Published at 13 Jul 2020
Published at 13 Jul 2020
Lavorare nel settore Food: la storia di Alberto, Brand Marketing Trainee in Autogrill

Lavorare nel settore Food: la storia di Alberto, Brand Marketing Trainee in Autogrill


Dopo la laurea in Economia, Alberto Montobbio si è specializzato nel settore Food 


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


Hai avuto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo brevemente?

Certo! Dopo un'esperienza di lavoro nel settore della ristorazione a Londra post-maturità ho deciso di tornare in Italia per studiare Economia Aziendale a Genova. Durante il percorso di studi ho lavorato saltuariamente in altri ristoranti come cameriere per avere un minimo di autosufficienza economica.  

Durante il terzo anno d’università ho avuto l'opportunità di andare in Erasmus a Budapest e ne sono rimasto davvero contento. Budapest è una città bellissima, giovane e gode di un network universitario davvero grande. È stata un’esperienza che rifarei mille volte sia dal punto di vista della crescita personale sia dal punto di vista accademico.

Sono sempre stato appassionato del mondo del cibo e finalmente, con la laurea in economia in mano, decido di iscrivermi all’Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo per conseguire la laurea specialistica in Food Innovation and Management. All'interno di UNISG si studia il cibo in maniera olistica, attraverso quindi un approccio interdisciplinare che permette di comprendere tutto il food system: antropologia, ecologia, economia, diritto, sostenibilità sono solo alcune delle materie trattate durante il corso di laurea.

Il laureato a Pollenzo è un gastronomo, cioè una figura capace di comprendere le connessioni: “Che riguardano la conoscenza e la comprensione di tutto ciò che si riferisce all'uomo in quanto egli si nutre”. (Brillat-Savarin J.A, 2015) 


Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studi all'estero?

Consiglio a tutti di andare all'estero: ti apre la mente e ti aiuta a capire la biodiversità culturale del mondo in cui viviamo. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento? 

Ogni singola esperienza extra-universitaria è importante perché ti aiuta a crescere e a conoscere il mondo. Studiare è importante, ma non è tutto. Nel mio caso, è stato fondamentale viaggiare molto, lavorare in ambienti e paesi diversi e ritornare alla terra anche se per un breve periodo.


Hai svolto numerose attività in associazioni come Federation of WWOOF Organisations (FoWO), AGESCI e Slow Food: ci puoi raccontare brevemente di queste associazioni e del motivo che ti ha spinto a prenderne parte? 

Slow Food è un'associazione che cerca di tutelare la biodiversità alimentare e preservare il patrimonio gastronomico che l'essere umano è stato capace di costruire assieme alla natura.

Con questa associazione (partner dell’Università), ho avuto la possibilità di lavorare come volontario in Cile all'interno di alcune comunità del cibo e come volontario a Terra Madre Salone del Gusto 2018. Sempre in Cile, assieme ad una collega universitaria, sono stato contadino e vignaiolo per un mese con l'associazione WWOOF. Sono esperienze fantastiche che consiglio a tutti! Il lavoro agricolo è un lavoro nobile ed estremamente gratificante. 


Hai svolto un periodo di stage presso Autogrill: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Sono entrato in Autogrill dopo uno stage presso un importatore e distributore di vini (Les Caves De Pyrene) e a seguito di un periodo di lavoro presso Eataly a Genova. Le selezioni sono partite direttamente dai Career Day dell’Università per poi concludersi con due ulteriori colloqui nella sede dell'azienda con i responsabili del dipartimento di Marketing Corporate.


Di cosa ti sei occupato in qualità di Brand Marketing Trainee nel team di Autogrill?

Ho seguito la gestione e lo sviluppo di tre brand sviluppati internamente dal gruppo: Bistrot, The Burger Federation e Puro Gusto. Tutti i brand godono di store fisici all'interno di canali differenti come autostrade, aeroporti e stazioni ferroviarie.

La sfida quotidiana era quella di comprendere al meglio il “consumatore-viaggiatore” e regalargli un'esperienza food-in viaggio ancor prima di partire. Attraverso parole chiave mi sono occupato di: nuove aperture nel mondo, ricerche di mercato, analisi delle tendenze food e food-sustainability, implementazione/cambi menù assieme al team R&D, P&L, gestione materiale comunicazione nel punto vendita, re-branding.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Dopo la laurea in Economia, Alberto Montobbio si è specializzato nel settore Food 


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


Hai avuto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo brevemente?

Certo! Dopo un'esperienza di lavoro nel settore della ristorazione a Londra post-maturità ho deciso di tornare in Italia per studiare Economia Aziendale a Genova. Durante il percorso di studi ho lavorato saltuariamente in altri ristoranti come cameriere per avere un minimo di autosufficienza economica.  

Durante il terzo anno d’università ho avuto l'opportunità di andare in Erasmus a Budapest e ne sono rimasto davvero contento. Budapest è una città bellissima, giovane e gode di un network universitario davvero grande. È stata un’esperienza che rifarei mille volte sia dal punto di vista della crescita personale sia dal punto di vista accademico.

Sono sempre stato appassionato del mondo del cibo e finalmente, con la laurea in economia in mano, decido di iscrivermi all’Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo per conseguire la laurea specialistica in Food Innovation and Management. All'interno di UNISG si studia il cibo in maniera olistica, attraverso quindi un approccio interdisciplinare che permette di comprendere tutto il food system: antropologia, ecologia, economia, diritto, sostenibilità sono solo alcune delle materie trattate durante il corso di laurea.

Il laureato a Pollenzo è un gastronomo, cioè una figura capace di comprendere le connessioni: “Che riguardano la conoscenza e la comprensione di tutto ciò che si riferisce all'uomo in quanto egli si nutre”. (Brillat-Savarin J.A, 2015) 


Quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studi all'estero?

Consiglio a tutti di andare all'estero: ti apre la mente e ti aiuta a capire la biodiversità culturale del mondo in cui viviamo. 


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento? 

Ogni singola esperienza extra-universitaria è importante perché ti aiuta a crescere e a conoscere il mondo. Studiare è importante, ma non è tutto. Nel mio caso, è stato fondamentale viaggiare molto, lavorare in ambienti e paesi diversi e ritornare alla terra anche se per un breve periodo.


Hai svolto numerose attività in associazioni come Federation of WWOOF Organisations (FoWO), AGESCI e Slow Food: ci puoi raccontare brevemente di queste associazioni e del motivo che ti ha spinto a prenderne parte? 

Slow Food è un'associazione che cerca di tutelare la biodiversità alimentare e preservare il patrimonio gastronomico che l'essere umano è stato capace di costruire assieme alla natura.

Con questa associazione (partner dell’Università), ho avuto la possibilità di lavorare come volontario in Cile all'interno di alcune comunità del cibo e come volontario a Terra Madre Salone del Gusto 2018. Sempre in Cile, assieme ad una collega universitaria, sono stato contadino e vignaiolo per un mese con l'associazione WWOOF. Sono esperienze fantastiche che consiglio a tutti! Il lavoro agricolo è un lavoro nobile ed estremamente gratificante. 


Hai svolto un periodo di stage presso Autogrill: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?

Sono entrato in Autogrill dopo uno stage presso un importatore e distributore di vini (Les Caves De Pyrene) e a seguito di un periodo di lavoro presso Eataly a Genova. Le selezioni sono partite direttamente dai Career Day dell’Università per poi concludersi con due ulteriori colloqui nella sede dell'azienda con i responsabili del dipartimento di Marketing Corporate.


Di cosa ti sei occupato in qualità di Brand Marketing Trainee nel team di Autogrill?

Ho seguito la gestione e lo sviluppo di tre brand sviluppati internamente dal gruppo: Bistrot, The Burger Federation e Puro Gusto. Tutti i brand godono di store fisici all'interno di canali differenti come autostrade, aeroporti e stazioni ferroviarie.

La sfida quotidiana era quella di comprendere al meglio il “consumatore-viaggiatore” e regalargli un'esperienza food-in viaggio ancor prima di partire. Attraverso parole chiave mi sono occupato di: nuove aperture nel mondo, ricerche di mercato, analisi delle tendenze food e food-sustainability, implementazione/cambi menù assieme al team R&D, P&L, gestione materiale comunicazione nel punto vendita, re-branding.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.