E’ la società di intrattenimento e produzione creativa di serie tv e fiction più famosa al mondo e anche per questo la più ambita da chi cerca un posto di lavoro in una multinazionale. Parliamo di Netflix società americana famosa per la sua piattaforma di streaming di contenuti video on demand che ha anche uffici in Italia e cerca personale. Il processo di selezione per entrare a bordo del team è molto particolare e diverso da quelli che in genere caratterizzano il recruiting di aziende così grandi e ambite.
Come sempre, qui a Tutored proviamo a fornire informazioni aggiuntive e utili rispetto e quelle pubblicate anche online sui processi di job interview e selezione del personale. Ci interessa che chi legge possa avere dritte e consigli pratici, ad esempio per prepararsi ai colloqui. Il tutto grazie anche al punto di osservazione privilegiato su un network di oltre 50 tra aziende e multinazionali e sui loro processi di scelta di giovani e neolaureati.
Partiamo dalla basi. Netflix non è solo una piattaforma, ma è una società quotata in borsa che opera in due industrie strettamente connesse: quella dello spettacolo o intrattenimento e quella tecnologica o di information technology (a proposito, vi consigliamo di approfondire leggendo anche IT - L’industria dell’Information Technology).
Netflix non nasce nell’era del boom digitale, ma presidia il mercato dei contenuti di intrattenimento da molto più tempo: viene infatti fondata nel 1997 come azienda di noleggio di dvd. Oggi è proprietaria del servizio di intrattenimento più famoso al mondo: la sua piattaforma conta 183 milioni di spettatori abbonati a migliaia di serie tv, film, documentari e show visibili on demand, senza pubblicità.
Potremmo definirla un ibrido tra il comparto creativo, quello hi-tech e quello ancora del marketing e della distribuzione globale di contenuti culturali e per il divertimento del pubblico. Ma c’è anche un altro settore per cui Netflix è famosa e che bisogna conoscere se si vuole anche solo provare a sostenere un colloquio in azienda: parliamo delle risorse umane o HR Industry.
La compagnia è infatti famosa per aver innovato a partire dalla fine degli anni Duemila l’organizzazione del personale smontando il criterio gerarchico e insistendo su qualità che in altre aziende sono invece poco incoraggiate, come la messa in discussione delle decisioni prese dai manager da parte dei dipendenti.
Il modello ha fatto scuola al punto che la sua filosofia, riassunta nel motto “libertà e responsabilità”, è oggi applicato da società hi-tech altrettanto note, come Facebook, perché considerato innovativo e adatto allo sviluppo di imprese creative e competitive.
Il primo passo, come abbiamo visto, è studiare bene la società e capirne l’impostazione e il settore di business. Netflix è alla costante ricerca non di semplici dipendenti ma di talenti. Per darvi un’idea, la società ha un suo talent scout che scova i migliori profili che - in base alla filosofia dell’ambiente di lavoro - possono aggiungere qualcosa di unico ai gruppi, ai team, ai progetti
I profili ricercati vanno dagli assistenti amministrativi ai software engineer, dai produttori creativi - creative producer - ai coordinatori della divisione licenze e diritti d’autore. Insomma, la scelta è davvero vasta come indicato dalla stessa pagina di offerte di lavoro dell’azienda e riguarda persone con un background in:
- Cinematografia, lauree umanistiche, tecniche di regia e assistenza di produzione
- Economia, Business Management e Finanza
- Giurisprudenza e consulenza legale
- Ingegneria informatica, sviluppo software e programmazione
- Data analysis e statistica
- Marketing e comunicazione digitale
- Risorse Umane
Una volta individuato il settore o la posizione che può interessarci e per cui pensiamo di essere un buon profilo, bisogna inviare la propria candidatura o tramite il sito di Netflix o tramite annunci pubblicati su piattaforme come Tutored.
Non prima di aver studiato bene anche l’organizzazione del lavoro: Netflix elenca in modo chiaro i team e le divisioni in cui è strutturata l’azienda, ovvero quattro articolati in numerosi sottogruppi di lavoro:
1. Product
2. Corporate Functions
3. Marketing&Publicity
4. Content
A differenza di altre società hi-tech, Netflix non ha una struttura rigida e precostituita per condurre il recruiting. Fatta eccezione per i profili più tecnici come gli sviluppatori full stack o i data analyst, a cui viene chiesto di sottoporsi a dei test pratici, non esiste uno schema fisso per il colloquio.
Lo spiegano bene in questa intervista audio due manager dell’area HR di Netflix che spiegano non tanto quali domande ma in che modo viene condotta la job interview classica.
La selezione, infatti, è articola in questo modo:
1. Primo contatto telefonico o via video-call con il candidato/a
2. Secondo contatto per colloquio on-site con eventuali prove tecniche da svolgere.
Se si sta sostenendo il processo di selezione per una posizione come ingegnere informatico, le prove tecniche possono svolgersi anche da remoto. In questo caso un recruiter, in genere uno sviluppatore senior chiede quanto segue:
- Breve introduzione verbale del curriculum da parte del candidato (cosa ha studiato, che tipo di esperienze di lavoro ha svolto prima del colloquio con Netflix);
- Risolvere un problema di coding o tecnico inviato in diretta e per cui al candidato viene dato del tempo per il problem solving (come in questa vera job interview).
Per tutti gli altri profili, specie umanistici o legati ai settori business e legal, il processo di selezione tiene conto di una sola regola: non esistono domande standard bensì una chiacchierata informale con il recruiter o il talent manager che punta a:
- Far emergere il percorso di vita e di lavoro che ha portato a sostenere il colloquio (qual è la tua storia? Perché sei qui?);
- Far emergere episodi in cui i candidati dimostrino di aver saputo battersi per un’idea o una soluzione sul lavoro anche in contrasto con colleghi e superiori;
- Far emergere l’approccio che si usa nel risolvere un possibile disaccordo con un capo o un collega.
Ad esempio, alcune domande possibili sono:
1. Con cosa in genere ti trovi d’accordo o in disaccordo sul posto di lavoro o nel perseguire un progetto?
2. Come superi lo stallo di una decisione?
3. Come arrivi a prendere quelle decisioni?
Poiché il colloquio è estremamente personalizzato non esiste una ricetta unica per superare la selezione, ma si possono seguire dei consigli per far emergere in modo puntuale le caratteristiche ricercate dai recruiter e che riassumiamo meglio nell’ultimo paragrafo di questo articolo.
Il primo trucco è studiare bene la cultura del mondo del lavoro dentro Netflix. In particolare l’elenco di valori che la società ama veder applicare in modo concreto, nella vita quotidiana (approfondisci qui):
- Giudizio - che comprende la capacità di prendere decisioni equilibrate, motivate da dati e da evidenze e non sull’onda dell’emotività o della moda corrente;
- Comunicazione;
- Curiosità;
- Coraggio;
- Passione;
- Altruismo - un punto fondamentale che impone ai dipendenti di prendere scelte nell’interesse dell’azienda e non per il proprio personale tornaconto;
- Innovazione;
- Inclusione;
- Integrità - riferito al proprio comportamento e al fatto di non essere ideologici o politicizzati;
- Impatto - rispetto al lavoro che si svolge e all’affidabilità che i colleghi possono riporre gli uni negli altri
Inoltre:
- Non è necessario conoscere tutto il catalogo di serie Netflix, ma è molto utile per superare il colloquio dimostrare di essere o essere stati fruitori dei servizi della piattaforma;
- Nel rispondere alle domande bisogna cercare di essere autentici senza inventare o preparare una risposta troppo teorica. Il modo migliore è fare esempi pratici basandosi sulla propria esperienza di lavoro o negli studi (es. Si può parlare di quella volta che, per riuscire a sostenere un esame a distanza, abbiamo convinto il collegio docenti a utilizzare una piattaforma streaming);
- Netflix apprezza la contaminazione e la diversificazione degli interessi, per cui è un’ottima mossa dimostrare di saper applicare tecniche o skills acquisite in un ambito anche lontano da quello creativo, al comparto in cui la società opera (es. E’ possibile raccontare come utilizzare le competenze acquisite in un corso di cucina nella stesura di una serie dedicata al food).
A questo punto è chiaro che ottenere un posto di lavoro in Netflix richiede un approccio del tutto non convenzionale e anzi spesso scoraggiato in altri contesti aziendali. I recruiter, infatti, spiegano spesso che a motivare la scelta di un candidato o di una candidata rispetto ad altri sono caratteristiche caratteriali e di attitudine oltre alle competenze tecniche e al background culturale o scientifico acquisito.
Netflix cerca profili che:
- possano fare la differenza, cioè aggiungere qualcosa di unico e di importante ai team di lavoro e ai progetti seguiti dall’azienda;
- siano curiosi del business in cui la società opera, ma dimostrino anche acume e capacità di scovare nuovi filoni imprenditoriali;
- abbiano capacità di diversificare le proprie attività e i propri interessi;
- dimostrino grinta e siano molto motivati e indipendenti nelle scelte professionali;
- sappiano mettere in discussione anche le modalità organizzative e la gestione dei manager senza cedere o dare ragione in prima battuta solo perché si è davanti al capo.
Da questo elenco è chiaro che l’azienda non cerchi il classico impiegato passivo, ma voglia gente molto intraprendente e talentuosa.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.
E’ la società di intrattenimento e produzione creativa di serie tv e fiction più famosa al mondo e anche per questo la più ambita da chi cerca un posto di lavoro in una multinazionale. Parliamo di Netflix società americana famosa per la sua piattaforma di streaming di contenuti video on demand che ha anche uffici in Italia e cerca personale. Il processo di selezione per entrare a bordo del team è molto particolare e diverso da quelli che in genere caratterizzano il recruiting di aziende così grandi e ambite.
Come sempre, qui a Tutored proviamo a fornire informazioni aggiuntive e utili rispetto e quelle pubblicate anche online sui processi di job interview e selezione del personale. Ci interessa che chi legge possa avere dritte e consigli pratici, ad esempio per prepararsi ai colloqui. Il tutto grazie anche al punto di osservazione privilegiato su un network di oltre 50 tra aziende e multinazionali e sui loro processi di scelta di giovani e neolaureati.
Partiamo dalla basi. Netflix non è solo una piattaforma, ma è una società quotata in borsa che opera in due industrie strettamente connesse: quella dello spettacolo o intrattenimento e quella tecnologica o di information technology (a proposito, vi consigliamo di approfondire leggendo anche IT - L’industria dell’Information Technology).
Netflix non nasce nell’era del boom digitale, ma presidia il mercato dei contenuti di intrattenimento da molto più tempo: viene infatti fondata nel 1997 come azienda di noleggio di dvd. Oggi è proprietaria del servizio di intrattenimento più famoso al mondo: la sua piattaforma conta 183 milioni di spettatori abbonati a migliaia di serie tv, film, documentari e show visibili on demand, senza pubblicità.
Potremmo definirla un ibrido tra il comparto creativo, quello hi-tech e quello ancora del marketing e della distribuzione globale di contenuti culturali e per il divertimento del pubblico. Ma c’è anche un altro settore per cui Netflix è famosa e che bisogna conoscere se si vuole anche solo provare a sostenere un colloquio in azienda: parliamo delle risorse umane o HR Industry.
La compagnia è infatti famosa per aver innovato a partire dalla fine degli anni Duemila l’organizzazione del personale smontando il criterio gerarchico e insistendo su qualità che in altre aziende sono invece poco incoraggiate, come la messa in discussione delle decisioni prese dai manager da parte dei dipendenti.
Il modello ha fatto scuola al punto che la sua filosofia, riassunta nel motto “libertà e responsabilità”, è oggi applicato da società hi-tech altrettanto note, come Facebook, perché considerato innovativo e adatto allo sviluppo di imprese creative e competitive.
Il primo passo, come abbiamo visto, è studiare bene la società e capirne l’impostazione e il settore di business. Netflix è alla costante ricerca non di semplici dipendenti ma di talenti. Per darvi un’idea, la società ha un suo talent scout che scova i migliori profili che - in base alla filosofia dell’ambiente di lavoro - possono aggiungere qualcosa di unico ai gruppi, ai team, ai progetti
I profili ricercati vanno dagli assistenti amministrativi ai software engineer, dai produttori creativi - creative producer - ai coordinatori della divisione licenze e diritti d’autore. Insomma, la scelta è davvero vasta come indicato dalla stessa pagina di offerte di lavoro dell’azienda e riguarda persone con un background in:
- Cinematografia, lauree umanistiche, tecniche di regia e assistenza di produzione
- Economia, Business Management e Finanza
- Giurisprudenza e consulenza legale
- Ingegneria informatica, sviluppo software e programmazione
- Data analysis e statistica
- Marketing e comunicazione digitale
- Risorse Umane
Una volta individuato il settore o la posizione che può interessarci e per cui pensiamo di essere un buon profilo, bisogna inviare la propria candidatura o tramite il sito di Netflix o tramite annunci pubblicati su piattaforme come Tutored.
Non prima di aver studiato bene anche l’organizzazione del lavoro: Netflix elenca in modo chiaro i team e le divisioni in cui è strutturata l’azienda, ovvero quattro articolati in numerosi sottogruppi di lavoro:
1. Product
2. Corporate Functions
3. Marketing&Publicity
4. Content
A differenza di altre società hi-tech, Netflix non ha una struttura rigida e precostituita per condurre il recruiting. Fatta eccezione per i profili più tecnici come gli sviluppatori full stack o i data analyst, a cui viene chiesto di sottoporsi a dei test pratici, non esiste uno schema fisso per il colloquio.
Lo spiegano bene in questa intervista audio due manager dell’area HR di Netflix che spiegano non tanto quali domande ma in che modo viene condotta la job interview classica.
La selezione, infatti, è articola in questo modo:
1. Primo contatto telefonico o via video-call con il candidato/a
2. Secondo contatto per colloquio on-site con eventuali prove tecniche da svolgere.
Se si sta sostenendo il processo di selezione per una posizione come ingegnere informatico, le prove tecniche possono svolgersi anche da remoto. In questo caso un recruiter, in genere uno sviluppatore senior chiede quanto segue:
- Breve introduzione verbale del curriculum da parte del candidato (cosa ha studiato, che tipo di esperienze di lavoro ha svolto prima del colloquio con Netflix);
- Risolvere un problema di coding o tecnico inviato in diretta e per cui al candidato viene dato del tempo per il problem solving (come in questa vera job interview).
Per tutti gli altri profili, specie umanistici o legati ai settori business e legal, il processo di selezione tiene conto di una sola regola: non esistono domande standard bensì una chiacchierata informale con il recruiter o il talent manager che punta a:
- Far emergere il percorso di vita e di lavoro che ha portato a sostenere il colloquio (qual è la tua storia? Perché sei qui?);
- Far emergere episodi in cui i candidati dimostrino di aver saputo battersi per un’idea o una soluzione sul lavoro anche in contrasto con colleghi e superiori;
- Far emergere l’approccio che si usa nel risolvere un possibile disaccordo con un capo o un collega.
Ad esempio, alcune domande possibili sono:
1. Con cosa in genere ti trovi d’accordo o in disaccordo sul posto di lavoro o nel perseguire un progetto?
2. Come superi lo stallo di una decisione?
3. Come arrivi a prendere quelle decisioni?
Poiché il colloquio è estremamente personalizzato non esiste una ricetta unica per superare la selezione, ma si possono seguire dei consigli per far emergere in modo puntuale le caratteristiche ricercate dai recruiter e che riassumiamo meglio nell’ultimo paragrafo di questo articolo.
Il primo trucco è studiare bene la cultura del mondo del lavoro dentro Netflix. In particolare l’elenco di valori che la società ama veder applicare in modo concreto, nella vita quotidiana (approfondisci qui):
- Giudizio - che comprende la capacità di prendere decisioni equilibrate, motivate da dati e da evidenze e non sull’onda dell’emotività o della moda corrente;
- Comunicazione;
- Curiosità;
- Coraggio;
- Passione;
- Altruismo - un punto fondamentale che impone ai dipendenti di prendere scelte nell’interesse dell’azienda e non per il proprio personale tornaconto;
- Innovazione;
- Inclusione;
- Integrità - riferito al proprio comportamento e al fatto di non essere ideologici o politicizzati;
- Impatto - rispetto al lavoro che si svolge e all’affidabilità che i colleghi possono riporre gli uni negli altri
Inoltre:
- Non è necessario conoscere tutto il catalogo di serie Netflix, ma è molto utile per superare il colloquio dimostrare di essere o essere stati fruitori dei servizi della piattaforma;
- Nel rispondere alle domande bisogna cercare di essere autentici senza inventare o preparare una risposta troppo teorica. Il modo migliore è fare esempi pratici basandosi sulla propria esperienza di lavoro o negli studi (es. Si può parlare di quella volta che, per riuscire a sostenere un esame a distanza, abbiamo convinto il collegio docenti a utilizzare una piattaforma streaming);
- Netflix apprezza la contaminazione e la diversificazione degli interessi, per cui è un’ottima mossa dimostrare di saper applicare tecniche o skills acquisite in un ambito anche lontano da quello creativo, al comparto in cui la società opera (es. E’ possibile raccontare come utilizzare le competenze acquisite in un corso di cucina nella stesura di una serie dedicata al food).
A questo punto è chiaro che ottenere un posto di lavoro in Netflix richiede un approccio del tutto non convenzionale e anzi spesso scoraggiato in altri contesti aziendali. I recruiter, infatti, spiegano spesso che a motivare la scelta di un candidato o di una candidata rispetto ad altri sono caratteristiche caratteriali e di attitudine oltre alle competenze tecniche e al background culturale o scientifico acquisito.
Netflix cerca profili che:
- possano fare la differenza, cioè aggiungere qualcosa di unico e di importante ai team di lavoro e ai progetti seguiti dall’azienda;
- siano curiosi del business in cui la società opera, ma dimostrino anche acume e capacità di scovare nuovi filoni imprenditoriali;
- abbiano capacità di diversificare le proprie attività e i propri interessi;
- dimostrino grinta e siano molto motivati e indipendenti nelle scelte professionali;
- sappiano mettere in discussione anche le modalità organizzative e la gestione dei manager senza cedere o dare ragione in prima battuta solo perché si è davanti al capo.
Da questo elenco è chiaro che l’azienda non cerchi il classico impiegato passivo, ma voglia gente molto intraprendente e talentuosa.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.