Published at 20 Jun 2024
Published at 20 Jun 2024
Joinrs incontra Eleonora, Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager presso EPTA GROUP

Joinrs incontra Eleonora, Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager presso EPTA GROUP


Chi è Joinrs?

Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

Raccontando il mondo HR

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.

 

Eleonora Gasca

Eleonora ha costruito la sua carriera nelle risorse umane dopo la laurea in Economia Internazionale, alcune esperienze all’estero e lavorando in vari settori e partecipando a due un graduate program prima in Confindustria e poi  in Hilti. Le sue fonti di ispirazione sono la famiglia e manager che l'hanno guidata. Attualmente, come "Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager", affronta sfide legate agli impatti sulla Leadership portati da un mondo in veloce evoluzione, con l'obiettivo di migliorare l'employer experience e lo sviluppo delle persone.

Il volontariato e il mentorato hanno arricchito il suo sviluppo personale e professionale, incoraggiandola a consigliare agli altri di fare esperienze simili per ottenere una prospettiva più ampia e gratificante. Suggerisce ai giovani di concentrarsi sui loro punti di forza, rimanere autentici e non scendere a compromessi sui valori personali per distinguersi nel mercato del lavoro in continua evoluzione.

 

1) Come ti sei preparata per intraprendere la tua carriera nel mondo delle risorse umane dopo aver ottenuto la laurea in Economia internazionale, quali sono state le tue fonti di ispirazione o le esperienze che hanno guidato questa scelta?

Ho seguito un percorso basato su consapevolezza personale ed esperienze pratiche. L'obbiettivo era capire chiaramente cosa desideravo fare e il contributo che volevo apportare, svolgendo esperienze lavorative che contribuissero ad arricchire il mio bagaglio in tema di le risorse umane.

Ho lavorato in diversi ambiti, dal project management internazionale al supporto alle imprese in Confindustria, fino a ruoli in aziende multinazionali come Hilti, dove ho partecipato a un rotational  graduate program che mi ha permesso, da un’esperienza diretta di business sul campo, si poter affacciarmi al mondo delle Risorse Umane.

Per prepararmi ulteriormente, ho conseguito master, certificazioni, ho partecipato a conferenze, letto libri e ho cercato di inserirmi in network che potessero aiutarmi ad aggiornarmi autonomamente sui temi legati allo sviluppo delle persone. Le mie fonti di ispirazione sono state la mia famiglia e alcuni mentor che mi hanno seguito nel mio percorso professionale. I miei genitori e mia sorella, con i loro esempi, mi hanno molto influenzata, così come i mentor che mi guidano tuttora.


 
2) Hai menzionato che la job rotation è stata una parte significativa del tuo percorso professionale? In che modo questi cambiamenti ti hanno aiutato a sviluppare le tue competenze a definire i tuoi valori professionali?

È stata estremamente utile. Attraverso diverse esperienze e job rotation  all'interno di Hilti, ho potuto comprendere meglio il mondo del lavoro, identificare le competenze necessarie e sviluppare sia le competenze che già possedevo sia quelle che dovevo acquisire. Mi ha anche permesso di sperimentare in vari ambiti, come il project management, la gestione degli stakeholder, la gestione dei clienti e l'organizzazione del lavoro per raggiungere obiettivi specifici. Questo mi ha insegnato l'importanza di avere una strategia chiara e di comprendere i bisogni degli altri, competenze fondamentali in qualsiasi ruolo.

Queste esperienze mi hanno aiutato a capire come utilizzare le mie competenze per creare situazioni win-win, sia con clienti esterni che interni. Inoltre, mi hanno spinto a cercare sempre nuove opportunità di apprendimento e a lavorare in aziende i cui valori fossero allineati ai miei.

Consiglio sempre ai giovani del mio team di assicurarsi che l'azienda in cui lavorano condivida i loro valori, perché questo è fondamentale per poter dare il massimo contributo e ricevere soddisfazione professionale. I miei valori professionali sono rimasti coerenti nel tempo e sono riuscita a esprimerli e a creare valore negli ambienti lavorativi in cui ho operato.

 

3) In quale modo hai utilizzato le tue esperienze lavorative sia in Italia che all'estero per sviluppare una comprensione approfondita del contesto internazionale nel campo delle risorse umane?

Le esperienze all'estero, anche se non specificamente nel campo delle risorse umane, mi hanno fornito competenze in project management e comunicazione, essenziali anche nel mio attuale ruolo. Lavorare in contesti internazionali mi ha permesso di comprendere rapidamente diverse culture e gestire la diversità, adattandomi alle specificità locali.

Affrontare le difficoltà quotidiane all'estero mi ha insegnato la flessibilità e la capacità di sviluppare strategie per superare ostacoli. Inoltre, ho potuto costruire un network internazionale, ampliando così i miei punti di vista

Lavorare in aziende multinazionali mi ha mostrato come gli stessi processi possano avere impatti diversi a seconda della cultura del paese, insegnandomi a rispettare e valorizzare queste differenze. Queste esperienze mi hanno aiutato a sviluppare una comprensione profonda delle dinamiche globali nelle risorse umane e a adattare le mie strategie di conseguenza.

 

4) Nel tuo ruolo attuale come "Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager" presso EPTA GROUP, quali sono le principali sfide che affronti nella creazione di processi di trasformazione HR a livello globale? E quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine?

Nel mio ruolo attuale come "Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager" le principali sfide sono nella creazione di processi di trasformazione HR a livello globale in particolare da un putno di vista di  change management. Una delle sfide più grandi è accettare che non si può fare tutto subito e perfettamente. Le persone hanno bisogno di tempo per comprendere, adattarsi e abbracciare il cambiamento. Quindi, è importante accettare che ciò che facciamo oggi sarà migliorato domani, e utilizzare i feedback per perfezionare continuamente il nostro lavoro.

Un'altra sfida significativa è la diversità culturale, non solo tra paesi diversi, ma anche tra diverse culture imprenditoriali all'interno dell'azienda, che spesso crescono a velocità diverse. È importante riuscire a fare leva sulle best practices attuali, allo stesso tempo, riuscire a coinvolgere anche gli stakeholders più resistenti al cambiamento.

I miei obiettivi a lungo termine sono di migliorare sempre di più l'employer experience e lo sviluppo della leadership nei contesti in cui mi troverò ad operare, creando un ambiente in cui le persone possano crescere e svilupparsi al meglio.

 

5) Hai svolto diverse attività di volontariato e mentorato nel corso della tua carriera. In che modo queste esperienze hanno contribuito al tuo sviluppo professionale e personale? Consiglieresti alla nostra community di fare esperienze simili?

Le attività di volontariato e mentorato hanno avuto un grande impatto sul mio sviluppo professionale e personale. Mi hanno insegnato l'importanza di comprendere il contesto e le esigenze degli altri, sviluppando la capacità di adattarmi e di trovare il modo più efficace per raggiungere obiettivi comuni.

Queste esperienze sono arricchenti dal punto di vista personale: con il reverse mentoring ho potuto apprezzare ulteriormente quanto si possa imparare anche dai mentee; con l’esperienza di volontariato sanitario in in Africa ho compreso come l’osservazone, l’ascolto, la  flessibilità e l'adattamento possano essere i drivers per trovare soluzioni win-win e comprendere i reali bisogni di chi ci sta davanti.

Consiglio vivamente alla nostra community di fare esperienze simili. Oltre a scoprire che dare può essere più gratificante che ricevere, il volontariato offre una prospettiva diversa rispetto al contesto aziendale. Dare gratuitamente, in linea con i propri valori, è molto gratificante.

 

6) Considerando il costante mutamento del mercato del lavoro, quali suggerimenti avresti per i giovani attualmente in cerca di occupazione che desiderano desiderano distinguersi?

Per i giovani in cerca di occupazione che desiderano distinguersi nel costante mutamento del mercato del lavoro, ecco i miei suggerimenti:

- Trova ciò che ti piace e in cui sei bravo: Identifica le tue passioni e i tuoi punti di forza. Segui ciò che ti entusiasma e in cui eccelli, perché questo ti permetterà di eccellere e di essere autentico.
- Ispirati, ma sii autentico: Prendi il buono dalle persone a cui ti ispiri, ma non imitare. Adatta ciò che impari in modo che rispecchi i tuoi valori e la tua personalità. Essere autentici è fondamentale.
- Riconosci e sviluppa i tuoi punti di forza: È importante conoscere i propri punti di forza, perché pochi ti diranno in cosa sei davvero bravo. Una volta individuati, sfruttali al massimo per creare un impatto positivo nel contesto lavorativo.
- Non scendere a compromessi sui tuoi valori: Lavora in un contesto che rispetti i tuoi valori. Se ti trovi in un ambiente che ti chiede di fare compromessi valoriali, chiediti se è il posto giusto per te.
Questi elementi ti aiuteranno a distinguerti e a creare un percorso professionale gratificante.

 

Intervista a cura di Francesca Capozzo

Chi è Joinrs?

Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

Raccontando il mondo HR

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.

 

Eleonora Gasca

Eleonora ha costruito la sua carriera nelle risorse umane dopo la laurea in Economia Internazionale, alcune esperienze all’estero e lavorando in vari settori e partecipando a due un graduate program prima in Confindustria e poi  in Hilti. Le sue fonti di ispirazione sono la famiglia e manager che l'hanno guidata. Attualmente, come "Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager", affronta sfide legate agli impatti sulla Leadership portati da un mondo in veloce evoluzione, con l'obiettivo di migliorare l'employer experience e lo sviluppo delle persone.

Il volontariato e il mentorato hanno arricchito il suo sviluppo personale e professionale, incoraggiandola a consigliare agli altri di fare esperienze simili per ottenere una prospettiva più ampia e gratificante. Suggerisce ai giovani di concentrarsi sui loro punti di forza, rimanere autentici e non scendere a compromessi sui valori personali per distinguersi nel mercato del lavoro in continua evoluzione.

 

1) Come ti sei preparata per intraprendere la tua carriera nel mondo delle risorse umane dopo aver ottenuto la laurea in Economia internazionale, quali sono state le tue fonti di ispirazione o le esperienze che hanno guidato questa scelta?

Ho seguito un percorso basato su consapevolezza personale ed esperienze pratiche. L'obbiettivo era capire chiaramente cosa desideravo fare e il contributo che volevo apportare, svolgendo esperienze lavorative che contribuissero ad arricchire il mio bagaglio in tema di le risorse umane.

Ho lavorato in diversi ambiti, dal project management internazionale al supporto alle imprese in Confindustria, fino a ruoli in aziende multinazionali come Hilti, dove ho partecipato a un rotational  graduate program che mi ha permesso, da un’esperienza diretta di business sul campo, si poter affacciarmi al mondo delle Risorse Umane.

Per prepararmi ulteriormente, ho conseguito master, certificazioni, ho partecipato a conferenze, letto libri e ho cercato di inserirmi in network che potessero aiutarmi ad aggiornarmi autonomamente sui temi legati allo sviluppo delle persone. Le mie fonti di ispirazione sono state la mia famiglia e alcuni mentor che mi hanno seguito nel mio percorso professionale. I miei genitori e mia sorella, con i loro esempi, mi hanno molto influenzata, così come i mentor che mi guidano tuttora.


 
2) Hai menzionato che la job rotation è stata una parte significativa del tuo percorso professionale? In che modo questi cambiamenti ti hanno aiutato a sviluppare le tue competenze a definire i tuoi valori professionali?

È stata estremamente utile. Attraverso diverse esperienze e job rotation  all'interno di Hilti, ho potuto comprendere meglio il mondo del lavoro, identificare le competenze necessarie e sviluppare sia le competenze che già possedevo sia quelle che dovevo acquisire. Mi ha anche permesso di sperimentare in vari ambiti, come il project management, la gestione degli stakeholder, la gestione dei clienti e l'organizzazione del lavoro per raggiungere obiettivi specifici. Questo mi ha insegnato l'importanza di avere una strategia chiara e di comprendere i bisogni degli altri, competenze fondamentali in qualsiasi ruolo.

Queste esperienze mi hanno aiutato a capire come utilizzare le mie competenze per creare situazioni win-win, sia con clienti esterni che interni. Inoltre, mi hanno spinto a cercare sempre nuove opportunità di apprendimento e a lavorare in aziende i cui valori fossero allineati ai miei.

Consiglio sempre ai giovani del mio team di assicurarsi che l'azienda in cui lavorano condivida i loro valori, perché questo è fondamentale per poter dare il massimo contributo e ricevere soddisfazione professionale. I miei valori professionali sono rimasti coerenti nel tempo e sono riuscita a esprimerli e a creare valore negli ambienti lavorativi in cui ho operato.

 

3) In quale modo hai utilizzato le tue esperienze lavorative sia in Italia che all'estero per sviluppare una comprensione approfondita del contesto internazionale nel campo delle risorse umane?

Le esperienze all'estero, anche se non specificamente nel campo delle risorse umane, mi hanno fornito competenze in project management e comunicazione, essenziali anche nel mio attuale ruolo. Lavorare in contesti internazionali mi ha permesso di comprendere rapidamente diverse culture e gestire la diversità, adattandomi alle specificità locali.

Affrontare le difficoltà quotidiane all'estero mi ha insegnato la flessibilità e la capacità di sviluppare strategie per superare ostacoli. Inoltre, ho potuto costruire un network internazionale, ampliando così i miei punti di vista

Lavorare in aziende multinazionali mi ha mostrato come gli stessi processi possano avere impatti diversi a seconda della cultura del paese, insegnandomi a rispettare e valorizzare queste differenze. Queste esperienze mi hanno aiutato a sviluppare una comprensione profonda delle dinamiche globali nelle risorse umane e a adattare le mie strategie di conseguenza.

 

4) Nel tuo ruolo attuale come "Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager" presso EPTA GROUP, quali sono le principali sfide che affronti nella creazione di processi di trasformazione HR a livello globale? E quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine?

Nel mio ruolo attuale come "Group HR Transformation, Talent Acquisition & Development Manager" le principali sfide sono nella creazione di processi di trasformazione HR a livello globale in particolare da un putno di vista di  change management. Una delle sfide più grandi è accettare che non si può fare tutto subito e perfettamente. Le persone hanno bisogno di tempo per comprendere, adattarsi e abbracciare il cambiamento. Quindi, è importante accettare che ciò che facciamo oggi sarà migliorato domani, e utilizzare i feedback per perfezionare continuamente il nostro lavoro.

Un'altra sfida significativa è la diversità culturale, non solo tra paesi diversi, ma anche tra diverse culture imprenditoriali all'interno dell'azienda, che spesso crescono a velocità diverse. È importante riuscire a fare leva sulle best practices attuali, allo stesso tempo, riuscire a coinvolgere anche gli stakeholders più resistenti al cambiamento.

I miei obiettivi a lungo termine sono di migliorare sempre di più l'employer experience e lo sviluppo della leadership nei contesti in cui mi troverò ad operare, creando un ambiente in cui le persone possano crescere e svilupparsi al meglio.

 

5) Hai svolto diverse attività di volontariato e mentorato nel corso della tua carriera. In che modo queste esperienze hanno contribuito al tuo sviluppo professionale e personale? Consiglieresti alla nostra community di fare esperienze simili?

Le attività di volontariato e mentorato hanno avuto un grande impatto sul mio sviluppo professionale e personale. Mi hanno insegnato l'importanza di comprendere il contesto e le esigenze degli altri, sviluppando la capacità di adattarmi e di trovare il modo più efficace per raggiungere obiettivi comuni.

Queste esperienze sono arricchenti dal punto di vista personale: con il reverse mentoring ho potuto apprezzare ulteriormente quanto si possa imparare anche dai mentee; con l’esperienza di volontariato sanitario in in Africa ho compreso come l’osservazone, l’ascolto, la  flessibilità e l'adattamento possano essere i drivers per trovare soluzioni win-win e comprendere i reali bisogni di chi ci sta davanti.

Consiglio vivamente alla nostra community di fare esperienze simili. Oltre a scoprire che dare può essere più gratificante che ricevere, il volontariato offre una prospettiva diversa rispetto al contesto aziendale. Dare gratuitamente, in linea con i propri valori, è molto gratificante.

 

6) Considerando il costante mutamento del mercato del lavoro, quali suggerimenti avresti per i giovani attualmente in cerca di occupazione che desiderano desiderano distinguersi?

Per i giovani in cerca di occupazione che desiderano distinguersi nel costante mutamento del mercato del lavoro, ecco i miei suggerimenti:

- Trova ciò che ti piace e in cui sei bravo: Identifica le tue passioni e i tuoi punti di forza. Segui ciò che ti entusiasma e in cui eccelli, perché questo ti permetterà di eccellere e di essere autentico.
- Ispirati, ma sii autentico: Prendi il buono dalle persone a cui ti ispiri, ma non imitare. Adatta ciò che impari in modo che rispecchi i tuoi valori e la tua personalità. Essere autentici è fondamentale.
- Riconosci e sviluppa i tuoi punti di forza: È importante conoscere i propri punti di forza, perché pochi ti diranno in cosa sei davvero bravo. Una volta individuati, sfruttali al massimo per creare un impatto positivo nel contesto lavorativo.
- Non scendere a compromessi sui tuoi valori: Lavora in un contesto che rispetti i tuoi valori. Se ti trovi in un ambiente che ti chiede di fare compromessi valoriali, chiediti se è il posto giusto per te.
Questi elementi ti aiuteranno a distinguerti e a creare un percorso professionale gratificante.

 

Intervista a cura di Francesca Capozzo