Spesso scartiamo un annuncio di lavoro perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere queste posizioni è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il Business Consultant.
Prima di tutto, toglietevi dalla testa l’immagine di una persona inchiodata al pc tutto il giorno, a produrre business plan. Anche se una certa dimestichezza con i numeri e i file excel aiuta, un business consultant oggi è la figura che permette alle aziende di conquistare un mercato, o di crearne uno nuovo. Una sorta di consigliere o stratega in grado di anticipare mosse dei concorrenti e cambi di rotta nella moda e nelle tendenze di mercato e utilizzare tutte queste informazioni per far crescere un business, un progetto, un’impresa.
Il business consultant deve parlare e confrontarsi con una, due, dieci aziende diverse - in genere già clienti di una società di consulenza, quelle che offrono posizioni per questi profili - e immergersi nel loro business per poi produrre insieme a loro un piano efficace per conquistare il mercato.
Facciamo un esempio: un’azienda vuole lanciare una nuova linea di occhiali ma ha bisogno di un piano per capire quale sia la strategia migliore per presentare quel prodotto a nuovi o vecchi clienti. Spesso una brava o un bravo business consultant è capace di sviluppare la cosiddetta “go-to-market” strategy. Cioè, sviluppare gli step che partono dall’idea e arrivano fino al prodotto sullo scaffale (virtuale o fisico che sia).
C’è ad esempio una geniale campagna di marketing attiva su Youtube da qualche mese che ha permesso a un’azienda americana di vendere in tutto il mondo un nuovo paio di occhiali da sole - in un mercato pieno di occhiali da sole - grazie a un’ottima strategia di vendita online, basata sull’analisi del target ideale (persone stanche di occhiali che si rompono), sull’ingaggio di un attore comico e sulla costruzione di un sito e-commerce pronto all’uso. Ecco, questa strategia è l’esatto genere di soluzioni che possono essere richieste a un business consultant.
Ci sono ottime ragioni per voler sostenere un colloquio come business consultant, vediamone alcune:
1. AAA. Cercansi Business Consultant ORA
Le posizioni sono tra le più ricercate soprattutto dalle grandi società di consulenza che hanno in pancia già molti grandi clienti i quali a loro volta hanno fretta di conquistare fette di mercato o di consolidare la propria presenza nel mondo. Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato dal momento che collaboriamo con migliaia di giovani laureati in cerca di opportunità di carriera e oltre 50 multinazionali: possiamo confermare che il Business Consultant è una delle figure più ricercate dalle aziende ma anche più ambita dai neolaureati.
2. Un panorama di opportunità
Con un solo lavoro è possibile farsi un’esperienza in settori diversissimi e magari un domani finire a occupare un posto presso uno dei grandi brand per cui si è stati consulenti, aumentando così le proprie probabilità di cambiare lavoro in modo efficace e in linea con il percorso di studio o di esperienze svolto;
3. Un’occasione per i junior
E’ un’ottima posizione soprattutto per chi è fresco di laurea visto che obbliga a mettere in pratica subito quanto studiato;
4. Laurea variegata
Non richiede per forza una laurea in Economia - anche se una specializzazione o master in Business e Management diventano punti in più durante la selezione - ma una preparazione e un titolo in base al settore per cui è richiesta la consulenza (quindi, Ingegneria informatica, Management, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Marketing, Data science, Farmacia, Chimica ecc…);
5. Largo alla creatività
Dato che non esiste un’unica strategia per muoversi in un settore di mercato, il business consultant deve essere molto creativo e pragmatico allo stesso tempo (alla fine, il cliente vuole vedere i risultati, vendere il suo prodotto, servizio ecc…). Questo lavoro permette infatti di spaziare e utilizzare la fantasia per produrre il miglior piano possibile.
Aziende di consulenza come KPMG, PwC, Accenture sono sicuramente un buon punto di partenza dove iniziare a cercare nuove opportunità di carriera in questo ambito.
In Italia in media un business consultant può guadagnare circa 28 mila euro lordi l’anno (fonte neuvoo) ma non esiste un salario di riferimento unico perché contratti e ingaggi variano a seconda del settore in cui si offre consulenza. Ad esempio, se si lavora per una società di consulenza informatica, si applicheranno le regole del contratto collettivo nazionale del terziario e del commercio. Se si lavora per una società specializzata in consulenza bancaria e fiscale, si applicherà quello del settore del credito e così via.
La maggior parte delle job application in questo settore sono per posti a tempo indeterminato o comunque con un inserimento breve, di circa 6 mesi a tempo determinato, ma con prospettive di stabilizzazione.
Spesso scartiamo un annuncio di lavoro perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere queste posizioni è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: il Business Consultant.
Prima di tutto, toglietevi dalla testa l’immagine di una persona inchiodata al pc tutto il giorno, a produrre business plan. Anche se una certa dimestichezza con i numeri e i file excel aiuta, un business consultant oggi è la figura che permette alle aziende di conquistare un mercato, o di crearne uno nuovo. Una sorta di consigliere o stratega in grado di anticipare mosse dei concorrenti e cambi di rotta nella moda e nelle tendenze di mercato e utilizzare tutte queste informazioni per far crescere un business, un progetto, un’impresa.
Il business consultant deve parlare e confrontarsi con una, due, dieci aziende diverse - in genere già clienti di una società di consulenza, quelle che offrono posizioni per questi profili - e immergersi nel loro business per poi produrre insieme a loro un piano efficace per conquistare il mercato.
Facciamo un esempio: un’azienda vuole lanciare una nuova linea di occhiali ma ha bisogno di un piano per capire quale sia la strategia migliore per presentare quel prodotto a nuovi o vecchi clienti. Spesso una brava o un bravo business consultant è capace di sviluppare la cosiddetta “go-to-market” strategy. Cioè, sviluppare gli step che partono dall’idea e arrivano fino al prodotto sullo scaffale (virtuale o fisico che sia).
C’è ad esempio una geniale campagna di marketing attiva su Youtube da qualche mese che ha permesso a un’azienda americana di vendere in tutto il mondo un nuovo paio di occhiali da sole - in un mercato pieno di occhiali da sole - grazie a un’ottima strategia di vendita online, basata sull’analisi del target ideale (persone stanche di occhiali che si rompono), sull’ingaggio di un attore comico e sulla costruzione di un sito e-commerce pronto all’uso. Ecco, questa strategia è l’esatto genere di soluzioni che possono essere richieste a un business consultant.
Ci sono ottime ragioni per voler sostenere un colloquio come business consultant, vediamone alcune:
1. AAA. Cercansi Business Consultant ORA
Le posizioni sono tra le più ricercate soprattutto dalle grandi società di consulenza che hanno in pancia già molti grandi clienti i quali a loro volta hanno fretta di conquistare fette di mercato o di consolidare la propria presenza nel mondo. Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato dal momento che collaboriamo con migliaia di giovani laureati in cerca di opportunità di carriera e oltre 50 multinazionali: possiamo confermare che il Business Consultant è una delle figure più ricercate dalle aziende ma anche più ambita dai neolaureati.
2. Un panorama di opportunità
Con un solo lavoro è possibile farsi un’esperienza in settori diversissimi e magari un domani finire a occupare un posto presso uno dei grandi brand per cui si è stati consulenti, aumentando così le proprie probabilità di cambiare lavoro in modo efficace e in linea con il percorso di studio o di esperienze svolto;
3. Un’occasione per i junior
E’ un’ottima posizione soprattutto per chi è fresco di laurea visto che obbliga a mettere in pratica subito quanto studiato;
4. Laurea variegata
Non richiede per forza una laurea in Economia - anche se una specializzazione o master in Business e Management diventano punti in più durante la selezione - ma una preparazione e un titolo in base al settore per cui è richiesta la consulenza (quindi, Ingegneria informatica, Management, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Marketing, Data science, Farmacia, Chimica ecc…);
5. Largo alla creatività
Dato che non esiste un’unica strategia per muoversi in un settore di mercato, il business consultant deve essere molto creativo e pragmatico allo stesso tempo (alla fine, il cliente vuole vedere i risultati, vendere il suo prodotto, servizio ecc…). Questo lavoro permette infatti di spaziare e utilizzare la fantasia per produrre il miglior piano possibile.
Aziende di consulenza come KPMG, PwC, Accenture sono sicuramente un buon punto di partenza dove iniziare a cercare nuove opportunità di carriera in questo ambito.
In Italia in media un business consultant può guadagnare circa 28 mila euro lordi l’anno (fonte neuvoo) ma non esiste un salario di riferimento unico perché contratti e ingaggi variano a seconda del settore in cui si offre consulenza. Ad esempio, se si lavora per una società di consulenza informatica, si applicheranno le regole del contratto collettivo nazionale del terziario e del commercio. Se si lavora per una società specializzata in consulenza bancaria e fiscale, si applicherà quello del settore del credito e così via.
La maggior parte delle job application in questo settore sono per posti a tempo indeterminato o comunque con un inserimento breve, di circa 6 mesi a tempo determinato, ma con prospettive di stabilizzazione.