#UniversityLife. Ogni settimana, pubblicheremo un post con consigli specifici, curiosità e informazioni sul mondo universitario: classifiche delle migliori università, consigli pratici su come 'sopravvivere', gli esami più difficili e tanto altro.
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Musica per concentrarsi. I pareri sono contrastanti quando si parla di ascoltare la di studiare. C’è chi dice che bisogna studiare nel più assoluto silenzio e chi invece sostiene il cosiddetto “Effetto Mozart”, secondo il quale tramite la musica si ottengono risultati migliori.
Ovviamente non tutta la musica è adatta per lo studio. Ci sono generi che vanno evitati perché non fanno concentrare, che contengono parole, ritornelli e che invogliano al ritmo e al movimento e che entrano in testa come un martello pneumatico.
Se scegli della musica per studiare però, oltre a prediligere quella giusta e migliore per te, devi seguire alcune accortezze per ottenere il meglio da questo metodo.
Di sicuro non scegliere la radio. La pubblicità o il dj di turno che parla possono distrarti e farti perdere l'attenzione. La musica per concentrarsi non è mai a massimo volume, ma è sempre un sottofondo.Crea playlist che durino un'ora o più, in modo da non dover cambiare traccia di continuo e perdere tempo.
È proprio il caso di dire un grande classico. Si sa infatti che la musica classica, rispetto ad altri generi ha un profondo effetto sull’umore, grazie al fatto che è pacifica e armoniosa ed è la scelta più diffusa fra gli studenti. Mozart è il più gettonato perché è provato che la sua musica migliora le prestazioni mentali e cognitive, come già detto prima appunto “Effetto Mozart”.
Questa musica può essere l’ideale per concentrarsi e rilassarsi,specialmente se si è sotto esame, è un vero toccasana. È sicuramente più moderna ed originale della musica classica e particolarmente adatte a questo scopo sono le colonne sonore dei film.
Melodie rilassanti e zen, soprattutto quelle suonate con il shakuhachi, flauto dritto giapponese. Questo genere adatta alla calma non può che dare giovamento allo studente disperato e distrutto dallo studio e potrebbe essere una perfetta musica per studiare da tenere in sottofondo. Molti studenti trovano giovamento nell’ascoltare i suoni della natura, come la pioggia, il cinguettio degli uccelli, le onde, le foglie secche schiacciate.
I suoni della musica elettronica, di cui si riconosce sempre il ritmo principale ma che non catturano eccessivamente l'attenzione, sono l'ideale per non distrarsi. Ugualmente dicasi per la musica sperimentale: lo stile ibrido permette di non concentrarsi troppo sul pezzo in sé, ma aiuta comunque a "mantenere il ritmo" dello studio.
In ultimo, tieni presente che su Spotify esistono delle playlist create proprio per mantenere al concentrazione.
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Prossimo articolo della rubrica #UniversityLife: Lettura veloce e skimming, come accorciare i tempi di studio
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Musica per concentrarsi. I pareri sono contrastanti quando si parla di ascoltare la di studiare. C’è chi dice che bisogna studiare nel più assoluto silenzio e chi invece sostiene il cosiddetto “Effetto Mozart”, secondo il quale tramite la musica si ottengono risultati migliori.
Ovviamente non tutta la musica è adatta per lo studio. Ci sono generi che vanno evitati perché non fanno concentrare, che contengono parole, ritornelli e che invogliano al ritmo e al movimento e che entrano in testa come un martello pneumatico.
Se scegli della musica per studiare però, oltre a prediligere quella giusta e migliore per te, devi seguire alcune accortezze per ottenere il meglio da questo metodo.
Di sicuro non scegliere la radio. La pubblicità o il dj di turno che parla possono distrarti e farti perdere l'attenzione. La musica per concentrarsi non è mai a massimo volume, ma è sempre un sottofondo.Crea playlist che durino un'ora o più, in modo da non dover cambiare traccia di continuo e perdere tempo.
È proprio il caso di dire un grande classico. Si sa infatti che la musica classica, rispetto ad altri generi ha un profondo effetto sull’umore, grazie al fatto che è pacifica e armoniosa ed è la scelta più diffusa fra gli studenti. Mozart è il più gettonato perché è provato che la sua musica migliora le prestazioni mentali e cognitive, come già detto prima appunto “Effetto Mozart”.
Questa musica può essere l’ideale per concentrarsi e rilassarsi,specialmente se si è sotto esame, è un vero toccasana. È sicuramente più moderna ed originale della musica classica e particolarmente adatte a questo scopo sono le colonne sonore dei film.
Melodie rilassanti e zen, soprattutto quelle suonate con il shakuhachi, flauto dritto giapponese. Questo genere adatta alla calma non può che dare giovamento allo studente disperato e distrutto dallo studio e potrebbe essere una perfetta musica per studiare da tenere in sottofondo. Molti studenti trovano giovamento nell’ascoltare i suoni della natura, come la pioggia, il cinguettio degli uccelli, le onde, le foglie secche schiacciate.
I suoni della musica elettronica, di cui si riconosce sempre il ritmo principale ma che non catturano eccessivamente l'attenzione, sono l'ideale per non distrarsi. Ugualmente dicasi per la musica sperimentale: lo stile ibrido permette di non concentrarsi troppo sul pezzo in sé, ma aiuta comunque a "mantenere il ritmo" dello studio.
In ultimo, tieni presente che su Spotify esistono delle playlist create proprio per mantenere al concentrazione.
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