La Programmazione 2014-2020 è un vero e proprio perno per la realizzazione degli obiettivi Europa 2020.
Europa 2020 è la strategia decennale varata nel 2010 dall'UE, la quale mira non solo a superare la crisi delle economie di molti Paesi, ma anche a modificare il modello di crescita, gettando le basi per uno sviluppo intelligente, sostenibile e solidale.
Nel decennio precedente si è tentato di migliorare crescita e occupazione con la Strategia di Lisbona. L’attuale Europa 2020 ripropone alcuni contenuti della vecchia strategia, ma introduce anche molti nuovi concetti e modalità operative, più adatti al contesto della crisi.
Ma quali sono gli obiettivi Europa 2020? E' molto importante trovare il legame tra la strategia Europa 2020 e la Programmazione 2014-2020. La prima è, infatti, il presupposto teorico della seconda che, invece, agisce sul piano pratico.
Che cosa significa?
Significa che deve sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e l'innovazione, sull'efficienza e l'efficacia nell'utilizzo delle risorse e su un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
Gli obiettivi Europa 2020 sono 5, sono quantitativi e incentrati su:
- occupazione;
- ricerca e sviluppo;
- clima ed energia;
- istruzione;
- integrazione sociale e riduzione della povertà.
Questi obiettivi sono validi per l'UE nel suo insieme, ma ognuno di essi è declinato in obiettivi nazionali specifici per ogni Paese:
- Occupazione: innalzamento del tasso di occupazione fino al 75% per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni. L'obiettivo per l’Italia è compreso tra il 67-69%
- Ricerca e sviluppo: aumento degli investimenti in R&S fino al 3% del PIL. Per l'Italia si parla di raggiungere un investimento pari all'1,53% del PIL.
- Cambiamenti climatici ed energia: ridurre le emissioni di gas serra del 20% (fino al 30% se le condizioni lo permettono) rispetto ai dati del 1990. Raggiungere il 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e aumentare del 20% l'efficienza energetica.
- Istruzione: ridurre al di sotto del 10% il tasso di abbandono scolastico precoce. L'obiettivo per l'Italia è portare il tasso di abbandono al 16%.
- Lotta alla povertà e all'emarginazione: l'obiettivo è di portare 20 mln di europei al di sopra della soglia di povertà.
La consapevolezza degli obiettivi macro della strategia 2020 è fondamentale perché l'ideazione di un progetto non può prescindere da una visione e da un approccio di sviluppo europei. Comprendere la strategia madre da cui derivano i diversi programmi di finanziamento, ci aiuterà a non perdere la bussola e a proporre un progetto di successo, coerente con i principi cardine e gli obiettivi dell’UE.
La Programmazione 2014-2020 è un vero e proprio perno per la realizzazione degli obiettivi Europa 2020.
Europa 2020 è la strategia decennale varata nel 2010 dall'UE, la quale mira non solo a superare la crisi delle economie di molti Paesi, ma anche a modificare il modello di crescita, gettando le basi per uno sviluppo intelligente, sostenibile e solidale.
Nel decennio precedente si è tentato di migliorare crescita e occupazione con la Strategia di Lisbona. L’attuale Europa 2020 ripropone alcuni contenuti della vecchia strategia, ma introduce anche molti nuovi concetti e modalità operative, più adatti al contesto della crisi.
Ma quali sono gli obiettivi Europa 2020? E' molto importante trovare il legame tra la strategia Europa 2020 e la Programmazione 2014-2020. La prima è, infatti, il presupposto teorico della seconda che, invece, agisce sul piano pratico.
Che cosa significa?
Significa che deve sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e l'innovazione, sull'efficienza e l'efficacia nell'utilizzo delle risorse e su un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.
Gli obiettivi Europa 2020 sono 5, sono quantitativi e incentrati su:
- occupazione;
- ricerca e sviluppo;
- clima ed energia;
- istruzione;
- integrazione sociale e riduzione della povertà.
Questi obiettivi sono validi per l'UE nel suo insieme, ma ognuno di essi è declinato in obiettivi nazionali specifici per ogni Paese:
- Occupazione: innalzamento del tasso di occupazione fino al 75% per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni. L'obiettivo per l’Italia è compreso tra il 67-69%
- Ricerca e sviluppo: aumento degli investimenti in R&S fino al 3% del PIL. Per l'Italia si parla di raggiungere un investimento pari all'1,53% del PIL.
- Cambiamenti climatici ed energia: ridurre le emissioni di gas serra del 20% (fino al 30% se le condizioni lo permettono) rispetto ai dati del 1990. Raggiungere il 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e aumentare del 20% l'efficienza energetica.
- Istruzione: ridurre al di sotto del 10% il tasso di abbandono scolastico precoce. L'obiettivo per l'Italia è portare il tasso di abbandono al 16%.
- Lotta alla povertà e all'emarginazione: l'obiettivo è di portare 20 mln di europei al di sopra della soglia di povertà.
La consapevolezza degli obiettivi macro della strategia 2020 è fondamentale perché l'ideazione di un progetto non può prescindere da una visione e da un approccio di sviluppo europei. Comprendere la strategia madre da cui derivano i diversi programmi di finanziamento, ci aiuterà a non perdere la bussola e a proporre un progetto di successo, coerente con i principi cardine e gli obiettivi dell’UE.