Entrare nel team Unilever significa lavorare su brand amati in tutto il mondo che migliorano ogni giorno la vita delle persone e lavorare al fianco di colleghi e leader brillanti che ti aiuteranno a sentirti orgoglioso del tuo lavoro e, a tua volta, a rendere gli altri orgogliosi di te!
Per scoprire più da vicino il mondo Unilever, insieme a tutored abbiamo intervistato Giulia, entrata a far parte del team di Caivano come Junior HR Intern, che ci racconta la sua esperienza di internship, dal processo di selezione all’ingresso in un ambiente lavorativo dinamico e dal respiro internazionale.
Sono Giulia Cordella, ho 26 anni e vengo da Urbino. Durante la mia infanzia, ho vissuto 7 anni in Asia : 3 anni a Singapore e 4 anni a Hong- Kong. Ho studiato presso l’Università di Bologna, dove ho conseguito la laurea triennale in Lingue, Mercati e Culture dell'Asia, con specializzazione in tedesco e cinese. Lo scorso dicembre ho conseguito la laurea magistrale in International Management (CLAMDA-IM), un corso molto selettivo all’ingresso(ogni anno potevano accedervi 30 studenti europei e 15 studenti extraeuropei) tenuto completamente in lingua inglese.
Ho scelto il settore HR per una mia propensione naturale. Mi definisco una persona molto empatica e ho sempre vissuto in ambienti multiculturali. Credo fortemente nel capitale umano e nel People Development. Mi sono avvicinata al mondo HR grazie un progetto a cui ho lavorato durante il secondo anno di magistrale che riguardava l’Employer Branding. Da lì in poi ho cominciato ad interessarmi di tutte le tematiche che riguardano il campo delle risorse umane, svolgendo diversi tirocini. Durante le mie prime esperienze lavorative mi sono concentrata perlopiù sulla parte di Talent Acquisition & Employer Branding mentre in Unilever mi concentrerò sul Training e People Development.
La mia aspirazione più grande è quella di entrare a far parte di una multinazionale. Unilever ha moltissimi brand ed offre numerose opportunità di crescita, sia in Italia che all'estero. Inoltre si respira un ambiente internazionale. Quello però che mi ha più colpita è la sua vision: rendere la sostenibilità una consuetudine. Io in primis sono molto sensibile a questo tema, soprattutto in questo momento storico. Un altro tema importante in Unilever, essendo una Purpose-Driven Company, è proprio il Purpose. Tutti i dipendenti ne hanno o ne sono alla ricerca, uno dei pilastri di Unilever infatti è People with Purpose Drive!
Mi sento molto onorata. Unilever è il massimo per me. Credo che nel mio cv abbiano spiccato le mie esperienze all’estero e il mio background eterogeneo. Non ho fatto un percorso di studi lineare e credo che sia proprio questo a risaltare.
Il processo di selezione è stato piuttosto lungo, è durato circa un mese con 3 step di colloquio. Dopo l'application tramite tutored, il primo step è avvenuto con Linda Langella, HR Talent Advisor & Employer Branding Lead. Il secondo con Emanuela Menna(HRBP manager di Caivano) e Fabiana Verde (HR Supply Chain Country Lead) mentre il terzo step è avvenuto con il Direttore delle Risorse Umane, Gianfranco Chimirri...chiaramente tutto in virtuale!
Consiglierei di non fermarsi mai e avere una propensione a guardare sempre avanti, verso il futuro. Le esperienze all’estero sono fondamentali, così come le esperienze di stage durante l’università.
La prima settimana di lavoro è stata molto dinamica, non mi sono fermata un secondo. Ho già partecipato a numerosi meeting, anche a livello global e ho visitato la produzione, la famosissima “fabbrica dei gelati”. È stato molto emozionante.
Sono ancora alla ricerca del mio purpose, sono sicura che lo troverò man mano che continuerò la mia avventura in Unilever :)
Entrare nel team Unilever significa lavorare su brand amati in tutto il mondo che migliorano ogni giorno la vita delle persone e lavorare al fianco di colleghi e leader brillanti che ti aiuteranno a sentirti orgoglioso del tuo lavoro e, a tua volta, a rendere gli altri orgogliosi di te!
Per scoprire più da vicino il mondo Unilever, insieme a tutored abbiamo intervistato Giulia, entrata a far parte del team di Caivano come Junior HR Intern, che ci racconta la sua esperienza di internship, dal processo di selezione all’ingresso in un ambiente lavorativo dinamico e dal respiro internazionale.
Sono Giulia Cordella, ho 26 anni e vengo da Urbino. Durante la mia infanzia, ho vissuto 7 anni in Asia : 3 anni a Singapore e 4 anni a Hong- Kong. Ho studiato presso l’Università di Bologna, dove ho conseguito la laurea triennale in Lingue, Mercati e Culture dell'Asia, con specializzazione in tedesco e cinese. Lo scorso dicembre ho conseguito la laurea magistrale in International Management (CLAMDA-IM), un corso molto selettivo all’ingresso(ogni anno potevano accedervi 30 studenti europei e 15 studenti extraeuropei) tenuto completamente in lingua inglese.
Ho scelto il settore HR per una mia propensione naturale. Mi definisco una persona molto empatica e ho sempre vissuto in ambienti multiculturali. Credo fortemente nel capitale umano e nel People Development. Mi sono avvicinata al mondo HR grazie un progetto a cui ho lavorato durante il secondo anno di magistrale che riguardava l’Employer Branding. Da lì in poi ho cominciato ad interessarmi di tutte le tematiche che riguardano il campo delle risorse umane, svolgendo diversi tirocini. Durante le mie prime esperienze lavorative mi sono concentrata perlopiù sulla parte di Talent Acquisition & Employer Branding mentre in Unilever mi concentrerò sul Training e People Development.
La mia aspirazione più grande è quella di entrare a far parte di una multinazionale. Unilever ha moltissimi brand ed offre numerose opportunità di crescita, sia in Italia che all'estero. Inoltre si respira un ambiente internazionale. Quello però che mi ha più colpita è la sua vision: rendere la sostenibilità una consuetudine. Io in primis sono molto sensibile a questo tema, soprattutto in questo momento storico. Un altro tema importante in Unilever, essendo una Purpose-Driven Company, è proprio il Purpose. Tutti i dipendenti ne hanno o ne sono alla ricerca, uno dei pilastri di Unilever infatti è People with Purpose Drive!
Mi sento molto onorata. Unilever è il massimo per me. Credo che nel mio cv abbiano spiccato le mie esperienze all’estero e il mio background eterogeneo. Non ho fatto un percorso di studi lineare e credo che sia proprio questo a risaltare.
Il processo di selezione è stato piuttosto lungo, è durato circa un mese con 3 step di colloquio. Dopo l'application tramite tutored, il primo step è avvenuto con Linda Langella, HR Talent Advisor & Employer Branding Lead. Il secondo con Emanuela Menna(HRBP manager di Caivano) e Fabiana Verde (HR Supply Chain Country Lead) mentre il terzo step è avvenuto con il Direttore delle Risorse Umane, Gianfranco Chimirri...chiaramente tutto in virtuale!
Consiglierei di non fermarsi mai e avere una propensione a guardare sempre avanti, verso il futuro. Le esperienze all’estero sono fondamentali, così come le esperienze di stage durante l’università.
La prima settimana di lavoro è stata molto dinamica, non mi sono fermata un secondo. Ho già partecipato a numerosi meeting, anche a livello global e ho visitato la produzione, la famosissima “fabbrica dei gelati”. È stato molto emozionante.
Sono ancora alla ricerca del mio purpose, sono sicura che lo troverò man mano che continuerò la mia avventura in Unilever :)