Published at 28 Apr 2020
Published at 28 Apr 2020
Perché scegliere la facoltà di psicologia?

Perché scegliere la facoltà di psicologia?


Studiare psicologia all'università: ne vale la pena?


Dopo il liceo é ora di pensare a cosa fare dopo, cosa fare da grandi, scegliere la strada giusta, perché non psicologia?


Ma come si fa a sapere se la strada che scegliamo sia quella giusta? Se la scelta fosse quella di continuare un percorso intrapreso alle scuole superiori, sarebbe il top! Questa é la “crisi” che investe non tutti, ma la gran parte dei futuri studenti universitari. Prendiamo, per esempio, gli studenti che hanno conseguito il diploma in scienze umane. Cosa prendere dopo?


Scegliere Psicologia, perché?


Moltissime sono le motivazioni per cui scegliere di conseguire una laurea in Psicologia. Ma dobbiamo trovare quella che più ci stimola, quella che ci aiuta a trovare la vera motivazione dentro di noi. Sentire gli altri é molto semplice, sentire noi stessi é la parte più difficile. Per colui che sceglie questa facoltà, la capacità di saper ascoltare deve diventare l’arte della sua vita.

Il più degli studenti sceglie di iscriversi alla facoltà di Psicologia per la propria esperienza di vita, legata a motivazioni particolari e personali. Diverse sono le testimonianze di coloro che una scelta già l’hanno fatta o hanno terminato il corso di studi.

“Ho scelto psicologia perché avevo assolutamente bisogno di darmi delle risposte. Perché quello che più ci distingue è la nostra personalità. Quello che abbiamo nella nostra testa e la mente umana sono davvero un qualcosa di meraviglioso. Perché ogni volta che riesco ad aiutare qualcuno sento di aver trovato il mio posto, e vorrei continuare a farlo. Con la consapevolezza di avere più strumenti a disposizione per poterlo fare bene, ho scelto psicologia.”

Sicuramente il percorso che prevede lo studio della psicologia non é una passeggiata!
Richiede agli studenti una buona e costante motivazione, un serio approccio allo studio ed una forte curiosità per la maggior parte delle materie presenti nei corsi di laurea, compresa la capacità di organizzare i propri ritmi di studio. In cambio, offre la possibilità di approfondire in maniera stimolante una vasta serie di discipline. Non bisogna tuttavia spaventarsi: assolutamente tutti possono studiare Psicologia!

La Psicologia è una scienza affascinante che si occupa dello studio della mente e del comportamento umano. Ha collegamenti con una varietà di discipline quali biologia, sociologia, filosofia, antropologia, scienze informatiche, ecc. e si occupa di un’ampia varietà di questioni. La psicologia fa luce sullo sviluppo della vita del bambino, dai primi passi alle prime parole. Al suo primo approcciarsi con i gruppi di riferimento primari quale la famiglia – in primis – e successivamente la scuola e gli amici. Come i geni interagiscono con l’ambiente per produrre un comportamento ‘adattivo’; quali sono i meccanismi che governano le emozioni; quali sono le cause e i trattamenti per i disturbi mentali; qual è il funzionamento dei gruppi sociali, della memoria umana e dei modi in cui percepiamo e agiamo nel mondo. 


Alcune buona ragioni per scegliere psicologia


Iscriverti a psicologia è una buona scelta se:

– Hai una forte motivazione;
– Sei disposto ad investire tempo e denaro nella tua formazione anche dopo la laurea;
– Non ti spaventa l’idea di fare qualche anno di gavetta.


1. Capire come funziona la mente umana

Comprendere il funzionamento della mente umana, aiuta a definire il motivo di molti comportamenti normali o patologici. Quotidianamente siamo soggetti ad un gran numero di emozioni e pensieri, che possono aiutarci ad affrontare le situazioni o renderle più difficili. Quindi, capire come reagiamo ad un lutto o a una perdita, o perché effettuiamo scelte relazionali sempre uguali, o individuare i motivi dell’ansia pre-esame, può aiutare a gestire meglio gli eventi quotidiani o imprevisti. 


2. Conoscere come si sviluppa nel corso del tempo la mente umana

La psicologia evolutiva aiuta a comprendere come avviene lo sviluppo cognitivo e di cambiamento incrementale, dai primi giorni di vita all’età adulta. Si conclude entro l’adolescenza, per poi passare al cambiamento decrementale cognitivo, come il deterioramento cognitivo e il declino di una serie di processi mentali. Il tutto è in rapporto allo studio delle relazioni, specie madre-bambino.


3. La relazione madre-bambino, legame di attaccamento

Il modello di relazione che ciascuno andrà ad interiorizzare e sulla base del quale l’individuo plasmerà scelte ed aspettative relazionali successive. L’attaccamento, può generare sicurezza – il cosiddetto “attaccamento sicuro” – e farci sentire protetti, amati e accolti. Potrebbe anche generare insicurezza – attaccamenti evitanti o ambivalenti – e indurre a una serie di emozioni e comportamenti caratterizzati dall’incertezza rispetto al legame con l’altro, come dipendenza, paura del rifiuto, ansia e irritabilità. Ne consegue una diversa strutturazione delle relazioni sociali.


4. Conoscenza di base dei metodi di ricerca

Apprendere come sviluppare una ricerca facilita la messa in atto del pensiero deduttivo, pratico, volto al raggiungimento dello scopo. In questo ambito si facilita l’applicazione del pensiero critico, che consiste nell’analizzare con cura l’argomento oggetto di studio, valutarne le possibili implicazioni e giungere a conclusioni che si suppone possano essere corrette il più possibile. Il pensiero critico facilita a non giungere a conclusioni affrettate.


5. Capire come relazionarsi in situazioni di gruppo e duali

La psicologia sociale studia gli effetti dei processi sociali. Identifica il modo in cui gli individui interagiscono tra loro attraverso dei processi sociali, ovvero i modi in cui i pensieri, le emozioni e le azioni sono influenzate dalle persone che ci circondano, dai gruppi a cui si appartiene, dai rapporti individuali, dalla famiglia e dalla cultura di origine.


6. Conoscere la psicopatologia dal punto di vista più propriamente clinico

Si parte dal padre fondatore, Sigmund Freud, secondo cui i processi psichici inconsci condizionano il pensiero, il comportamento e le interazioni tra le persone. Da qui si articola tutta la sua teoria che si basa, in estrema sintesi, sull’interpretazione dei sogni e l’applicazione del metodo ipnotico mentre il paziente è adagiato su un lettino.


Concludendo, molte sono le aree che possono incuriosire e interessare. La psicologia è una scienza che interessa diversi ambiti, che variano dall’individuale al collettivo, passando, lungo un continuum che va dalla normalità alla patologia.


Con un occhio al futuro


Prima di tutto, quello che dobbiamo fare, é capire che figura oggi giorno ricopre lo psicologo. Capire cosa interessa a te, futuro studente, cosa ti aspetti dal percorso e cosa prospetti nella vita. Quello che devi sapere è che il percorso di formazione per diventare uno psicologo non si esaurisce dopo la laurea. Ci sono altri step, sicuramente più complessi, da affrontare al fine di diventare competente e pronto per inserirti nel mercato del lavoro. Indubbiamente, la psicologia investe un ambito molto ampio. Varia dalla psicologia dello sviluppo, alla psicologia sociale, alla psicologia del lavoro, etc. Molte, dunque, potrebbero essere le aree che possono muovere interesse, incuriosire e, per questo, potrebbero influenzare il percorso di studi da intraprendere.

L’individuo che si reca dallo psicologo non è sicuramente in pace con se stesso, c’è qualcosa che lo turba. Anche se il solo atto di riconoscere la presenza di un problema fa intendere che è emersa la parte razionale e forte dell’individuo. Quella parte che permette la risoluzione del problema.
Il rapporto psicologo/paziente è un rapporto fra due persone che non si sono mai conosciute prima. Un rapporto dove l’individuo, che vuole sfogarsi delle sue sofferenze o dei suoi problemi, viene accolto senza pregiudizi e visto con occhi nuovi. Si sceglie un guaritore/ascoltatore esterno, neutrale e tecnico con il quale mettere in discussione le convinzioni che ci hanno accompagnato fino a quel momento.

Ed é qui che entrano in gioco soprattutto quelle nozioni e conoscenze che apprenderai nel corso della formazione universitaria. Sarai tu, di volta in volta, a risolvere dilemmi nell’anima e nella mente dell’individuo.

In bocca al lupo!


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di carriera in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio. 

Studiare psicologia all'università: ne vale la pena?


Dopo il liceo é ora di pensare a cosa fare dopo, cosa fare da grandi, scegliere la strada giusta, perché non psicologia?


Ma come si fa a sapere se la strada che scegliamo sia quella giusta? Se la scelta fosse quella di continuare un percorso intrapreso alle scuole superiori, sarebbe il top! Questa é la “crisi” che investe non tutti, ma la gran parte dei futuri studenti universitari. Prendiamo, per esempio, gli studenti che hanno conseguito il diploma in scienze umane. Cosa prendere dopo?


Scegliere Psicologia, perché?


Moltissime sono le motivazioni per cui scegliere di conseguire una laurea in Psicologia. Ma dobbiamo trovare quella che più ci stimola, quella che ci aiuta a trovare la vera motivazione dentro di noi. Sentire gli altri é molto semplice, sentire noi stessi é la parte più difficile. Per colui che sceglie questa facoltà, la capacità di saper ascoltare deve diventare l’arte della sua vita.

Il più degli studenti sceglie di iscriversi alla facoltà di Psicologia per la propria esperienza di vita, legata a motivazioni particolari e personali. Diverse sono le testimonianze di coloro che una scelta già l’hanno fatta o hanno terminato il corso di studi.

“Ho scelto psicologia perché avevo assolutamente bisogno di darmi delle risposte. Perché quello che più ci distingue è la nostra personalità. Quello che abbiamo nella nostra testa e la mente umana sono davvero un qualcosa di meraviglioso. Perché ogni volta che riesco ad aiutare qualcuno sento di aver trovato il mio posto, e vorrei continuare a farlo. Con la consapevolezza di avere più strumenti a disposizione per poterlo fare bene, ho scelto psicologia.”

Sicuramente il percorso che prevede lo studio della psicologia non é una passeggiata!
Richiede agli studenti una buona e costante motivazione, un serio approccio allo studio ed una forte curiosità per la maggior parte delle materie presenti nei corsi di laurea, compresa la capacità di organizzare i propri ritmi di studio. In cambio, offre la possibilità di approfondire in maniera stimolante una vasta serie di discipline. Non bisogna tuttavia spaventarsi: assolutamente tutti possono studiare Psicologia!

La Psicologia è una scienza affascinante che si occupa dello studio della mente e del comportamento umano. Ha collegamenti con una varietà di discipline quali biologia, sociologia, filosofia, antropologia, scienze informatiche, ecc. e si occupa di un’ampia varietà di questioni. La psicologia fa luce sullo sviluppo della vita del bambino, dai primi passi alle prime parole. Al suo primo approcciarsi con i gruppi di riferimento primari quale la famiglia – in primis – e successivamente la scuola e gli amici. Come i geni interagiscono con l’ambiente per produrre un comportamento ‘adattivo’; quali sono i meccanismi che governano le emozioni; quali sono le cause e i trattamenti per i disturbi mentali; qual è il funzionamento dei gruppi sociali, della memoria umana e dei modi in cui percepiamo e agiamo nel mondo. 


Alcune buona ragioni per scegliere psicologia


Iscriverti a psicologia è una buona scelta se:

– Hai una forte motivazione;
– Sei disposto ad investire tempo e denaro nella tua formazione anche dopo la laurea;
– Non ti spaventa l’idea di fare qualche anno di gavetta.


1. Capire come funziona la mente umana

Comprendere il funzionamento della mente umana, aiuta a definire il motivo di molti comportamenti normali o patologici. Quotidianamente siamo soggetti ad un gran numero di emozioni e pensieri, che possono aiutarci ad affrontare le situazioni o renderle più difficili. Quindi, capire come reagiamo ad un lutto o a una perdita, o perché effettuiamo scelte relazionali sempre uguali, o individuare i motivi dell’ansia pre-esame, può aiutare a gestire meglio gli eventi quotidiani o imprevisti. 


2. Conoscere come si sviluppa nel corso del tempo la mente umana

La psicologia evolutiva aiuta a comprendere come avviene lo sviluppo cognitivo e di cambiamento incrementale, dai primi giorni di vita all’età adulta. Si conclude entro l’adolescenza, per poi passare al cambiamento decrementale cognitivo, come il deterioramento cognitivo e il declino di una serie di processi mentali. Il tutto è in rapporto allo studio delle relazioni, specie madre-bambino.


3. La relazione madre-bambino, legame di attaccamento

Il modello di relazione che ciascuno andrà ad interiorizzare e sulla base del quale l’individuo plasmerà scelte ed aspettative relazionali successive. L’attaccamento, può generare sicurezza – il cosiddetto “attaccamento sicuro” – e farci sentire protetti, amati e accolti. Potrebbe anche generare insicurezza – attaccamenti evitanti o ambivalenti – e indurre a una serie di emozioni e comportamenti caratterizzati dall’incertezza rispetto al legame con l’altro, come dipendenza, paura del rifiuto, ansia e irritabilità. Ne consegue una diversa strutturazione delle relazioni sociali.


4. Conoscenza di base dei metodi di ricerca

Apprendere come sviluppare una ricerca facilita la messa in atto del pensiero deduttivo, pratico, volto al raggiungimento dello scopo. In questo ambito si facilita l’applicazione del pensiero critico, che consiste nell’analizzare con cura l’argomento oggetto di studio, valutarne le possibili implicazioni e giungere a conclusioni che si suppone possano essere corrette il più possibile. Il pensiero critico facilita a non giungere a conclusioni affrettate.


5. Capire come relazionarsi in situazioni di gruppo e duali

La psicologia sociale studia gli effetti dei processi sociali. Identifica il modo in cui gli individui interagiscono tra loro attraverso dei processi sociali, ovvero i modi in cui i pensieri, le emozioni e le azioni sono influenzate dalle persone che ci circondano, dai gruppi a cui si appartiene, dai rapporti individuali, dalla famiglia e dalla cultura di origine.


6. Conoscere la psicopatologia dal punto di vista più propriamente clinico

Si parte dal padre fondatore, Sigmund Freud, secondo cui i processi psichici inconsci condizionano il pensiero, il comportamento e le interazioni tra le persone. Da qui si articola tutta la sua teoria che si basa, in estrema sintesi, sull’interpretazione dei sogni e l’applicazione del metodo ipnotico mentre il paziente è adagiato su un lettino.


Concludendo, molte sono le aree che possono incuriosire e interessare. La psicologia è una scienza che interessa diversi ambiti, che variano dall’individuale al collettivo, passando, lungo un continuum che va dalla normalità alla patologia.


Con un occhio al futuro


Prima di tutto, quello che dobbiamo fare, é capire che figura oggi giorno ricopre lo psicologo. Capire cosa interessa a te, futuro studente, cosa ti aspetti dal percorso e cosa prospetti nella vita. Quello che devi sapere è che il percorso di formazione per diventare uno psicologo non si esaurisce dopo la laurea. Ci sono altri step, sicuramente più complessi, da affrontare al fine di diventare competente e pronto per inserirti nel mercato del lavoro. Indubbiamente, la psicologia investe un ambito molto ampio. Varia dalla psicologia dello sviluppo, alla psicologia sociale, alla psicologia del lavoro, etc. Molte, dunque, potrebbero essere le aree che possono muovere interesse, incuriosire e, per questo, potrebbero influenzare il percorso di studi da intraprendere.

L’individuo che si reca dallo psicologo non è sicuramente in pace con se stesso, c’è qualcosa che lo turba. Anche se il solo atto di riconoscere la presenza di un problema fa intendere che è emersa la parte razionale e forte dell’individuo. Quella parte che permette la risoluzione del problema.
Il rapporto psicologo/paziente è un rapporto fra due persone che non si sono mai conosciute prima. Un rapporto dove l’individuo, che vuole sfogarsi delle sue sofferenze o dei suoi problemi, viene accolto senza pregiudizi e visto con occhi nuovi. Si sceglie un guaritore/ascoltatore esterno, neutrale e tecnico con il quale mettere in discussione le convinzioni che ci hanno accompagnato fino a quel momento.

Ed é qui che entrano in gioco soprattutto quelle nozioni e conoscenze che apprenderai nel corso della formazione universitaria. Sarai tu, di volta in volta, a risolvere dilemmi nell’anima e nella mente dell’individuo.

In bocca al lupo!


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di carriera in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.