Published at 03 Jun 2024
Published at 03 Jun 2024
Joinrs incontra Fabiana, EMEA Talent Acquisition Advisor in JLL

Joinrs incontra Fabiana, EMEA Talent Acquisition Advisor in JLL


Chi è Joinrs?

Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

Raccontando il mondo HR

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.

 

Fabiana Tripodi

Fabiana ha intrapreso una carriera nelle risorse umane grazie al suo forte interesse per le dinamiche umane e la psicologia del lavoro, sviluppato durante il suo percorso accademico. La sua formazione in psicologia, combinata con un Master come HR Specialist, le ha fornito competenze essenziali che l'hanno preparata efficacemente per il ruolo di Talent Acquisition. La sua prima esperienza lavorativa è iniziata attraverso stage e tirocini, sfruttando al massimo le opportunità offerte dall'Università e optando per esperienze in contesti amministrativi e risorse umane. Ora, come "EMEA Talent Acquisition Advisor" in JLL, Fabiana gestisce processi di selezione, lavora a stretto contatto con gli Hiring Manager, e si dedica a iniziative di employer branding e diversità e inclusione (D&I). La sua passione per l'inclusione si riflette nel suo impegno come D&I Lead, dove implementa strategie per promuovere l'equità e la diversità in azienda. Per i giovani in cerca di occupazione, Fabiana consiglia di sviluppare competenze digitali, capacità di problem solving, conoscenza della lingua inglese e abilità interpersonali attraverso formazione continua, esperienze di lavoro, volontariato e autovalutazione.

 

1) Quali aspetti del tuo percorso accademico, di magistrale e master in psicologia, ritieni abbiano maggiormente contribuito al tuo percorso lavorativo fino al giorno d'oggi?

Durante il mio percorso accademico, in particolare nella mia formazione magistrale in psicologia e nel Master come HR Specialist, ho sviluppato una solida base di competenze che hanno influito positivamente sulla mia carriera come Talent Acquisition. In sintesi, la mia formazione in psicologia del lavoro, le competenze di valutazione psicologica, le abilità di comunicazione efficace e interpersonale, la comprensione delle persone e l'approccio basato sull'evidenza sono tutti aspetti che mi hanno aiutato a svolgere il mio lavoro.

 

2) Come è stata la ricerca del tuo primo lavoro? Se tornassi indietro ti muoveresti diversamente?

Durante le prime esperienze di stage e tirocini, ho dedicato meno tempo alla ricerca poiché ero indirizzata attraverso canali formativi dell'Università. Tuttavia, avevo già chiara la mia direzione di carriera e, mentre i miei colleghi sceglievano ospedali o associazioni, ho optato per un'esperienza presso l'ufficio comunale delle politiche sociali, welfare e famiglia. Ho scelto questa opportunità per avere una prima esperienza lavorativa in un contesto di ufficio, sebbene fosse pubblico.

Parlando del mio primo vero lavoro, anche in quel caso è iniziato con uno stage che ho deciso di svolgere per formarmi nel settore delle risorse umane presso un'agenzia del lavoro. Potrebbe essere utile condividere come ho trovato questa offerta – non essendoci molti annunci relativi ad HR in Calabria, ho mappato tutte le potenziali agenzie e aziende con un dipartimento risorse umane sul territorio e ho inviato una candidatura spontanea personalizzata, specificando perché avrei voluto svolgere quell’esperienza proprio da loro e quali fossero le mie hard e soft skills, dopo aver studiato bene le aziende!

L’opportunità di un primo contratto si è presentata subito dopo, quando si è liberato un posto in un'altra sede, lontana da casa, ma ho colto al volo anche questa occasione. Non cambierei nulla riguardo al mio percorso poiché ho preso il tempo necessario per svolgere tutte le esperienze preliminari come formazione, tirocini, stage, servizio civile all'estero, progetti europei ed esperienze di studi fuori dall’Italia, prima di iniziare a lavorare. Questa preparazione mi ha permesso di essere davvero pronta e sicura di ciò che avrei voluto fare.

 

3) Oggi lavori in JLL come "EMEA Talent Acquisition Advisor" : ci racconti brevemente la tua giornata tipo e quali sono i principali obiettivi che cerchi di raggiungere nel tuo ruolo

Come Talent Acquisition Advisor nel settore del Real Estate, all’interno di un contesto internazionale, il mio ruolo si concentra principalmente sull'attrazione di talenti per le tre diverse legal entities aziendali con cui lavoro. Gestisco tutte le Business Lines a livello italiano per JLL SPA, SRL e Tétris Design and Build, oltre a essere responsabile della legal entity tecnica di Tétris nel Regno Unito. A seconda delle esigenze del team, collaboro anche con altri Paesi. Le mie responsabilità quotidiane sono diverse e coinvolgono aspetti chiave del processo di reclutamento. Da un lato, mi occupo della gestione degli Hiring Manager, lavorando a stretto contatto con loro per comprendere le loro aspettative, definire strategie di assunzione e affrontare specifiche richieste in termini di profili professionali. Dall'altro lato, gestisco l'intero processo di selezione dei candidati, che include il monitoraggio del budget disponibile, l'apertura delle richieste di personale, la pubblicazione degli annunci di lavoro, la conduzione di colloqui, la formulazione di offerte e l'onboarding dei nuovi assunti. Inoltre, dedico parte del mio tempo a iniziative di employer branding e attività che riguardano tematiche relative alla diversità e inclusione (D&I).

 

4) Avendo seguito per anni attività di D&I, ed essendo da quest’ anno D&I Lead in JLL , quali sono le strategie chiave che adotti per questa sfera? E quali ritieni essere gli elementi più importanti legati alla Diversity & Inclusion per un'azienda?

Ho sempre avuto un forte interesse per le tematiche di inclusione e ho iniziato a lavorare in enti del terzo settore per contribuire a promuovere i valori di equità e diversità. Di recente, come D&I Lead per JLL Italia, mi sono concentrata sull'implementazione di strategie chiave, coinvolgendo il nostro team HR, i manager e la leadership aziendale per trasformarli in veri e propri Ambassador.

I punti chiave delle nostre strategie includono la gestione dei processi di selezione, che mirano a garantire l'integrazione di talenti diversi nelle pipeline. Per fare ciò, stiamo ampliando i canali di attrazione dei candidati e sviluppando partnership con enti terzi, università e associazioni di gruppi sottorappresentati.Per creare consapevolezza e favorire una cultura inclusiva, ci dedichiamo alla sensibilizzazione e alla formazione. Organizziamo workshop e sessioni specifiche per il team HR, i manager e tutti i dipendenti, lavorando per sradicare gli stereotipi, prevenire i bias e superare le barriere che possono ostacolare l'inclusione sul posto di lavoro.

Un altro elemento fondamentale è l'impegno e il sostegno della leadership aziendale. I nostri leader si impegnano a essere un esempio e ad integrare la diversità e l'inclusione nelle decisioni aziendali, garantendo l'equità delle opportunità per tutti i dipendenti.

Inoltre, promuoviamo lo sviluppo di reti e programmi di mentorship per favorire la crescita e l'avanzamento di talenti emergenti con background diversi.Infine, consideriamo essenziale misurare l'impatto delle nostre strategie. Utilizziamo indicatori chiave di performance, sondaggi e monitoraggio dati per valutare l'efficacia delle nostre iniziative e apportare eventuali miglioramenti. In passato, ci siamo concentrati principalmente sulla diversità di genere, ottenendo risultati soddisfacenti, come percentuali più elevate di donne in posizioni di leadership e di ruoli tecnici. Tuttavia, a partire da quest'anno, vogliamo ampliare il nostro campo d'azione concentrandoci su temi generazionali e promuovendo l'integrazione a tutti i livelli dell'azienda, dando particolare attenzione alle categorie protette, alle persone con disabilità, a chi proviene da background educativi diversificati e a persone provenienti da diverse aree geografiche.

 

5) Quali sono secondo te le competenze più richieste nel mondo del lavoro attuale e come i giovani possono svilupparle efficacemente?

Le competenze più richieste nel mondo del lavoro attuale comprendono competenze digitali, capacità di problem solving, conoscenza della lingua inglese e competenze interpersonali. Per svilupparle con successo, i giovani possono considerare le seguenti strategie:

- Formazione continua: Partecipare a corsi o workshop specifici che consentano di sviluppare le competenze richieste nel proprio settore. Ci sono molte risorse disponibili online, offerti da importanti aziende del settore digitale o prestigiose Università Internazionali. Inoltre, per determinate fasce di età o per le donne, ci sono anche programmi di formazione gratuiti offerti dai centri per l'impiego. Esistono anche borse di studio per una vasta gamma di Master presso importanti Business School.

-Esperienze di lavoro o stage: Cercare opportunità per acquisire esperienze pratiche e applicare le competenze richieste. Ad esempio, esplorare progetti di servizio civile o programmi di scambio come Erasmus, che consentono di viaggiare, vivere all'estero, imparare nuove lingue e prendere decisioni sulla possibilità di tornare o stabilirsi in un determinato Paese.

- Lavoro di gruppo o volontariato: Partecipare a progetti di gruppo o esperienze di volontariato per sviluppare competenze interpersonali, imparare a comunicare efficacemente con gli altri, sviluppare l'empatia e lavorare in team.

- Autovalutazione: Riflettere sulle proprie competenze, individuare punti di forza e aree di miglioramento e considerare come le competenze acquisite possono essere trasferite anche in altri contesti lavorativi. Questo può essere particolarmente utile se ci si rende conto che il percorso di studio iniziale non è più allineato alle proprie aspettative o se si desidera entrare nel mondo digitale anche senza una formazione specifica nel settore.

 

Intervista a cura di Francesca Capozzo

Chi è Joinrs?

Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

Raccontando il mondo HR

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.

 

Fabiana Tripodi

Fabiana ha intrapreso una carriera nelle risorse umane grazie al suo forte interesse per le dinamiche umane e la psicologia del lavoro, sviluppato durante il suo percorso accademico. La sua formazione in psicologia, combinata con un Master come HR Specialist, le ha fornito competenze essenziali che l'hanno preparata efficacemente per il ruolo di Talent Acquisition. La sua prima esperienza lavorativa è iniziata attraverso stage e tirocini, sfruttando al massimo le opportunità offerte dall'Università e optando per esperienze in contesti amministrativi e risorse umane. Ora, come "EMEA Talent Acquisition Advisor" in JLL, Fabiana gestisce processi di selezione, lavora a stretto contatto con gli Hiring Manager, e si dedica a iniziative di employer branding e diversità e inclusione (D&I). La sua passione per l'inclusione si riflette nel suo impegno come D&I Lead, dove implementa strategie per promuovere l'equità e la diversità in azienda. Per i giovani in cerca di occupazione, Fabiana consiglia di sviluppare competenze digitali, capacità di problem solving, conoscenza della lingua inglese e abilità interpersonali attraverso formazione continua, esperienze di lavoro, volontariato e autovalutazione.

 

1) Quali aspetti del tuo percorso accademico, di magistrale e master in psicologia, ritieni abbiano maggiormente contribuito al tuo percorso lavorativo fino al giorno d'oggi?

Durante il mio percorso accademico, in particolare nella mia formazione magistrale in psicologia e nel Master come HR Specialist, ho sviluppato una solida base di competenze che hanno influito positivamente sulla mia carriera come Talent Acquisition. In sintesi, la mia formazione in psicologia del lavoro, le competenze di valutazione psicologica, le abilità di comunicazione efficace e interpersonale, la comprensione delle persone e l'approccio basato sull'evidenza sono tutti aspetti che mi hanno aiutato a svolgere il mio lavoro.

 

2) Come è stata la ricerca del tuo primo lavoro? Se tornassi indietro ti muoveresti diversamente?

Durante le prime esperienze di stage e tirocini, ho dedicato meno tempo alla ricerca poiché ero indirizzata attraverso canali formativi dell'Università. Tuttavia, avevo già chiara la mia direzione di carriera e, mentre i miei colleghi sceglievano ospedali o associazioni, ho optato per un'esperienza presso l'ufficio comunale delle politiche sociali, welfare e famiglia. Ho scelto questa opportunità per avere una prima esperienza lavorativa in un contesto di ufficio, sebbene fosse pubblico.

Parlando del mio primo vero lavoro, anche in quel caso è iniziato con uno stage che ho deciso di svolgere per formarmi nel settore delle risorse umane presso un'agenzia del lavoro. Potrebbe essere utile condividere come ho trovato questa offerta – non essendoci molti annunci relativi ad HR in Calabria, ho mappato tutte le potenziali agenzie e aziende con un dipartimento risorse umane sul territorio e ho inviato una candidatura spontanea personalizzata, specificando perché avrei voluto svolgere quell’esperienza proprio da loro e quali fossero le mie hard e soft skills, dopo aver studiato bene le aziende!

L’opportunità di un primo contratto si è presentata subito dopo, quando si è liberato un posto in un'altra sede, lontana da casa, ma ho colto al volo anche questa occasione. Non cambierei nulla riguardo al mio percorso poiché ho preso il tempo necessario per svolgere tutte le esperienze preliminari come formazione, tirocini, stage, servizio civile all'estero, progetti europei ed esperienze di studi fuori dall’Italia, prima di iniziare a lavorare. Questa preparazione mi ha permesso di essere davvero pronta e sicura di ciò che avrei voluto fare.

 

3) Oggi lavori in JLL come "EMEA Talent Acquisition Advisor" : ci racconti brevemente la tua giornata tipo e quali sono i principali obiettivi che cerchi di raggiungere nel tuo ruolo

Come Talent Acquisition Advisor nel settore del Real Estate, all’interno di un contesto internazionale, il mio ruolo si concentra principalmente sull'attrazione di talenti per le tre diverse legal entities aziendali con cui lavoro. Gestisco tutte le Business Lines a livello italiano per JLL SPA, SRL e Tétris Design and Build, oltre a essere responsabile della legal entity tecnica di Tétris nel Regno Unito. A seconda delle esigenze del team, collaboro anche con altri Paesi. Le mie responsabilità quotidiane sono diverse e coinvolgono aspetti chiave del processo di reclutamento. Da un lato, mi occupo della gestione degli Hiring Manager, lavorando a stretto contatto con loro per comprendere le loro aspettative, definire strategie di assunzione e affrontare specifiche richieste in termini di profili professionali. Dall'altro lato, gestisco l'intero processo di selezione dei candidati, che include il monitoraggio del budget disponibile, l'apertura delle richieste di personale, la pubblicazione degli annunci di lavoro, la conduzione di colloqui, la formulazione di offerte e l'onboarding dei nuovi assunti. Inoltre, dedico parte del mio tempo a iniziative di employer branding e attività che riguardano tematiche relative alla diversità e inclusione (D&I).

 

4) Avendo seguito per anni attività di D&I, ed essendo da quest’ anno D&I Lead in JLL , quali sono le strategie chiave che adotti per questa sfera? E quali ritieni essere gli elementi più importanti legati alla Diversity & Inclusion per un'azienda?

Ho sempre avuto un forte interesse per le tematiche di inclusione e ho iniziato a lavorare in enti del terzo settore per contribuire a promuovere i valori di equità e diversità. Di recente, come D&I Lead per JLL Italia, mi sono concentrata sull'implementazione di strategie chiave, coinvolgendo il nostro team HR, i manager e la leadership aziendale per trasformarli in veri e propri Ambassador.

I punti chiave delle nostre strategie includono la gestione dei processi di selezione, che mirano a garantire l'integrazione di talenti diversi nelle pipeline. Per fare ciò, stiamo ampliando i canali di attrazione dei candidati e sviluppando partnership con enti terzi, università e associazioni di gruppi sottorappresentati.Per creare consapevolezza e favorire una cultura inclusiva, ci dedichiamo alla sensibilizzazione e alla formazione. Organizziamo workshop e sessioni specifiche per il team HR, i manager e tutti i dipendenti, lavorando per sradicare gli stereotipi, prevenire i bias e superare le barriere che possono ostacolare l'inclusione sul posto di lavoro.

Un altro elemento fondamentale è l'impegno e il sostegno della leadership aziendale. I nostri leader si impegnano a essere un esempio e ad integrare la diversità e l'inclusione nelle decisioni aziendali, garantendo l'equità delle opportunità per tutti i dipendenti.

Inoltre, promuoviamo lo sviluppo di reti e programmi di mentorship per favorire la crescita e l'avanzamento di talenti emergenti con background diversi.Infine, consideriamo essenziale misurare l'impatto delle nostre strategie. Utilizziamo indicatori chiave di performance, sondaggi e monitoraggio dati per valutare l'efficacia delle nostre iniziative e apportare eventuali miglioramenti. In passato, ci siamo concentrati principalmente sulla diversità di genere, ottenendo risultati soddisfacenti, come percentuali più elevate di donne in posizioni di leadership e di ruoli tecnici. Tuttavia, a partire da quest'anno, vogliamo ampliare il nostro campo d'azione concentrandoci su temi generazionali e promuovendo l'integrazione a tutti i livelli dell'azienda, dando particolare attenzione alle categorie protette, alle persone con disabilità, a chi proviene da background educativi diversificati e a persone provenienti da diverse aree geografiche.

 

5) Quali sono secondo te le competenze più richieste nel mondo del lavoro attuale e come i giovani possono svilupparle efficacemente?

Le competenze più richieste nel mondo del lavoro attuale comprendono competenze digitali, capacità di problem solving, conoscenza della lingua inglese e competenze interpersonali. Per svilupparle con successo, i giovani possono considerare le seguenti strategie:

- Formazione continua: Partecipare a corsi o workshop specifici che consentano di sviluppare le competenze richieste nel proprio settore. Ci sono molte risorse disponibili online, offerti da importanti aziende del settore digitale o prestigiose Università Internazionali. Inoltre, per determinate fasce di età o per le donne, ci sono anche programmi di formazione gratuiti offerti dai centri per l'impiego. Esistono anche borse di studio per una vasta gamma di Master presso importanti Business School.

-Esperienze di lavoro o stage: Cercare opportunità per acquisire esperienze pratiche e applicare le competenze richieste. Ad esempio, esplorare progetti di servizio civile o programmi di scambio come Erasmus, che consentono di viaggiare, vivere all'estero, imparare nuove lingue e prendere decisioni sulla possibilità di tornare o stabilirsi in un determinato Paese.

- Lavoro di gruppo o volontariato: Partecipare a progetti di gruppo o esperienze di volontariato per sviluppare competenze interpersonali, imparare a comunicare efficacemente con gli altri, sviluppare l'empatia e lavorare in team.

- Autovalutazione: Riflettere sulle proprie competenze, individuare punti di forza e aree di miglioramento e considerare come le competenze acquisite possono essere trasferite anche in altri contesti lavorativi. Questo può essere particolarmente utile se ci si rende conto che il percorso di studio iniziale non è più allineato alle proprie aspettative o se si desidera entrare nel mondo digitale anche senza una formazione specifica nel settore.

 

Intervista a cura di Francesca Capozzo