Quante volte vi siete chiesti se lo stipendio che state percependo è più alto o più basso della media nazionale? Accade spesso, ed è una domanda lecita che è giusto porsi per capire se - in linea di massima - la retrubuzione ricevuta è in linea con la media nazionale o se, al contrario, si è più o meno fortunati.
Lo studio condotto dall'Osservatorio di JobPricing è il JP Salary Outlook, nato con lo scopo di aiutare imprese e privati a conoscere il mercato delle retribuzioni e il proprio posizionamento all’interno del mercato del lavoro. Secondo i risultati della ricerca, quindi, lo scorso anno lo stipendio medio in Italia è stato pari a €29.601 lordi all’anno, una RAL (retribuzione annuale lorda) a cui corrispondono circa €20.868,90 netti all’anno, cioè €1.605,30 netti al mese (su 13 mensilità). Rispetto all'anno precedente, la retribuzione è leggermente aumentata (la RAL era di €28.977).
Tuttavia esistono molte differenze retributive in base a: qualifica professionale, zona geografica, settore di riferimento, genere, età ed istruzione.
Nel rapporto è stata evidenziata “una differenza notevole in base al ruolo ricoperto e al livello contrattuale”.
Alcuni dirigenti (come gli amministratori delegati) riescono a guadagnare più di 200 mila euro all’anno, mentre in altri casi lo stipendio per gli operai scende ancora (al di sotto dei 25 mila euro lordi l’anno prima citati) fino ai 18 mila euro lordi l’anno.
Chi lavora in banca o nel settore medico può di certo permettersi una vita più agiata rispetto ad un altro tipo di impiegati e anche rispetto agli operai, essendo i settori bancario e medico/farmaceutico quelli più ricchi e redditizi.
A seguire in classifica ingegneri e operatori della finanza, proseguendo poi con gli operai semplici e gli agricoltori.
– Dirigenti: RAL media di €107.000;
– Quadri: RAL media di circa €54.000;
– Impiegati: RAL media di €31.000;
– Operai: RAL media di €24.000.
Secondo i dati OCSE, l’Italia è nella top ten in Europa, ma si trova al nono posto, molto al di sotto di Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera e persino dell’Irlanda. Di certo la crisi economica ha avuto i suoi effetti per tutti, ma pare che in Italia le conseguenze siano maggiori rispetto ad altre nazioni.
Riportiamo la classifica degli stipendi medi in Europa, qui possiamo vedere che l’Italia è al nono posto ben al di sotto delle potenze europee. Contrariamente a quanto si pensi, la Germania non è il paese in cui gli stipendi sono più alti.
Ecco la top ten:
1. Lussemburgo – 52.902 euro
2. Olanda – 48.109 euro
3. Belgio – 46.810 euro
4. Germania – 45.170 euro
5. Finlandia – 42.493 euro
6. Austria – 41.693 euro
7. Francia 36.980 euro
8. Irlanda – 32.381 euro
9. Italia – 29.601 euro
10. Spagna – 26.027 euro
Tutored è la piattaforma social per studenti universitari e giovani laureati con cui gestire al meglio la propria carriera accademica e professionale: interagisci con studenti del tuo stesso indirizzo e candidati alle opportunità di stage, entry level e graduate program.
Quante volte vi siete chiesti se lo stipendio che state percependo è più alto o più basso della media nazionale? Accade spesso, ed è una domanda lecita che è giusto porsi per capire se - in linea di massima - la retrubuzione ricevuta è in linea con la media nazionale o se, al contrario, si è più o meno fortunati.
Lo studio condotto dall'Osservatorio di JobPricing è il JP Salary Outlook, nato con lo scopo di aiutare imprese e privati a conoscere il mercato delle retribuzioni e il proprio posizionamento all’interno del mercato del lavoro. Secondo i risultati della ricerca, quindi, lo scorso anno lo stipendio medio in Italia è stato pari a €29.601 lordi all’anno, una RAL (retribuzione annuale lorda) a cui corrispondono circa €20.868,90 netti all’anno, cioè €1.605,30 netti al mese (su 13 mensilità). Rispetto all'anno precedente, la retribuzione è leggermente aumentata (la RAL era di €28.977).
Tuttavia esistono molte differenze retributive in base a: qualifica professionale, zona geografica, settore di riferimento, genere, età ed istruzione.
Nel rapporto è stata evidenziata “una differenza notevole in base al ruolo ricoperto e al livello contrattuale”.
Alcuni dirigenti (come gli amministratori delegati) riescono a guadagnare più di 200 mila euro all’anno, mentre in altri casi lo stipendio per gli operai scende ancora (al di sotto dei 25 mila euro lordi l’anno prima citati) fino ai 18 mila euro lordi l’anno.
Chi lavora in banca o nel settore medico può di certo permettersi una vita più agiata rispetto ad un altro tipo di impiegati e anche rispetto agli operai, essendo i settori bancario e medico/farmaceutico quelli più ricchi e redditizi.
A seguire in classifica ingegneri e operatori della finanza, proseguendo poi con gli operai semplici e gli agricoltori.
– Dirigenti: RAL media di €107.000;
– Quadri: RAL media di circa €54.000;
– Impiegati: RAL media di €31.000;
– Operai: RAL media di €24.000.
Secondo i dati OCSE, l’Italia è nella top ten in Europa, ma si trova al nono posto, molto al di sotto di Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera e persino dell’Irlanda. Di certo la crisi economica ha avuto i suoi effetti per tutti, ma pare che in Italia le conseguenze siano maggiori rispetto ad altre nazioni.
Riportiamo la classifica degli stipendi medi in Europa, qui possiamo vedere che l’Italia è al nono posto ben al di sotto delle potenze europee. Contrariamente a quanto si pensi, la Germania non è il paese in cui gli stipendi sono più alti.
Ecco la top ten:
1. Lussemburgo – 52.902 euro
2. Olanda – 48.109 euro
3. Belgio – 46.810 euro
4. Germania – 45.170 euro
5. Finlandia – 42.493 euro
6. Austria – 41.693 euro
7. Francia 36.980 euro
8. Irlanda – 32.381 euro
9. Italia – 29.601 euro
10. Spagna – 26.027 euro
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