Published at 30 Jun 2020
Published at 30 Jun 2020
Formula 1, Consulenza e Machine Learning: il percorso di Giacomo, Data Scientist in BIP

Formula 1, Consulenza e Machine Learning: il percorso di Giacomo, Data Scientist in BIP


Giacomo Gregori ha studiato ingegneria informatica a Padova per poi specializzarsi in Machine Learning al Politecnico di Milano. Ha fatto uno stage in Ferrari nel team F1 e oggi è consulente in BIP!


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?



Ho iniziato il mio percorso universitario all'Università di Padova dove ho svolto la triennale di ingegneria informatica. Lì ho avuto la possibilità di seguire un corso di Artificial Intelligence che mi ha appassionato molto ed è per questo che ho poi deciso di spostarmi per la magistrale al Politecnico di Milano, dove già 4-5 anni fa erano presenti corsi di Data Science e Machine Learning. A Milano ho quindi continuato con la magistrale in Computer Science and Engineering seguendo la track in AI e svolgendo la tesi finale con il prof. di Machine Learning, Marcello Restelli.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Una delle esperienze extra-universitarie che mi ha aiutato molto è stata sicuramente quella con BEST (Board of European Students of Technology), un'associazione studentesca presente al Politecnico di Milano e in altre 92 universitá sparse per l'Europa. La possibilitá di organizzare e di partecipare ad eventi con ragazzi provenienti da tutta Europa mi ha permesso di fare network, parlare inglese e conoscere tante persone in gamba e aspetti delle loro culture davvero interessanti. In particolare, ho partecipato ad un corso organizzato dal gruppo BEST di Grenoble, e ho quindi passato 10 giorni tra lezioni di Robotica e Autonomous Driving e attivitá di team building e cultural comparison e sharing. A Milano ho invece contribuito ad organizzare diversi eventi che hanno visto la partecipazione di molti studenti del Politecnico. 

Un consiglio che darei ai ragazzi è quello di partecipare attivamente alla vita universitaria. Per me è stato BEST il gruppo con cui ho fatto questo, ma al Politecnico e nella maggior parte delle universitá ci sono tantissime associazioni universitarie di vario tipo che possono permettere di conoscere persone con interessi simili, di partecipare a progetti extra curricolari che aumentano il proprio bagaglio formativo e che vanno poi ad arricchire il CV e il profilo LinkedIn.

Inoltre l'Erasmus e/o qualche esperienza all'estero puó aiutare a conoscere altre culture, a praticare l'inglese e ad allargare i propri orizzonti.


Oggi lavori in BIP: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


 

BIP è attiva su diversi fronti con il Politecnico di Milano e l'ho conosciuta grazie ad alcuni incontri e conferenze che aveva organizzato e al progetto del corso di Data Mining and Text Mining. Finiti gli studi due miei colleghi e amici sono stati subito assunti in BIP, dove il team di Data Scientist era ed é fortemente in espansione. Quindi, grazie a loro, avevo un'idea abbastanza precisa di cosa facevano e dell’approccio al lavoro del Gruppo.

Quando mi sono trovato nella condizione di cercare un nuovo lavoro in ambito Data Science è stato proprio uno dei miei amici che mi ha fatto da referral in BIP, dove questo metodo di recruitment è fortemente incentivato. Dopo una technical interview con un manager XTech, uno dei centri di eccellenza di BIP dove lavorano molti Data Scientist, ho superato una piccola challenge di programmazione e infine ho svolto un interview con HR. Quindi un processo di selezione molto snello e veloce. 


Di cosa ti occupi in qualità di Data Scientist in BIP?


Dal mio ingresso in BIP sono stato assegnato su un progetto di consulenza in ambito Oil&Gas, dove sto lavorando in un team con altri due Data Scientist. Il lavoro consiste nello sviluppare un tool di Data Science altamente customizzato utile al nostro cliente, con cui stiamo lavorando a stretto contatto. Il mio ruolo, appunto quello di Data Scientist, consiste nell’analizzare i vari dati utilizzati, nel successivo processing dei dati e nello sviluppo di modelli di Machine Learning. All'interno dello stesso progetto stiamo avendo la possibilitá di studiare, sviluppare e testare vari approcci e modelli di Machine Learning e per me questa è la parte piú interessante e stimolante del lavoro.  

I linguaggi di programmazione che ho piú usato in BIP sono SAS e Python e invece per reportistica e documentazione ho lavorato con la suite MS.


Precedentemente hai lavorato in Ferrari: di cosa ti occupavi? Quali sono le principali differenze secondo te tra lavorare in una prestigiosa società di consulenza come BIP e in una corporate come Ferrari?


Si, la tesi di cui accennavo prima era una collaborazione tra il Politecnico e il team Ferrari di Formula1. A seguito della tesi mi è stato proposto di svolgere uno stage a Maranello dove ho assunto il ruolo di Machine Learning Engineer Intern nel team di F1. Qui ho lavorato soprattutto sullo sviluppo di prototipi di modelli di Machine Learning, utili allo studio di dati provenienti dalla galleria del vento.

A livello di aziende il contesto di lavoro é molto diverso. In Ferrari infatti la specializzazione di tutto il lavoro era rivolta al miglioramento della vettura di Formula 1, piú simile ad un ambiente di un centro di ricerca se vogliamo, mentre in BIP i progetti spaziano su varie industries, per esempio Telco, Oil&Gas e Finance, avendo quindi nel tempo la possibilitá di lavorare in contesti diversi. Alcuni vantaggi della consulenza per me molto importanti sono le ottimali possibilitá di crescita, viene infatti fortemente incentivato lo sviluppo di nuove skills e vi è la possibilitá di prendere certificazioni di diverso tipo, e si lavora in un contesto molto vivo e dinamico. 


Machine learning: vedo che hai lavorato molto in questo ambito. Consiglieresti ad un giovane studente di Ing. Informatica di specializzarsi in questo ambito? Perchè?


Ai ragazzi che studiano Ing. Informatica consiglierei di specializzarsi in Machine Learning perché in questo momento é uno degli aspetti tecnologici piú innovativi, in grado di cambiare profondamente la societá in cui viviamo. Le potenzialitá sono enormi e ci sono e ci saranno nei prossimi anni forti investimenti in questo campo visto che applicazioni di Machine Learning stanno avendo un impatto consistente in svariati ambiti.

Personalmente a me appassiona molto poter partecipare e contribuire, seppur in piccola parte, a questo importante progresso tecnologico, mi incuriosisce molto seguire lo sviluppo di nuove applicazioni che penso possano migliorare la qualitá della vita delle persone.

Un suggerimento che mi sento di dare a tutti ragazzi che studiano corsi STEM é quello di formarsi almeno sulle basi di AI e ML in quanto sará sempre piú presente in un gran numero di lavori. Anche online si possono trovare un infititá di references, come i corsi su Coursera e deeplearning.ai, la subreddit r/MachineLearning per leggere le notizie, i podcast di Lex Fridman dove vengono intervistati i  guru del ML e i podcast di Freakonomics per aneddoti, curiositá e applicazioni in senso lato del Machine Learning.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Giacomo Gregori ha studiato ingegneria informatica a Padova per poi specializzarsi in Machine Learning al Politecnico di Milano. Ha fatto uno stage in Ferrari nel team F1 e oggi è consulente in BIP!


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

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In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?



Ho iniziato il mio percorso universitario all'Università di Padova dove ho svolto la triennale di ingegneria informatica. Lì ho avuto la possibilità di seguire un corso di Artificial Intelligence che mi ha appassionato molto ed è per questo che ho poi deciso di spostarmi per la magistrale al Politecnico di Milano, dove già 4-5 anni fa erano presenti corsi di Data Science e Machine Learning. A Milano ho quindi continuato con la magistrale in Computer Science and Engineering seguendo la track in AI e svolgendo la tesi finale con il prof. di Machine Learning, Marcello Restelli.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Una delle esperienze extra-universitarie che mi ha aiutato molto è stata sicuramente quella con BEST (Board of European Students of Technology), un'associazione studentesca presente al Politecnico di Milano e in altre 92 universitá sparse per l'Europa. La possibilitá di organizzare e di partecipare ad eventi con ragazzi provenienti da tutta Europa mi ha permesso di fare network, parlare inglese e conoscere tante persone in gamba e aspetti delle loro culture davvero interessanti. In particolare, ho partecipato ad un corso organizzato dal gruppo BEST di Grenoble, e ho quindi passato 10 giorni tra lezioni di Robotica e Autonomous Driving e attivitá di team building e cultural comparison e sharing. A Milano ho invece contribuito ad organizzare diversi eventi che hanno visto la partecipazione di molti studenti del Politecnico. 

Un consiglio che darei ai ragazzi è quello di partecipare attivamente alla vita universitaria. Per me è stato BEST il gruppo con cui ho fatto questo, ma al Politecnico e nella maggior parte delle universitá ci sono tantissime associazioni universitarie di vario tipo che possono permettere di conoscere persone con interessi simili, di partecipare a progetti extra curricolari che aumentano il proprio bagaglio formativo e che vanno poi ad arricchire il CV e il profilo LinkedIn.

Inoltre l'Erasmus e/o qualche esperienza all'estero puó aiutare a conoscere altre culture, a praticare l'inglese e ad allargare i propri orizzonti.


Oggi lavori in BIP: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


 

BIP è attiva su diversi fronti con il Politecnico di Milano e l'ho conosciuta grazie ad alcuni incontri e conferenze che aveva organizzato e al progetto del corso di Data Mining and Text Mining. Finiti gli studi due miei colleghi e amici sono stati subito assunti in BIP, dove il team di Data Scientist era ed é fortemente in espansione. Quindi, grazie a loro, avevo un'idea abbastanza precisa di cosa facevano e dell’approccio al lavoro del Gruppo.

Quando mi sono trovato nella condizione di cercare un nuovo lavoro in ambito Data Science è stato proprio uno dei miei amici che mi ha fatto da referral in BIP, dove questo metodo di recruitment è fortemente incentivato. Dopo una technical interview con un manager XTech, uno dei centri di eccellenza di BIP dove lavorano molti Data Scientist, ho superato una piccola challenge di programmazione e infine ho svolto un interview con HR. Quindi un processo di selezione molto snello e veloce. 


Di cosa ti occupi in qualità di Data Scientist in BIP?


Dal mio ingresso in BIP sono stato assegnato su un progetto di consulenza in ambito Oil&Gas, dove sto lavorando in un team con altri due Data Scientist. Il lavoro consiste nello sviluppare un tool di Data Science altamente customizzato utile al nostro cliente, con cui stiamo lavorando a stretto contatto. Il mio ruolo, appunto quello di Data Scientist, consiste nell’analizzare i vari dati utilizzati, nel successivo processing dei dati e nello sviluppo di modelli di Machine Learning. All'interno dello stesso progetto stiamo avendo la possibilitá di studiare, sviluppare e testare vari approcci e modelli di Machine Learning e per me questa è la parte piú interessante e stimolante del lavoro.  

I linguaggi di programmazione che ho piú usato in BIP sono SAS e Python e invece per reportistica e documentazione ho lavorato con la suite MS.


Precedentemente hai lavorato in Ferrari: di cosa ti occupavi? Quali sono le principali differenze secondo te tra lavorare in una prestigiosa società di consulenza come BIP e in una corporate come Ferrari?


Si, la tesi di cui accennavo prima era una collaborazione tra il Politecnico e il team Ferrari di Formula1. A seguito della tesi mi è stato proposto di svolgere uno stage a Maranello dove ho assunto il ruolo di Machine Learning Engineer Intern nel team di F1. Qui ho lavorato soprattutto sullo sviluppo di prototipi di modelli di Machine Learning, utili allo studio di dati provenienti dalla galleria del vento.

A livello di aziende il contesto di lavoro é molto diverso. In Ferrari infatti la specializzazione di tutto il lavoro era rivolta al miglioramento della vettura di Formula 1, piú simile ad un ambiente di un centro di ricerca se vogliamo, mentre in BIP i progetti spaziano su varie industries, per esempio Telco, Oil&Gas e Finance, avendo quindi nel tempo la possibilitá di lavorare in contesti diversi. Alcuni vantaggi della consulenza per me molto importanti sono le ottimali possibilitá di crescita, viene infatti fortemente incentivato lo sviluppo di nuove skills e vi è la possibilitá di prendere certificazioni di diverso tipo, e si lavora in un contesto molto vivo e dinamico. 


Machine learning: vedo che hai lavorato molto in questo ambito. Consiglieresti ad un giovane studente di Ing. Informatica di specializzarsi in questo ambito? Perchè?


Ai ragazzi che studiano Ing. Informatica consiglierei di specializzarsi in Machine Learning perché in questo momento é uno degli aspetti tecnologici piú innovativi, in grado di cambiare profondamente la societá in cui viviamo. Le potenzialitá sono enormi e ci sono e ci saranno nei prossimi anni forti investimenti in questo campo visto che applicazioni di Machine Learning stanno avendo un impatto consistente in svariati ambiti.

Personalmente a me appassiona molto poter partecipare e contribuire, seppur in piccola parte, a questo importante progresso tecnologico, mi incuriosisce molto seguire lo sviluppo di nuove applicazioni che penso possano migliorare la qualitá della vita delle persone.

Un suggerimento che mi sento di dare a tutti ragazzi che studiano corsi STEM é quello di formarsi almeno sulle basi di AI e ML in quanto sará sempre piú presente in un gran numero di lavori. Anche online si possono trovare un infititá di references, come i corsi su Coursera e deeplearning.ai, la subreddit r/MachineLearning per leggere le notizie, i podcast di Lex Fridman dove vengono intervistati i  guru del ML e i podcast di Freakonomics per aneddoti, curiositá e applicazioni in senso lato del Machine Learning.

 

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