Spesso, nella redazione di un CV, facciamo molti errori banali (e non) che possono essere evitati con pochi piccoli accorgimenti. Infatti, a pari merito di competenza e professionalità dei candidati, il curriculum che si presenta meglio vale molto di più.
Prima di elencarti i 5 errori che spesso commettiamo quando scriviamo il CV, ci sono tre accorgimenti che devi adottare, no matter what.
É già successo, succede e succederà che i recruiter che ricevono il tuo CV non abbiano istallato nel proprio pc il font particolare che hai scelto per il tuo CV. Per ovviare al problema, esistono due soluzioni:
- Scegli un font comune (non per forza Times New Roman, ma nemmeno uno poco conosciuto);
- Invia il tuo CV in formato PDF (caldamente consigliato, a prescindere dal font), in modo tale da evitare qualsiasi tipo di problema grafico e di struttura (per esempio, colonne che si spostano, righe che saltano, etc.).
Invia il tuo CV ad un indirizzo mail e prova ad aprirlo da diversi dispositivi (cellulare, pc, tablet). Non sai da quale device verrà aperto e, affinché non ci siano imprevisti, fai un test. Ti costerà solo pochi minuti e potrebbe garantirti un colloquio.
Tenuto conto di questi brevi ma essenziali accorgimenti, ecco gli errori che assolutamente non devi commettere quando scrivi il tuo CV:
Assolutamente proibiti i selfie, le foto in costume distesi sul bagnasciuga o, peggio, le foto di gruppo o con il partner. L’immagine ideale deve essere frontale (simile a quella della carta d’identità), possibilmente su uno sfondo neutro e deve ritrarre solo il candidato.
Importante: in alcuni casi, è richiesto un CV senza la foto (soprattutto aziende Americane). Controllate molto bene dentro la job offer: fare questo errore potrebbe rendere nulla la vostra candidatura.
Scrivere il proprio cv nelle lingue che il candidato dichiara di conoscere può sembrare un’ottima mossa. E in effetti lo è, perché può dimostrare maturità e padronanza della lingua. Tuttavia se in realtà non hai una conoscenza ottima della lingua, se non hai alcuna intenzione di trasferirti all’estero e non è richiesto espressamente nell'annuncio, forse è meglio evitare.
L’errore più comune, soprattutto tra gli studenti e i neo-laureati, è quello di creare un cv con 4-5 pagine, eccessivamente discorsivo, per far sembrare più corpose le proprie esperienze. Non esiste cosa più sbagliata!
Una sola pagina, ben formattata, chiara e sincera dove è possibile evincere subito ruoli svolti, mansioni e competenze acquisite è sicuramente più efficace.
Importante: se ritenete necessario aggiungere dei dettagli più lunghi di poche righe descrittive vi consigliamo di lavorare su una cover letter da allegare. Elaborate una cover letter specifica per ogni posizione a cui vi candidate, in modo che sia coerente con la figura che si ricerca.
Quando si compila il curriculum, ma soprattutto la cover letter, è giusto cercare di mettere in luce tutte le proprie competenze e abilità, senza tuttavia esagerare. Se la prima impressione è quella che conta, un CV in cui il candidato si sovrastima verrà subito escluso. E se anche si dovesse riuscire ad arrivare alla fase del colloquio, il selezionatore non ci metterà molto a scoprire le bugie.
L’ultimo punto di questo lista è forse il più importante: l’ortografia.
Fare errori di ortografia capita a tutti, ma farlo nel CV vuol dire non averlo riletto con attenzione. I recruiter percepiscono tali errori come una mancanza di precisione e di vera motivazione: chi tiene davvero all'ottenimento di un posto, non rischia di perdere l’opportunità per un errore ortografico.
Infine, ti consigliamo di guardare il video e seguire i consigli di Monica, recruiter in AXA Italia, sugli elementi che devi valorizzare nel tuo CV.
Spesso, nella redazione di un CV, facciamo molti errori banali (e non) che possono essere evitati con pochi piccoli accorgimenti. Infatti, a pari merito di competenza e professionalità dei candidati, il curriculum che si presenta meglio vale molto di più.
Prima di elencarti i 5 errori che spesso commettiamo quando scriviamo il CV, ci sono tre accorgimenti che devi adottare, no matter what.
É già successo, succede e succederà che i recruiter che ricevono il tuo CV non abbiano istallato nel proprio pc il font particolare che hai scelto per il tuo CV. Per ovviare al problema, esistono due soluzioni:
- Scegli un font comune (non per forza Times New Roman, ma nemmeno uno poco conosciuto);
- Invia il tuo CV in formato PDF (caldamente consigliato, a prescindere dal font), in modo tale da evitare qualsiasi tipo di problema grafico e di struttura (per esempio, colonne che si spostano, righe che saltano, etc.).
Invia il tuo CV ad un indirizzo mail e prova ad aprirlo da diversi dispositivi (cellulare, pc, tablet). Non sai da quale device verrà aperto e, affinché non ci siano imprevisti, fai un test. Ti costerà solo pochi minuti e potrebbe garantirti un colloquio.
Tenuto conto di questi brevi ma essenziali accorgimenti, ecco gli errori che assolutamente non devi commettere quando scrivi il tuo CV:
Assolutamente proibiti i selfie, le foto in costume distesi sul bagnasciuga o, peggio, le foto di gruppo o con il partner. L’immagine ideale deve essere frontale (simile a quella della carta d’identità), possibilmente su uno sfondo neutro e deve ritrarre solo il candidato.
Importante: in alcuni casi, è richiesto un CV senza la foto (soprattutto aziende Americane). Controllate molto bene dentro la job offer: fare questo errore potrebbe rendere nulla la vostra candidatura.
Scrivere il proprio cv nelle lingue che il candidato dichiara di conoscere può sembrare un’ottima mossa. E in effetti lo è, perché può dimostrare maturità e padronanza della lingua. Tuttavia se in realtà non hai una conoscenza ottima della lingua, se non hai alcuna intenzione di trasferirti all’estero e non è richiesto espressamente nell'annuncio, forse è meglio evitare.
L’errore più comune, soprattutto tra gli studenti e i neo-laureati, è quello di creare un cv con 4-5 pagine, eccessivamente discorsivo, per far sembrare più corpose le proprie esperienze. Non esiste cosa più sbagliata!
Una sola pagina, ben formattata, chiara e sincera dove è possibile evincere subito ruoli svolti, mansioni e competenze acquisite è sicuramente più efficace.
Importante: se ritenete necessario aggiungere dei dettagli più lunghi di poche righe descrittive vi consigliamo di lavorare su una cover letter da allegare. Elaborate una cover letter specifica per ogni posizione a cui vi candidate, in modo che sia coerente con la figura che si ricerca.
Quando si compila il curriculum, ma soprattutto la cover letter, è giusto cercare di mettere in luce tutte le proprie competenze e abilità, senza tuttavia esagerare. Se la prima impressione è quella che conta, un CV in cui il candidato si sovrastima verrà subito escluso. E se anche si dovesse riuscire ad arrivare alla fase del colloquio, il selezionatore non ci metterà molto a scoprire le bugie.
L’ultimo punto di questo lista è forse il più importante: l’ortografia.
Fare errori di ortografia capita a tutti, ma farlo nel CV vuol dire non averlo riletto con attenzione. I recruiter percepiscono tali errori come una mancanza di precisione e di vera motivazione: chi tiene davvero all'ottenimento di un posto, non rischia di perdere l’opportunità per un errore ortografico.
Infine, ti consigliamo di guardare il video e seguire i consigli di Monica, recruiter in AXA Italia, sugli elementi che devi valorizzare nel tuo CV.