Nel panorama attuale, un numero sempre maggiore di aziende sta riconoscendo l'importanza cruciale del benessere dei propri dipendenti. Questo non solo per creare un ambiente lavorativo positivo, ma anche per potenziare la produttività e la soddisfazione complessiva dei team.
PwC Italy, una delle aziende leader nel settore della consulenza e dei servizi professionali, si distingue per l'attenzione che dedica al welfare e al wellbeing dei suoi collaboratori. Per approfondire questa tematica abbiamo incontrato Anna Colonna Romano - HC Welfare e Wellbeing in PwC Italy.
1. Ciao Anna, ci racconti un po’ che cosa hai studiato e di che cosa ti occupi oggi in PwC Italy?
Ciao a tutti!
Dopo una laurea triennale in Interpretariato e comunicazione ho proseguito con una specialistica in Management internazionale per dare un taglio più economico alla mia formazione.
Nel 2010, subito dopo gli studi, ho iniziato la mia avventura qui in PwC Italy come consulente nella divisione Financial Services.
In PwC Italy, ci sono molte opportunità e saperle cogliere è fondamentale. Personalmente, dopo alcuni anni di esperienza maturata all'interno dell'azienda, ho avuto la possibilità di partecipare a un iter di selezione interno per ricoprire un ruolo chiave nel processo di onboarding, un'area strategica in fase di sviluppo in quel momento.
Motivata dal desiderio di diventare una guida per i nuovi arrivati in azienda, mi sono candidata per la posizione. Dopo aver superato la fase di selezione, sono entrata a far parte a pieno titolo della funzione Human Capital.
Durante il mio percorso in questa area, ho avuto l'occasione di arricchire la mia esperienza focalizzandomi sul performance management e sui diversi processi di sviluppo. Da circa tre anni, mi sono trasferita all'interno dell'unità organizzativa Welfare and Wellbeing, ampliando ulteriormente le mie competenze e contribuendo a nuove sfide aziendali.
2. Parlando di welfare aziendale, cultura organizzativa, benessere professionale e personale, la pandemia da Covid-19 ha modificato il punto di vista in azienda rispetto all’importanza del tema? Ha accelerato il raggiungimento di questi milestones in tema?
Da diversi anni PwC ha avviato un percorso che riguarda il benessere delle nostre persone a 360°, che cerca di recepire i cambiamenti interni ed esterni.
Per rispondere ai bisogni delle nostre persone abbiamo adottato un approccio integrato al benessere introducendo iniziative rivolte a supportare il reddito, favorire la conciliazione vita e lavoro, alimentare il benessere fisico, mentale-emotivo e sociale delle nostre persone. A tal proposito l’attenzione verso la tematica è stata sicuramente accelerata dalla pandemia da Covid-19 che ha posto l’attenzione su nuovi bisogni come ad esempio quello sulla salute mentale: oggi, a tre anni dalla sua introduzione, il servizio interno di counseling psicologico, è un servizio utilizzato e apprezzato.
3. Qual è il progetto più interessante e particolare messo in campo da PwC Italy in tema di Welfare e Well-being?
Un'iniziativa che mi sta particolarmente a cuore è “My Community @PwC” un progetto nato circa due anni fa, con l’obiettivo di incentivare la socializzazione, il networking e l’unicità delle nostre persone tramite la creazione di community extra-professionali incentrate su passioni, interessi personali e sport. Tramite l’ascolto delle nostre persone, sono state create diverse community quali beach volley, padel, scacchi, libri, food, cinema, mindfulness e meditazione, escursioni e trekking, viaggi e vacanze, tour in bicicletta e tanto altro ancora. Ciò che rende questa iniziativa unica è che ogni community è gestita da una/o collega che condivide le proprie conoscenze personali e competenze extra-professionali che mette a disposizione della community e che rappresentano uno dei valori aggiunti al progetto.
Io stessa sono amministratrice di una delle community! Da appassionata di padel cerco di tenere vivo lo spazio sul tema dello sport, così come fa anche chi partecipa e in modo reticolare organizza le attività in altre città. Per esempio, io organizzo due tornei all’anno a Roma e Milano, ma ciò non toglie che altri possano collaborare estendendo l’attività sul territorio.
4. Qual è il riscontro che ricevete dall’interno e quanto impatta nell’instaurare un corretto work-life-balance?
Valutare l'impatto generato dalle Community extraprofessionali non è un processo immediato; monitoriamo periodicamente la partecipazione alle nostre community e alle attività proposte dalle stesse. A 2 anni dal lancio del progetto, con una media di 5 nuove community all’anno, possiamo dire che il tipo di iniziativa è apprezzata visto il tasso di partecipazione che è più che triplicato con un coinvolgimento che ad oggi conta più più di 1.800 persone e raggiunge il 20% della popolazione. Sarà possibile comprendere nel tempo anche l’impatto su altri aspetti tramite lettura della survey del clima aziendale somministrata annualmente.
5. Oltre alle community extra-professionali, vengono messe in campo altre azioni da PwC Italy in tema di Welfare e well-being?
Certamente! Offriamo varie iniziative e servizi in ambito Welfare e Wellbeing come ad esempio il piano di “flexible benefit” per i dipendenti, che consente di disporre di un importo spendibile in servizi di welfare nei principali ambiti quali: famiglia (istruzione, formazione e assistenza familiare), trasporto pubblico, previdenza complementare, buoni spesa, shopping e carburante, sport e benessere, tempo libero, corsi di formazione, sanità, supporto alla persona e viaggi e vacanze.
Abbiamo anche la possibilità di usufruire di un pacchetto dedicato all'assistenza sanitaria integrativa, convenzioni per i trasporti urbani ed extraurbani, un servizio di ricerca di alloggio, disponibile anche a chi è in procinto di entrare in PwC, oltre che servizi di conciliazione vita lavoro, ristorazione, salute e altro ancora.
Per quanto riguarda il benessere psico-fisico, c’è la possibilità di usufruire a prezzi molto agevolati di servizi (digitali e fisici) di benessere personale per accedere a centri e strutture sportive su tutto il territorio nazionale e fruire di servizi di supporto psicologico, nutrizione, mindfulness etc.
Ritengo che queste iniziative rappresentino una concreta opportunità per poter crescere non solo professionalmente ma anche personalmente.
Nel panorama attuale, un numero sempre maggiore di aziende sta riconoscendo l'importanza cruciale del benessere dei propri dipendenti. Questo non solo per creare un ambiente lavorativo positivo, ma anche per potenziare la produttività e la soddisfazione complessiva dei team.
PwC Italy, una delle aziende leader nel settore della consulenza e dei servizi professionali, si distingue per l'attenzione che dedica al welfare e al wellbeing dei suoi collaboratori. Per approfondire questa tematica abbiamo incontrato Anna Colonna Romano - HC Welfare e Wellbeing in PwC Italy.
1. Ciao Anna, ci racconti un po’ che cosa hai studiato e di che cosa ti occupi oggi in PwC Italy?
Ciao a tutti!
Dopo una laurea triennale in Interpretariato e comunicazione ho proseguito con una specialistica in Management internazionale per dare un taglio più economico alla mia formazione.
Nel 2010, subito dopo gli studi, ho iniziato la mia avventura qui in PwC Italy come consulente nella divisione Financial Services.
In PwC Italy, ci sono molte opportunità e saperle cogliere è fondamentale. Personalmente, dopo alcuni anni di esperienza maturata all'interno dell'azienda, ho avuto la possibilità di partecipare a un iter di selezione interno per ricoprire un ruolo chiave nel processo di onboarding, un'area strategica in fase di sviluppo in quel momento.
Motivata dal desiderio di diventare una guida per i nuovi arrivati in azienda, mi sono candidata per la posizione. Dopo aver superato la fase di selezione, sono entrata a far parte a pieno titolo della funzione Human Capital.
Durante il mio percorso in questa area, ho avuto l'occasione di arricchire la mia esperienza focalizzandomi sul performance management e sui diversi processi di sviluppo. Da circa tre anni, mi sono trasferita all'interno dell'unità organizzativa Welfare and Wellbeing, ampliando ulteriormente le mie competenze e contribuendo a nuove sfide aziendali.
2. Parlando di welfare aziendale, cultura organizzativa, benessere professionale e personale, la pandemia da Covid-19 ha modificato il punto di vista in azienda rispetto all’importanza del tema? Ha accelerato il raggiungimento di questi milestones in tema?
Da diversi anni PwC ha avviato un percorso che riguarda il benessere delle nostre persone a 360°, che cerca di recepire i cambiamenti interni ed esterni.
Per rispondere ai bisogni delle nostre persone abbiamo adottato un approccio integrato al benessere introducendo iniziative rivolte a supportare il reddito, favorire la conciliazione vita e lavoro, alimentare il benessere fisico, mentale-emotivo e sociale delle nostre persone. A tal proposito l’attenzione verso la tematica è stata sicuramente accelerata dalla pandemia da Covid-19 che ha posto l’attenzione su nuovi bisogni come ad esempio quello sulla salute mentale: oggi, a tre anni dalla sua introduzione, il servizio interno di counseling psicologico, è un servizio utilizzato e apprezzato.
3. Qual è il progetto più interessante e particolare messo in campo da PwC Italy in tema di Welfare e Well-being?
Un'iniziativa che mi sta particolarmente a cuore è “My Community @PwC” un progetto nato circa due anni fa, con l’obiettivo di incentivare la socializzazione, il networking e l’unicità delle nostre persone tramite la creazione di community extra-professionali incentrate su passioni, interessi personali e sport. Tramite l’ascolto delle nostre persone, sono state create diverse community quali beach volley, padel, scacchi, libri, food, cinema, mindfulness e meditazione, escursioni e trekking, viaggi e vacanze, tour in bicicletta e tanto altro ancora. Ciò che rende questa iniziativa unica è che ogni community è gestita da una/o collega che condivide le proprie conoscenze personali e competenze extra-professionali che mette a disposizione della community e che rappresentano uno dei valori aggiunti al progetto.
Io stessa sono amministratrice di una delle community! Da appassionata di padel cerco di tenere vivo lo spazio sul tema dello sport, così come fa anche chi partecipa e in modo reticolare organizza le attività in altre città. Per esempio, io organizzo due tornei all’anno a Roma e Milano, ma ciò non toglie che altri possano collaborare estendendo l’attività sul territorio.
4. Qual è il riscontro che ricevete dall’interno e quanto impatta nell’instaurare un corretto work-life-balance?
Valutare l'impatto generato dalle Community extraprofessionali non è un processo immediato; monitoriamo periodicamente la partecipazione alle nostre community e alle attività proposte dalle stesse. A 2 anni dal lancio del progetto, con una media di 5 nuove community all’anno, possiamo dire che il tipo di iniziativa è apprezzata visto il tasso di partecipazione che è più che triplicato con un coinvolgimento che ad oggi conta più più di 1.800 persone e raggiunge il 20% della popolazione. Sarà possibile comprendere nel tempo anche l’impatto su altri aspetti tramite lettura della survey del clima aziendale somministrata annualmente.
5. Oltre alle community extra-professionali, vengono messe in campo altre azioni da PwC Italy in tema di Welfare e well-being?
Certamente! Offriamo varie iniziative e servizi in ambito Welfare e Wellbeing come ad esempio il piano di “flexible benefit” per i dipendenti, che consente di disporre di un importo spendibile in servizi di welfare nei principali ambiti quali: famiglia (istruzione, formazione e assistenza familiare), trasporto pubblico, previdenza complementare, buoni spesa, shopping e carburante, sport e benessere, tempo libero, corsi di formazione, sanità, supporto alla persona e viaggi e vacanze.
Abbiamo anche la possibilità di usufruire di un pacchetto dedicato all'assistenza sanitaria integrativa, convenzioni per i trasporti urbani ed extraurbani, un servizio di ricerca di alloggio, disponibile anche a chi è in procinto di entrare in PwC, oltre che servizi di conciliazione vita lavoro, ristorazione, salute e altro ancora.
Per quanto riguarda il benessere psico-fisico, c’è la possibilità di usufruire a prezzi molto agevolati di servizi (digitali e fisici) di benessere personale per accedere a centri e strutture sportive su tutto il territorio nazionale e fruire di servizi di supporto psicologico, nutrizione, mindfulness etc.
Ritengo che queste iniziative rappresentino una concreta opportunità per poter crescere non solo professionalmente ma anche personalmente.