Caceis Bank

Pubblicato il 11 Feb 2021
Pubblicato il 11 Feb 2021
Tutored incontra Caceis: l'esperienza di Carolina

Tutored incontra Caceis: l'esperienza di Carolina


Dopo la laurea in Relazioni Internazionali, Carolina ha avviato la sua carriera in Caceis Bank, prima in Lussemburgo, poi a Milano.

Hai iniziato il tuo percorso accademico all’Università di Roma Tre. Quale facoltà hai scelto e perché?


Ho scelto la facoltà di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali perché in un mondo in cui le relazioni economiche, sociali, culturali tra nazioni e popoli si fanno sempre più strette e dinamiche ho ritenuto interessante approcciare un percorso di studi fortemente variegato. Inoltre, consideravo interessanti gli sbocchi occupazionali che si profilavano, principalmente centrati nella comunicazione, nelle relazioni e nei rapporti tra i diversi attori della società.

L’eterogeneità delle materie, lo scambio continuo di idee, di interpretazioni dei fatti, il contatto costante con le persone si è rivelato durante gli anni di studio uno stimolo a rafforzare la capacità di pensare con spirito critico ed imparare a leggere gli eventi da angolature molteplici. 

Il percorso di studi mi ha aiutata a non lavorare seguendo con rigidità dei criteri, ma ad attingere alla mia capacità di adattamento e flessibilità che col tempo ho sviluppato.

Infine, un plus del mio percorso è sicuramente rappresentato dal potenziamento della lingua inglese che aumenta le possibilità di ingresso nel mondo del lavoro, soprattutto all’estero. 


Poco dopo aver avviato la tua carriera, sei volata in Lussemburgo. Quanto è stato importante, secondo te, vivere un’esperienza professionale all’estero?


Partire per il Lussemburgo è stata una delle esperienze di crescita più belle e forti della mia vita. Scegliere di vivere un’esperienza come questa mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova, di scoprire quanto valgo, di confrontarmi in un contesto multi-culturale, di avere più consapevolezza delle mie capacità e di acquisire più sicurezza in me stessa.

Confrontarmi con culture diverse mi ha insegnato ad aprire la mente a nuove prospettive ed idee, a diventare più flessibile, a smussare determinati lati del mio carattere per ambientarmi in qualsiasi contesto e a sviluppare un network di contatti internazionale.

Sono partita con la sola conoscenza della lingua inglese e trovandomi in un paese francofono come il Lussemburgo ho inizialmente incontrato l’ostacolo linguistico che ha limitato la mia interazione in contesti unicamente francesi. Nell’arco di un anno ho frequentato dei corsi intensivi di lingua e mi sono sempre sforzata di interagire il più possibile in francese in modo di sentirmi sempre più integrata a Lussemburgo. La soddisfazione più grande è stata proprio quella di riuscire ad imparare la lingua a tal punto da poter costruire rapporti solidi di amicizia e professionali. 

Trascorrere un periodo all’estero mi ha anche aiutata ad controllare i miei stati d’animo, a sviluppare un autocontrollo, a gestire le mie emozioni potenziando le mie capacità di risolvere problemi e migliorando le mie capacità relazionali. L’esperienza lavorativa estera credo sia stata il miglior investimento per la mia crescita  professionale e personale. 

Hai iniziato la tua avventura in Caceis proprio in Lussemburgo. Puoi raccontarci l’iter di selezione che hai affrontato?


Dopo aver lavorato un anno in una società di gestione di un fondo di investimento, mi si è presentata l’opportunità di candidarmi per una posizione aperta presso Caceis Bank, Luxembourg Branch. Si trattava di una posizione come impiegata presso un team di client service nel dipartimento della distribuzione dei fondi e richiedevano la conoscenza della lingua inglese, italiano e francese.

Ho inviato il curriculum con lettera motivazionale e la selezione si è articolata in tre colloqui in lingua francese: un primo con una persona del team delle risorse umane, un secondo con la Head Office e un terzo ed ultimo con la Team Manager.

Durante i colloqui le persone incontrate si sono sempre mostrate interessate al mio profilo e i loro atteggiamenti hanno sin da subito infuso un pizzico di consapevolezza che stessi avendo alte chance di ottenere quella posizione….e quel presentimento non è stato smentito!

I colloqui si sono svolti nell’arco di due settimane e subito dopo ho ricevuto l’esito positivo della selezione. 


Oggi sei tornata in Italia e lavori a Milano. Di cosa ti occupi in Caceis Bank? Com’è cambiato il tuo ruolo dal Lussemburgo all’Italia?

Svolgo il ruolo di Client Support Manager presso il team Fund Execution della divisione Fund Distribution di Caceis Bank, Italy Branch. Il mio principale compito è quello di fornire supporto alla clientela istituzionale nell’ambito delle operazioni di investimento in strumenti finanziari, con precisione dei fondi di investimento.

Le mansioni svolte quotidianamente riguardano la gestione degli ordini, delle richieste di aperture conti e censimenti dei fondi, raccolta documenti KYC, trasmissione reportistica, monitoraggio dei saldi dei conti cash, delle operazioni ancora non regolate.

Rientrano tra i compiti del fund execution anche il controllo dei pagamenti dei dividendi e dei pagamenti a seguito di capital call, della gestione delle partenze di nuovi clienti, di eventi quali fusioni e migrazioni, aggiornamento delle procedure, realizzazione dei KPI e riconciliazione quote e cash.

L’aspetto estremamente stimolante è la possibilità di imparare sempre cose nuove e di interagire continuamente con molteplici team all’interno di Caceis Milano e Lussemburgo, e attori esterni come transfer agents, distributori, società di gestione. 

Rientrando in Italia il mio ruolo è fortemente cambiato rispetto all’ultima posizione ricoperta a Lussemburgo che era incentrata sullo svolgimento di funzioni legate alla domiciliazione dei fondi di investimento nonché alla redazione di documentazione legale, a differenza della forte operatività che caratterizza invece le mie attuali mansioni. Rispetto invece al primo ruolo svolto presso Caceis Bank, Luxembourg Branch focalizzato sull’operatività, vi è una certa affinità di alcune attività, ma la differenza è l’assunzione nel ruolo attuale di maggiori responsabilità. 


Quale consiglio daresti ad uno studente interessato a lavorare in una realtà come Caceis Bank?


Consiglio di prepararsi ad avere una certa flessibilità, ad aprirsi a novità, ad avere voglia di imparare e di mettersi in gioco, con questi presupposti la sua esperienza non potrà che essere positiva dato che Caceis è una realtà che richiede una forte dinamicità.

La dimensione né troppo piccola né troppo grande di Caceis consente di inserirsi in un contesto dove il proprio ruolo non risulta essere troppo parcellizzato a differenza delle grandi realtà. L’interazione costante con gli altri team offre l’opportunità di toccare con mano cose nuove ampliando il proprio bagaglio di nozioni, andando al di là del perimetro della propria attività. Se si è inclini all’apertura, al dialogo e all’apprendimento Caceis può rappresentare un ottimo inizio di carriera.  

Inoltre, il contatto costante con le altre branches, principalmente di Lussemburgo e Parigi, offrono la possibilità di parlare frequentemente la lingua inglese, pertanto consiglio fortemente un’esperienza a Caceis a tutti gli studenti interessati a potenziare la loro conoscenza dell’inglese.  

Infine, a chi fosse interessato ad affacciarsi anche al contesto estero, la forte presenza di Caceis in diverse aree geografiche può rappresentare una forte attrattiva per cogliere in un futuro eventuali opportunità professionali anche in altre branches.

Dopo la laurea in Relazioni Internazionali, Carolina ha avviato la sua carriera in Caceis Bank, prima in Lussemburgo, poi a Milano.

Hai iniziato il tuo percorso accademico all’Università di Roma Tre. Quale facoltà hai scelto e perché?


Ho scelto la facoltà di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali perché in un mondo in cui le relazioni economiche, sociali, culturali tra nazioni e popoli si fanno sempre più strette e dinamiche ho ritenuto interessante approcciare un percorso di studi fortemente variegato. Inoltre, consideravo interessanti gli sbocchi occupazionali che si profilavano, principalmente centrati nella comunicazione, nelle relazioni e nei rapporti tra i diversi attori della società.

L’eterogeneità delle materie, lo scambio continuo di idee, di interpretazioni dei fatti, il contatto costante con le persone si è rivelato durante gli anni di studio uno stimolo a rafforzare la capacità di pensare con spirito critico ed imparare a leggere gli eventi da angolature molteplici. 

Il percorso di studi mi ha aiutata a non lavorare seguendo con rigidità dei criteri, ma ad attingere alla mia capacità di adattamento e flessibilità che col tempo ho sviluppato.

Infine, un plus del mio percorso è sicuramente rappresentato dal potenziamento della lingua inglese che aumenta le possibilità di ingresso nel mondo del lavoro, soprattutto all’estero. 


Poco dopo aver avviato la tua carriera, sei volata in Lussemburgo. Quanto è stato importante, secondo te, vivere un’esperienza professionale all’estero?


Partire per il Lussemburgo è stata una delle esperienze di crescita più belle e forti della mia vita. Scegliere di vivere un’esperienza come questa mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova, di scoprire quanto valgo, di confrontarmi in un contesto multi-culturale, di avere più consapevolezza delle mie capacità e di acquisire più sicurezza in me stessa.

Confrontarmi con culture diverse mi ha insegnato ad aprire la mente a nuove prospettive ed idee, a diventare più flessibile, a smussare determinati lati del mio carattere per ambientarmi in qualsiasi contesto e a sviluppare un network di contatti internazionale.

Sono partita con la sola conoscenza della lingua inglese e trovandomi in un paese francofono come il Lussemburgo ho inizialmente incontrato l’ostacolo linguistico che ha limitato la mia interazione in contesti unicamente francesi. Nell’arco di un anno ho frequentato dei corsi intensivi di lingua e mi sono sempre sforzata di interagire il più possibile in francese in modo di sentirmi sempre più integrata a Lussemburgo. La soddisfazione più grande è stata proprio quella di riuscire ad imparare la lingua a tal punto da poter costruire rapporti solidi di amicizia e professionali. 

Trascorrere un periodo all’estero mi ha anche aiutata ad controllare i miei stati d’animo, a sviluppare un autocontrollo, a gestire le mie emozioni potenziando le mie capacità di risolvere problemi e migliorando le mie capacità relazionali. L’esperienza lavorativa estera credo sia stata il miglior investimento per la mia crescita  professionale e personale. 

Hai iniziato la tua avventura in Caceis proprio in Lussemburgo. Puoi raccontarci l’iter di selezione che hai affrontato?


Dopo aver lavorato un anno in una società di gestione di un fondo di investimento, mi si è presentata l’opportunità di candidarmi per una posizione aperta presso Caceis Bank, Luxembourg Branch. Si trattava di una posizione come impiegata presso un team di client service nel dipartimento della distribuzione dei fondi e richiedevano la conoscenza della lingua inglese, italiano e francese.

Ho inviato il curriculum con lettera motivazionale e la selezione si è articolata in tre colloqui in lingua francese: un primo con una persona del team delle risorse umane, un secondo con la Head Office e un terzo ed ultimo con la Team Manager.

Durante i colloqui le persone incontrate si sono sempre mostrate interessate al mio profilo e i loro atteggiamenti hanno sin da subito infuso un pizzico di consapevolezza che stessi avendo alte chance di ottenere quella posizione….e quel presentimento non è stato smentito!

I colloqui si sono svolti nell’arco di due settimane e subito dopo ho ricevuto l’esito positivo della selezione. 


Oggi sei tornata in Italia e lavori a Milano. Di cosa ti occupi in Caceis Bank? Com’è cambiato il tuo ruolo dal Lussemburgo all’Italia?

Svolgo il ruolo di Client Support Manager presso il team Fund Execution della divisione Fund Distribution di Caceis Bank, Italy Branch. Il mio principale compito è quello di fornire supporto alla clientela istituzionale nell’ambito delle operazioni di investimento in strumenti finanziari, con precisione dei fondi di investimento.

Le mansioni svolte quotidianamente riguardano la gestione degli ordini, delle richieste di aperture conti e censimenti dei fondi, raccolta documenti KYC, trasmissione reportistica, monitoraggio dei saldi dei conti cash, delle operazioni ancora non regolate.

Rientrano tra i compiti del fund execution anche il controllo dei pagamenti dei dividendi e dei pagamenti a seguito di capital call, della gestione delle partenze di nuovi clienti, di eventi quali fusioni e migrazioni, aggiornamento delle procedure, realizzazione dei KPI e riconciliazione quote e cash.

L’aspetto estremamente stimolante è la possibilità di imparare sempre cose nuove e di interagire continuamente con molteplici team all’interno di Caceis Milano e Lussemburgo, e attori esterni come transfer agents, distributori, società di gestione. 

Rientrando in Italia il mio ruolo è fortemente cambiato rispetto all’ultima posizione ricoperta a Lussemburgo che era incentrata sullo svolgimento di funzioni legate alla domiciliazione dei fondi di investimento nonché alla redazione di documentazione legale, a differenza della forte operatività che caratterizza invece le mie attuali mansioni. Rispetto invece al primo ruolo svolto presso Caceis Bank, Luxembourg Branch focalizzato sull’operatività, vi è una certa affinità di alcune attività, ma la differenza è l’assunzione nel ruolo attuale di maggiori responsabilità. 


Quale consiglio daresti ad uno studente interessato a lavorare in una realtà come Caceis Bank?


Consiglio di prepararsi ad avere una certa flessibilità, ad aprirsi a novità, ad avere voglia di imparare e di mettersi in gioco, con questi presupposti la sua esperienza non potrà che essere positiva dato che Caceis è una realtà che richiede una forte dinamicità.

La dimensione né troppo piccola né troppo grande di Caceis consente di inserirsi in un contesto dove il proprio ruolo non risulta essere troppo parcellizzato a differenza delle grandi realtà. L’interazione costante con gli altri team offre l’opportunità di toccare con mano cose nuove ampliando il proprio bagaglio di nozioni, andando al di là del perimetro della propria attività. Se si è inclini all’apertura, al dialogo e all’apprendimento Caceis può rappresentare un ottimo inizio di carriera.  

Inoltre, il contatto costante con le altre branches, principalmente di Lussemburgo e Parigi, offrono la possibilità di parlare frequentemente la lingua inglese, pertanto consiglio fortemente un’esperienza a Caceis a tutti gli studenti interessati a potenziare la loro conoscenza dell’inglese.  

Infine, a chi fosse interessato ad affacciarsi anche al contesto estero, la forte presenza di Caceis in diverse aree geografiche può rappresentare una forte attrattiva per cogliere in un futuro eventuali opportunità professionali anche in altre branches.