La digitalizzazione nella logistica e le nuove figure professionali che tale processo sta creando raccontate da due dei nostri esperti: Michele Savani, Division Manager Logistica e Chiara Campari, Professional Team Leader Technical & Engineering.
Innalzamento complessivo del livello tecnologico, moltiplicazione del numero di aziende che stanno adottando strategie di distribuzione multichannel, mutamento negli stili di consumo e nelle aspettative da parte dei clienti, sia B2B che B2C: questi sono i principali fattori che stanno guidando l’evoluzione del settore logistico e distributivo.
Il valore delle attività logistiche in Italia è di oltre 110 Mld, di cui oltre 80 Mld gestiti tramite operatori specializzati del settore e con una stima di 1,1 Milioni di lavoratori impiegati. Dal sistema logistico italiano transitano 887 Miliardi all’anno di interscambio commerciale, di cui 460 Miliardi relativi all’export del Made in Italy nel mondo.
L’evoluzione del settore logistico tra digitalizzazione ed eCommerce
Il settore sta rapidamente evolvendo, richiedendo necessariamente una modifica nel mix di competenze che gli operatori devono avere a disposizione: la digitalizzazione e la rapida crescita dell’eCommerce sono i due Driver principali di questa evoluzione. L’eCommerce vale oggi circa 31,6 Mld nel solo mercato italiano (3.000 Mld nel mondo), e nei primi mesi del 2020, nella fase del lockdown per l’emergenza sanitaria, i dati Nielsen hanno confermato un incremento nella vendita di prodotti legati al largo consumo pari al +81% (24 Febbraio - 1 Marzo) e al +162% (23 Marzo – 29 Marzo), una categoria di spesa che nel 2019 ha pesato «solo» per 1,6 Miliardi nel 2019 sul totale degli acquisti online degli italiani: è lecito pensare che molti consumatori si siano avvicinati all’acquisto online, e molte aziende avvieranno o incrementeranno i propri investimenti in questa direzione.
Rispetto ad altri Paesi l’Italia ha tassi di penetrazione di questo canale distributivo relativamente bassi, elemento che rende lecito aspettarsi che i servizi di eCommerce, Home Delivery e i flussi logistici in generale aumentino, diventino sempre più digital e automatizzati e richiedano nei prossimi anni figure che guidino questa evoluzione.
Quali sono le figure professionali ricercate e le skills fondamentali per i candidati?
Si apre lo spazio per figure in ambito Engineering, Solution Design, Sales Consulenziale, ma anche legati agli ambiti Automazione, Marketing, Customer Service e Big Data. Le Aziende selezionano soprattutto candidati in provenienti da Ingegneria Gestionale, Ingegneria Logistica o Economia ad indirizzo Logistico e le top skills richieste sono organizzazione, problem solving, flessibilità e organizzazione. Conoscere la lingua inglese e avere una formazione base sulle logiche di trasporto aereo/terrestre/marittimo/ e i processi logistici di magazzino sono un must.
Il processo di selezione prevede sempre almeno due step: il primo con l’ufficio HR per la valutazione delle soft skills. Assessment center di gruppo o colloqui individuali dove vengono richiesto il racconto specifico di episodi lavorativi, universitari e personali servono a verificare caratteristiche trasversali dominanti del candidato. Un colloquio o prove tecniche valutano invece le competenze hard indispensabili per ricoprire il ruolo.
Per approfondimenti sul tema e opportunità di lavoro vieni sulla pagina dedicata al settore di Gi Group.
La digitalizzazione nella logistica e le nuove figure professionali che tale processo sta creando raccontate da due dei nostri esperti: Michele Savani, Division Manager Logistica e Chiara Campari, Professional Team Leader Technical & Engineering.
Innalzamento complessivo del livello tecnologico, moltiplicazione del numero di aziende che stanno adottando strategie di distribuzione multichannel, mutamento negli stili di consumo e nelle aspettative da parte dei clienti, sia B2B che B2C: questi sono i principali fattori che stanno guidando l’evoluzione del settore logistico e distributivo.
Il valore delle attività logistiche in Italia è di oltre 110 Mld, di cui oltre 80 Mld gestiti tramite operatori specializzati del settore e con una stima di 1,1 Milioni di lavoratori impiegati. Dal sistema logistico italiano transitano 887 Miliardi all’anno di interscambio commerciale, di cui 460 Miliardi relativi all’export del Made in Italy nel mondo.
L’evoluzione del settore logistico tra digitalizzazione ed eCommerce
Il settore sta rapidamente evolvendo, richiedendo necessariamente una modifica nel mix di competenze che gli operatori devono avere a disposizione: la digitalizzazione e la rapida crescita dell’eCommerce sono i due Driver principali di questa evoluzione. L’eCommerce vale oggi circa 31,6 Mld nel solo mercato italiano (3.000 Mld nel mondo), e nei primi mesi del 2020, nella fase del lockdown per l’emergenza sanitaria, i dati Nielsen hanno confermato un incremento nella vendita di prodotti legati al largo consumo pari al +81% (24 Febbraio - 1 Marzo) e al +162% (23 Marzo – 29 Marzo), una categoria di spesa che nel 2019 ha pesato «solo» per 1,6 Miliardi nel 2019 sul totale degli acquisti online degli italiani: è lecito pensare che molti consumatori si siano avvicinati all’acquisto online, e molte aziende avvieranno o incrementeranno i propri investimenti in questa direzione.
Rispetto ad altri Paesi l’Italia ha tassi di penetrazione di questo canale distributivo relativamente bassi, elemento che rende lecito aspettarsi che i servizi di eCommerce, Home Delivery e i flussi logistici in generale aumentino, diventino sempre più digital e automatizzati e richiedano nei prossimi anni figure che guidino questa evoluzione.
Quali sono le figure professionali ricercate e le skills fondamentali per i candidati?
Si apre lo spazio per figure in ambito Engineering, Solution Design, Sales Consulenziale, ma anche legati agli ambiti Automazione, Marketing, Customer Service e Big Data. Le Aziende selezionano soprattutto candidati in provenienti da Ingegneria Gestionale, Ingegneria Logistica o Economia ad indirizzo Logistico e le top skills richieste sono organizzazione, problem solving, flessibilità e organizzazione. Conoscere la lingua inglese e avere una formazione base sulle logiche di trasporto aereo/terrestre/marittimo/ e i processi logistici di magazzino sono un must.
Il processo di selezione prevede sempre almeno due step: il primo con l’ufficio HR per la valutazione delle soft skills. Assessment center di gruppo o colloqui individuali dove vengono richiesto il racconto specifico di episodi lavorativi, universitari e personali servono a verificare caratteristiche trasversali dominanti del candidato. Un colloquio o prove tecniche valutano invece le competenze hard indispensabili per ricoprire il ruolo.
Per approfondimenti sul tema e opportunità di lavoro vieni sulla pagina dedicata al settore di Gi Group.