Published at 22 Jul 2020
Published at 22 Jul 2020
Consulenza e Risorse Umane: il mix perfetto di Federico, Junior Recruiter in BE Shaping the Future, Management Consulting

Consulenza e Risorse Umane: il mix perfetto di Federico, Junior Recruiter in BE Shaping the Future, Management Consulting


Dopo la laurea in Management ad indirizzo Risorse Umane, Federico ha iniziato la sua carriera nel mondo HR. Oggi lavora in Be, società di consulenza in ambito business e ICT.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà.  

 

Quale Università e quale percorso di studi hai scelto? 


Ho conseguito una Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management, indirizzo Risorse Umane, presso l’Università LIUC – Carlo Cattaneo (VA). Il percorso di studi è stato molto interessante e soprattutto pragmatico, con numerosi interventi da parte di Manager e Director. Al giorno d’oggi si richiede duttilità, al contempo specializzarsi in un determinato ambito diviene fondamentale, ragion per cui ho ritenuto opportuno focalizzarmi sul mondo HR.


Quanto è stato importante, per te, vivere un'esperienza all'estero?


L’esperienza in Erasmus non è stata soltanto utile per migliorare una lingua straniera, ma è servita soprattutto ad uscire dalla cosiddetta ‘comfort zone’. Rappresenta, a mio parere, un’esperienza di vita molto più profonda e incisiva di un semplice esame universitario.

Permette a ciascun studente di adattarsi in un contesto non familiare, migliorando effettivamente se stessi. È inoltre considerata un buon biglietto da visita per dimostrare che si è una persona realmente flessibile e che ama mettersi in gioco.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? 


Credo che la passione e il vivo interesse per il mondo delle risorse umane abbiano inciso in maniera netta sul mio percorso. Oltre al normale studio universitario, mi è sempre piaciuto aggiornarmi, leggere libri o articoli legati a questo mondo.

La chiave di svolta per ogni lavoro è quella di seguire le proprie passioni e attitudini: ho sempre ascoltato frasi simili dai miei professori, ed ora che sto muovendo i primi passi, non posso fare altro che confermare. 


Oggi lavori in Be: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


Terminata la Laurea Magistrale, ho preso parte ad alcuni recruiting day organizzati dalla mia Università, e durante uno dei quali, ho avuto modo di partecipare alla presentazione aziendale di Be. Interessato alla realtà, ho poi sostenuto un primo colloquio conoscitivo nella medesima giornata.

In seguito sono stato contattato per un colloquio direttamente in sede, a Milano, con due Senior Recruiter. Il caso ha voluto che, in quel momento, vi fosse l’intenzione di potenziare il Team Recruiting. Successivamente ho ricevuto l’esito positivo del colloquio e ho iniziato il mese seguente a lavorare nella mia attuale realtà.


Di cosa ti occupi in qualità di Junior Recruiter?


Ora come Junior Recruiter mi occupo di tutte quelle attività legate all’area della selezione del personale: stesura e pubblicazione degli annunci di lavoro, scouting di candidati principalmente tramite LinkedIn, screening dei curricula, colloqui one to one, gestione della proposta di assunzione, negoziazione dell’ingresso del candidato, gestione dell’onboarding dei neoassunti, inoltre partecipazione ai recruiting day presso le principali Università italiane.


Prima di arrivare in Be, hai avuto l'opportunità di lavorare per altre realtà aziendali. Cos'hai imparato dalle esperienze pregresse che porterai con te e quale consiglio ti sentiresti di dare ad un giovane interessato al mondo HR?


Quando si parla di HR, si pensa subito alla selezione, tuttavia non è solo questo. Nelle esperienze precedenti ho avuto l’opportunità di vedere diverse attività quali: formazione del personale, gestione amministrativa, welfare aziendale, performance management e relazioni sindacali. Tutto ciò mi ha permesso di avere una visione globale e di sperimentare quanto appreso durante il mio percorso di studi.

Il consiglio che posso dare dalla mia breve esperienza, è quello di intraprendere uno o più stage durante la propria carriera universitaria, in modo da comprendere quali siano effettivamente le tematiche HR di proprio interesse. Consiglierei anche di partecipare a programmi quali Erasmus, Exchange Program, Double Degree, per internazionalizzare il proprio percorso.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Dopo la laurea in Management ad indirizzo Risorse Umane, Federico ha iniziato la sua carriera nel mondo HR. Oggi lavora in Be, società di consulenza in ambito business e ICT.


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Quale Università e quale percorso di studi hai scelto? 


Ho conseguito una Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management, indirizzo Risorse Umane, presso l’Università LIUC – Carlo Cattaneo (VA). Il percorso di studi è stato molto interessante e soprattutto pragmatico, con numerosi interventi da parte di Manager e Director. Al giorno d’oggi si richiede duttilità, al contempo specializzarsi in un determinato ambito diviene fondamentale, ragion per cui ho ritenuto opportuno focalizzarmi sul mondo HR.


Quanto è stato importante, per te, vivere un'esperienza all'estero?


L’esperienza in Erasmus non è stata soltanto utile per migliorare una lingua straniera, ma è servita soprattutto ad uscire dalla cosiddetta ‘comfort zone’. Rappresenta, a mio parere, un’esperienza di vita molto più profonda e incisiva di un semplice esame universitario.

Permette a ciascun studente di adattarsi in un contesto non familiare, migliorando effettivamente se stessi. È inoltre considerata un buon biglietto da visita per dimostrare che si è una persona realmente flessibile e che ama mettersi in gioco.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? 


Credo che la passione e il vivo interesse per il mondo delle risorse umane abbiano inciso in maniera netta sul mio percorso. Oltre al normale studio universitario, mi è sempre piaciuto aggiornarmi, leggere libri o articoli legati a questo mondo.

La chiave di svolta per ogni lavoro è quella di seguire le proprie passioni e attitudini: ho sempre ascoltato frasi simili dai miei professori, ed ora che sto muovendo i primi passi, non posso fare altro che confermare. 


Oggi lavori in Be: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


Terminata la Laurea Magistrale, ho preso parte ad alcuni recruiting day organizzati dalla mia Università, e durante uno dei quali, ho avuto modo di partecipare alla presentazione aziendale di Be. Interessato alla realtà, ho poi sostenuto un primo colloquio conoscitivo nella medesima giornata.

In seguito sono stato contattato per un colloquio direttamente in sede, a Milano, con due Senior Recruiter. Il caso ha voluto che, in quel momento, vi fosse l’intenzione di potenziare il Team Recruiting. Successivamente ho ricevuto l’esito positivo del colloquio e ho iniziato il mese seguente a lavorare nella mia attuale realtà.


Di cosa ti occupi in qualità di Junior Recruiter?


Ora come Junior Recruiter mi occupo di tutte quelle attività legate all’area della selezione del personale: stesura e pubblicazione degli annunci di lavoro, scouting di candidati principalmente tramite LinkedIn, screening dei curricula, colloqui one to one, gestione della proposta di assunzione, negoziazione dell’ingresso del candidato, gestione dell’onboarding dei neoassunti, inoltre partecipazione ai recruiting day presso le principali Università italiane.


Prima di arrivare in Be, hai avuto l'opportunità di lavorare per altre realtà aziendali. Cos'hai imparato dalle esperienze pregresse che porterai con te e quale consiglio ti sentiresti di dare ad un giovane interessato al mondo HR?


Quando si parla di HR, si pensa subito alla selezione, tuttavia non è solo questo. Nelle esperienze precedenti ho avuto l’opportunità di vedere diverse attività quali: formazione del personale, gestione amministrativa, welfare aziendale, performance management e relazioni sindacali. Tutto ciò mi ha permesso di avere una visione globale e di sperimentare quanto appreso durante il mio percorso di studi.

Il consiglio che posso dare dalla mia breve esperienza, è quello di intraprendere uno o più stage durante la propria carriera universitaria, in modo da comprendere quali siano effettivamente le tematiche HR di proprio interesse. Consiglierei anche di partecipare a programmi quali Erasmus, Exchange Program, Double Degree, per internazionalizzare il proprio percorso.


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