Questa pillola di progettazione è particolarmente utile a quelle organizzazioni che vogliono accedere ai fondi europei nel settore culturale e creativo.
Esistono varie opportunità sia a livello di fondi diretti che indiretti, ma in questa sede ci occuperemo principalmente del Programma di Finanziamento Europa Creativa.
Tra gli obiettivi della Commissione troviamo innanzitutto la salvaguardia della diversità e del patrimonio dell'Unione Europea. Questo obiettivo si concretizza attraverso:
- Programmi di finanziamento specifici come Europa Creativa
- Assistenza a ricerca e PMI del settore attraverso programmi come Horizon 2020
- Supporto all’adeguamento tecnologico (es. musei digitali)
Prima di approfondire il Programma Europa Creativa, è bene aprire una piccola parentesi su 2 concetti base:
- Cooperazione: dato che i fondi europei finanziano, nella maggior parte dei casi, progetti sviluppati da un partenariato internazionale di organizzazioni che decidono di collaborare per raggiungere un obiettivo comune, è necessario che il nostro progetto abbia un impatto non locale, regionale o nazionale, ma europeo.
Per consigli pratici sulla costruzione di un partenariato internazionale, dai un'occhiata al nostro corso breve la partnership nei progetti europei; se invece vuoi approfondire il tema ti consigliamo il partenariato e la comunicazione nei progetti europei.
- Settore culturale e creativo: stiamo parlando di architettura, design, fashion, moda, arti visive, arti performative, teatro, musica, scrittura, letteratura.
Le organizzazioni eleggibili sono certamente biblioteche, archivi, teatri, ma anche ONG, università e dipartimenti di ricerca, come ad esempio il DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), e imprese del settore culturale e creativo (costituite da almeno 2 anni).
La nostra carrellata sui programmi di finanziamento destinati a cultura e creatività inizia con Europa Creativa che nel settennio 2014-2020 ha destinato 1,46 miliardi di euro a progetti nel settore culturale e creativo, sostenendo la mobilità internazionale di opere artistiche, l'adeguamento alle nuove esigenze del mercato nel contesto globale, l'adeguamento al digitale.
Questo programma si divide in 2 parti:
1. Media, dedicato all’audiovisivo
2. Cultura, che a sua volta si divide in 4 linee d'azione:
- Progetti di cooperazione (piccola scala e larga scala)
- Traduzioni
- Network
- Piattaforme
Tutte queste linee concorrono a migliorare competenze e qualifiche degli operatori coinvolti nel settore culturale e creativo e a promuovere prodotti culturali presso nuovi pubblici (Audience Development). Esiste anche una linea per l'inclusione dei profughi attraverso attività di tipo culturale.
Questa pillola di progettazione è particolarmente utile a quelle organizzazioni che vogliono accedere ai fondi europei nel settore culturale e creativo.
Esistono varie opportunità sia a livello di fondi diretti che indiretti, ma in questa sede ci occuperemo principalmente del Programma di Finanziamento Europa Creativa.
Tra gli obiettivi della Commissione troviamo innanzitutto la salvaguardia della diversità e del patrimonio dell'Unione Europea. Questo obiettivo si concretizza attraverso:
- Programmi di finanziamento specifici come Europa Creativa
- Assistenza a ricerca e PMI del settore attraverso programmi come Horizon 2020
- Supporto all’adeguamento tecnologico (es. musei digitali)
Prima di approfondire il Programma Europa Creativa, è bene aprire una piccola parentesi su 2 concetti base:
- Cooperazione: dato che i fondi europei finanziano, nella maggior parte dei casi, progetti sviluppati da un partenariato internazionale di organizzazioni che decidono di collaborare per raggiungere un obiettivo comune, è necessario che il nostro progetto abbia un impatto non locale, regionale o nazionale, ma europeo.
Per consigli pratici sulla costruzione di un partenariato internazionale, dai un'occhiata al nostro corso breve la partnership nei progetti europei; se invece vuoi approfondire il tema ti consigliamo il partenariato e la comunicazione nei progetti europei.
- Settore culturale e creativo: stiamo parlando di architettura, design, fashion, moda, arti visive, arti performative, teatro, musica, scrittura, letteratura.
Le organizzazioni eleggibili sono certamente biblioteche, archivi, teatri, ma anche ONG, università e dipartimenti di ricerca, come ad esempio il DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), e imprese del settore culturale e creativo (costituite da almeno 2 anni).
La nostra carrellata sui programmi di finanziamento destinati a cultura e creatività inizia con Europa Creativa che nel settennio 2014-2020 ha destinato 1,46 miliardi di euro a progetti nel settore culturale e creativo, sostenendo la mobilità internazionale di opere artistiche, l'adeguamento alle nuove esigenze del mercato nel contesto globale, l'adeguamento al digitale.
Questo programma si divide in 2 parti:
1. Media, dedicato all’audiovisivo
2. Cultura, che a sua volta si divide in 4 linee d'azione:
- Progetti di cooperazione (piccola scala e larga scala)
- Traduzioni
- Network
- Piattaforme
Tutte queste linee concorrono a migliorare competenze e qualifiche degli operatori coinvolti nel settore culturale e creativo e a promuovere prodotti culturali presso nuovi pubblici (Audience Development). Esiste anche una linea per l'inclusione dei profughi attraverso attività di tipo culturale.