Per conseguire la laurea in Psicologia è necessario svolgere un percorso formativo “3+2”. Questa dicitura è usata in Italia per indicare tutti quei percorsi universitari che prevedono due step successivi. Prima il conseguimento della laurea triennale, della durata appunto di tre anni, e la laurea specialistica o magistrale poi, per la quale invece occorrono due anni di studio. Pertanto, nel nostro caso, sarà importante iniziare con la laurea triennale in “Scienze e tecniche psicologiche”, al termine della quale lo studente potrà scegliere il corso di laurea specialistica a lui più congeniale.
Esiste una sorta di stereotipo comunemente accettato, per il quale si intende lo psicologo come colui che ci fa sdraiare su un lettino e ci porta a raccontargli i nostri più svariati problemi quotidiani. È del tutto errato, in quanto la Psicologia è costituita da differenti branche che vanno dalla psicologia clinica alla psicologia dello sport.
Esaminiamo alcuni dei principali corsi di laurea magistrale in Psicologia, maggiormente scelti dagli studenti italiani.
Il corso di laurea magistrale in Psicologia Clinica è l’indirizzo che maggiormente viene scelto, dopo il conseguimento della laurea triennale. Conseguita l’abilitazione e superato l’esame di Stato, il laureato magistrale avrà la possibilità di svolgere la professione di psicologo clinico oppure di psicoterapeuta, dopo la frequentazione della Scuola di specializzazione in psicoterapia.
La figura dello psicologo clinico opera all’interno di contesti pubblici e privati; con l’obiettivo di elaborare interventi per la protezione e il recupero della salute mentale e fisica. Nell’ambito libero-professionale, interviene nelle strutture sanitarie, ospedaliere, lavorative, scolastiche e comunitarie, attraverso attività di consulenza, valutazione e riabilitazione dei soggetti affetti da disturbi psicopatologici e psicosomatici.
Varie università, sul territorio italiano, propongono questo corso di studi. Una delle più note è l’Università di Padova. Questa presuppone un accesso diretto da: Scienze e tecniche psicologiche, Scienze psicologiche cognitive e psicobiologiche, Scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione, Scienze psicologiche sociali e del lavoro, Scienze psicologiche della personalità e delle relazioni interpersonali.
L‘Università di Torino, invece, prevede un indirizzo leggermente differente, denominato “Psicologia Clinica e di Comunità”, e prevede un test d’accesso prima della possibile immatricolazione. Ancora, l’Università di Pisa propone il corso di laurea magistrale in “Psicologia clinica e della salute”, il quale prevede un approccio più scientifico al tema.
Tra i corsi di laurea magistrale in Psicologia, dobbiamo sicuramente citare il corso in “Psicologia del lavoro e delle organizzazioni”. Questo indirizzo di studi presenta diversi sbocchi lavorativi. Il laureato potrà esercitare funzioni di responsabilità organizzativa o di consulenza psicologica nei servizi pubblici e privati volti all’orientamento; in imprese, aziende, enti pubblici, istituzioni, apparati educativi, sanitari e militari per promuoverne il clima e la cultura organizzativa; presso agenzie del “terzo settore” che gestiscono servizi residenziali o realizzano progetti di prevenzione e riduzione del disagio; in attività professionali autonome di valutazione, orientamento e sostegno a individui o gruppi, riguardo le scelte professionali, la gestione di contrasti e conflitti, la gestione del rischio e dello stress, la promozione del benessere in ambito lavorativo. Ovviamente, i laureati in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni potranno, previo superamento dell’Esame di Stato, iscriversi all’albo professionale.
Durante i due anni formativi, verranno trattate tematiche quali: Psicologia sociale delle organizzazioni, Psicologia dell’orientamento, Psicologia della salute, Psicologia del lavoro, Psicologia della formazione, Psicologia della gestione delle risorse umane, Psicologia dinamica, Psicodinamica della vita organizzativa, Psicodiagnostica e patologie organizzative, Tecniche di ricerca psicologica, Competenze relazionali. È previsto il tirocinio. Questo percorso è svolto dall’Università di Cagliari, Università di Roma La Sapienza, Università di Torino, Università di Bologna, Università di Padova.
Grandi aziende come Crédit Agricole, AXA Italia e Generali sono spesso alla ricerca di studenti e giovani laureati specializzati in questo ramo della Psicologia. Esplora le opportunità qui!
Il corso di laurea in “Psicologia dello sviluppo e dell’educazione” è una delle lauree magistrali in Psicologia maggiormente richieste. Il laureato potrà svolgere la sua attività presso servizi scolastici, educativi e socio-educativi, pubblici e privati, oppure operare come libero professionista e consulente. La maggior parte delle università italiane prevede che tale percorso formativo presenti due tipologie di sbocchi professionali: Psicologia scolastica e dell’educazione, Tutela del minore e intervento clinico.
Per quanto riguarda il percorso in Psicologia scolastica e dell’educazione, il laureato potrà eseguire azioni preventive e di promozione dello sviluppo nei contesti educativi, quali scuola, servizi prescolastici ed extrascolastici; potrà effettuare l’analisi dei disturbi psicologici dello sviluppo e dell’apprendimento oppure prestare consulenza per privati o enti pubblici. Riguardo il percorso in Tutela del minore e intervento clinico, potrà lavorare anche in équipes per il supporto alle situazioni di rischio psico-sociale, presso enti pubblici o in collaborazione con il Tribunale minorile. Nello specifico, potrà effettuare attività di diagnosi psicologica, di supporto genitoriale ed effettuare perizie per il Tribunale in area minori.
La formazione, in entrambi i casi, prevede lezioni frontali, seminari ed esercitazioni pratiche, tra cui il tirocinio.
Questo è uno dei corsi di laurea magistrali in Psicologia che maggiormente si allontanano degli stereotipi accettati sulla figura dello psicologo. Il corso di laurea prevede attività che richiedono conoscenze specialistiche di alto livello in ambito scientifico e psicologico-sociale. Il laureato svolgerà compiti che consistono nel promuovere e coordinare la ricerca scientifica; nell’interpretare concetti, teorie e norme per applicarli alla soluzione di problemi reali, nel dirigere interventi che richiedono l’azione coordinata di più operatori.
Queste attività, nello specifico, vengono svolte presso enti pubblici che si occupano della comunicazione e della gestione della relazione con utenti e i propri dipendenti; presso settori di organizzazioni produttive e gestionali che si occupano di comunicazione, partecipazione e marketing; presso settori pubblici e privati che si occupano della progettazione, realizzazione e gestione degli ambienti di vita di varia scala, dall’edificio alla città, ai fini del benessere dei relativi utenti o abitanti e della sostenibilità ambientale; in società di consulenza ed istituti che conducono ricerche sull’opinione pubblica, sui consumi mediali o sull’impatto delle pubblicità commerciali; presso aziende dei media e dell’industria culturale; presso agenzie pubblicitarie che richiedono consulenze riguardo le dinamiche persuasive.
Questo corso è svolto presso l’Università Sapienza di Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università di Firenze.
Anche in questo caso, le opportunità di stage, tirocinio e lavoro pubblicate su tutored sono diverse. Esplorale qui.
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Per conseguire la laurea in Psicologia è necessario svolgere un percorso formativo “3+2”. Questa dicitura è usata in Italia per indicare tutti quei percorsi universitari che prevedono due step successivi. Prima il conseguimento della laurea triennale, della durata appunto di tre anni, e la laurea specialistica o magistrale poi, per la quale invece occorrono due anni di studio. Pertanto, nel nostro caso, sarà importante iniziare con la laurea triennale in “Scienze e tecniche psicologiche”, al termine della quale lo studente potrà scegliere il corso di laurea specialistica a lui più congeniale.
Esiste una sorta di stereotipo comunemente accettato, per il quale si intende lo psicologo come colui che ci fa sdraiare su un lettino e ci porta a raccontargli i nostri più svariati problemi quotidiani. È del tutto errato, in quanto la Psicologia è costituita da differenti branche che vanno dalla psicologia clinica alla psicologia dello sport.
Esaminiamo alcuni dei principali corsi di laurea magistrale in Psicologia, maggiormente scelti dagli studenti italiani.
Il corso di laurea magistrale in Psicologia Clinica è l’indirizzo che maggiormente viene scelto, dopo il conseguimento della laurea triennale. Conseguita l’abilitazione e superato l’esame di Stato, il laureato magistrale avrà la possibilità di svolgere la professione di psicologo clinico oppure di psicoterapeuta, dopo la frequentazione della Scuola di specializzazione in psicoterapia.
La figura dello psicologo clinico opera all’interno di contesti pubblici e privati; con l’obiettivo di elaborare interventi per la protezione e il recupero della salute mentale e fisica. Nell’ambito libero-professionale, interviene nelle strutture sanitarie, ospedaliere, lavorative, scolastiche e comunitarie, attraverso attività di consulenza, valutazione e riabilitazione dei soggetti affetti da disturbi psicopatologici e psicosomatici.
Varie università, sul territorio italiano, propongono questo corso di studi. Una delle più note è l’Università di Padova. Questa presuppone un accesso diretto da: Scienze e tecniche psicologiche, Scienze psicologiche cognitive e psicobiologiche, Scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione, Scienze psicologiche sociali e del lavoro, Scienze psicologiche della personalità e delle relazioni interpersonali.
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La formazione, in entrambi i casi, prevede lezioni frontali, seminari ed esercitazioni pratiche, tra cui il tirocinio.
Questo è uno dei corsi di laurea magistrali in Psicologia che maggiormente si allontanano degli stereotipi accettati sulla figura dello psicologo. Il corso di laurea prevede attività che richiedono conoscenze specialistiche di alto livello in ambito scientifico e psicologico-sociale. Il laureato svolgerà compiti che consistono nel promuovere e coordinare la ricerca scientifica; nell’interpretare concetti, teorie e norme per applicarli alla soluzione di problemi reali, nel dirigere interventi che richiedono l’azione coordinata di più operatori.
Queste attività, nello specifico, vengono svolte presso enti pubblici che si occupano della comunicazione e della gestione della relazione con utenti e i propri dipendenti; presso settori di organizzazioni produttive e gestionali che si occupano di comunicazione, partecipazione e marketing; presso settori pubblici e privati che si occupano della progettazione, realizzazione e gestione degli ambienti di vita di varia scala, dall’edificio alla città, ai fini del benessere dei relativi utenti o abitanti e della sostenibilità ambientale; in società di consulenza ed istituti che conducono ricerche sull’opinione pubblica, sui consumi mediali o sull’impatto delle pubblicità commerciali; presso aziende dei media e dell’industria culturale; presso agenzie pubblicitarie che richiedono consulenze riguardo le dinamiche persuasive.
Questo corso è svolto presso l’Università Sapienza di Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università di Firenze.
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