offerta l’opportunità, di svolgere tanti e diversi tirocini curriculari ed extra curriculari: questo mi è servito soprattutto perché ho sviluppato competenze diverse, in diverse aree e in diverse società, arricchendo di sicuro il mio bagaglio personale. Ho avuto la possibilità di lavorare come commerciale in una società, nell’ufficio accounting di una realtà familiare, ma molto ben consolidata e conosciuta sul mercato ed infine nel reparto di gestione logistica di una grossa multinazionale. Tutte queste esperienze sono state molto stimolanti per la mia carriera. Oltre al lavoro e all’università, ho anche tenuto dei corsi di lingua per adulti presso un Centro Studi: questa esperienza, diversa dalle precedenti e anche dal mio percorso universitario, mi ha però permesso di potenziare le cosiddette soft skills, ovvero la capacità di gestire un gruppo, di esserne il leader, l’abilità di comunicare e saper spiegare i concetti ed infine anche di stimolarmi a saper risolvere problemi di ogni natura.
Da due anni faccio parte del team di audit del settore industriale per Mazars in Italia a Milano, ricoprendo il ruolo di Assistant. Nello specifico, mi occupo della revisione dei bilanci delle nostre società clienti.
Ma cosa fa un revisore? Iniziamo col dire che, a differenza di quanto possa sembrare, non si occupa solamente di analisi sui numeri del bilancio e sulla corretta applicazione dei principi contabili italiani (OIC) o internazionali (IAS/IFRS) o della verifica della corretta tenuta della contabilità societaria, ma, tratta anche diversi temi come l’analisi e la verifica delle procedure delle società, del loro sistema di controllo interno e l’individuazione e valutazione dei rischi connessi alla società e al business.
Gli aspetti più stimolanti del mio lavoro sono sicuramente la possibilità di analizzare il bilancio non solo da un punto di vista numerico, ma di poter “entrare nella società”, conoscerne i meccanismi, i processi e comprendere la natura dei valori, analizzarli a fondo e ricostruirne la storia.
Oltre a questo, essere revisore significa lavorare con team diversi su clienti diversi: questo fatto ha, a mio parere, numerosi vantaggi, perché permette da un lato di condividere con i colleghi varie esperienze e punti di vista, dall’altro scoprire società appartenenti a settori e business differenti, arricchendo il proprio bagaglio professionale e personale.
Per il primo anno e mezzo di audit, ho lavorato in team di soli colleghi uomini: solo nell’ultimo periodo ho (finalmente!) avuto colleghe donne con cui lavorare e collaborare. In Mazars ci sono molte colleghe donne, ma nell’audit ancora non è facile trovare dei team a maggioranza rosa.
La mia società ha da sempre a cuore il tema della Gender Diversity, puntando, nel lungo periodo, ad avere un’eterogeneità dei team. Questo, a mio parere, non può che portare tanti vantaggi: innanzitutto, donne e uomini sono diversi, nella vita così come nel lavoro. Abbiamo capacità e abilità diverse, che possono però essere complementari.
Essere un team eterogeneo significa, per me, essere un team competitivo e completo in grado di portare un valore aggiunto all’azienda.
A tutte le ragazze dico di non farsi bloccare dalle apparenze e di lanciarsi in questo mondo perché, come ogni lavoro, ha sicuramente le sue fatiche e i suoi impegni, ma dà anche tante soddisfazioni. Non bisogna lasciarsi frenare dalla paura di non riuscirci perché è un mondo che all’esterno può sembrare principalmente maschile.
Bisogna credere e cedere alle proprie passioni e sperimentare, nel lavoro come nella vita! Vi aspetto in Mazars!
Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
La mia carriera universitaria si è svolta totalmente presso l’Università degli Studi di Bergamo, dove ho iniziato con la Laurea Triennale in Economia Aziendale e concluso con la Laurea Magistrale in “Management and Finance for International Markets”.
Penso che un grande punto di forza della mia carriera universitaria sia stato di poter trovare un ambiente a misura di studente, dove il corpo docente si dedicava anche a domande extra-corso e approfondimenti interessanti. Ho scelto di proseguire con la Laurea Magistrale optando per un corso in lingua inglese: questa decisione è nata dalla mia passione per le lingue, ma soprattutto dal pensiero che, in un modo così dinamico, studiare una materia economico-finanziaria nella lingua più parlata ed usata al mondo, potesse aprirmi la mente, oltre che sbocchi lavorativi.
Sì, nel 2014, durante il mio secondo anno universitario, ho deciso di trasferirmi a Liegi, in Belgio, per sei mesi: qui ho studiato presso l’Université de Liège - HEC (Haute École de Commerce) corsi sia in lingua inglese, sia in lingua francese. Studiare materie in diverse lingue contemporaneamente è una sfida davvero stimolante! Questa esperienza mi ha permesso di confrontarmi con studenti di tutto il mondo, professori diversi dai miei e un modo diverso di “fare università”. Oltre a questo, sono sicuramente tornata da questa esperienza cresciuta, diversa, perché ho imparato a gestire la vita da sola, lontano da casa, ma soprattutto in un posto completamente nuovo.
Ho sempre scelto, appena mi è stata offerta l’opportunità, di svolgere tanti e diversi tirocini curriculari ed extra curriculari: questo mi è servito soprattutto perché ho sviluppato competenze diverse, in diverse aree e in diverse società, arricchendo di sicuro il mio bagaglio personale. Ho avuto la possibilità di lavorare come commerciale in una società, nell’ufficio accounting di una realtà familiare, ma molto ben consolidata e conosciuta sul mercato ed infine nel reparto di gestione logistica di una grossa multinazionale. Tutte queste esperienze sono state molto stimolanti per la mia carriera. Oltre al lavoro e all’università, ho anche tenuto dei corsi di lingua per adulti presso un Centro Studi: questa esperienza, diversa dalle precedenti e anche dal mio percorso universitario, mi ha però permesso di potenziare le cosiddette soft skills, ovvero la capacità di gestire un gruppo, di esserne il leader, l’abilità di comunicare e saper spiegare i concetti ed infine anche di stimolarmi a saper risolvere problemi di ogni natura.
Da due anni faccio parte del team di audit del settore industriale per Mazars in Italia a Milano, ricoprendo il ruolo di Assistant. Nello specifico, mi occupo della revisione dei bilanci delle nostre società clienti.
Ma cosa fa un revisore? Iniziamo col dire che, a differenza di quanto possa sembrare, non si occupa solamente di analisi sui numeri del bilancio e sulla corretta applicazione dei principi contabili italiani (OIC) o internazionali (IAS/IFRS) o della verifica della corretta tenuta della contabilità societaria, ma, tratta anche diversi temi come l’analisi e la verifica delle procedure delle società, del loro sistema di controllo interno e l’individuazione e valutazione dei rischi connessi alla società e al business.
Gli aspetti più stimolanti del mio lavoro sono sicuramente la possibilità di analizzare il bilancio non solo da un punto di vista numerico, ma di poter “entrare nella società”, conoscerne i meccanismi, i processi e comprendere la natura dei valori, analizzarli a fondo e ricostruirne la storia.
Oltre a questo, essere revisore significa lavorare con team diversi su clienti diversi: questo fatto ha, a mio parere, numerosi vantaggi, perché permette da un lato di condividere con i colleghi varie esperienze e punti di vista, dall’altro scoprire società appartenenti a settori e business differenti, arricchendo il proprio bagaglio professionale e personale.
Per il primo anno e mezzo di audit, ho lavorato in team di soli colleghi uomini: solo nell’ultimo periodo ho (finalmente!) avuto colleghe donne con cui lavorare e collaborare. In Mazars ci sono molte colleghe donne, ma nell’audit ancora non è facile trovare dei team a maggioranza rosa.
La mia società ha da sempre a cuore il tema della Gender Diversity, puntando, nel lungo periodo, ad avere un’eterogeneità dei team. Questo, a mio parere, non può che portare tanti vantaggi: innanzitutto, donne e uomini sono diversi, nella vita così come nel lavoro. Abbiamo capacità e abilità diverse, che possono però essere complementari.
Essere un team eterogeneo significa, per me, essere un team competitivo e completo in grado di portare un valore aggiunto all’azienda.
A tutte le ragazze dico di non farsi bloccare dalle apparenze e di lanciarsi in questo mondo perché, come ogni lavoro, ha sicuramente le sue fatiche e i suoi impegni, ma dà anche tante soddisfazioni. Non bisogna lasciarsi frenare dalla paura di non riuscirci perché è un mondo che all’esterno può sembrare principalmente maschile.
Bisogna credere e cedere alle proprie passioni e sperimentare, nel lavoro come nella vita! Vi aspetto in Mazars!
Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.