Published at 06 Mar 2020
Published at 06 Mar 2020
Cosa significa studiare Scienze Politiche?

Cosa significa studiare Scienze Politiche?


Scienze Politiche: perché studiarlo all'università

Ambasciatori, dirigenti di partito, giornalisti. Dovrebbero essersi formati nelle facoltà di Scienze politiche. E, in effetti, molti di loro ci hanno studiato. Ma se la tradizione vuole che a Scienze Politiche si studino la politica e la diplomazia, la facoltà offre molto di più rispetto a questo. Proprio perché propone una preparazione multidisciplinare, ma anche malleabile e perciò scalabile rispetto agli interessi personali e le aspettative professionali di ciascuno, Scienze Politiche si presenta come un corso assai accessibile, consentendo di studiare ciò che piace e, al tempo stesso, di qualificarsi per un lavoro futuro più completo, e non unicamente agli studi politici di cui si è fatta la nomea tra le altre facoltà.


I “curriculum” di Scienze Politiche


Questa facoltà permette agli studenti di sviluppare un approccio alla realtà e al mondo contemporaneo diverso, in funzione del curriculum (cioè il percorso) che si decide di intraprendere all'interno della macro-facoltà in questione. 

Questo corso di laurea si divide in cinque indirizzi fondamentali: storico-politico, politico-amministrativo, politico-economico, politico-sociale e politico-internazionale. I percorsi da poter scegliere sono molto diversi fra di loro ma, se vogliamo fare una vera e propria distinzione, possiamo dividere i percorsi in due:

1. Settore economico (Politico-economico, politico-amministrativo)

2. Settore politico (Politico-internazionale, politico-sociale, storico-politico)

I nomi dei cinque percorsi che abbiamo a disposizione fanno dedurre cosa si andrà ad analizzare nello specifico. Ad esempio il curriculum storico-politico impronterà la nostra preparazione su un modello politico basato sulla storia. Secondo un sondaggio, il percorso più “di moda” tra i curriculum di Scienze Politiche, rimane il settore Politico-Internazionale, proprio perché la maggior parte degli studenti che si iscrivono a questa facoltà ambiscono ad una carriera diplomatica o giornalistica all’estero.

Se desideri intraprendere questo percorso, leggi la classifica delle migliori università italiane di Scienze Politiche nel 2020


Ma essendo così completa e malleabile come corso di studi, cosa si studia nello specifico?


A dispetto del nome, la scienza politica e le discipline ad essa connesse non regnano sovrane negli studi di Scienze Politiche, ma si accompagnano in felice connubio con gli studi storici (in prevalenza contemporanei) e gli insegnamenti giuridici, economici e sociologici, senza contare ovviamente lo studio a tutto campo delle relazioni internazionali.

Insomma, la facoltà ci consente di acquisire, con un unico curriculum di studi, le conoscenze di base del sapere economico-giuridico e della cultura socio-politica del nostro tempo. E’ proprio la multidisciplinarietà che distingue Scienze politiche, consentendo di creare figure professionali dotate di una ricca varietà di competenze. Ciò fa tipicamente al caso di chi aspira lavorare nelle comunicazioni di massa, a partire dal più classico giornalismo, passando per la televisione, fino alla pubblicità e alle società di pubbliche relazioni.

Un altro indirizzo, non meno appetibile, è quello volto a formare dirigenti e manager per le amministrazioni pubbliche. Solitamente la Laurea in Scienze politiche non presuppone il numero chiuso. Alcuni atenei scelgono di includere un test d’ingresso valutativo ma non selettivo per colmare le eventuali lacune delle matricole con dei corsi di recupero iniziali. Alcuni corsi specialistici sono invece a numero chiuso, non per legge ma a discrezione degli atenei.

Quali sono le possibilità di carriera post-laurea? Scoprilo nell'approfondimento Laurea in Scienze politiche: gli sbocchi lavorativi

 

Sei alla ricerca di un'opportunità di carriera? Entra in tutored per esplorare gli annunci di stage, tirocinio e lavoro in linea con i tuoi studi. 

Scienze Politiche: perché studiarlo all'università

Ambasciatori, dirigenti di partito, giornalisti. Dovrebbero essersi formati nelle facoltà di Scienze politiche. E, in effetti, molti di loro ci hanno studiato. Ma se la tradizione vuole che a Scienze Politiche si studino la politica e la diplomazia, la facoltà offre molto di più rispetto a questo. Proprio perché propone una preparazione multidisciplinare, ma anche malleabile e perciò scalabile rispetto agli interessi personali e le aspettative professionali di ciascuno, Scienze Politiche si presenta come un corso assai accessibile, consentendo di studiare ciò che piace e, al tempo stesso, di qualificarsi per un lavoro futuro più completo, e non unicamente agli studi politici di cui si è fatta la nomea tra le altre facoltà.


I “curriculum” di Scienze Politiche


Questa facoltà permette agli studenti di sviluppare un approccio alla realtà e al mondo contemporaneo diverso, in funzione del curriculum (cioè il percorso) che si decide di intraprendere all'interno della macro-facoltà in questione. 

Questo corso di laurea si divide in cinque indirizzi fondamentali: storico-politico, politico-amministrativo, politico-economico, politico-sociale e politico-internazionale. I percorsi da poter scegliere sono molto diversi fra di loro ma, se vogliamo fare una vera e propria distinzione, possiamo dividere i percorsi in due:

1. Settore economico (Politico-economico, politico-amministrativo)

2. Settore politico (Politico-internazionale, politico-sociale, storico-politico)

I nomi dei cinque percorsi che abbiamo a disposizione fanno dedurre cosa si andrà ad analizzare nello specifico. Ad esempio il curriculum storico-politico impronterà la nostra preparazione su un modello politico basato sulla storia. Secondo un sondaggio, il percorso più “di moda” tra i curriculum di Scienze Politiche, rimane il settore Politico-Internazionale, proprio perché la maggior parte degli studenti che si iscrivono a questa facoltà ambiscono ad una carriera diplomatica o giornalistica all’estero.

Se desideri intraprendere questo percorso, leggi la classifica delle migliori università italiane di Scienze Politiche nel 2020


Ma essendo così completa e malleabile come corso di studi, cosa si studia nello specifico?


A dispetto del nome, la scienza politica e le discipline ad essa connesse non regnano sovrane negli studi di Scienze Politiche, ma si accompagnano in felice connubio con gli studi storici (in prevalenza contemporanei) e gli insegnamenti giuridici, economici e sociologici, senza contare ovviamente lo studio a tutto campo delle relazioni internazionali.

Insomma, la facoltà ci consente di acquisire, con un unico curriculum di studi, le conoscenze di base del sapere economico-giuridico e della cultura socio-politica del nostro tempo. E’ proprio la multidisciplinarietà che distingue Scienze politiche, consentendo di creare figure professionali dotate di una ricca varietà di competenze. Ciò fa tipicamente al caso di chi aspira lavorare nelle comunicazioni di massa, a partire dal più classico giornalismo, passando per la televisione, fino alla pubblicità e alle società di pubbliche relazioni.

Un altro indirizzo, non meno appetibile, è quello volto a formare dirigenti e manager per le amministrazioni pubbliche. Solitamente la Laurea in Scienze politiche non presuppone il numero chiuso. Alcuni atenei scelgono di includere un test d’ingresso valutativo ma non selettivo per colmare le eventuali lacune delle matricole con dei corsi di recupero iniziali. Alcuni corsi specialistici sono invece a numero chiuso, non per legge ma a discrezione degli atenei.

Quali sono le possibilità di carriera post-laurea? Scoprilo nell'approfondimento Laurea in Scienze politiche: gli sbocchi lavorativi

 

Sei alla ricerca di un'opportunità di carriera? Entra in tutored per esplorare gli annunci di stage, tirocinio e lavoro in linea con i tuoi studi.