Published at 02 Aug 2021
Published at 02 Aug 2021
Come scegliere l’Università: consigli, parametri e fattori

Come scegliere l’Università: consigli, parametri e fattori


In questo articolo, abbiamo raccolto un po'di consigli pratici su come scegliere l'università. I parametri sono tanti, sta a te scegliere che peso dare a ognuno!

 

Finita la scuola superiore (ma anche la triennale) ci si affaccia alla grande incognita della scelta universitaria; la facoltà che sceglierai in quello spazio fra giugno e settembre, l’ultima estate “libera da sessioni” che vivrai, determinerà in buona parte gli sbocchi lavorativi della tua vita. Naturalmente, ci si può sempre riqualificare in corso d’opera (o dopo) e andare a lavorare in un altro settore, ma le strade che si chiudono sono innumerevoli: se sei stato indeciso fra Lettere e Medicina, o fra Scienze Politiche e Biotecnologie, sai già che scelta una facoltà ti si chiuderanno praticamente tutti gli sbocchi offerti dall’altra, e avrai indirizzato il tuo binario su un certo tracciato.

Nonostante ognuno di noi valuti secondo i suoi parametri, noi di Tutored abbiamo provato a stilare una lista di possibili criteri sulla base dei quali scegliere l’Università, che pensiamo guidino la maggior parte di noi. Ne sono venuti fuori 5. Sta poi a ognuno scegliere quelli a cui dare più peso per scegliere l'università più adatta a sè, e iniziare a scrivere il proprio futuro.

Uno spazio sarà dedicato anche a chi vuole cambiare percorso dalla triennale alla magistrale: la gran parte delle magistrali richiede infatti, più che un titolo di laurea triennale inerente a quello magistrale, il possesso di specifici requisiti curriculari e/o il superamento di una prova di selezione. In altre parole, frequentando singoli corsi che permettono di conseguire questi crediti, è possibile, per esempio, passare da Lingue a Finanza, da Matematica a Biotecnologie e così via. Ogni Ateneo ha le sue regole (qui, per esempio, ci sono quelle dei vari dipartimenti dell'Università di Trento, esposte molto chiaramente ed esaustivamente), che sono consultabili alla sezione del sito web di ateneo dedicata all’iscrizione alle lauree magistrali.  

 

Ambizione

 

Questo parametro guida la scelta di molti, ma in una certa misura è presente in tutti; ognuno di noi è stato quantomeno sfiorato dall’idea, nel corso della sua vita, di arrivare al gradino più alto degli sbocchi lavorativi offerti dalla propria facoltà: c’è l’ingegnere informatico che sogna di diventare un imprenditore TECH alla Steve Jobs, il filosofo che sogna una cattedra universitaria e il riconoscimento dei posteri, l’economista che si immagina a calcare l’asfalto di Wall Street per andare in ufficio e così via. L’ambizione è un parametro che unisce l’aspirazione a una alta posizione sociale e una remunerazione altrettanto buona. Naturalmente, uno deve considerare anche altri parametri per scegliere il suo percorso: ma l’ambizione, lo sguardo puntato sul futuro con un obiettivo chiaro in testa, dà una spinta motivazionale come poco altro.  

Tutored è una community che fa dell'ambizione un valore fondamentale: quindi, se ti consideri una persona ambiziosa, fai un giro sul nostro sito, e scopri le numerose offerte di lavoro e stage che le oltre 250 aziende con cui collaboriamo pubblicano ogni giorno.

 

Numerosità degli sbocchi

 

Se sei particolarmente indeciso sul tuo futuro, e allo specchio continui a ripeterti "non riesco a scegliere l'università adatta a me" una buona scelta potrebbe essere puntare su una triennale “generalista”, per poi specializzarti in Magistrale o con un Master. Lo stesso discorso vale per chi, sulle soglie della magistrale, non sia convinto di proseguire il suo percorso nello stesso corso di studi: con un po’ di crediti aggiuntivi e di buona volontà, si può dare una svolta alla propria strada. Informati, sui vari articoli che parlano degli sbocchi lavorativi di ogni corso di studi (qui su Tutored, ne abbiamo uno per ogni facoltà: Economia, Ingegneria, Filosofia, Giurisprudenza), oltre che direttamente sui siti delle Università di tuo interesse, sugli sbocchi lavorativi offerti da un determinato corso di studi: se c’è almeno qualcosa che solletica il vostro interesse, fate la vostra scelta; magari studiando e scoprendo cose nuove, troverai la tua vocazione, e ti rimarrà comunque un ampio ventaglio di scelte alternative.

In questo articolo non si vorrebbero fare nomi per non condizionare nella ricerca, tuttavia è giusto segnalare come in particolare le lauree in Economia e in Comunicazione offrano fra gli sbocchi più variegati (clicca qui per la prima, e qui per la seconda), e possono essere, anche per questo motivo, delle ottime scelte. 

 

Passione

 

Questo parametro è forse il più indispensabile, perché non se ne può veramente fare a meno; studiare in un’Università che odiamo, passare le ore su libri e argomenti che non ci piacciono perché altri parametri, come la sicurezza lavorativa, la remunerazione o la pressione di dover soddisfare i propri genitori ci hanno spinto a questa scelta, oltre che essere frustrante, è anche controproducente: difficilmente se studiamo qualcosa che non ci piace saremo produttivi, sia all’Università che dopo, nel mondo del lavoro. Certamente la passione è un parametro che può variare d’intensità nel determinare la scelta di ognuno: ma alla base, un interesse per la materia ci deve essere sempre. Tuttavia, alla passione va accompagnata una buona dose di pragmatismo, e quindi nel delineare il tuo percorso, sia universitario che (eventualmente) extra-universitario, abbi sempre a mente un progetto a medio e un progetto a lungo termine, che ti orienti nelle tue scelte e obiettivi. 

Se sei già alla fine della triennale, e ti sei accorto di aver fatto un’Università che non ha soddisfatto le tue aspettative, che non ti è piaciuta per le modalità d’insegnamento, o che semplicemente ti ha fatto approfondire la materia che credevi dei tuoi sogni e hai scoperto non ti piacesse, non disperare: inizia a guardare le magistrali a cui apre la tua triennale o, se non trovi proprio niente in linea con i tuoi nuovi interessi e ambizioni, armati di pazienza e cerca di recuperare i crediti necessari (o studia per le prove di selezione) di altre università: se dovessi prolungare la tua vita universitaria di un anno, non sarà un dramma; ne va del tuo futuro.

 

Sicurezza lavorativa

 

Avere un “porto sicuro” al termine degli studi è un’idea che alletta molti nella scelta dell’Università; a tal proposito, se ti serve una guida su quali sono i lavori ad oggi più richiesti e più pagati, le condizioni occupazionali dei laureati di oggi per ateneo, facoltà e corso di studi, su Tutored e Almalaurea puoi trovare dati, consigli e guide a sufficienza per diventare un esperto. Come per tutti gli altri parametri, questo non deve essere l’unico a guidare le tue scelte: ma se la stabilità economica e la certezza di un posto di lavoro hanno per te un grosso peso specifico, allora tienilo particolarmente in considerazione. 

 

Creatività

 

Questo parametro ti potrà sembrare un po’anomalo, ma ha un suo perché. La creatività non è da intendersi semplicemente come la capacità di raccontare storie fantasiose e avvincenti, disegnare splendide opere d’arte o comporre canzoni originali e innovative: la creatività è una qualità che può portare innovazione in qualsiasi ambito in cui uno decida di studiare, e successivamente lavorare. Se credi di avere in dotazione una buona dose di creatività, allora potresti scegliere una facoltà dove questa abilità sia sviluppata e incentivata: gli studi umanistici, l’arte e il design, il marketing e la comunicazione sono tutti settori dove la creatività, specie quando è mirata a coprire delle esigenze di mercato che nessuno ha ancora visto, è indispensabile.

Inoltre, la creatività consente di spostarsi su settori apparentemente diversi da quelli dei propri studi, ma che hanno con essi un collegamento "sotterraneo": i vincitori della prestigiosa Amazon Ecampus challenge, una sfida lanciata da Amazon per promuovere la digitalizzazione delle piccole medie e imprese, sono infatti due giovani filosofi, due studenti quindi apparentemente lontani dal mondo ICT e del marketing ma che pure hanno rivendicato, nella loro intervista, lo studio della filosofia come fondamentale per arrivare dove sono arrivati.

 

Prima di concludere questo articolo vogliamo lasciarti il link per questa pagina, dove potrai trovare numerosissimi test e quiz di orientamento universitario sia per capire quale, tra le tante facoltà, è la più più adatta a te, sia per capire se una determinata facoltà è adatta a voi. Non ti resta che provarli!

 

 

In questo articolo, abbiamo raccolto un po'di consigli pratici su come scegliere l'università. I parametri sono tanti, sta a te scegliere che peso dare a ognuno!

 

Finita la scuola superiore (ma anche la triennale) ci si affaccia alla grande incognita della scelta universitaria; la facoltà che sceglierai in quello spazio fra giugno e settembre, l’ultima estate “libera da sessioni” che vivrai, determinerà in buona parte gli sbocchi lavorativi della tua vita. Naturalmente, ci si può sempre riqualificare in corso d’opera (o dopo) e andare a lavorare in un altro settore, ma le strade che si chiudono sono innumerevoli: se sei stato indeciso fra Lettere e Medicina, o fra Scienze Politiche e Biotecnologie, sai già che scelta una facoltà ti si chiuderanno praticamente tutti gli sbocchi offerti dall’altra, e avrai indirizzato il tuo binario su un certo tracciato.

Nonostante ognuno di noi valuti secondo i suoi parametri, noi di Tutored abbiamo provato a stilare una lista di possibili criteri sulla base dei quali scegliere l’Università, che pensiamo guidino la maggior parte di noi. Ne sono venuti fuori 5. Sta poi a ognuno scegliere quelli a cui dare più peso per scegliere l'università più adatta a sè, e iniziare a scrivere il proprio futuro.

Uno spazio sarà dedicato anche a chi vuole cambiare percorso dalla triennale alla magistrale: la gran parte delle magistrali richiede infatti, più che un titolo di laurea triennale inerente a quello magistrale, il possesso di specifici requisiti curriculari e/o il superamento di una prova di selezione. In altre parole, frequentando singoli corsi che permettono di conseguire questi crediti, è possibile, per esempio, passare da Lingue a Finanza, da Matematica a Biotecnologie e così via. Ogni Ateneo ha le sue regole (qui, per esempio, ci sono quelle dei vari dipartimenti dell'Università di Trento, esposte molto chiaramente ed esaustivamente), che sono consultabili alla sezione del sito web di ateneo dedicata all’iscrizione alle lauree magistrali.  

 

Ambizione

 

Questo parametro guida la scelta di molti, ma in una certa misura è presente in tutti; ognuno di noi è stato quantomeno sfiorato dall’idea, nel corso della sua vita, di arrivare al gradino più alto degli sbocchi lavorativi offerti dalla propria facoltà: c’è l’ingegnere informatico che sogna di diventare un imprenditore TECH alla Steve Jobs, il filosofo che sogna una cattedra universitaria e il riconoscimento dei posteri, l’economista che si immagina a calcare l’asfalto di Wall Street per andare in ufficio e così via. L’ambizione è un parametro che unisce l’aspirazione a una alta posizione sociale e una remunerazione altrettanto buona. Naturalmente, uno deve considerare anche altri parametri per scegliere il suo percorso: ma l’ambizione, lo sguardo puntato sul futuro con un obiettivo chiaro in testa, dà una spinta motivazionale come poco altro.  

Tutored è una community che fa dell'ambizione un valore fondamentale: quindi, se ti consideri una persona ambiziosa, fai un giro sul nostro sito, e scopri le numerose offerte di lavoro e stage che le oltre 250 aziende con cui collaboriamo pubblicano ogni giorno.

 

Numerosità degli sbocchi

 

Se sei particolarmente indeciso sul tuo futuro, e allo specchio continui a ripeterti "non riesco a scegliere l'università adatta a me" una buona scelta potrebbe essere puntare su una triennale “generalista”, per poi specializzarti in Magistrale o con un Master. Lo stesso discorso vale per chi, sulle soglie della magistrale, non sia convinto di proseguire il suo percorso nello stesso corso di studi: con un po’ di crediti aggiuntivi e di buona volontà, si può dare una svolta alla propria strada. Informati, sui vari articoli che parlano degli sbocchi lavorativi di ogni corso di studi (qui su Tutored, ne abbiamo uno per ogni facoltà: Economia, Ingegneria, Filosofia, Giurisprudenza), oltre che direttamente sui siti delle Università di tuo interesse, sugli sbocchi lavorativi offerti da un determinato corso di studi: se c’è almeno qualcosa che solletica il vostro interesse, fate la vostra scelta; magari studiando e scoprendo cose nuove, troverai la tua vocazione, e ti rimarrà comunque un ampio ventaglio di scelte alternative.

In questo articolo non si vorrebbero fare nomi per non condizionare nella ricerca, tuttavia è giusto segnalare come in particolare le lauree in Economia e in Comunicazione offrano fra gli sbocchi più variegati (clicca qui per la prima, e qui per la seconda), e possono essere, anche per questo motivo, delle ottime scelte. 

 

Passione

 

Questo parametro è forse il più indispensabile, perché non se ne può veramente fare a meno; studiare in un’Università che odiamo, passare le ore su libri e argomenti che non ci piacciono perché altri parametri, come la sicurezza lavorativa, la remunerazione o la pressione di dover soddisfare i propri genitori ci hanno spinto a questa scelta, oltre che essere frustrante, è anche controproducente: difficilmente se studiamo qualcosa che non ci piace saremo produttivi, sia all’Università che dopo, nel mondo del lavoro. Certamente la passione è un parametro che può variare d’intensità nel determinare la scelta di ognuno: ma alla base, un interesse per la materia ci deve essere sempre. Tuttavia, alla passione va accompagnata una buona dose di pragmatismo, e quindi nel delineare il tuo percorso, sia universitario che (eventualmente) extra-universitario, abbi sempre a mente un progetto a medio e un progetto a lungo termine, che ti orienti nelle tue scelte e obiettivi. 

Se sei già alla fine della triennale, e ti sei accorto di aver fatto un’Università che non ha soddisfatto le tue aspettative, che non ti è piaciuta per le modalità d’insegnamento, o che semplicemente ti ha fatto approfondire la materia che credevi dei tuoi sogni e hai scoperto non ti piacesse, non disperare: inizia a guardare le magistrali a cui apre la tua triennale o, se non trovi proprio niente in linea con i tuoi nuovi interessi e ambizioni, armati di pazienza e cerca di recuperare i crediti necessari (o studia per le prove di selezione) di altre università: se dovessi prolungare la tua vita universitaria di un anno, non sarà un dramma; ne va del tuo futuro.

 

Sicurezza lavorativa

 

Avere un “porto sicuro” al termine degli studi è un’idea che alletta molti nella scelta dell’Università; a tal proposito, se ti serve una guida su quali sono i lavori ad oggi più richiesti e più pagati, le condizioni occupazionali dei laureati di oggi per ateneo, facoltà e corso di studi, su Tutored e Almalaurea puoi trovare dati, consigli e guide a sufficienza per diventare un esperto. Come per tutti gli altri parametri, questo non deve essere l’unico a guidare le tue scelte: ma se la stabilità economica e la certezza di un posto di lavoro hanno per te un grosso peso specifico, allora tienilo particolarmente in considerazione. 

 

Creatività

 

Questo parametro ti potrà sembrare un po’anomalo, ma ha un suo perché. La creatività non è da intendersi semplicemente come la capacità di raccontare storie fantasiose e avvincenti, disegnare splendide opere d’arte o comporre canzoni originali e innovative: la creatività è una qualità che può portare innovazione in qualsiasi ambito in cui uno decida di studiare, e successivamente lavorare. Se credi di avere in dotazione una buona dose di creatività, allora potresti scegliere una facoltà dove questa abilità sia sviluppata e incentivata: gli studi umanistici, l’arte e il design, il marketing e la comunicazione sono tutti settori dove la creatività, specie quando è mirata a coprire delle esigenze di mercato che nessuno ha ancora visto, è indispensabile.

Inoltre, la creatività consente di spostarsi su settori apparentemente diversi da quelli dei propri studi, ma che hanno con essi un collegamento "sotterraneo": i vincitori della prestigiosa Amazon Ecampus challenge, una sfida lanciata da Amazon per promuovere la digitalizzazione delle piccole medie e imprese, sono infatti due giovani filosofi, due studenti quindi apparentemente lontani dal mondo ICT e del marketing ma che pure hanno rivendicato, nella loro intervista, lo studio della filosofia come fondamentale per arrivare dove sono arrivati.

 

Prima di concludere questo articolo vogliamo lasciarti il link per questa pagina, dove potrai trovare numerosissimi test e quiz di orientamento universitario sia per capire quale, tra le tante facoltà, è la più più adatta a te, sia per capire se una determinata facoltà è adatta a voi. Non ti resta che provarli!