Che si tratti di esplorare il proprio cielo o quello extraterrestre, l’aerospazio è un terreno che offre solide opportunità di lavoro a chi scelga un percorso di ingegneria aerospaziale. Queste figure sono infatti assunte sia in ambiti civili, sia militari, per progettare o lavorare ad aeromobili (i classici boeing ad esempio) o alla creazione di veicoli per l’esplorazione dello spazio. In realtà, grazie alla privatizzazione del comparto, oggi esiste tutta una gamma di opportunità nei servizi connessi - raccolta dei rifiuti spaziali, ad esempio o creazione di cibi bilanciati per l’assenza di gravità - fino alla ricerca e allo sviluppo in ambito medico e scientifico.
C’è poi il lavoro dei lavori, diventare astronauta, per cui però la laurea in ingegneria aerospaziale non è da sola sufficiente ma è una condizione necessaria da inserire nel cv per effettuare il percorso e diventare la nuova Samantha Cristoforetti o il nuovo Luca Parmitano.
Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato del lavoro, perché il nostro network, composto da centinaia di migliaia di studenti ed ex studenti universitari e oltre 50 aziende e multinazionali ci permette di capire quali sono le chance reali di trovare occupazione in base a uno specifico percorso formativo.
Partiamo dagli ingegneri puri dell’aerospazio: lo stipendio medio in Italia di un ingegnere con pochi anni d’esperienza si aggira attorno ai 43 mila euro l’anno, ma può crescere fino a 120 mila euro per i senior (Fonte: Jobbydoo).
I settori in cui le aziende e gli enti di ricerca assumono appartengono a questi comparti che, più n generale, formano la cosiddetta “space economy” (Scopri di più: Lavorare nell'industria dell'Aerospazio e della Space Economy):
- Progettazione e manifattura aeronautica, quindi la creazione di soluzioni per il volo civile e militare (dalla strumentazione di bordo ai sistemi aerei di aziende come Boeing, Airbus e simili);
- Aziende di consulenza come Accenture, Altran, Avanade, PwC, KPMG le quali ogni giorno pubblicano su tutored numerose opportunità di carriera per ingegneri Aerospaziali elettrici
- Aziende del settore Automotive come ad esempio FCA e Maserati
- Tecnologia satellitare, quindi la costruzione e la gestione di sistemi di comunicazione e reti per l’analisi dei dati (satelliti artificiali, sonde interplanetarie, osservatori spaziali, ecc...) molto ricercati da aziende come Thales Alenia Space e dal Gruppo Leonardo;
- Cibo spaziale, vale a dire tutto quel settore di ricerca e sviluppo strettamente legato all’alimentazione in condizioni estreme e con ottime applicazioni anche sulla Terra (a Torino l’azienda di space economy Argotec ha lanciato una linea di pasti bilanciati acquistabili anche nei negozi e che sono un concentrato di scienza e abilità da chef);
- Space mining, una vera e propria industria mineraria spaziale specializzata nell’estrazione di materiali da pianeti o asteroidi;
- Recupero della spazzatura spaziale, ambito sempre più rilevante data la quantità di materiali (pezzi di satelliti e componenti usati nelle missioni) che oggi orbitano attorno alla Terra e costituiscono un pericolo per le operazioni in assenza di gravità (in Italia una start-up D-Orbit ha debuttato occupandosi proprio di questo);
- Manifattura per la colonizzazione spaziale, un ambito che sembra fantascienza ma invece ha una concreta applicazione per le società che stanno lavorando a strutture per abitare nuovi pianeti (ad esempio Marte);
- Viaggi spaziali, quindi il settore in cui si sta investendo per portare anche i civili senza addestramento sia nello spazio sia verso altri pianeti.
Quanto a possibili sbocchi in base ai profili ecco un elenco non esaustivo di ruoli che le aziende e i centri di ricerca assumono in questo momento (ma ti consigliamo di leggere questo approfondimento con altri e non sempre noti lavori che è possibile svolgere in questo campo Space economy - L'industria dell'Aerospazio: Lavorare nell'industria dell'Aerospazio e della Space Economy).
Ingegneri spaziali. Si tratta delle figure tecnico-scientifiche in grado di lavorare alla programmazione e alla gestione dei componenti tecnologici per l’esplorazione sia aerea sia extra-terrestre, siano essi i velivoli, gli strumenti di comando o gli oggetti che vanno installati a bordo di un sistema di esplorazione.
Software developer. E’ uno dei profili più richiesti dal mercato del lavoro e molto ben retribuito. Si tratta di chi materialmente scrive il codice per la realizzazione di siti, piattaforme, strutture informatiche e le testa per il mercato. Anche se non è il primo e fondamentale sbocco lavorativo per chi studia ingegneria aerospaziale, moltissime aziende e società di consulenza cercano profili da formare per lo sviluppo di app, software e database. Basandoci sui profili ricercati dalle imprese qui ti spieghiamo cosa fa ad esempio un Java developer, qui un .Net developer e qui ancora un iOS developer. Se ti interessa la programmazione informatica, su tutored trovi numerose opportunitò di carriera per te: annunci di lavoro per developer.
Consulente IT. Un IT Consultant ha un compito: aiutare le imprese a scegliere la soluzione di information technology più adatta tra le migliaia esistenti, per soddisfare un bisogno specifico o realizzare un obiettivo. Nel caso specifico, chi ha un background ingegneristico è chiamato ad applicare questa materiale per la risoluzione di problemi di calcolo, dai più semplici a più complessi, fino agli algoritmi e ai sistemi di sicurezza e blockchain (Scopri di più sul Junior IT Consultant).
Sviluppatore Software di Simulazione. Si tratta di chi crea i programmi che permettono di testare virtualmente la performance e il comportamento di un velivolo o oggetto/strumento progettato per l’aerospazio. E sono soprattutto imprese del comparto IT e informatico mondiale a cercare questi profili da mettere a disposizione di clienti e agenzie spaziali, specie per la creazione dei famosi simulatori di volo per l’addestramento dei piloti e degli astronauti.
Flight Control System Engineer. Imprese o gli stessi enti di controllo del traffico aereo - come l’ENAC - cercano risorse che si occupino della gestione e dei test dei sistemi di controllo di volo: non si tratta di fare il controllo del traffico aereo, ma di verificare che i sistemi usati dai controllori e dai piloti funzionino a dovere.
Progettista Meccanico Aerospace. Questo ruolo permette di sperimentare, grazie alla modellazione 2D e 3D, la progettazione di dettaglio dei sottosistemi di un veicolo spaziale (come la struttura, l’assetto, il controllo termico, i propulsori) e di collaudarne il funzionamento.
System Test Engineer. A differenza di un ingegnere aerospaziale deputata ai test dei sistemi di controllo, un ingegnere di sistema crea le procedure di validazione vere e proprie per quei sistemi. Chi lavora in questo ruolo sviluppa ed esegue procedure e sequenze di test per la validazione di un sistema avionico e lavora con team strutturati per ottenere le certificazioni di idoneità (ad esempio per un velivolo o per un nuovo sistema di sicurezza a bordo).
Esperto di calcolo aerospaziale. Affine al profilo di un matematico, questo ruolo è ricercatissimo dalle imprese del comparto che devono elaborare i modelli di calcolo per l’industria di riferimento. Essenzialmente si tratta di sviluppare a livello teorico modelli, studi e poi progetti per migliorare, sia tecnicamente sia a livello economico, servizi e prodotti esistenti.
Composite Process Engineer. Una delle competenze più ricercate dalle aziende del comparto è la conoscenza dei materiali di costruzione e la capacità di assemblarli in modo da ottenere prodotti sicuri per l’esplorazione spaziale. Il ruolo è offerto soprattutto da imprese manifatturiere del comparto aerospace.
Stress Analysis Engineer. Gli stress test nel campo aerospaziale sono fondamentali non solo per la sicurezza ma anche per la tenuta del comparto. Così le società cercano ingegneri aerospaziali che tramite simulazione e modelli effettuino tali test, ad esempio creando condizioni di accelerazione o di navigazione che mettano a dura prova i componenti meccanici di un velivolo o di un oggetto da inviare nello spazio. Con tanto di redazione di report e collaborazione alla progettazione delle modifiche necessarie.
In base al ranking internazionale di QS dei migliori corsi di laurea , in Italia la top ten delle lauree in ingegneria aerospaziale è così composta:
1. Politecnico di Milano - Polimi: Ingegneria Aerospaziale
2. Politecnico di Torino - Polito: Ingegneria Aerospaziale
3. Università La Sapienza di Roma: Corsi di Ingegneria Aerospaziale
4. Università di Padova - UnuPd: Aerospace Engineering
5. Università Federico II di Napoli: Ingegneria Aerospaziale
Esistono poi percorsi ad hoc nelle facoltà di ingegneria, come accade al Politecnico di Torino e ancora La Sapienza ha avviato un master per il lancio e il recupero dei sistemi di trasporto spaziali).
Il comparto oggi vale 350 miliardi di dollari a livello mondiale e l’Italia è considerata un’eccellenza di questo settore con circa 250 aziende attive, una filiera completa - che va dalla ricerca alla fornitura del servizio o prodotto per agenzie spaziali e non - e un fatturato di 1,6 miliardi di euro (secondo dati Ambrosetti Forum). Anche se non ci sono dati specifici per la domanda di ingegneri aerospaziali, nei prossimi cinque anni le aziende avranno bisogno di 115-127 mila ingegneri e una buona fetta di questi sarà concentrata proprio nel settore aereo.
Che si tratti di esplorare il proprio cielo o quello extraterrestre, l’aerospazio è un terreno che offre solide opportunità di lavoro a chi scelga un percorso di ingegneria aerospaziale. Queste figure sono infatti assunte sia in ambiti civili, sia militari, per progettare o lavorare ad aeromobili (i classici boeing ad esempio) o alla creazione di veicoli per l’esplorazione dello spazio. In realtà, grazie alla privatizzazione del comparto, oggi esiste tutta una gamma di opportunità nei servizi connessi - raccolta dei rifiuti spaziali, ad esempio o creazione di cibi bilanciati per l’assenza di gravità - fino alla ricerca e allo sviluppo in ambito medico e scientifico.
C’è poi il lavoro dei lavori, diventare astronauta, per cui però la laurea in ingegneria aerospaziale non è da sola sufficiente ma è una condizione necessaria da inserire nel cv per effettuare il percorso e diventare la nuova Samantha Cristoforetti o il nuovo Luca Parmitano.
Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato del lavoro, perché il nostro network, composto da centinaia di migliaia di studenti ed ex studenti universitari e oltre 50 aziende e multinazionali ci permette di capire quali sono le chance reali di trovare occupazione in base a uno specifico percorso formativo.
Partiamo dagli ingegneri puri dell’aerospazio: lo stipendio medio in Italia di un ingegnere con pochi anni d’esperienza si aggira attorno ai 43 mila euro l’anno, ma può crescere fino a 120 mila euro per i senior (Fonte: Jobbydoo).
I settori in cui le aziende e gli enti di ricerca assumono appartengono a questi comparti che, più n generale, formano la cosiddetta “space economy” (Scopri di più: Lavorare nell'industria dell'Aerospazio e della Space Economy):
- Progettazione e manifattura aeronautica, quindi la creazione di soluzioni per il volo civile e militare (dalla strumentazione di bordo ai sistemi aerei di aziende come Boeing, Airbus e simili);
- Aziende di consulenza come Accenture, Altran, Avanade, PwC, KPMG le quali ogni giorno pubblicano su tutored numerose opportunità di carriera per ingegneri Aerospaziali elettrici
- Aziende del settore Automotive come ad esempio FCA e Maserati
- Tecnologia satellitare, quindi la costruzione e la gestione di sistemi di comunicazione e reti per l’analisi dei dati (satelliti artificiali, sonde interplanetarie, osservatori spaziali, ecc...) molto ricercati da aziende come Thales Alenia Space e dal Gruppo Leonardo;
- Cibo spaziale, vale a dire tutto quel settore di ricerca e sviluppo strettamente legato all’alimentazione in condizioni estreme e con ottime applicazioni anche sulla Terra (a Torino l’azienda di space economy Argotec ha lanciato una linea di pasti bilanciati acquistabili anche nei negozi e che sono un concentrato di scienza e abilità da chef);
- Space mining, una vera e propria industria mineraria spaziale specializzata nell’estrazione di materiali da pianeti o asteroidi;
- Recupero della spazzatura spaziale, ambito sempre più rilevante data la quantità di materiali (pezzi di satelliti e componenti usati nelle missioni) che oggi orbitano attorno alla Terra e costituiscono un pericolo per le operazioni in assenza di gravità (in Italia una start-up D-Orbit ha debuttato occupandosi proprio di questo);
- Manifattura per la colonizzazione spaziale, un ambito che sembra fantascienza ma invece ha una concreta applicazione per le società che stanno lavorando a strutture per abitare nuovi pianeti (ad esempio Marte);
- Viaggi spaziali, quindi il settore in cui si sta investendo per portare anche i civili senza addestramento sia nello spazio sia verso altri pianeti.
Quanto a possibili sbocchi in base ai profili ecco un elenco non esaustivo di ruoli che le aziende e i centri di ricerca assumono in questo momento (ma ti consigliamo di leggere questo approfondimento con altri e non sempre noti lavori che è possibile svolgere in questo campo Space economy - L'industria dell'Aerospazio: Lavorare nell'industria dell'Aerospazio e della Space Economy).
Ingegneri spaziali. Si tratta delle figure tecnico-scientifiche in grado di lavorare alla programmazione e alla gestione dei componenti tecnologici per l’esplorazione sia aerea sia extra-terrestre, siano essi i velivoli, gli strumenti di comando o gli oggetti che vanno installati a bordo di un sistema di esplorazione.
Software developer. E’ uno dei profili più richiesti dal mercato del lavoro e molto ben retribuito. Si tratta di chi materialmente scrive il codice per la realizzazione di siti, piattaforme, strutture informatiche e le testa per il mercato. Anche se non è il primo e fondamentale sbocco lavorativo per chi studia ingegneria aerospaziale, moltissime aziende e società di consulenza cercano profili da formare per lo sviluppo di app, software e database. Basandoci sui profili ricercati dalle imprese qui ti spieghiamo cosa fa ad esempio un Java developer, qui un .Net developer e qui ancora un iOS developer. Se ti interessa la programmazione informatica, su tutored trovi numerose opportunitò di carriera per te: annunci di lavoro per developer.
Consulente IT. Un IT Consultant ha un compito: aiutare le imprese a scegliere la soluzione di information technology più adatta tra le migliaia esistenti, per soddisfare un bisogno specifico o realizzare un obiettivo. Nel caso specifico, chi ha un background ingegneristico è chiamato ad applicare questa materiale per la risoluzione di problemi di calcolo, dai più semplici a più complessi, fino agli algoritmi e ai sistemi di sicurezza e blockchain (Scopri di più sul Junior IT Consultant).
Sviluppatore Software di Simulazione. Si tratta di chi crea i programmi che permettono di testare virtualmente la performance e il comportamento di un velivolo o oggetto/strumento progettato per l’aerospazio. E sono soprattutto imprese del comparto IT e informatico mondiale a cercare questi profili da mettere a disposizione di clienti e agenzie spaziali, specie per la creazione dei famosi simulatori di volo per l’addestramento dei piloti e degli astronauti.
Flight Control System Engineer. Imprese o gli stessi enti di controllo del traffico aereo - come l’ENAC - cercano risorse che si occupino della gestione e dei test dei sistemi di controllo di volo: non si tratta di fare il controllo del traffico aereo, ma di verificare che i sistemi usati dai controllori e dai piloti funzionino a dovere.
Progettista Meccanico Aerospace. Questo ruolo permette di sperimentare, grazie alla modellazione 2D e 3D, la progettazione di dettaglio dei sottosistemi di un veicolo spaziale (come la struttura, l’assetto, il controllo termico, i propulsori) e di collaudarne il funzionamento.
System Test Engineer. A differenza di un ingegnere aerospaziale deputata ai test dei sistemi di controllo, un ingegnere di sistema crea le procedure di validazione vere e proprie per quei sistemi. Chi lavora in questo ruolo sviluppa ed esegue procedure e sequenze di test per la validazione di un sistema avionico e lavora con team strutturati per ottenere le certificazioni di idoneità (ad esempio per un velivolo o per un nuovo sistema di sicurezza a bordo).
Esperto di calcolo aerospaziale. Affine al profilo di un matematico, questo ruolo è ricercatissimo dalle imprese del comparto che devono elaborare i modelli di calcolo per l’industria di riferimento. Essenzialmente si tratta di sviluppare a livello teorico modelli, studi e poi progetti per migliorare, sia tecnicamente sia a livello economico, servizi e prodotti esistenti.
Composite Process Engineer. Una delle competenze più ricercate dalle aziende del comparto è la conoscenza dei materiali di costruzione e la capacità di assemblarli in modo da ottenere prodotti sicuri per l’esplorazione spaziale. Il ruolo è offerto soprattutto da imprese manifatturiere del comparto aerospace.
Stress Analysis Engineer. Gli stress test nel campo aerospaziale sono fondamentali non solo per la sicurezza ma anche per la tenuta del comparto. Così le società cercano ingegneri aerospaziali che tramite simulazione e modelli effettuino tali test, ad esempio creando condizioni di accelerazione o di navigazione che mettano a dura prova i componenti meccanici di un velivolo o di un oggetto da inviare nello spazio. Con tanto di redazione di report e collaborazione alla progettazione delle modifiche necessarie.
In base al ranking internazionale di QS dei migliori corsi di laurea , in Italia la top ten delle lauree in ingegneria aerospaziale è così composta:
1. Politecnico di Milano - Polimi: Ingegneria Aerospaziale
2. Politecnico di Torino - Polito: Ingegneria Aerospaziale
3. Università La Sapienza di Roma: Corsi di Ingegneria Aerospaziale
4. Università di Padova - UnuPd: Aerospace Engineering
5. Università Federico II di Napoli: Ingegneria Aerospaziale
Esistono poi percorsi ad hoc nelle facoltà di ingegneria, come accade al Politecnico di Torino e ancora La Sapienza ha avviato un master per il lancio e il recupero dei sistemi di trasporto spaziali).
Il comparto oggi vale 350 miliardi di dollari a livello mondiale e l’Italia è considerata un’eccellenza di questo settore con circa 250 aziende attive, una filiera completa - che va dalla ricerca alla fornitura del servizio o prodotto per agenzie spaziali e non - e un fatturato di 1,6 miliardi di euro (secondo dati Ambrosetti Forum). Anche se non ci sono dati specifici per la domanda di ingegneri aerospaziali, nei prossimi cinque anni le aziende avranno bisogno di 115-127 mila ingegneri e una buona fetta di questi sarà concentrata proprio nel settore aereo.