Hai quasi finito tutti gli esami e la prima sessione di laurea disponibile si avvicina. Sembra appena ieri il giorno in cui entravi da matricola all’università e ti guardavi con aria spaesata senza sapere dove andare. Adesso il tuo sguardo è più o meno lo stesso: conosci ogni aula punto per punto, ma l’idea di affrontare un professore e parlare dell’argomento della tua tesi di laurea ti terrorizza. Niente paura!
Prima di tutto, non farti prendere dal panico. Pensa con calma alla materia che hai studiato con più passione fra le tante e nella quale, magari, hai anche preso un buon voto. È importante scegliere qualcosa di stimolante. In particolare, ripensa al programma d’esame che hai dovuto studiare: quale argomento ti è piaciuto di più? Cosa ha stuzzicato la tua fantasia? Ci sono alcuni professori – e alcuni argomenti – capaci di farti riflettere ben al di là del momento di studio universitario: è bene indirizzarsi verso quelli. Infine, ricorda una cosa: guarda un po’ anche al relatore stesso e alla sua affidabilità. È importante potersi fidare e creare un rapporto stimolante e proficuo per entrambi.
Una volta individuata la materia, hai due chance: scegliere autonomamente l’argomento della tesi di laurea o affidarti direttamente al relatore.
Entrambe le possibilità, ampiamente utilizzate da tutti gli studenti universitari, hanno i loro pro e contro. Infatti, sceglierai tu stesso l’argomento e lo proporrai al professore, così dimostrerai di essere uno studente appassionato. Uno studente che si dà da fare e che guarda alla laurea non come ad uno dei tanti esami universitari del tipo “se lo devo fare, lo faccio”. Allo stesso tempo, però, rischi di non incontrare i gusti del professore: il tuo relatore potrebbe aver già dato tesi su quell’argomento o comunque non essere abbastanza soddisfatto dalla tua proposta. Metti in conto, quindi, anche la possibilità di dover andare più volte a ricevimento, sempre con nuovi argomenti.
Se hai partecipato a programmi di mobilità internazionale, come per esempio l’Erasmus+, hai anche un altro vantaggio. Ricorda che puoi sempre contattare i professori dei quali ai seguito i corsi in scambio e chiedere loro consigli e pareri. Questo darà un valore aggiunto alla tua tesi, soprattutto se è comparatistica. Ti aiuterà, inoltre, come ulteriore punto di riferimento per la bibliografia e la ricerca del materiale.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.
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Prima di tutto, non farti prendere dal panico. Pensa con calma alla materia che hai studiato con più passione fra le tante e nella quale, magari, hai anche preso un buon voto. È importante scegliere qualcosa di stimolante. In particolare, ripensa al programma d’esame che hai dovuto studiare: quale argomento ti è piaciuto di più? Cosa ha stuzzicato la tua fantasia? Ci sono alcuni professori – e alcuni argomenti – capaci di farti riflettere ben al di là del momento di studio universitario: è bene indirizzarsi verso quelli. Infine, ricorda una cosa: guarda un po’ anche al relatore stesso e alla sua affidabilità. È importante potersi fidare e creare un rapporto stimolante e proficuo per entrambi.
Una volta individuata la materia, hai due chance: scegliere autonomamente l’argomento della tesi di laurea o affidarti direttamente al relatore.
Entrambe le possibilità, ampiamente utilizzate da tutti gli studenti universitari, hanno i loro pro e contro. Infatti, sceglierai tu stesso l’argomento e lo proporrai al professore, così dimostrerai di essere uno studente appassionato. Uno studente che si dà da fare e che guarda alla laurea non come ad uno dei tanti esami universitari del tipo “se lo devo fare, lo faccio”. Allo stesso tempo, però, rischi di non incontrare i gusti del professore: il tuo relatore potrebbe aver già dato tesi su quell’argomento o comunque non essere abbastanza soddisfatto dalla tua proposta. Metti in conto, quindi, anche la possibilità di dover andare più volte a ricevimento, sempre con nuovi argomenti.
Se hai partecipato a programmi di mobilità internazionale, come per esempio l’Erasmus+, hai anche un altro vantaggio. Ricorda che puoi sempre contattare i professori dei quali ai seguito i corsi in scambio e chiedere loro consigli e pareri. Questo darà un valore aggiunto alla tua tesi, soprattutto se è comparatistica. Ti aiuterà, inoltre, come ulteriore punto di riferimento per la bibliografia e la ricerca del materiale.
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