Enrico si è unito al team di Reale nel 2020, superando la selezione digitale e vivendo l’onboarding in modalità mista, da remoto e in ufficio.
Essere tra queste 56 persone scelte per intraprendere un percorso già avviato di crescita del gruppo è un motivo di grande orgoglio per me, ed una spinta in più per fare meglio.
Il processo di selezione si è svolto in più sessioni e in modalità virtuale, visto purtroppo il periodo in cui ci troviamo, mediante canali ad hoc individuati dalla società. Solitamente prima di un colloquio approfitto del tragitto per immaginare come sarà l’incontro, invece essendo a casa mi sono ritrovato già catapultato nel colloquio e questo forse è stato un vantaggio perché è prevalsa la naturalezza in quanto non c’è stato alcun tragitto per immaginarmelo.
Vivere il periodo di onboarding tanto online quanto in presenza ha significato tanto perché ho avuto l’opportunità di iniziare ad assaporare la realtà aziendale e ad entrare nelle dinamiche interne che la costituiscono.
Dalla mia prospettiva, poterlo fare in azienda è stato molto importante, perché chiaramente si ha anche la possibilità di cogliere aspetti che solo la presenza fisica riesce a trasmettere.
Faccio parte dell’Enterprise Risk Management (ERM) il cui compito principale è quello di valutare il rischio di solvibilità della compagnia e più in generale fornire ai vari business owner quante più informazioni possibili sui rischi nei quali sono coinvolti per permettergli di prendere le scelte strategiche più opportune.
Il solo consiglio che mi sento di poter dare a qualcuno che dovrà affrontare un processo di selezione online (e magari anche un onboarding) è il seguente: siate voi stessi!
Enrico si è unito al team di Reale nel 2020, superando la selezione digitale e vivendo l’onboarding in modalità mista, da remoto e in ufficio.
Essere tra queste 56 persone scelte per intraprendere un percorso già avviato di crescita del gruppo è un motivo di grande orgoglio per me, ed una spinta in più per fare meglio.
Il processo di selezione si è svolto in più sessioni e in modalità virtuale, visto purtroppo il periodo in cui ci troviamo, mediante canali ad hoc individuati dalla società. Solitamente prima di un colloquio approfitto del tragitto per immaginare come sarà l’incontro, invece essendo a casa mi sono ritrovato già catapultato nel colloquio e questo forse è stato un vantaggio perché è prevalsa la naturalezza in quanto non c’è stato alcun tragitto per immaginarmelo.
Vivere il periodo di onboarding tanto online quanto in presenza ha significato tanto perché ho avuto l’opportunità di iniziare ad assaporare la realtà aziendale e ad entrare nelle dinamiche interne che la costituiscono.
Dalla mia prospettiva, poterlo fare in azienda è stato molto importante, perché chiaramente si ha anche la possibilità di cogliere aspetti che solo la presenza fisica riesce a trasmettere.
Faccio parte dell’Enterprise Risk Management (ERM) il cui compito principale è quello di valutare il rischio di solvibilità della compagnia e più in generale fornire ai vari business owner quante più informazioni possibili sui rischi nei quali sono coinvolti per permettergli di prendere le scelte strategiche più opportune.
Il solo consiglio che mi sento di poter dare a qualcuno che dovrà affrontare un processo di selezione online (e magari anche un onboarding) è il seguente: siate voi stessi!