Laurea triennale e magistrale in Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, a seguire immediato ingresso nel mondo lavorativo con avvio della propria carriera prima nel ruolo di analista statistico e successivamente nella qualifica di account executive motor in una multinazionale di brokeraggio assicurativo, Francesco Marzorati oggi lavora in Crédit Agricole Assicurazioni come Specialista Ufficio Prodotti Auto.
Scopriamo insieme la sua giornata tipo e quali sono le skills indispensabili per svolgere questo lavoro!
Ciao Francesco, cosa ti ha portato in Crédit Agricole Assicurazioni e quali scelte hanno caratterizzato il tuo percorso?
Ciao Joinrs! Dopo gli studi universitari, svolti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nella facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative con specializzazione in gestione delle banche e delle assicurazioni, ho mosso i primi passi nel mondo del lavoro come analista statistico; successivamente sono entrato a far parte del mondo assicurativo lavorando per un importante broker assicurativo per poi approdare due anni fa, in ottica di sviluppo di crescita professionale, in Crédit Agricole Assicurazioni.
Ad oggi lavoro nell'Ufficio Prodotti Auto e sono specialista tecnico ramo danni.
Come si sviluppa una giornata tipo in questo ruolo, se esiste?
Posso dire con certezza che una mia giornata tipo è composta da zero monotonia e assenza di ripetitività. Si tratta di un ruolo che spazia dalla fase di creazione e sviluppo dei prodotti motor, a quella del loro monitoraggio e mantenimento. Un mix che prevede uno scambio attivo tra più funzioni aziendali.
Nello specifico, l’operatività è articolata su analisi tecniche e assuntive, nel rispetto della normativa di settore e in relazione al contesto di mercato, in aperta condivisione con altri uffici e funzioni aziendali: dal commerciale alla gestione portafoglio, dal marketing alla contabilità, dal legale alla compliance, ecc… fornendo così anche supporto alle varie richieste inerenti tematiche tecniche e di business che emergono nella quotidianità. La relazione fra uffici è molto positiva perché offre l’opportunità di conoscere tanti altri colleghi, il tutto agevolato dalle dimensioni medie, seppur in costante e rapida crescita, della società: quest’ultimo aspetto contribuisce direttamente alla proliferazione ed allo scambio di idee, con contestuale impatto positivo per il miglioramento dei processi e dei i prodotti in corso di creazione e sviluppo.
Ho dato risalto all’aspetto tecnico e vorrei sottolineare come questo sia la parte rilevante ma allo stesso tempo non unico, in quanto viene controbilanciato da una spiccata attenzione per il cliente. Sono proprio i clienti a risultare il focus principale, con l’obiettivo di agire quotidianamente perseguendo i loro interessi. Quando si manifesta un sinistro il cliente deve essere tranquillo e sapere che la società svolgerà il proprio lavoro con il massimo senso di responsabilità, grazie alla consapevolezza di aver sottoscritto un prodotto che effettivamente lo soddisfi considerate le proprie e personali esigenze. È un ruolo di responsabilità anche per questo: alle spalle c’è una società da tutelare, in una realtà in continua evoluzione, e di fronte si hanno i nostri clienti con le loro vite e i propri rischi.
Cosa ti appassiona di più del tuo lavoro?
Un aspetto stimolante e che mi appassiona è la continua evoluzione del settore, che richiede un costante aggiornamento: la consapevolezza che ciò che viviamo oggi costituisce le fondamenta per lo sviluppo dei futuri prodotti assicurativi, non fa altro che alimentare la mia passione per il settore.
Il mio lavoro è caratterizzato da un continuo aggiornamento, non solo a livello normativo-regolamentare, ma anche per quanto riguarda le dinamiche del mercato e le tendenze che caratterizzano questo settore. Tutti questi aspetti influenzano i prodotti assicurativi che andiamo a realizzare, proprio per mantenere l’appeal verso i clienti e la solidità della società.
Il potersi costantemente mettere in gioco, il poter continuare ad alimentare la propria conoscenza, l’evolversi continuamente…il tutto costituisce una sfida continua.
Su quali competenze dovrebbe concentrarsi un neolaureato per poter lavorare nel settore assicurativo?
Sicuramente una formazione accademica incentrata sul mondo assicurativo, bancario e finanziario, permette di acquisire basi teoriche utili per lavorare nel mondo assicurativo e per saper “masticare” il rischio.
Nel dettaglio, tra le competenze indispensabili troviamo la conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office, in particolare Excel che viene utilizzato costantemente. Infatti, è importante saper svolgere analisi e trattare dati.
A fronte di quanto appena descritto, posso affermare che le nozioni universitarie sono un bagaglio prezioso, perché permettono di fornire il background su cui poi evolversi e, tramite l’aggiornamento spontaneo personale e l’esperienza maturata day by day, costruire le proprie competenze e specificità. In tale maniera, il mondo del lavoro è il collettore che unisce le competenze teoriche universitarie e l’aggiornamento alimentato dalle proprie passioni, il tutto sviluppato esponenzialmente dalla propria attività lavorativa.
Detto questo, l’interesse e la passione per quanto si svolge quotidianamente è un plus su cui puntare, perché può essere anche l’elemento discriminante per far ricadere su di sé la scelta di un candidato durante un iter di selezione, e deve essere accompagnato anche da una forte componente analitica, capacità organizzative e predisposizione alla precisione.
E quanto alle soft skills? Quale attitudine deve avere chi vuole avvicinarsi a questo lavoro?
Prima di tutto, bisogna orientarsi verso le proprie passioni e capire in quale settore/ramo ci si vuole specializzare: nel mio caso è stato il mondo assicurativo, con focus il motor.
È molto importante avere una visuale a 360° e essere open mind, saper ascoltare gli altri – non solo il proprio team di lavoro ma anche tutti i restanti colleghi e i clienti - perché le persone che ci circondano devono essere una scintilla, che ci consenta di ampliare il nostro pensiero, le nostre idee, il nostro bagaglio culturale.
C’è qualche consiglio che ti piacerebbe condividere con gli utenti di Joinrs?
Non sottovalutare le proprie esperienze lavorative eventualmente svolte durante gli anni universitari, perché anche le più banali forniscono un’occasione di vita e di raffronto con le altre persone. Qualsiasi occasione deve essere utile per alimentare i rapporti interpersonali, in quanto anche questo è parte della crescita. E poi, informarsi e rimanere aggiornati costantemente- le notizie in questo lavoro “fanno” le basi del prodotto, per questo dobbiamo sempre avere quel pizzico di interesse verso i quotidiani, riviste (anche online) di settore e conoscere gli scenari attuali.
Laurea triennale e magistrale in Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, a seguire immediato ingresso nel mondo lavorativo con avvio della propria carriera prima nel ruolo di analista statistico e successivamente nella qualifica di account executive motor in una multinazionale di brokeraggio assicurativo, Francesco Marzorati oggi lavora in Crédit Agricole Assicurazioni come Specialista Ufficio Prodotti Auto.
Scopriamo insieme la sua giornata tipo e quali sono le skills indispensabili per svolgere questo lavoro!
Ciao Francesco, cosa ti ha portato in Crédit Agricole Assicurazioni e quali scelte hanno caratterizzato il tuo percorso?
Ciao Joinrs! Dopo gli studi universitari, svolti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nella facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative con specializzazione in gestione delle banche e delle assicurazioni, ho mosso i primi passi nel mondo del lavoro come analista statistico; successivamente sono entrato a far parte del mondo assicurativo lavorando per un importante broker assicurativo per poi approdare due anni fa, in ottica di sviluppo di crescita professionale, in Crédit Agricole Assicurazioni.
Ad oggi lavoro nell'Ufficio Prodotti Auto e sono specialista tecnico ramo danni.
Come si sviluppa una giornata tipo in questo ruolo, se esiste?
Posso dire con certezza che una mia giornata tipo è composta da zero monotonia e assenza di ripetitività. Si tratta di un ruolo che spazia dalla fase di creazione e sviluppo dei prodotti motor, a quella del loro monitoraggio e mantenimento. Un mix che prevede uno scambio attivo tra più funzioni aziendali.
Nello specifico, l’operatività è articolata su analisi tecniche e assuntive, nel rispetto della normativa di settore e in relazione al contesto di mercato, in aperta condivisione con altri uffici e funzioni aziendali: dal commerciale alla gestione portafoglio, dal marketing alla contabilità, dal legale alla compliance, ecc… fornendo così anche supporto alle varie richieste inerenti tematiche tecniche e di business che emergono nella quotidianità. La relazione fra uffici è molto positiva perché offre l’opportunità di conoscere tanti altri colleghi, il tutto agevolato dalle dimensioni medie, seppur in costante e rapida crescita, della società: quest’ultimo aspetto contribuisce direttamente alla proliferazione ed allo scambio di idee, con contestuale impatto positivo per il miglioramento dei processi e dei i prodotti in corso di creazione e sviluppo.
Ho dato risalto all’aspetto tecnico e vorrei sottolineare come questo sia la parte rilevante ma allo stesso tempo non unico, in quanto viene controbilanciato da una spiccata attenzione per il cliente. Sono proprio i clienti a risultare il focus principale, con l’obiettivo di agire quotidianamente perseguendo i loro interessi. Quando si manifesta un sinistro il cliente deve essere tranquillo e sapere che la società svolgerà il proprio lavoro con il massimo senso di responsabilità, grazie alla consapevolezza di aver sottoscritto un prodotto che effettivamente lo soddisfi considerate le proprie e personali esigenze. È un ruolo di responsabilità anche per questo: alle spalle c’è una società da tutelare, in una realtà in continua evoluzione, e di fronte si hanno i nostri clienti con le loro vite e i propri rischi.
Cosa ti appassiona di più del tuo lavoro?
Un aspetto stimolante e che mi appassiona è la continua evoluzione del settore, che richiede un costante aggiornamento: la consapevolezza che ciò che viviamo oggi costituisce le fondamenta per lo sviluppo dei futuri prodotti assicurativi, non fa altro che alimentare la mia passione per il settore.
Il mio lavoro è caratterizzato da un continuo aggiornamento, non solo a livello normativo-regolamentare, ma anche per quanto riguarda le dinamiche del mercato e le tendenze che caratterizzano questo settore. Tutti questi aspetti influenzano i prodotti assicurativi che andiamo a realizzare, proprio per mantenere l’appeal verso i clienti e la solidità della società.
Il potersi costantemente mettere in gioco, il poter continuare ad alimentare la propria conoscenza, l’evolversi continuamente…il tutto costituisce una sfida continua.
Su quali competenze dovrebbe concentrarsi un neolaureato per poter lavorare nel settore assicurativo?
Sicuramente una formazione accademica incentrata sul mondo assicurativo, bancario e finanziario, permette di acquisire basi teoriche utili per lavorare nel mondo assicurativo e per saper “masticare” il rischio.
Nel dettaglio, tra le competenze indispensabili troviamo la conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office, in particolare Excel che viene utilizzato costantemente. Infatti, è importante saper svolgere analisi e trattare dati.
A fronte di quanto appena descritto, posso affermare che le nozioni universitarie sono un bagaglio prezioso, perché permettono di fornire il background su cui poi evolversi e, tramite l’aggiornamento spontaneo personale e l’esperienza maturata day by day, costruire le proprie competenze e specificità. In tale maniera, il mondo del lavoro è il collettore che unisce le competenze teoriche universitarie e l’aggiornamento alimentato dalle proprie passioni, il tutto sviluppato esponenzialmente dalla propria attività lavorativa.
Detto questo, l’interesse e la passione per quanto si svolge quotidianamente è un plus su cui puntare, perché può essere anche l’elemento discriminante per far ricadere su di sé la scelta di un candidato durante un iter di selezione, e deve essere accompagnato anche da una forte componente analitica, capacità organizzative e predisposizione alla precisione.
E quanto alle soft skills? Quale attitudine deve avere chi vuole avvicinarsi a questo lavoro?
Prima di tutto, bisogna orientarsi verso le proprie passioni e capire in quale settore/ramo ci si vuole specializzare: nel mio caso è stato il mondo assicurativo, con focus il motor.
È molto importante avere una visuale a 360° e essere open mind, saper ascoltare gli altri – non solo il proprio team di lavoro ma anche tutti i restanti colleghi e i clienti - perché le persone che ci circondano devono essere una scintilla, che ci consenta di ampliare il nostro pensiero, le nostre idee, il nostro bagaglio culturale.
C’è qualche consiglio che ti piacerebbe condividere con gli utenti di Joinrs?
Non sottovalutare le proprie esperienze lavorative eventualmente svolte durante gli anni universitari, perché anche le più banali forniscono un’occasione di vita e di raffronto con le altre persone. Qualsiasi occasione deve essere utile per alimentare i rapporti interpersonali, in quanto anche questo è parte della crescita. E poi, informarsi e rimanere aggiornati costantemente- le notizie in questo lavoro “fanno” le basi del prodotto, per questo dobbiamo sempre avere quel pizzico di interesse verso i quotidiani, riviste (anche online) di settore e conoscere gli scenari attuali.