Published at 11 Jan 2021
Published at 11 Jan 2021
Tutored incontra Giulia, Talent Acquisition & Employer Branding Intern in L'Oréal

Tutored incontra Giulia, Talent Acquisition & Employer Branding Intern in L'Oréal


Lavorare nel mondo delle Risorse Umane: l'esperienza di Giulia Pierattini tra il Regno Unito e l'Italia


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Il mio percorso universitario è iniziato all’Università degli Studi di Genova, dove mi sono laureata in Economia e Commercio. Durante la triennale ho capito di non nutrire un forte interesse per le materie finanziare, ed è stata questa consapevolezza a spingermi a cambiare indirizzo di studi.

Ho intrapreso quindi la magistrale presso l’Università degli Studi di Milano, dove mi sono laureata in Human Resources Management and Labour Studies, programma in Risorse Umane svolto in inglese che offre agli studenti numerose opportunità internazionali.


Quanto è importante, secondo te, un'esperienza di studio all'estero?


Riguardando il mio percorso, non posso che affermare quanto sia stata fondamentale per me l’esperienza Erasmus in Inghilterra. È qualcosa che rifarei senza pensarci su! Si sente spesso dire che un’esperienza di studi all’estero ti apra la mente, ti metta alla prova con te stessa e ti permetta di abbattere le tue insicurezze.

Non si tratta affatto di esagerazioni, io ho vissuto tutto questo e anche di più. Mi porto dietro dei legami stupendi, così come fantastiche opportunità. Ma cosa più importante, sento che l’esperienza in Inghilterra mi abbia permesso di scoprirmi molto più velocemente.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?


Senza dubbi lo stage estivo svolto a Londra presso una società di assicurazioni. Spinta dall’entusiasmo dell’Erasmus, non volevo che la mia permanenza in UK finesse presto, ed è per questo che mi sono lanciata attraverso diverse candidature.

Si trattava della mia prima esperienza lavorativa inerente all’HR, e nonostante la breve durata, mi ha permesso di avere un’overview completa delle diverse funzioni HR e di avvicinarmi soprattutto al mondo del Talent Acquisition, funzione che ho continuato ad approfondire con la mia esperienza professionale successiva.


Oggi lavori in L'Oréal: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?


Il mio primo incontro con L’Oréal è avvenuto tramite annuncio su un Job Portal, l’azienda stava cercando delle risorse stage HR che si sarebbero unite a diversi Team. La job description mi aveva attirato molto e quindi ho deciso di candidarmi. Due giorni dopo ho ricevuto una chiamata dalla recruiter con la quale ho sostenuto un colloquio conoscitivo. Oltre a chiedermi del mio percorso e del mio interesse per la posizione, mi ha descritto dettagliatamente la cultura aziendale, dandomi maggiori informazioni sulla job.

Un paio di giorni dopo, sono stata contattata con il feedback positivo e invitata quindi al successivo ed ultimo step di selezione. Dato che eravamo all’inizio del diffondersi della pandemia, ho incontrato virtualmente la Talent Acquisition Manager per un colloquio di approfondimento.

In una settimana, ho ricevuto il feedback telefonico da parte della recruiter e successivamente l’offerta di stage!

Di cosa ti occupi in qualità di Talent Acquisition & Employer Branding Intern in L'Oréal?


Il mio ruolo nel Team Talent Acquisition ruota attorno alla gestione dell’intero processo di selezione delle junior careers, che ha come target principale studenti e neolaureati per posizioni di internship.

Nella pratica, l’attività si traduce nell’incontrare gli Hiring Manager per capire le loro necessità e avviare la ricerca. Questa può avvenire tramite job posting, oppure consultando le pipeline, ovvero pool di candidati (spesso entrati in contattato con noi attraverso eventi nei campus), precedentemente selezionati e valutati, con cui ci si tiene in periodico aggiornamento per future opportunità in azienda.

In seguito, inizia la fase di selezione, ovvero lo screening dei CV e, in un secondo tempo, il contatto telefonico dei candidati in linea con i requisiti, per approfondire il loro percorso e l’interesse per l’azienda. Un aspetto interessante durante la fase di screening è l’utilizzo di strumenti di Artificial Intelligence che ci permettono di aggiungere ulteriori elementi di oggettività e, quindi, di supportarci nella valutazione dei CV. Infine, Lo step successivo è legato all’organizzazione del Recruiting Day, giornata in cui gli Hiring Manager incontrano i candidati selezionati dal nostro team. 

Una volta selezionati i candidati positivi, il mio ruolo consiste nell’offrire la posizione stage e nell’avviare la gestione delle pratiche amministrative relative agli inserimenti. Ma il mio ruolo all’interno di L’Oréal non si ferma alla selezione, anzi è importante diventare anche referente della comunità stage, per garantirgli la migliore esperienza di crescita possibile.

Altra faccia del mio ruolo riguarda il supporto nell’organizzazione di eventi di Employer Branding. Questo si concentra nell’attivazione di progetti di collaborazione con diversi campus italiani, come ad esempio Company Presentation, Webinar e Career Day.

La nostra community di oltre 500.000 utenti è composta da numerosi ragazzi e ragazze che vorrebbero intraprendere una carriera nel mondo delle risorse umane. Quale consiglio daresti a chi sta cercando in questo momento uno stage in ambito HR?

Prima di tutto mi sentirei di dire che non esiste il percorso di studi perfetto o una strada convenzionale per iniziare una carriera in HR. Molti dei colleghi incontrati in questi mesi ne sono la prova. Ho incontrato infatti persone che si sono avvicinate all’HR, dopo un percorso in Psicologia, Marketing o persino Finance.

Infatti l’HR è fatta di competenze e capacità trasversali, come ad esempio doti relazionali, problem solving ed empatia. Competenze che non necessariamente si sviluppano solo durante gli studi. Per questo consiglio, di andare sempre fieri e di far conoscere le vostre esperienze non accademiche e le vostre passioni.

Allo stesso tempo, a seguito della mia esperienza in L’Oréal, mi sento di dire di sfruttare appieno lo “status” di stagista per poter dar libero sfogo alle curiosità e alle iniziative. Si tratta di prime esperienze di lavoro, e lo stage è un periodo protetto dove è più che giusto voler esplorare e mettersi alla prova, senza sentirsi bloccati dalla paura di sbagliare. 


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Lavorare nel mondo delle Risorse Umane: l'esperienza di Giulia Pierattini tra il Regno Unito e l'Italia


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Il mio percorso universitario è iniziato all’Università degli Studi di Genova, dove mi sono laureata in Economia e Commercio. Durante la triennale ho capito di non nutrire un forte interesse per le materie finanziare, ed è stata questa consapevolezza a spingermi a cambiare indirizzo di studi.

Ho intrapreso quindi la magistrale presso l’Università degli Studi di Milano, dove mi sono laureata in Human Resources Management and Labour Studies, programma in Risorse Umane svolto in inglese che offre agli studenti numerose opportunità internazionali.


Quanto è importante, secondo te, un'esperienza di studio all'estero?


Riguardando il mio percorso, non posso che affermare quanto sia stata fondamentale per me l’esperienza Erasmus in Inghilterra. È qualcosa che rifarei senza pensarci su! Si sente spesso dire che un’esperienza di studi all’estero ti apra la mente, ti metta alla prova con te stessa e ti permetta di abbattere le tue insicurezze.

Non si tratta affatto di esagerazioni, io ho vissuto tutto questo e anche di più. Mi porto dietro dei legami stupendi, così come fantastiche opportunità. Ma cosa più importante, sento che l’esperienza in Inghilterra mi abbia permesso di scoprirmi molto più velocemente.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?


Senza dubbi lo stage estivo svolto a Londra presso una società di assicurazioni. Spinta dall’entusiasmo dell’Erasmus, non volevo che la mia permanenza in UK finesse presto, ed è per questo che mi sono lanciata attraverso diverse candidature.

Si trattava della mia prima esperienza lavorativa inerente all’HR, e nonostante la breve durata, mi ha permesso di avere un’overview completa delle diverse funzioni HR e di avvicinarmi soprattutto al mondo del Talent Acquisition, funzione che ho continuato ad approfondire con la mia esperienza professionale successiva.


Oggi lavori in L'Oréal: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?


Il mio primo incontro con L’Oréal è avvenuto tramite annuncio su un Job Portal, l’azienda stava cercando delle risorse stage HR che si sarebbero unite a diversi Team. La job description mi aveva attirato molto e quindi ho deciso di candidarmi. Due giorni dopo ho ricevuto una chiamata dalla recruiter con la quale ho sostenuto un colloquio conoscitivo. Oltre a chiedermi del mio percorso e del mio interesse per la posizione, mi ha descritto dettagliatamente la cultura aziendale, dandomi maggiori informazioni sulla job.

Un paio di giorni dopo, sono stata contattata con il feedback positivo e invitata quindi al successivo ed ultimo step di selezione. Dato che eravamo all’inizio del diffondersi della pandemia, ho incontrato virtualmente la Talent Acquisition Manager per un colloquio di approfondimento.

In una settimana, ho ricevuto il feedback telefonico da parte della recruiter e successivamente l’offerta di stage!

Di cosa ti occupi in qualità di Talent Acquisition & Employer Branding Intern in L'Oréal?


Il mio ruolo nel Team Talent Acquisition ruota attorno alla gestione dell’intero processo di selezione delle junior careers, che ha come target principale studenti e neolaureati per posizioni di internship.

Nella pratica, l’attività si traduce nell’incontrare gli Hiring Manager per capire le loro necessità e avviare la ricerca. Questa può avvenire tramite job posting, oppure consultando le pipeline, ovvero pool di candidati (spesso entrati in contattato con noi attraverso eventi nei campus), precedentemente selezionati e valutati, con cui ci si tiene in periodico aggiornamento per future opportunità in azienda.

In seguito, inizia la fase di selezione, ovvero lo screening dei CV e, in un secondo tempo, il contatto telefonico dei candidati in linea con i requisiti, per approfondire il loro percorso e l’interesse per l’azienda. Un aspetto interessante durante la fase di screening è l’utilizzo di strumenti di Artificial Intelligence che ci permettono di aggiungere ulteriori elementi di oggettività e, quindi, di supportarci nella valutazione dei CV. Infine, Lo step successivo è legato all’organizzazione del Recruiting Day, giornata in cui gli Hiring Manager incontrano i candidati selezionati dal nostro team. 

Una volta selezionati i candidati positivi, il mio ruolo consiste nell’offrire la posizione stage e nell’avviare la gestione delle pratiche amministrative relative agli inserimenti. Ma il mio ruolo all’interno di L’Oréal non si ferma alla selezione, anzi è importante diventare anche referente della comunità stage, per garantirgli la migliore esperienza di crescita possibile.

Altra faccia del mio ruolo riguarda il supporto nell’organizzazione di eventi di Employer Branding. Questo si concentra nell’attivazione di progetti di collaborazione con diversi campus italiani, come ad esempio Company Presentation, Webinar e Career Day.

La nostra community di oltre 500.000 utenti è composta da numerosi ragazzi e ragazze che vorrebbero intraprendere una carriera nel mondo delle risorse umane. Quale consiglio daresti a chi sta cercando in questo momento uno stage in ambito HR?

Prima di tutto mi sentirei di dire che non esiste il percorso di studi perfetto o una strada convenzionale per iniziare una carriera in HR. Molti dei colleghi incontrati in questi mesi ne sono la prova. Ho incontrato infatti persone che si sono avvicinate all’HR, dopo un percorso in Psicologia, Marketing o persino Finance.

Infatti l’HR è fatta di competenze e capacità trasversali, come ad esempio doti relazionali, problem solving ed empatia. Competenze che non necessariamente si sviluppano solo durante gli studi. Per questo consiglio, di andare sempre fieri e di far conoscere le vostre esperienze non accademiche e le vostre passioni.

Allo stesso tempo, a seguito della mia esperienza in L’Oréal, mi sento di dire di sfruttare appieno lo “status” di stagista per poter dar libero sfogo alle curiosità e alle iniziative. Si tratta di prime esperienze di lavoro, e lo stage è un periodo protetto dove è più che giusto voler esplorare e mettersi alla prova, senza sentirsi bloccati dalla paura di sbagliare. 


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.