Fincantieri

Pubblicato il 10 Feb 2022
Pubblicato il 10 Feb 2022
Alla scoperta del programma Job Rotation Direzione CFO

Alla scoperta del programma Job Rotation Direzione CFO


Come sei venuto a conoscenza di questa opportunità e cosa ti ha spinto a candidarti?


Sono venuto a conoscenza dell'opportunità tramite l’annuncio LinkedIn. Era in ogni caso un’opportunità ben pubblicizzata e ne avevo già sentito parlare in precedenza nell’ambiente universitario (Luiss nel mio caso). 

Avendo svolto un business game relativo a Fincantieri durante la laurea magistrale (nell’ambito del corso di “Business Valuation”) mi era chiaro il profilo della società ed il suo standing a livello internazionale; inoltre ero particolarmente affascinato dall’asset sottostante (navi) e dalla sua complessità. Il Job Rotation mi è sembrata quindi una grossa opportunità di esplorare diverse parti dell’area CFO in un’unica esperienza, ed essere quindi esposto a molteplici e differenti stimoli e quindi ad una learning curve molto ripida. Venendo da un percorso di laurea in Corporate Finance, l’esperienza di Job Rotation mi è sembrato anche un’opportunità unica per avere l’occasione di capire esattamente cosa mi piacesse di più fare, testarmi in ruoli molto diversi all’interno della stessa società ed essere esposto al maggior numero di esperienze (sia lavorative che umane) possibili.

 

IL PROCESSO DI SELEZIONE


Entriamo nel vivo del Graduate Program Job Rotation CFO, come si è svolto il processo di selezione dall'application fino al colloquio finale?


Visto l’investimento di Fincantieri in termini di tempo e formazione delle risorse del Graduate Program Job Rotation, come mi aspettavo il processo di selezione è stato sfidante e coinvolgente, ed è stata effettuata una valutazione a 360 gradi delle mie skills. 

Overall, il processo è stato rapido (considerando il numero di steps previsti), essendo passato un mese e mezzo circa dall’invio della candidatura sul sito alla ricezione della offer. 

Di seguito gli steps principali del processo di selezione:

il primo step successivo alla scrematura interna dei CVs è stato il business game “Acumen”, che ho dovuto svolgere online in tre sessioni separate da 30 minuti ciascuna. L’ho trovato molto stimolante e allo stesso tempo sfidante, strutturato in modo interattivo con situazioni live-changing e decisioni da prendere in un arco temporale limitato. Sono state valutate essenzialmente le mie conoscenze in termini finanziari e logico/numerici.
dopo il primo business game sono stato contattato telefonicamente dagli HR del gruppo per un colloquio conoscitivo, dove mi è stato chiesto di presentare il CV, le esperienze pregresse e le motivazioni che mi avessero spinto a candidarmi. 
post-call ho ricevuto un invito a svolgere un test di abilità generale online (tramite la piattaforma SHL) che ha valutato il mio profilo psico-attitudinale con i classici test di ragionamento verbale, numerico ed induttivo. Erano inclusi anche un questionario sulla personalità e sulla motivazione.


Step successivo è stato l’Assessment Day presso la Direzione Generale di Fincantieri a Trieste. Dopo la presentazione iniziale della società, la giornata è stata strutturata con un business game di squadra (molto interessante, durante il quale è stata impostata una sorta di competizione fra i due gruppi basata su un gioco a turni che esponeva i candidati a tematiche e problemi reali della gestione finanziaria di una società a 360 gradi, dalla gestione del dipartimento procurement a quello di marketing a quello strettamente finanziario [N.B. consiglio: cercate di ragionare sempre e soprattutto ascoltare gli altri, cooperation is key] ed un successivo colloquio individuale con tutti i manager di linea della direzione CFO, durante il quale ho avuto modo di farmi un’idea più chiara dei ruoli esatti di ciascuna delle funzioni.
Al termine dell’Assessment Day era previsto anche un colloquio face-to-face con la responsabile Talent Acquisition, che è andata a verificare sempre le mie motivazioni, soft skills ed eventuali preferenze sulla linea della direzione CFO dalla quale mi sarebbe piacuto cominciare la Job Rotation.    

Superato l’Assessment Day, lo step finale è stato l’intervista con il CFO del gruppo (svoltasi sempre presso la Direzione Generale a Trieste, vd. commento seguente).

Quale momento della selezione è stato per te maggiormente stimolante e perché?

Se dovessi scegliere il momento più stimolante del processo di selezione direi senza dubbio l’intervista finale, svoltasi con il CFO del gruppo. Chiaramente non è un’esperienza comune per un neolaureato/laureando poter interfacciarsi direttamente con il CFO di un gruppo che cuba 6mld di euro, e poter discutervi a ruota libera per mezz’ora è stato senza dubbio stimolante e formativo. Ritengo sia un forte plus del processo di selezione e consiglio ai futuri candidati di sfruttare appieno l’opportunità [i.e. ragionate e preparatevi qualche domanda sulla quale siete particolarmente curiosi].


Quanto il percorso di studi effettuato ti ha supportato e quanto invece sono risultate decisive le tue capacità personali? Sia in fase di selezione che nel lavoro.


La fase di selezione è stata principalmente focalizzata sulle mie capacità logiche, numeriche, di ragionamento e di capacità di relazionarsi con gli altri: il percorso di studi (Corporate Finance) mi ha senza dubbio aiutato in termini di propensione al ragionamento (soprattutto numerico) e conoscenze finanziarie di base, ma il background dei candidati era davvero diversificato, proprio in virtù del fatto che il Job Rotation per definizione preveda l’inserimento in più dipartimenti differenti dell’area CFO (ingegneri gestionali, accounting, …). Un aspetto che ritengo mi abbia aiutato nel processo di selezione sono le skills di relazione interpersonali e la capacità di muoversi in un gruppo, che nel mio caso sono maturate soprattutto grazie ad esperienze di vita, studio e lavoro all’estero a contatto con persone, culture ed idee diverse dalle quali ho sempre cercato di assorbire il più possibile.

Per quanto riguarda il lavoro, per i primi 9 mesi della Job Rotation sono stato inserito nel team Funding (dipartimento Group Treasury & Corporate Finance), che in breve si occupa della gestione di tutto ciò che riguarda il reperimento e la gestione delle fonti di finanziamento del gruppo. 

Senza dubbio il percorso di studi ha facilitato il mio ambientamento e la comprensione del ruolo, essendo molto allineato con le tasks coperte. Vorrei in ogni caso sottolineare come il team fosse al 100% disponibile a coprire qualsiasi mia (inevitabile) lacuna “tecnica” e supportarmi nel processo di apprendimento con estrema competenza e disponibilità, minimizzando le tempistiche della mia learning curve e facendomi integrare davvero al meglio. Di nuovo, vorrei sottolineare come la capacità di lavorare in gruppo, collaborare efficacemente e relazionarsi con gli altri sia essenziale, assieme ad una buona dose di curiosità ed entusiasmo, per ottenere il massimo.


Dai PRIMI PASSI IN AZIENDA AD OGGI


Quali erano le tue aspettative e sensazioni all’inizio del percorso? 


In tutta sincerità, venendo da esperienze precedenti nel mondo bancario e della consulenza, non sapevo esattamente cosa aspettarmi da un’esperienza lavorativa in una corporate industriale come Fincantieri. Quello che mi aspettavo era senza dubbio di imparare moltissimo, anche alla luce della natura di un programma di Job Rotation, e di essere esposto a tanti stimoli differenti. 

Devo dire che fin dall’inizio del percorso mi sono subito sentito perfettamente integrato sia a Trieste (che non conoscevo ma ho scoperto essere una città bellissima, super vivibile ed a misura d’uomo) che in ambito lavorativo nel team Funding ed in generale nell’area Finanza, e questo mi ha chiaramente aiutato a godermi al massimo il percorso in Fincantieri.


Com’è l’atmosfera e l’ambiente di lavoro in Fincantieri? Hai una giornata tipo?


Da Fincantieri, in particolare nell’area Finanza, ho trovato un team molto giovane, competente e composto da persone estremamente disponibili, per cui come dicevo è stato davvero facile inserirsi nei vari progetti ongoing. Devo ammettere che trovare un gruppo di ragazzi giovane e con tanta voglia di fare è stata una bella scoperta che ha reso più interessante e godibile l’esperienza. 

Non direi di avere una giornata tipo, ci sono chiaramente delle tasks ricorrenti relative al ciclo di bilancio ma anche e soprattutto richieste spot relative a specifici deals che la società porta avanti con banche/istituti finanziari per andare a reperire/rifinanziare le fonti di capitale. Senza dubbio non ci sia annoia e si è esposti ai temi più caldi del momento (vedi per esempio finanziamenti green e sustainability-linked) con la possibilità di interfacciarsi e confrontarsi direttamente con istituti finanziari esterni. 

 

Ci racconti un momento saliente o un aneddoto che ricorderai per sempre?


Un momento che ricordo con molto piacere è stato la visita al cantiere di Monfalcone, organizzata assieme al capo dell’ufficio MO-ACE ed al responsabile di cantiere, che hanno guidato un gruppo di neoassunti alla scoperta del processo di costruzione di una nave da crociera. È stato senza dubbio affascinante affacciarsi ad un mondo di alta ingegneria ed un processo così articolato come quello della costruzione di una nave, della cui complessità e dimensioni ci si accorge solo dal vivo. Capirne poi effettivamente di più su un asset sottostante cosi particolare sul quale lavoriamo ogni giorno in ufficio ritengo sia di sicuro un’esperienza che non capita tutti i giorni (non tutti possono dire di aver visto come si costruisce una nave da crociera ?), che ti rende ancora più partecipe e coinvolto nelle day-to-day tasks.


Quale posizione occupi oggi in azienda?


Ad oggi occupo la posizione di Funding Analyst, in attesa di terminare i primi 9 mesi della Job Rotation e testarmi nelle altre linee dell’area CFO identificate per il mio percorso di crescita. 


Cosa ti attende adesso che hai terminato il percorso di stage?


Terminato con successo il periodo di stage a gennaio, ho cominciato il naturale percorso successivo di apprendistato che mi coinvolgerà per 30 mesi, dei quali mi aspetta un ulteriore periodo col team attuale di Funding e la successiva Job Rotation nelle aree di Controllo di Gestione e Sostenibilità. La logica di una Rotation nell’ambito della linea di Controllo di Gestione è quella di effettuare un deep dive sull’asset “nave” sottostante, tramite un’esperienza direttamente nel cantiere di Monfalcone (il più grande in Italia), della quale sono particolarmente entusiasta e che ritengo essere una bellissima opportunità per “toccare con mano” il prodotto e prendere confidenza con i “numeri” relativi più specificatamente alla nave, e presso la sede di DMC (Divisione Navi Mercantili) che sono sicuro mi permetterà di comprendere ancora più a fondo il mondo Fincantieri. 

Avendo nella mia esperienza supportato il team Funding nella negoziazione di prodotti finanziari ESG-linked ed avendo inoltre un forte interesse personale e curiosità verso le tematiche ESG e di sostenibilità (sui quali ho incentrato anche la mia tesi di laurea magistrale in Corporate Finance), penso che la Rotation nell’ente Sostenibilità sia il modo migliore per concludere il mio percorso e acquistare una visione d’insieme degli obbiettivi e della direzione della società in tale ambito.


Come si strutturano le job rotation e perché sono importanti? 


Lo scopo delle Job Rotation è proprio quello di permettere alla risorsa di acquisire una conoscenza a 360 gradi dell’azienda/dipartimento in cui lavora. Se da un lato è un investimento importante per la società in termini di formazione e di tempistiche del ritorno sull’investimento, sono certo che nel lungo termine rappresenti un plus e porti alla formazione di risorse interne altamente competenti e con una ampia conoscenza trasversale della società e delle sue funzioni. Ritengo quindi che, soprattutto in una società delle dimensioni internazionali e complessità come Fincantieri e che produce un asset così unico e peculiare, un programma di Job Rotation sia certamente un investimento in grado di garantire un ritorno, oltre che ad una grandissima opportunità per la risorsa di conoscere ed accumulare più esperienze e conoscenze possibili e testarsi in diversi dipartimenti e mansioni.


Qual è il rapporto con le Risorse Umane di Fincantieri? Ti stanno supportando nella definizione del percorso di crescita?


Le Risorse Umane di Fincantieri mi hanno sempre supportato durante tutta il periodo di stage e soprattutto, durante ed al termine dello stesso, nel definire assieme il percorso migliore e più efficace per permettermi di testarmi nelle aree più di mio interesse e che possano garantirmi di sviluppare un percorso incentivante e formante nella massima misura. 

 

A chi consiglieresti questo graduate program e quali consigli vorresti dare a chi affronterà le selezioni di questa edizione?

 

Consiglierei questo graduate program a tutti i neolaureati/laureandi che abbiano una grande voglia di imparare, di esporsi a tanti stimoli differenti e di crescere professionalmente e personalmente. A chiunque voglia cogliere un’opportunità unica di fare un’esperienza diversa in una realtà internazionale e stimolante come Fincantieri.

Ai ragazzi che affronteranno la selezione consiglio di stare tranquilli, ragionare con la propria testa, essere curiosi e cercare di divertirsi durante il processo. È certo importante arrivare ben preparati ai colloqui ed ai business games, ma anche godersi il percorso e le opportunità. 

 

Cosa significava per te lavorare in Fincantieri quando ti sei candidato e cosa significa oggi? 

 

Come detto in precedenza, sinceramente venendo da esperienze precedenti differenti non sapevo esattamente cosa aspettarmi da un’esperienza lavorativa in Fincantieri. 

Quello che senza dubbio mi ha impressionato sono le dimensioni di Fincantieri e la complessità della struttura di una società che ormai non fa solo navi ma si occupa di infrastrutture, cybersecurity, ecc. ecc. … Vista la diversità e la complessità ingegneristica dei prodotti Fincantieri, davvero ci si trova a collaborare con colleghi che si occupano di un range di temi che tocca energia, progettazione navi, risk management, design, contrattualistica, …ecc. ((solo per citarne alcuni). È evidente come per chi abbia voglia di rimboccarsi le maniche ci sia davvero un mondo di opportunità da cogliere, oltre che la grandissima possibilità di “rubare” tantissime conoscenze a chiunque collega con cui si entri in contatto. 

Per concludere, sono convinto e ripeto che per tutti i giovani laureandi/neolaureati dotati di curiosità e tanta voglia di imparare si possano davvero trovare infinite possibilità di crescita all’interno del gruppo, oltre che l’opportunità di sfruttare la sua global reach per fare esperienze un po’ in tutto il mondo.

Oggi per me Fincantieri significa, e non solo a livello di conoscenze “tecniche”, una grandissima opportunità ed un forte stimolo: un lavoro di squadra dinamico, dove sviluppare le mie skills relazionali, crescere e fare esperienze.

 

Per partecipare al graduate program CFO e candidarti visita la sezione dedicata.

Come sei venuto a conoscenza di questa opportunità e cosa ti ha spinto a candidarti?


Sono venuto a conoscenza dell'opportunità tramite l’annuncio LinkedIn. Era in ogni caso un’opportunità ben pubblicizzata e ne avevo già sentito parlare in precedenza nell’ambiente universitario (Luiss nel mio caso). 

Avendo svolto un business game relativo a Fincantieri durante la laurea magistrale (nell’ambito del corso di “Business Valuation”) mi era chiaro il profilo della società ed il suo standing a livello internazionale; inoltre ero particolarmente affascinato dall’asset sottostante (navi) e dalla sua complessità. Il Job Rotation mi è sembrata quindi una grossa opportunità di esplorare diverse parti dell’area CFO in un’unica esperienza, ed essere quindi esposto a molteplici e differenti stimoli e quindi ad una learning curve molto ripida. Venendo da un percorso di laurea in Corporate Finance, l’esperienza di Job Rotation mi è sembrato anche un’opportunità unica per avere l’occasione di capire esattamente cosa mi piacesse di più fare, testarmi in ruoli molto diversi all’interno della stessa società ed essere esposto al maggior numero di esperienze (sia lavorative che umane) possibili.

 

IL PROCESSO DI SELEZIONE


Entriamo nel vivo del Graduate Program Job Rotation CFO, come si è svolto il processo di selezione dall'application fino al colloquio finale?


Visto l’investimento di Fincantieri in termini di tempo e formazione delle risorse del Graduate Program Job Rotation, come mi aspettavo il processo di selezione è stato sfidante e coinvolgente, ed è stata effettuata una valutazione a 360 gradi delle mie skills. 

Overall, il processo è stato rapido (considerando il numero di steps previsti), essendo passato un mese e mezzo circa dall’invio della candidatura sul sito alla ricezione della offer. 

Di seguito gli steps principali del processo di selezione:

il primo step successivo alla scrematura interna dei CVs è stato il business game “Acumen”, che ho dovuto svolgere online in tre sessioni separate da 30 minuti ciascuna. L’ho trovato molto stimolante e allo stesso tempo sfidante, strutturato in modo interattivo con situazioni live-changing e decisioni da prendere in un arco temporale limitato. Sono state valutate essenzialmente le mie conoscenze in termini finanziari e logico/numerici.
dopo il primo business game sono stato contattato telefonicamente dagli HR del gruppo per un colloquio conoscitivo, dove mi è stato chiesto di presentare il CV, le esperienze pregresse e le motivazioni che mi avessero spinto a candidarmi. 
post-call ho ricevuto un invito a svolgere un test di abilità generale online (tramite la piattaforma SHL) che ha valutato il mio profilo psico-attitudinale con i classici test di ragionamento verbale, numerico ed induttivo. Erano inclusi anche un questionario sulla personalità e sulla motivazione.


Step successivo è stato l’Assessment Day presso la Direzione Generale di Fincantieri a Trieste. Dopo la presentazione iniziale della società, la giornata è stata strutturata con un business game di squadra (molto interessante, durante il quale è stata impostata una sorta di competizione fra i due gruppi basata su un gioco a turni che esponeva i candidati a tematiche e problemi reali della gestione finanziaria di una società a 360 gradi, dalla gestione del dipartimento procurement a quello di marketing a quello strettamente finanziario [N.B. consiglio: cercate di ragionare sempre e soprattutto ascoltare gli altri, cooperation is key] ed un successivo colloquio individuale con tutti i manager di linea della direzione CFO, durante il quale ho avuto modo di farmi un’idea più chiara dei ruoli esatti di ciascuna delle funzioni.
Al termine dell’Assessment Day era previsto anche un colloquio face-to-face con la responsabile Talent Acquisition, che è andata a verificare sempre le mie motivazioni, soft skills ed eventuali preferenze sulla linea della direzione CFO dalla quale mi sarebbe piacuto cominciare la Job Rotation.    

Superato l’Assessment Day, lo step finale è stato l’intervista con il CFO del gruppo (svoltasi sempre presso la Direzione Generale a Trieste, vd. commento seguente).

Quale momento della selezione è stato per te maggiormente stimolante e perché?

Se dovessi scegliere il momento più stimolante del processo di selezione direi senza dubbio l’intervista finale, svoltasi con il CFO del gruppo. Chiaramente non è un’esperienza comune per un neolaureato/laureando poter interfacciarsi direttamente con il CFO di un gruppo che cuba 6mld di euro, e poter discutervi a ruota libera per mezz’ora è stato senza dubbio stimolante e formativo. Ritengo sia un forte plus del processo di selezione e consiglio ai futuri candidati di sfruttare appieno l’opportunità [i.e. ragionate e preparatevi qualche domanda sulla quale siete particolarmente curiosi].


Quanto il percorso di studi effettuato ti ha supportato e quanto invece sono risultate decisive le tue capacità personali? Sia in fase di selezione che nel lavoro.


La fase di selezione è stata principalmente focalizzata sulle mie capacità logiche, numeriche, di ragionamento e di capacità di relazionarsi con gli altri: il percorso di studi (Corporate Finance) mi ha senza dubbio aiutato in termini di propensione al ragionamento (soprattutto numerico) e conoscenze finanziarie di base, ma il background dei candidati era davvero diversificato, proprio in virtù del fatto che il Job Rotation per definizione preveda l’inserimento in più dipartimenti differenti dell’area CFO (ingegneri gestionali, accounting, …). Un aspetto che ritengo mi abbia aiutato nel processo di selezione sono le skills di relazione interpersonali e la capacità di muoversi in un gruppo, che nel mio caso sono maturate soprattutto grazie ad esperienze di vita, studio e lavoro all’estero a contatto con persone, culture ed idee diverse dalle quali ho sempre cercato di assorbire il più possibile.

Per quanto riguarda il lavoro, per i primi 9 mesi della Job Rotation sono stato inserito nel team Funding (dipartimento Group Treasury & Corporate Finance), che in breve si occupa della gestione di tutto ciò che riguarda il reperimento e la gestione delle fonti di finanziamento del gruppo. 

Senza dubbio il percorso di studi ha facilitato il mio ambientamento e la comprensione del ruolo, essendo molto allineato con le tasks coperte. Vorrei in ogni caso sottolineare come il team fosse al 100% disponibile a coprire qualsiasi mia (inevitabile) lacuna “tecnica” e supportarmi nel processo di apprendimento con estrema competenza e disponibilità, minimizzando le tempistiche della mia learning curve e facendomi integrare davvero al meglio. Di nuovo, vorrei sottolineare come la capacità di lavorare in gruppo, collaborare efficacemente e relazionarsi con gli altri sia essenziale, assieme ad una buona dose di curiosità ed entusiasmo, per ottenere il massimo.


Dai PRIMI PASSI IN AZIENDA AD OGGI


Quali erano le tue aspettative e sensazioni all’inizio del percorso? 


In tutta sincerità, venendo da esperienze precedenti nel mondo bancario e della consulenza, non sapevo esattamente cosa aspettarmi da un’esperienza lavorativa in una corporate industriale come Fincantieri. Quello che mi aspettavo era senza dubbio di imparare moltissimo, anche alla luce della natura di un programma di Job Rotation, e di essere esposto a tanti stimoli differenti. 

Devo dire che fin dall’inizio del percorso mi sono subito sentito perfettamente integrato sia a Trieste (che non conoscevo ma ho scoperto essere una città bellissima, super vivibile ed a misura d’uomo) che in ambito lavorativo nel team Funding ed in generale nell’area Finanza, e questo mi ha chiaramente aiutato a godermi al massimo il percorso in Fincantieri.


Com’è l’atmosfera e l’ambiente di lavoro in Fincantieri? Hai una giornata tipo?


Da Fincantieri, in particolare nell’area Finanza, ho trovato un team molto giovane, competente e composto da persone estremamente disponibili, per cui come dicevo è stato davvero facile inserirsi nei vari progetti ongoing. Devo ammettere che trovare un gruppo di ragazzi giovane e con tanta voglia di fare è stata una bella scoperta che ha reso più interessante e godibile l’esperienza. 

Non direi di avere una giornata tipo, ci sono chiaramente delle tasks ricorrenti relative al ciclo di bilancio ma anche e soprattutto richieste spot relative a specifici deals che la società porta avanti con banche/istituti finanziari per andare a reperire/rifinanziare le fonti di capitale. Senza dubbio non ci sia annoia e si è esposti ai temi più caldi del momento (vedi per esempio finanziamenti green e sustainability-linked) con la possibilità di interfacciarsi e confrontarsi direttamente con istituti finanziari esterni. 

 

Ci racconti un momento saliente o un aneddoto che ricorderai per sempre?


Un momento che ricordo con molto piacere è stato la visita al cantiere di Monfalcone, organizzata assieme al capo dell’ufficio MO-ACE ed al responsabile di cantiere, che hanno guidato un gruppo di neoassunti alla scoperta del processo di costruzione di una nave da crociera. È stato senza dubbio affascinante affacciarsi ad un mondo di alta ingegneria ed un processo così articolato come quello della costruzione di una nave, della cui complessità e dimensioni ci si accorge solo dal vivo. Capirne poi effettivamente di più su un asset sottostante cosi particolare sul quale lavoriamo ogni giorno in ufficio ritengo sia di sicuro un’esperienza che non capita tutti i giorni (non tutti possono dire di aver visto come si costruisce una nave da crociera ?), che ti rende ancora più partecipe e coinvolto nelle day-to-day tasks.


Quale posizione occupi oggi in azienda?


Ad oggi occupo la posizione di Funding Analyst, in attesa di terminare i primi 9 mesi della Job Rotation e testarmi nelle altre linee dell’area CFO identificate per il mio percorso di crescita. 


Cosa ti attende adesso che hai terminato il percorso di stage?


Terminato con successo il periodo di stage a gennaio, ho cominciato il naturale percorso successivo di apprendistato che mi coinvolgerà per 30 mesi, dei quali mi aspetta un ulteriore periodo col team attuale di Funding e la successiva Job Rotation nelle aree di Controllo di Gestione e Sostenibilità. La logica di una Rotation nell’ambito della linea di Controllo di Gestione è quella di effettuare un deep dive sull’asset “nave” sottostante, tramite un’esperienza direttamente nel cantiere di Monfalcone (il più grande in Italia), della quale sono particolarmente entusiasta e che ritengo essere una bellissima opportunità per “toccare con mano” il prodotto e prendere confidenza con i “numeri” relativi più specificatamente alla nave, e presso la sede di DMC (Divisione Navi Mercantili) che sono sicuro mi permetterà di comprendere ancora più a fondo il mondo Fincantieri. 

Avendo nella mia esperienza supportato il team Funding nella negoziazione di prodotti finanziari ESG-linked ed avendo inoltre un forte interesse personale e curiosità verso le tematiche ESG e di sostenibilità (sui quali ho incentrato anche la mia tesi di laurea magistrale in Corporate Finance), penso che la Rotation nell’ente Sostenibilità sia il modo migliore per concludere il mio percorso e acquistare una visione d’insieme degli obbiettivi e della direzione della società in tale ambito.


Come si strutturano le job rotation e perché sono importanti? 


Lo scopo delle Job Rotation è proprio quello di permettere alla risorsa di acquisire una conoscenza a 360 gradi dell’azienda/dipartimento in cui lavora. Se da un lato è un investimento importante per la società in termini di formazione e di tempistiche del ritorno sull’investimento, sono certo che nel lungo termine rappresenti un plus e porti alla formazione di risorse interne altamente competenti e con una ampia conoscenza trasversale della società e delle sue funzioni. Ritengo quindi che, soprattutto in una società delle dimensioni internazionali e complessità come Fincantieri e che produce un asset così unico e peculiare, un programma di Job Rotation sia certamente un investimento in grado di garantire un ritorno, oltre che ad una grandissima opportunità per la risorsa di conoscere ed accumulare più esperienze e conoscenze possibili e testarsi in diversi dipartimenti e mansioni.


Qual è il rapporto con le Risorse Umane di Fincantieri? Ti stanno supportando nella definizione del percorso di crescita?


Le Risorse Umane di Fincantieri mi hanno sempre supportato durante tutta il periodo di stage e soprattutto, durante ed al termine dello stesso, nel definire assieme il percorso migliore e più efficace per permettermi di testarmi nelle aree più di mio interesse e che possano garantirmi di sviluppare un percorso incentivante e formante nella massima misura. 

 

A chi consiglieresti questo graduate program e quali consigli vorresti dare a chi affronterà le selezioni di questa edizione?

 

Consiglierei questo graduate program a tutti i neolaureati/laureandi che abbiano una grande voglia di imparare, di esporsi a tanti stimoli differenti e di crescere professionalmente e personalmente. A chiunque voglia cogliere un’opportunità unica di fare un’esperienza diversa in una realtà internazionale e stimolante come Fincantieri.

Ai ragazzi che affronteranno la selezione consiglio di stare tranquilli, ragionare con la propria testa, essere curiosi e cercare di divertirsi durante il processo. È certo importante arrivare ben preparati ai colloqui ed ai business games, ma anche godersi il percorso e le opportunità. 

 

Cosa significava per te lavorare in Fincantieri quando ti sei candidato e cosa significa oggi? 

 

Come detto in precedenza, sinceramente venendo da esperienze precedenti differenti non sapevo esattamente cosa aspettarmi da un’esperienza lavorativa in Fincantieri. 

Quello che senza dubbio mi ha impressionato sono le dimensioni di Fincantieri e la complessità della struttura di una società che ormai non fa solo navi ma si occupa di infrastrutture, cybersecurity, ecc. ecc. … Vista la diversità e la complessità ingegneristica dei prodotti Fincantieri, davvero ci si trova a collaborare con colleghi che si occupano di un range di temi che tocca energia, progettazione navi, risk management, design, contrattualistica, …ecc. ((solo per citarne alcuni). È evidente come per chi abbia voglia di rimboccarsi le maniche ci sia davvero un mondo di opportunità da cogliere, oltre che la grandissima possibilità di “rubare” tantissime conoscenze a chiunque collega con cui si entri in contatto. 

Per concludere, sono convinto e ripeto che per tutti i giovani laureandi/neolaureati dotati di curiosità e tanta voglia di imparare si possano davvero trovare infinite possibilità di crescita all’interno del gruppo, oltre che l’opportunità di sfruttare la sua global reach per fare esperienze un po’ in tutto il mondo.

Oggi per me Fincantieri significa, e non solo a livello di conoscenze “tecniche”, una grandissima opportunità ed un forte stimolo: un lavoro di squadra dinamico, dove sviluppare le mie skills relazionali, crescere e fare esperienze.

 

Per partecipare al graduate program CFO e candidarti visita la sezione dedicata.