Published at 27 Jul 2020
Published at 27 Jul 2020
Il colloquio di lavoro: tips & tricks!

Il colloquio di lavoro: tips & tricks!


Il colloquio di lavoro: tips & tricks


Il colloquio è il primo passo nel mondo del lavoro. Ecco i 10 consigli di GiGroup per affrontarlo al meglio - estratto dalla Guida Pratica sul mondo del lavoro di GiGroup. 


1. Essere informati

Prima di un colloquio è fondamentale acquisire informazioni relative all’azienda per cui ci si candida e rileggere accuratamente l’annuncio per cui si è fatta applicazione.

Vi consigliamo anche di rivedere il cv inviato, onde evitare di farsi cogliere impreparati o di rispondere in modo incoerente in fase di colloquio.


2. Controllare l’ansia

Innanzitutto essere ben preparati sull’azienda e il ruolo per cui ci si propone, è un buon punto di partenza per riuscire a mantenere un atteggiamento sereno e positivo.

In ogni caso, il colloquio non è un momento in cui si viene giudicati, ma un’occasione per scambiarsi informazioni utili con il selezionatore al fine di capire se sia o meno un lavoro adatto a noi.

Non entrare troppo nella propria sfera personale e mantenere una distanza professionale vi aiuterà anche a restare più calmi.


3. Atteggiamento dinamico

Consigliamo di evitare un atteggiamento: aggressivo, troppo sicuro di sé, troppo informale o troppo passivo (non dovete mai subire il colloquio senza parteciparvi attivamente).

Normalmente è invece apprezzato: l’atteggiamento professionale e la chiarezza d’idee, lo spirito di adattamento.


4. Essere coerenti, non mentire

Le domande, da parte del selezionatore, possono vertere su:

– curriculum

– esperienze lavorative

– aspettative

– interessi

– autovalutazione del proprio carattere.

– domande di verifica per tornare su aspetti poco chiari dei precedenti punti

Un selezionatore abituato a gestire i colloqui non ci metterà molto a scoprire le incongruenze con il solo risultato di apparire insicuri o peggio inaffidabili.


5. Dimostrarsi flessibili

Evidenziare le proprie preferenze in ambito lavorativo e dimostrare di non essere disposti ad accettare “qualunque lavoro”.

Tuttavia ciò non deve diventare un vincolo o causa d’irrigidimento. Anzi, in questo periodo di difficoltà generale, comprendere il contesto dimostrando volontà di mettersi in gioco e disponibilità ad adattarsi, può senza dubbio essere una carta vincente.


6. Ascoltare con attenzione e rispondere con chiarezza

Per rispondere in modo chiaro, conciso ma esaustivo è innanzitutto necessario ascoltare attentamente le domande che vengono rivolte, tentando di cogliere in profondità il loro significato. Tono pacato, lessico ricco e privo di espressioni dialettali o slang sono poi generalmente molto apprezzati, così come la capacità di evitare sia divagazioni che risposte troppo sintetiche, quasi a monosillabi.


7. Puntuali ma non troppo

È importante presentarsi presso la sede del colloquio in orario, quindi, né con largo anticipo né in ritardo. L’ideale è arrivare massimo 15 minuti prima dell’orario prefissato.

In caso di ritardo va avvertito il selezionatore; non farlo, infatti, è generalmente percepito come disinteresse e mancanza di rispetto verso chi vi sta aspettando.


8. Osservare

Nell’attesa di essere ricevuto, potrebbe essere utile osservare l’ambiente circostante per comprendere il contesto (formale, informale, ecc.) e adottare un comportamento adeguato alla realtà circostante.


9. Come vestirsi?

L’abbigliamento in linea generale deve essere pulito, ordinato e sobrio poiché il primo impatto è importante e può influenzare l’andamento stesso del colloquio.

L’abbigliamento va anche adeguato al contesto lavorativo; in un contesto formale, come nel caso di banche e assicurazioni, il look sarà mediamente più austero di quello richiesto nell’ambito della comunicazione pubblicitaria in cui è spesso concesso più estro.

10. Mostrare curiosità

Nella fase finale del colloquio spesso il selezionatore rivolge la classica domanda: “Ha ulteriori informazioni da chiedere?”. In questo caso è importante dimostrarsi curiosi.

Questo è il momento per esprimere eventuali dubbi o richiedere ulteriori informazioni non emerse durante il colloquio. Non è il momento adatto a qualsiasi domanda, i dettagli sulla retribuzione per esempio sono generalmente discussi nei colloqui successivi.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio. 

Il colloquio di lavoro: tips & tricks


Il colloquio è il primo passo nel mondo del lavoro. Ecco i 10 consigli di GiGroup per affrontarlo al meglio - estratto dalla Guida Pratica sul mondo del lavoro di GiGroup. 


1. Essere informati

Prima di un colloquio è fondamentale acquisire informazioni relative all’azienda per cui ci si candida e rileggere accuratamente l’annuncio per cui si è fatta applicazione.

Vi consigliamo anche di rivedere il cv inviato, onde evitare di farsi cogliere impreparati o di rispondere in modo incoerente in fase di colloquio.


2. Controllare l’ansia

Innanzitutto essere ben preparati sull’azienda e il ruolo per cui ci si propone, è un buon punto di partenza per riuscire a mantenere un atteggiamento sereno e positivo.

In ogni caso, il colloquio non è un momento in cui si viene giudicati, ma un’occasione per scambiarsi informazioni utili con il selezionatore al fine di capire se sia o meno un lavoro adatto a noi.

Non entrare troppo nella propria sfera personale e mantenere una distanza professionale vi aiuterà anche a restare più calmi.


3. Atteggiamento dinamico

Consigliamo di evitare un atteggiamento: aggressivo, troppo sicuro di sé, troppo informale o troppo passivo (non dovete mai subire il colloquio senza parteciparvi attivamente).

Normalmente è invece apprezzato: l’atteggiamento professionale e la chiarezza d’idee, lo spirito di adattamento.


4. Essere coerenti, non mentire

Le domande, da parte del selezionatore, possono vertere su:

– curriculum

– esperienze lavorative

– aspettative

– interessi

– autovalutazione del proprio carattere.

– domande di verifica per tornare su aspetti poco chiari dei precedenti punti

Un selezionatore abituato a gestire i colloqui non ci metterà molto a scoprire le incongruenze con il solo risultato di apparire insicuri o peggio inaffidabili.


5. Dimostrarsi flessibili

Evidenziare le proprie preferenze in ambito lavorativo e dimostrare di non essere disposti ad accettare “qualunque lavoro”.

Tuttavia ciò non deve diventare un vincolo o causa d’irrigidimento. Anzi, in questo periodo di difficoltà generale, comprendere il contesto dimostrando volontà di mettersi in gioco e disponibilità ad adattarsi, può senza dubbio essere una carta vincente.


6. Ascoltare con attenzione e rispondere con chiarezza

Per rispondere in modo chiaro, conciso ma esaustivo è innanzitutto necessario ascoltare attentamente le domande che vengono rivolte, tentando di cogliere in profondità il loro significato. Tono pacato, lessico ricco e privo di espressioni dialettali o slang sono poi generalmente molto apprezzati, così come la capacità di evitare sia divagazioni che risposte troppo sintetiche, quasi a monosillabi.


7. Puntuali ma non troppo

È importante presentarsi presso la sede del colloquio in orario, quindi, né con largo anticipo né in ritardo. L’ideale è arrivare massimo 15 minuti prima dell’orario prefissato.

In caso di ritardo va avvertito il selezionatore; non farlo, infatti, è generalmente percepito come disinteresse e mancanza di rispetto verso chi vi sta aspettando.


8. Osservare

Nell’attesa di essere ricevuto, potrebbe essere utile osservare l’ambiente circostante per comprendere il contesto (formale, informale, ecc.) e adottare un comportamento adeguato alla realtà circostante.


9. Come vestirsi?

L’abbigliamento in linea generale deve essere pulito, ordinato e sobrio poiché il primo impatto è importante e può influenzare l’andamento stesso del colloquio.

L’abbigliamento va anche adeguato al contesto lavorativo; in un contesto formale, come nel caso di banche e assicurazioni, il look sarà mediamente più austero di quello richiesto nell’ambito della comunicazione pubblicitaria in cui è spesso concesso più estro.

10. Mostrare curiosità

Nella fase finale del colloquio spesso il selezionatore rivolge la classica domanda: “Ha ulteriori informazioni da chiedere?”. In questo caso è importante dimostrarsi curiosi.

Questo è il momento per esprimere eventuali dubbi o richiedere ulteriori informazioni non emerse durante il colloquio. Non è il momento adatto a qualsiasi domanda, i dettagli sulla retribuzione per esempio sono generalmente discussi nei colloqui successivi.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di stage, lavoro e graduate program in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.