Published at 14 Apr 2021
Published at 14 Apr 2021
Tutored incontra Edoardo, Jr. Key Account Manager in Colgate-Palmolive

Tutored incontra Edoardo, Jr. Key Account Manager in Colgate-Palmolive


Laurea in economia e una carriera nel marketing fino ad arrivare in Colgate-Palmolive: il percorso di Edoardo

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

 

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho studiato presso la LUISS Guido Carli di Roma, corso in economics & business per la laurea triennale e Management -indirizzo International- per la magistrale.

 

Quanto è importante, secondo te, svolgere un'esperienza di studio o lavorativa all'estero?

Più che importante, è fondamentale. Prima lo si fa e meglio è, ma non è mai troppo tardi! Io ho avuto la fortuna di fare più di un’ esperienza di studi all’ estero e in diverse fasi della mia vita. La prima già durante il liceo, in una High School Statunitense per un anno e la seconda durante il secondo anno di laurea magistrale presso l'Université Libre de Bruxelles. Entrambe le esperienze mi hanno formato in maniera indelebile. Credo che il doversi confrontare con culture, abitudini e lingue diverse, oltre che a darti sin da subito un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro, sia in grado di sprigionare in te abilità nascoste e darti una  consapevolezza tangibile di cosa si è veramente capaci. Studiare all’ estero vuol dire mettersi in discussione ed è il modo più bello e redditizio per accrescere il proprio bagaglio culturale, personale e professionale.

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che ti senti di dare a chi sta studiando in questo momento?

Si chiamava Selfi, un progetto nato dal nulla, un pomeriggio in cucina coi i miei coinquilini di Roma. Un’idea primordiale per una start-up che, pur non avendo mai visto la luce del sole, mi ha tenuto occupato per più di un anno e mi ha insegnato più di tante lezioni in aula. Con idee confuse, ma tanta voglia di fare ho portato il progetto al programma di incubazione per start-up della mia università, che all’epoca si chiamava LUISS iLab program. Conoscenze trasversali come l’affiatamento di squadra, il public speaking, ma anche specifiche come costruire un P&L di un progetto o conoscere le implicazioni legali di costituire una nuova società sono solo la punta dell’iceberg di quanto un’esperienza del genere possa offrirti. Il consiglio che mi sento di dare agli studenti è quello di sfruttare al massimo tutto l'ecosistema Università: partecipate a seminari, workshop, incontri con le aziende, career day, incubatori, radio, associazioni studentesche: più corsi extra e attività riuscite a frequentare e meglio sarà. 

 

Oggi lavori in Colgate-Palmolive: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Sono entrato in Colgate Palmolive come stagiaire in retail marketing per le categorie oral care. Ho trovato questa opportunità tramite il career service della mia università e sono stato contattato da HR prima telefonicamente e poi in azienda per il colloquio finale. Dopo il periodo di stage ho partecipato ad un colloquio interno per la posizione di in-store account. Dopo questa esperienza e sempre tramite colloquio interno sono stato poi selezionato per la posizione che ricopro attualmente

 

Di cosa ti occupi in qualità di Jr. Key Account Manager in Colgate-Palmolive?

Oggi mi occupo delle gestione di uno dei nostri clienti a livello nazionale. Il mio ruolo principalmente consiste nell’ elaborare e proporre strategie commerciali in un’ ottica di creazione di valore per entrambe le parti, al fine di ottimizzare sia il portafoglio prodotti che il piano promozionale delineato con il cliente. Come portavoce della mia azienda, ho l'opportunità di dialogare con la varie funzioni aziendali ( logistica, marketing,finance,amministrazione...) per poter proporre soluzioni customizzate per una mutuale crescita e profittabilità.

 

 Prima di arrivare in Colgate-Palmolive, hai lavorato in Coldwell Banker: ci racconti di questa esperienza

Durante il mio ultimo anno di università ho lavorato in Coldwell Banker occupandomi di digital marketing. É stata una bellissima esperienza, che mi ha permesso sin da subito di mettere in pratica nozioni che fino a prima erano solamente teoriche. Avevo il compito di sviluppare, creandone una voice identificativa, le campagne social del branch residenziale oltre che ad alimentare il blog del sito e ad instaurare rapporti con partner terzi. Tutto questo mi ha permesso di imparare in poco tempo l'importanza di costruire un brand distintivo, con una comunicazione coerente che sappia rispecchiare e dare forza ai valori dell'azienda stessa.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Laurea in economia e una carriera nel marketing fino ad arrivare in Colgate-Palmolive: il percorso di Edoardo

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

 

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho studiato presso la LUISS Guido Carli di Roma, corso in economics & business per la laurea triennale e Management -indirizzo International- per la magistrale.

 

Quanto è importante, secondo te, svolgere un'esperienza di studio o lavorativa all'estero?

Più che importante, è fondamentale. Prima lo si fa e meglio è, ma non è mai troppo tardi! Io ho avuto la fortuna di fare più di un’ esperienza di studi all’ estero e in diverse fasi della mia vita. La prima già durante il liceo, in una High School Statunitense per un anno e la seconda durante il secondo anno di laurea magistrale presso l'Université Libre de Bruxelles. Entrambe le esperienze mi hanno formato in maniera indelebile. Credo che il doversi confrontare con culture, abitudini e lingue diverse, oltre che a darti sin da subito un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro, sia in grado di sprigionare in te abilità nascoste e darti una  consapevolezza tangibile di cosa si è veramente capaci. Studiare all’ estero vuol dire mettersi in discussione ed è il modo più bello e redditizio per accrescere il proprio bagaglio culturale, personale e professionale.

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che ti senti di dare a chi sta studiando in questo momento?

Si chiamava Selfi, un progetto nato dal nulla, un pomeriggio in cucina coi i miei coinquilini di Roma. Un’idea primordiale per una start-up che, pur non avendo mai visto la luce del sole, mi ha tenuto occupato per più di un anno e mi ha insegnato più di tante lezioni in aula. Con idee confuse, ma tanta voglia di fare ho portato il progetto al programma di incubazione per start-up della mia università, che all’epoca si chiamava LUISS iLab program. Conoscenze trasversali come l’affiatamento di squadra, il public speaking, ma anche specifiche come costruire un P&L di un progetto o conoscere le implicazioni legali di costituire una nuova società sono solo la punta dell’iceberg di quanto un’esperienza del genere possa offrirti. Il consiglio che mi sento di dare agli studenti è quello di sfruttare al massimo tutto l'ecosistema Università: partecipate a seminari, workshop, incontri con le aziende, career day, incubatori, radio, associazioni studentesche: più corsi extra e attività riuscite a frequentare e meglio sarà. 

 

Oggi lavori in Colgate-Palmolive: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Sono entrato in Colgate Palmolive come stagiaire in retail marketing per le categorie oral care. Ho trovato questa opportunità tramite il career service della mia università e sono stato contattato da HR prima telefonicamente e poi in azienda per il colloquio finale. Dopo il periodo di stage ho partecipato ad un colloquio interno per la posizione di in-store account. Dopo questa esperienza e sempre tramite colloquio interno sono stato poi selezionato per la posizione che ricopro attualmente

 

Di cosa ti occupi in qualità di Jr. Key Account Manager in Colgate-Palmolive?

Oggi mi occupo delle gestione di uno dei nostri clienti a livello nazionale. Il mio ruolo principalmente consiste nell’ elaborare e proporre strategie commerciali in un’ ottica di creazione di valore per entrambe le parti, al fine di ottimizzare sia il portafoglio prodotti che il piano promozionale delineato con il cliente. Come portavoce della mia azienda, ho l'opportunità di dialogare con la varie funzioni aziendali ( logistica, marketing,finance,amministrazione...) per poter proporre soluzioni customizzate per una mutuale crescita e profittabilità.

 

 Prima di arrivare in Colgate-Palmolive, hai lavorato in Coldwell Banker: ci racconti di questa esperienza

Durante il mio ultimo anno di università ho lavorato in Coldwell Banker occupandomi di digital marketing. É stata una bellissima esperienza, che mi ha permesso sin da subito di mettere in pratica nozioni che fino a prima erano solamente teoriche. Avevo il compito di sviluppare, creandone una voice identificativa, le campagne social del branch residenziale oltre che ad alimentare il blog del sito e ad instaurare rapporti con partner terzi. Tutto questo mi ha permesso di imparare in poco tempo l'importanza di costruire un brand distintivo, con una comunicazione coerente che sappia rispecchiare e dare forza ai valori dell'azienda stessa.

 

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