Published at 15 Mar 2021
Published at 15 Mar 2021
Tutored incontra Carolina, Product Manager in l'Oréal

Tutored incontra Carolina, Product Manager in l'Oréal


La storia di Carolina Zannini: percorso universitario tra economia e arte, e una carriera da Product Manager in L'Oréal
 

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho studiato all’Università Bocconi di Milano sia in triennale che in specialistica, scegliendo un percorso di studi molto formativo e diversificato.

Mi sono laureata in triennale in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione (CLEACC), un corso di laurea in economia focalizzato sullo studio delle imprese operanti nei settori artistici, culturali e creativi. È stato un percorso molto formativo, che mi ha permesso anche di mantenere un legame speciale con il mondo dell’arte e della cultura, di cui sono sempre stata molto appassionata.

Ho poi deciso di proseguire il mio percorso con una laurea magistrale in Marketing Management (MM), in quanto mi ha sempre incuriosito studiare e approfondire i comportamenti dei consumatori, le logiche distributive e i processi di sviluppo di prodotti per soddisfare i bisogni e le aspirazioni delle persone. Il corso prevedeva anche diversi progetti in collaborazione con grandi aziende, con l’obiettivo di integrare gli aspetti teorici studiati in aula con esperienze sul campo in contesti aziendali concreti.

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?

In generale sono sempre stata una persona molto curiosa di scoprire e buttarmi in nuove attività. Ho fatto tanti sport e lavorato come volontaria per alcune associazioni, ma sicuramente ciò che ha fatto la differenza è stato coltivare una passione importante che mi ha portato fino al mio lavoro attuale: il beauty.

A 16 anni ho scoperto i primi tutorial su Youtube per capire come fare uno smokey eyes marrone e da lì mi si è aperto un mondo. Ho investito tantissimo tempo a scoprire nuovi prodotti, nuovi brand e a conoscere molto bene il mondo della beauty community. Tutto quello che ho imparato mi è servito sia nei colloqui che ho sostenuto, sia nel mio ruolo attuale.

Ad oggi posso dire che è questa passione ciò che rende il mio lavoro ancora più bello.

 

Un consiglio che ti senti di dare a chi sta studiando in questo momento?

Di non arrendersi mai davanti alle difficoltà e ai fallimenti, perché è proprio grazie a questi che ognuno di noi riesce a trovare la strada giusta e arrivare a raggiungere i propri obiettivi.

Vi faccio il mio esempio: non sono mai stata una “persona da colloqui” e nel percorso che ho fatto per arrivare dove sono ora ne ho affrontati tantissimi, ma non tutti sono andati a buon fine. C’è stato un momento in cui ero molto scoraggiata e pensavo che non sarei mai riuscita a fare quello che volevo.

Nonostante il momento di sconforto, ho continuato a lavorare duramente per migliorare le mie performance, ho acquisito esperienza, non mi sono mai arresa e alla fine ho raggiunto il mio obiettivo: lavorare nella prima azienda cosmetica al mondo.

 

Oggi lavori in L'Oréal: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

L’esperienza in L’Oréal è iniziata con una semplicissima candidatura sul sito per uno stage come Product Manager Assistant nella categoria colorazione del brand L’Oréal Paris.

Dopo poco tempo sono stata ricontattata dalle Risorse Umane per un primo colloquio conoscitivo telefonico. Le domande riguardavano principalmente il mio percorso di studio e di lavoro. In seguito, ho affrontato un secondo step HR in sede, in cui le domande erano più legate alla mia motivazione per il settore, la posizione e l’azienda.

Dopo aver superato anche questo, ho affrontato altri due colloqui in sede con due manager che poi sarebbero diventate le mie responsabili. In questo caso le domande erano più legate alla posizione e riguardavano sia aspetti quantitativi che qualitativi: da cos’è una quota di mercato e come si calcola a domande per capire la mia sensibilità al prodotto e la mia creatività, fino all’ideazione di una campagna per il lancio di un nuovo brand.

 

Di cosa ti occupi in qualità di Product Manager in L'Oréal?

Dopo 6 mesi di stage nella categoria colorazione, sono subito stata assunta come Product Manager sul brand L’Oréal Paris Makeup, dove lavoro da quasi due anni.

All’interno del mio team siamo divisi per assi e io mi occupo di seguire tutti i lanci riguardanti i prodotti labbra, come rossetti e gloss, e lo sviluppo di collezioni speciali, di cui l’ultima uscita è “Ribelle à Paris” per il Natale 2020.

Al centro del mio lavoro c’è sempre il consumatore, che è il punto di riferimento per lo sviluppo di ogni lancio o attività e al quale L’Oréal Paris si impegna ad offrire il meglio dell’innovazione in ambito beauty. Da qui si sviluppano le due grandi anime del mio lavoro: una strategica e una creativa.

L’aspetto strategico fa riferimento a tutte le attività legate al lancio di nuovi prodotti: dall’analisi di mercato alla pianificazione dei timing, dalla scelta dei canali distributivi allo sviluppo della comunicazione. Tutte queste attività sono studiate nel dettaglio, con un approccio sempre più digitale e focalizzato sul canale e-commerce che, come in molti altri business, anche nel beauty sta crescendo in maniera esponenziale.

L’aspetto creativo invece riguarda principalmente il mondo delle collezioni speciali che, a differenza di tutti gli altri prodotti che sono sviluppati nell’headquarter di Parigi, spesso sono realizzate localmente. Dal concept di collezione alla personalizzazione del packaging, fino allo sviluppo della campagna di comunicazione: posso liberare la mia creatività, ma tenendo sempre a mente i valori e l’immagine di marca e con l’ossessione per il consumatore.

 

Prima di arrivare in L'Oréal, hai svolto diverse esperienze lavorative: puoi raccontarcele brevemente?

Il mio primo approccio con il mondo del lavoro è stato in triennale dove, durante il terzo anno di corso, ho lavorato come PR Intern in Radio 105. È stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di conoscere a fondo il settore dei media e soprattutto di vedere per la prima volta un contesto aziendale strutturato.

A questa è seguito, durante la magistrale, uno stage in Marketing in Aifi – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, dove sono rimasta per un anno e ho avuto anche la possibilità di lavorare a Londra. È stata un’opportunità che mi ha formato tantissimo, non solo perché mi ha dato la possibilità di fare un'esperienza all'estero che al giorno d’oggi è fondamentale, ma anche perché mi ha permesso di conoscere maggiormente un ambito finanziario estremamente interessante e vitale per qualsiasi settore.

Una volta laureata ho poi deciso di provare ad inseguire la mia grande passione: il beauty. Ho sempre avuto un forte interesse per il mondo della cosmetica e sentivo che quella era la strada che volevo intraprendere. Ho iniziato con uno stage in PR e Digital Marketing in Coty, lavorando sui brand Rimmel London e Max Factor, per poi arrivare nel 2018 in L'Oréal.

 

La nostra community di oltre 500.000 utenti è composta da numerosi ragazzi e ragazze che vorrebbero intraprendere una carriera nel mondo del marketing: un consiglio che ti senti di dare a chi sta cercando in questo momento uno stage?

Oggi il mondo del lavoro è molto competitivo, soprattutto in ambito marketing. Ci sono tantissimi profili validi e per questo ciò che secondo me fa la differenza è la motivazione per il settore e l’azienda.

Pertanto, il consiglio che mi sento di dare a chi sta cercando uno stage in marketing è di individuare uno o due settori ai quali si è veramente interessati o si ha una spiccata passione, informarsi sulle aziende operanti all'interno di questi e capire a quali ci sentiamo più vicini in termini di valori.

Solo a quel punto inviare le candidature. In questo modo, anche in fase di colloquio, sarete estremamente motivati e potrete dare il meglio di voi.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

La storia di Carolina Zannini: percorso universitario tra economia e arte, e una carriera da Product Manager in L'Oréal
 

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

 

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho studiato all’Università Bocconi di Milano sia in triennale che in specialistica, scegliendo un percorso di studi molto formativo e diversificato.

Mi sono laureata in triennale in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione (CLEACC), un corso di laurea in economia focalizzato sullo studio delle imprese operanti nei settori artistici, culturali e creativi. È stato un percorso molto formativo, che mi ha permesso anche di mantenere un legame speciale con il mondo dell’arte e della cultura, di cui sono sempre stata molto appassionata.

Ho poi deciso di proseguire il mio percorso con una laurea magistrale in Marketing Management (MM), in quanto mi ha sempre incuriosito studiare e approfondire i comportamenti dei consumatori, le logiche distributive e i processi di sviluppo di prodotti per soddisfare i bisogni e le aspirazioni delle persone. Il corso prevedeva anche diversi progetti in collaborazione con grandi aziende, con l’obiettivo di integrare gli aspetti teorici studiati in aula con esperienze sul campo in contesti aziendali concreti.

 

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera?

In generale sono sempre stata una persona molto curiosa di scoprire e buttarmi in nuove attività. Ho fatto tanti sport e lavorato come volontaria per alcune associazioni, ma sicuramente ciò che ha fatto la differenza è stato coltivare una passione importante che mi ha portato fino al mio lavoro attuale: il beauty.

A 16 anni ho scoperto i primi tutorial su Youtube per capire come fare uno smokey eyes marrone e da lì mi si è aperto un mondo. Ho investito tantissimo tempo a scoprire nuovi prodotti, nuovi brand e a conoscere molto bene il mondo della beauty community. Tutto quello che ho imparato mi è servito sia nei colloqui che ho sostenuto, sia nel mio ruolo attuale.

Ad oggi posso dire che è questa passione ciò che rende il mio lavoro ancora più bello.

 

Un consiglio che ti senti di dare a chi sta studiando in questo momento?

Di non arrendersi mai davanti alle difficoltà e ai fallimenti, perché è proprio grazie a questi che ognuno di noi riesce a trovare la strada giusta e arrivare a raggiungere i propri obiettivi.

Vi faccio il mio esempio: non sono mai stata una “persona da colloqui” e nel percorso che ho fatto per arrivare dove sono ora ne ho affrontati tantissimi, ma non tutti sono andati a buon fine. C’è stato un momento in cui ero molto scoraggiata e pensavo che non sarei mai riuscita a fare quello che volevo.

Nonostante il momento di sconforto, ho continuato a lavorare duramente per migliorare le mie performance, ho acquisito esperienza, non mi sono mai arresa e alla fine ho raggiunto il mio obiettivo: lavorare nella prima azienda cosmetica al mondo.

 

Oggi lavori in L'Oréal: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

L’esperienza in L’Oréal è iniziata con una semplicissima candidatura sul sito per uno stage come Product Manager Assistant nella categoria colorazione del brand L’Oréal Paris.

Dopo poco tempo sono stata ricontattata dalle Risorse Umane per un primo colloquio conoscitivo telefonico. Le domande riguardavano principalmente il mio percorso di studio e di lavoro. In seguito, ho affrontato un secondo step HR in sede, in cui le domande erano più legate alla mia motivazione per il settore, la posizione e l’azienda.

Dopo aver superato anche questo, ho affrontato altri due colloqui in sede con due manager che poi sarebbero diventate le mie responsabili. In questo caso le domande erano più legate alla posizione e riguardavano sia aspetti quantitativi che qualitativi: da cos’è una quota di mercato e come si calcola a domande per capire la mia sensibilità al prodotto e la mia creatività, fino all’ideazione di una campagna per il lancio di un nuovo brand.

 

Di cosa ti occupi in qualità di Product Manager in L'Oréal?

Dopo 6 mesi di stage nella categoria colorazione, sono subito stata assunta come Product Manager sul brand L’Oréal Paris Makeup, dove lavoro da quasi due anni.

All’interno del mio team siamo divisi per assi e io mi occupo di seguire tutti i lanci riguardanti i prodotti labbra, come rossetti e gloss, e lo sviluppo di collezioni speciali, di cui l’ultima uscita è “Ribelle à Paris” per il Natale 2020.

Al centro del mio lavoro c’è sempre il consumatore, che è il punto di riferimento per lo sviluppo di ogni lancio o attività e al quale L’Oréal Paris si impegna ad offrire il meglio dell’innovazione in ambito beauty. Da qui si sviluppano le due grandi anime del mio lavoro: una strategica e una creativa.

L’aspetto strategico fa riferimento a tutte le attività legate al lancio di nuovi prodotti: dall’analisi di mercato alla pianificazione dei timing, dalla scelta dei canali distributivi allo sviluppo della comunicazione. Tutte queste attività sono studiate nel dettaglio, con un approccio sempre più digitale e focalizzato sul canale e-commerce che, come in molti altri business, anche nel beauty sta crescendo in maniera esponenziale.

L’aspetto creativo invece riguarda principalmente il mondo delle collezioni speciali che, a differenza di tutti gli altri prodotti che sono sviluppati nell’headquarter di Parigi, spesso sono realizzate localmente. Dal concept di collezione alla personalizzazione del packaging, fino allo sviluppo della campagna di comunicazione: posso liberare la mia creatività, ma tenendo sempre a mente i valori e l’immagine di marca e con l’ossessione per il consumatore.

 

Prima di arrivare in L'Oréal, hai svolto diverse esperienze lavorative: puoi raccontarcele brevemente?

Il mio primo approccio con il mondo del lavoro è stato in triennale dove, durante il terzo anno di corso, ho lavorato come PR Intern in Radio 105. È stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di conoscere a fondo il settore dei media e soprattutto di vedere per la prima volta un contesto aziendale strutturato.

A questa è seguito, durante la magistrale, uno stage in Marketing in Aifi – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, dove sono rimasta per un anno e ho avuto anche la possibilità di lavorare a Londra. È stata un’opportunità che mi ha formato tantissimo, non solo perché mi ha dato la possibilità di fare un'esperienza all'estero che al giorno d’oggi è fondamentale, ma anche perché mi ha permesso di conoscere maggiormente un ambito finanziario estremamente interessante e vitale per qualsiasi settore.

Una volta laureata ho poi deciso di provare ad inseguire la mia grande passione: il beauty. Ho sempre avuto un forte interesse per il mondo della cosmetica e sentivo che quella era la strada che volevo intraprendere. Ho iniziato con uno stage in PR e Digital Marketing in Coty, lavorando sui brand Rimmel London e Max Factor, per poi arrivare nel 2018 in L'Oréal.

 

La nostra community di oltre 500.000 utenti è composta da numerosi ragazzi e ragazze che vorrebbero intraprendere una carriera nel mondo del marketing: un consiglio che ti senti di dare a chi sta cercando in questo momento uno stage?

Oggi il mondo del lavoro è molto competitivo, soprattutto in ambito marketing. Ci sono tantissimi profili validi e per questo ciò che secondo me fa la differenza è la motivazione per il settore e l’azienda.

Pertanto, il consiglio che mi sento di dare a chi sta cercando uno stage in marketing è di individuare uno o due settori ai quali si è veramente interessati o si ha una spiccata passione, informarsi sulle aziende operanti all'interno di questi e capire a quali ci sentiamo più vicini in termini di valori.

Solo a quel punto inviare le candidature. In questo modo, anche in fase di colloquio, sarete estremamente motivati e potrete dare il meglio di voi.

 

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