Published at 13 Oct 2020
Published at 13 Oct 2020
Tutored incontra Ana Camila, Talent Attraction and Acquisition in EY

Tutored incontra Ana Camila, Talent Attraction and Acquisition in EY


Concluso il percorso accademico, Ana Camila ha avviato la propria carriera nel settore HR. Oggi si occupa di Talent Attraction and Acquisition in EY.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto? 


Ho iniziato il mio percorso accademico presso l’Università degli studi di Padova, dopo un percorso scientifico, avevo una forte passione per le materie umanistiche, mi sentivo portata per Psicologia.

Ero curiosa di conoscerne le varie branche e capire quale fosse più adatta alla mia persona. Mi sono sempre contraddistinta per la mia forte empatia, la socievolezza, la voglia di entrare in contatto con le persone.  Fin da subito sentivo un richiamo per i contesti organizzativi per questo mi sono orientata sulla Psicologia del Lavoro e studiando mi sono sempre più appassionata a questo mondo.


Hai svolto anche un Master al Talent Garden in ambito HR: che tipo di esperienza è stata?


Sto frequentando il Master Digital HR di Talent Garden proprio in questo periodo, l’ho scelto perché è fortissimo il desiderio di formazione e aggiornamento continuo. Lo sento come una responsabilità sociale nei confronti di me stessa, della mia azienda e delle persone con e per le quali lavoro.

Soprattutto negli anni, cresce sempre la curiosità e la fame (come disse Steve Jobs) di saperne di più, di non fermarsi al proprio know-how, ma potenziarlo e arricchirlo con nuove competenze e conoscenze.

Digital HR, perché non posso ignorare il forte impatto della digitalizzazione anche nelle Risorse Umane, questa nuova era dal quale siamo travolti, soprattutto in questo periodo delicato, ha cambiato il nostro scenario HR, con la comparsa e richiesta di nuove skills e competenze digitali. Questa esperienza oltre a sviluppare nuove competenze, mi sta dando network e possibilità di adattarmi ad una nuova modalità di studio e lavoro completamente da remoto.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? 


Durante gli studi ho avuto la possibilità di svolgere un percorso di mentoring con il Forum del Meritocrazia, mi è stato assegnato un mentor, un professionista HR di una nota azienda nel settore delle Telecomunicazioni, con il quale ho concordato un ciclo di incontri one-to-one dove parlare del mio futuro, della mia carriera, suggerimenti e consigli per redigere un curriculum vitae perfetto, come affrontare un colloquio o assessment di gruppo.

L’esperienza super positiva durata fino a poco prima della mia laurea magistrale, mi ha dato la possibilità di abbattere un muro di interrogativi e confrontarmi con un esperto del settore, la sua pluri-esperienza messa a disposizione, per me, ha contribuito a farmi conoscere aspetti del mondo del lavoro, a farmi avvicinare ad esso e non vederlo più come qualcosa di spaventoso e ignoto.

Che consiglio daresti a chi sta studiando in questo momento?


A chi sta ancora studiando, suggerisco un percorso di questo tipo. Un percorso che possa arricchire e regalare quel qualcosa in più che i libri non possono offrire. Perciò percorsi di mentoring, di coaching, diventar membro di un’associazione studentesca, cogliere opportunità di incontro aziende-università come i programmi di alternanza scuola-lavoro, programmi di campus ambassador, esperienze di hackathon. Tutto ciò avvicina gli studenti al mondo del lavoro e fornisce loro la possibilità di mettersi in gioco e fare networking.


Oggi lavori in EY: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni? 


Ho iniziato la mia esperienza in EY a Marzo 2019, ci sono arrivata dopo un anno di tirocinio professionalizzante in azienda, grazie alla mia rete di Linkedin ho letto l’annuncio di un HR Recruiter di EY, mi sono candidata e gli ho scritto personalmente.

Dopo qualche giorno sono stata contattata per partecipare ad una giornata di Assessment di gruppo. Non ho esitato un attimo, ho prenotato un biglietto per Milano e mi sono catapultata nella loro realtà. Ho svolto vari step tra cui dinamiche di gruppo,  colloqui con Recruiter e Manager HR e il giorno dopo ho ricevuto subito l’offerta.


Di cosa ti occupi in qualità di Talent Attraction and Acquisition in EY?


Nel mio ruolo di Talent Attraction and Acquisition, non sono più una semplice selezionatrice, cerco storie, do valore alle personas ed al loro potenziale nel lungo termine, cerco il fit con l’azienda e soprattutto ascolto desideri, aspettative, motivazioni, interessi. Abbiamo lavorato molto internamente per cambiare il nostro lavoro e trasformarlo dal mèro cercare risorse ed inserirle all’interno sulla base di criteri specifici richiesti ad valorizzare la distintività e la potenzialità di ogni singolo.


All'interno della nostra community, ci sono numerosi studenti e giovani laureati che vorrebbero lavorare in ambito risorse umane: un consiglio che ti senti di dare a chi vorrebbe seguire la tua strada?

 
Il messaggio che mi piacerebbe trasmettere a chi vuole entrare nel mondo delle Risorse Umane è sicuramente in primis di capire perché. Cosa spinge a valutare questo dipartimento, studiarne/informarsi sulle varie funzioni (selezione, formazione, sviluppo, amministrazione ecc.) e comprendere per cosa si è più portati.

Con questo esercizio diventa più facile indirizzare meglio il proprio know-how nella ricerca di opportunità, si ha maggiore consapevolezza di sé stessi e del proprio valore aggiunto. Ritengo che una motivazione solida, consapevole e convinta sia il motore di tutte le nostre azioni, dei nostri obiettivi e anche dei nostri successi.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Concluso il percorso accademico, Ana Camila ha avviato la propria carriera nel settore HR. Oggi si occupa di Talent Attraction and Acquisition in EY.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto? 


Ho iniziato il mio percorso accademico presso l’Università degli studi di Padova, dopo un percorso scientifico, avevo una forte passione per le materie umanistiche, mi sentivo portata per Psicologia.

Ero curiosa di conoscerne le varie branche e capire quale fosse più adatta alla mia persona. Mi sono sempre contraddistinta per la mia forte empatia, la socievolezza, la voglia di entrare in contatto con le persone.  Fin da subito sentivo un richiamo per i contesti organizzativi per questo mi sono orientata sulla Psicologia del Lavoro e studiando mi sono sempre più appassionata a questo mondo.


Hai svolto anche un Master al Talent Garden in ambito HR: che tipo di esperienza è stata?


Sto frequentando il Master Digital HR di Talent Garden proprio in questo periodo, l’ho scelto perché è fortissimo il desiderio di formazione e aggiornamento continuo. Lo sento come una responsabilità sociale nei confronti di me stessa, della mia azienda e delle persone con e per le quali lavoro.

Soprattutto negli anni, cresce sempre la curiosità e la fame (come disse Steve Jobs) di saperne di più, di non fermarsi al proprio know-how, ma potenziarlo e arricchirlo con nuove competenze e conoscenze.

Digital HR, perché non posso ignorare il forte impatto della digitalizzazione anche nelle Risorse Umane, questa nuova era dal quale siamo travolti, soprattutto in questo periodo delicato, ha cambiato il nostro scenario HR, con la comparsa e richiesta di nuove skills e competenze digitali. Questa esperienza oltre a sviluppare nuove competenze, mi sta dando network e possibilità di adattarmi ad una nuova modalità di studio e lavoro completamente da remoto.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? 


Durante gli studi ho avuto la possibilità di svolgere un percorso di mentoring con il Forum del Meritocrazia, mi è stato assegnato un mentor, un professionista HR di una nota azienda nel settore delle Telecomunicazioni, con il quale ho concordato un ciclo di incontri one-to-one dove parlare del mio futuro, della mia carriera, suggerimenti e consigli per redigere un curriculum vitae perfetto, come affrontare un colloquio o assessment di gruppo.

L’esperienza super positiva durata fino a poco prima della mia laurea magistrale, mi ha dato la possibilità di abbattere un muro di interrogativi e confrontarmi con un esperto del settore, la sua pluri-esperienza messa a disposizione, per me, ha contribuito a farmi conoscere aspetti del mondo del lavoro, a farmi avvicinare ad esso e non vederlo più come qualcosa di spaventoso e ignoto.

Che consiglio daresti a chi sta studiando in questo momento?


A chi sta ancora studiando, suggerisco un percorso di questo tipo. Un percorso che possa arricchire e regalare quel qualcosa in più che i libri non possono offrire. Perciò percorsi di mentoring, di coaching, diventar membro di un’associazione studentesca, cogliere opportunità di incontro aziende-università come i programmi di alternanza scuola-lavoro, programmi di campus ambassador, esperienze di hackathon. Tutto ciò avvicina gli studenti al mondo del lavoro e fornisce loro la possibilità di mettersi in gioco e fare networking.


Oggi lavori in EY: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni? 


Ho iniziato la mia esperienza in EY a Marzo 2019, ci sono arrivata dopo un anno di tirocinio professionalizzante in azienda, grazie alla mia rete di Linkedin ho letto l’annuncio di un HR Recruiter di EY, mi sono candidata e gli ho scritto personalmente.

Dopo qualche giorno sono stata contattata per partecipare ad una giornata di Assessment di gruppo. Non ho esitato un attimo, ho prenotato un biglietto per Milano e mi sono catapultata nella loro realtà. Ho svolto vari step tra cui dinamiche di gruppo,  colloqui con Recruiter e Manager HR e il giorno dopo ho ricevuto subito l’offerta.


Di cosa ti occupi in qualità di Talent Attraction and Acquisition in EY?


Nel mio ruolo di Talent Attraction and Acquisition, non sono più una semplice selezionatrice, cerco storie, do valore alle personas ed al loro potenziale nel lungo termine, cerco il fit con l’azienda e soprattutto ascolto desideri, aspettative, motivazioni, interessi. Abbiamo lavorato molto internamente per cambiare il nostro lavoro e trasformarlo dal mèro cercare risorse ed inserirle all’interno sulla base di criteri specifici richiesti ad valorizzare la distintività e la potenzialità di ogni singolo.


All'interno della nostra community, ci sono numerosi studenti e giovani laureati che vorrebbero lavorare in ambito risorse umane: un consiglio che ti senti di dare a chi vorrebbe seguire la tua strada?

 
Il messaggio che mi piacerebbe trasmettere a chi vuole entrare nel mondo delle Risorse Umane è sicuramente in primis di capire perché. Cosa spinge a valutare questo dipartimento, studiarne/informarsi sulle varie funzioni (selezione, formazione, sviluppo, amministrazione ecc.) e comprendere per cosa si è più portati.

Con questo esercizio diventa più facile indirizzare meglio il proprio know-how nella ricerca di opportunità, si ha maggiore consapevolezza di sé stessi e del proprio valore aggiunto. Ritengo che una motivazione solida, consapevole e convinta sia il motore di tutte le nostre azioni, dei nostri obiettivi e anche dei nostri successi.


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