Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
Per i miei studi universitari ho scelto la Luiss Guido Carli. Ho iniziato con una triennale in Economia e Management, per poi scegliere una magistrale in lingua inglese in Management con indirizzo Innovation & Entrepreneurship.
Ciò che ho amato di più del periodo universitario è stato proprio quello di poter affiancare al mondo della formazione e dello studio, una serie di attività che andavano ben oltre i libri. Tre le esperienze più preziose per me, citerei sicuramente l’erasmus in Norvegia, l’attività di volontariato svolta presso la Susan G. Komen e tutti i tirocini, curricurari e non, che ho svolto sin dai primi anni dell’università.
L’Erasmus ha totalmente stravolto la mia vita, facendomi capire che dietro ogni sfida c’è sempre una grande opportunità. Il volontariato mi ha insegnato che per lavorare bene, bisogna innamorarsi ogni giorno di quello che si fa. Senza questo tipo di passione, il rischio di infelicità è dietro l’angolo; penso che il fatto di interfacciarmi sin da subito con il mondo del lavoro sia stato fondamentale per affrontare al meglio i primi step della mia carriera, e per aiutarmi a costruire rapporti di trust e di mentoring con i miei superiori.
In poche e semplici parole, di vivere l’università a 360°! Lo studio è fondamentale, ed è sicuramente il pilastro della nostra preparazione, ma l’università non è solo formazione sui libri. L'università è viaggio, è networking, è mettersi alla prova costantemente sul campo, accettando nuove sfide anche laddove l'orizzonte è ignoto. Quindi viaggiate, fate tutte le attività extra-curriculari possibili, dal teatro, alla radio, ai tirocini formativi. Partecipate a tutti i workshop e convegni che l’università vi offre e interfacciatevi sin da subito con il lavoro, per assicurarvi un ingresso smooth in questo mondo.
Ho sempre desiderato lavorare in P&G, fin dal primo business case fatto in università sul brand management. Ho deciso di fare application durante il primo semestre del secondo anno di magistrale. Il processo è stato molto veloce. Ho mandato il mio curriculum di mattina e dopo solo un paio d’ore avevo già ricevuto il link per l’assessment online e, come in un sogno, il giorno dopo nella mia inbox era presente l’invito per il Day Visit nella sede P&G di Roma. Durante il Day Visit abbiamo dovuto svolgere un primo assessment scritto. Coloro che riuscivano a superare il test, passavano direttamente ai colloqui individuali con 3 manager di Procter. Il processo di interviste individuali è stato un’esperienza tanto stimolante quanto ispirante. Più passavano le ore, e più mi innamoravo di questa realtà. La mattina del giorno successivo ho rivevuto una proposta come assistant brand manager intern per Dash, e da lì è inizata questa incredibile avventura.
Questa non è una domanda facile, perchè è difficile attribuire una definizione fissa e immutabile a questo ruolo, ma proverò a rispondere prendendo a prestito una definizione usata spesso dal mio primo manager. Essere brand manager in P&G è come essere l’amministratore del proprio brand. Non si parla solo di marketing quindi, ma di essere l’owner dell’equity del proprio brand, e di fare in modo che tutte le funzioni all’interno dell’azienda (per esempio finance, supply, sales, etc) lavorino verso un unico grande obiettivo: far esplodere il nostro brand.
Al momento sono BM dei brand di Personal Health Care, ossia di:
-Vicks: brand storico nel mondo OTC
-Bion3: integratore per le difese immunitarie, ultimo arrivato in casa PHC
-ZzzQUIL: integratore per dormire a base di melatonina, un brand del tutto ironico e irriverente, che ci piace definire il piccolo gioiello del mondo pharma.
Come anticipato, ho svolto diversi tirocini prima di entrare in P&G. Ho iniziato con uno stage in Enel nella funzione Innovation. Questa è stata un'esperienza super formativa, che mi ha permesso di mettermi in gioco fin dal primo momento. Ciò che ha reso unico questo tirocinio è stata la possibilità di interfacciarmi, allo stesso tempo, da un lato con una grande corporation come l’Enel, e dall’altro, con tante piccole realtà imprenditoriali, ovvero le start-up di cui facevamo scouting.
Ho poi svolto diversi tirocini presso la Luiss Guido Carli, prima negli uffici del Career Service, e poi come tutor alla Luiss Business School. Anche questi tirocini sono stati una bellissima palestra, sia in termini di formazione, che di networking. Poi sono entrata in P&G nel secondo anno di magistrale, dapprima come Dash assistant brand manager intern. Dopo 6 mesi, sono stata assunta a tempo indeterminato con Digital & Media Brand manager, il che mi ha permesso di arricchire tutte le mie skills legate al mondo del digital marketing. Da Novembre del 2020, invece sono diventata Brand Manager dei brand di Personal Health care.
Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
Per i miei studi universitari ho scelto la Luiss Guido Carli. Ho iniziato con una triennale in Economia e Management, per poi scegliere una magistrale in lingua inglese in Management con indirizzo Innovation & Entrepreneurship.
Ciò che ho amato di più del periodo universitario è stato proprio quello di poter affiancare al mondo della formazione e dello studio, una serie di attività che andavano ben oltre i libri. Tre le esperienze più preziose per me, citerei sicuramente l’erasmus in Norvegia, l’attività di volontariato svolta presso la Susan G. Komen e tutti i tirocini, curricurari e non, che ho svolto sin dai primi anni dell’università.
L’Erasmus ha totalmente stravolto la mia vita, facendomi capire che dietro ogni sfida c’è sempre una grande opportunità. Il volontariato mi ha insegnato che per lavorare bene, bisogna innamorarsi ogni giorno di quello che si fa. Senza questo tipo di passione, il rischio di infelicità è dietro l’angolo; penso che il fatto di interfacciarmi sin da subito con il mondo del lavoro sia stato fondamentale per affrontare al meglio i primi step della mia carriera, e per aiutarmi a costruire rapporti di trust e di mentoring con i miei superiori.
In poche e semplici parole, di vivere l’università a 360°! Lo studio è fondamentale, ed è sicuramente il pilastro della nostra preparazione, ma l’università non è solo formazione sui libri. L'università è viaggio, è networking, è mettersi alla prova costantemente sul campo, accettando nuove sfide anche laddove l'orizzonte è ignoto. Quindi viaggiate, fate tutte le attività extra-curriculari possibili, dal teatro, alla radio, ai tirocini formativi. Partecipate a tutti i workshop e convegni che l’università vi offre e interfacciatevi sin da subito con il lavoro, per assicurarvi un ingresso smooth in questo mondo.
Ho sempre desiderato lavorare in P&G, fin dal primo business case fatto in università sul brand management. Ho deciso di fare application durante il primo semestre del secondo anno di magistrale. Il processo è stato molto veloce. Ho mandato il mio curriculum di mattina e dopo solo un paio d’ore avevo già ricevuto il link per l’assessment online e, come in un sogno, il giorno dopo nella mia inbox era presente l’invito per il Day Visit nella sede P&G di Roma. Durante il Day Visit abbiamo dovuto svolgere un primo assessment scritto. Coloro che riuscivano a superare il test, passavano direttamente ai colloqui individuali con 3 manager di Procter. Il processo di interviste individuali è stato un’esperienza tanto stimolante quanto ispirante. Più passavano le ore, e più mi innamoravo di questa realtà. La mattina del giorno successivo ho rivevuto una proposta come assistant brand manager intern per Dash, e da lì è inizata questa incredibile avventura.
Questa non è una domanda facile, perchè è difficile attribuire una definizione fissa e immutabile a questo ruolo, ma proverò a rispondere prendendo a prestito una definizione usata spesso dal mio primo manager. Essere brand manager in P&G è come essere l’amministratore del proprio brand. Non si parla solo di marketing quindi, ma di essere l’owner dell’equity del proprio brand, e di fare in modo che tutte le funzioni all’interno dell’azienda (per esempio finance, supply, sales, etc) lavorino verso un unico grande obiettivo: far esplodere il nostro brand.
Al momento sono BM dei brand di Personal Health Care, ossia di:
-Vicks: brand storico nel mondo OTC
-Bion3: integratore per le difese immunitarie, ultimo arrivato in casa PHC
-ZzzQUIL: integratore per dormire a base di melatonina, un brand del tutto ironico e irriverente, che ci piace definire il piccolo gioiello del mondo pharma.
Come anticipato, ho svolto diversi tirocini prima di entrare in P&G. Ho iniziato con uno stage in Enel nella funzione Innovation. Questa è stata un'esperienza super formativa, che mi ha permesso di mettermi in gioco fin dal primo momento. Ciò che ha reso unico questo tirocinio è stata la possibilità di interfacciarmi, allo stesso tempo, da un lato con una grande corporation come l’Enel, e dall’altro, con tante piccole realtà imprenditoriali, ovvero le start-up di cui facevamo scouting.
Ho poi svolto diversi tirocini presso la Luiss Guido Carli, prima negli uffici del Career Service, e poi come tutor alla Luiss Business School. Anche questi tirocini sono stati una bellissima palestra, sia in termini di formazione, che di networking. Poi sono entrata in P&G nel secondo anno di magistrale, dapprima come Dash assistant brand manager intern. Dopo 6 mesi, sono stata assunta a tempo indeterminato con Digital & Media Brand manager, il che mi ha permesso di arricchire tutte le mie skills legate al mondo del digital marketing. Da Novembre del 2020, invece sono diventata Brand Manager dei brand di Personal Health care.
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