Prodos Consulting

Pubblicato il 26 Feb 2020
Pubblicato il 26 Feb 2020
10 regole per un progetto di successo

10 regole per un progetto di successo


In questa pillola di progettazione estratta dal corso Tecniche e metodi per ideare e realizzare progetti nel sociale vi proponiamo 10 regole d'oro per presentare un progetto di successo, capace di incontrare i reali bisogni del territorio e allo stesso tempo le esigenze della vostra organizzazione.
 

1. Troviamo il finanziamento giusto per la nostra idea

 

Non commettiamo l'errore di trovare l'idea giusta per il finanziamento disponibile e non sostituiamo mai la logica "bisogni-idea-progetto-compilazione del formulario" con "lettura del bando compilazione del formulario".
 
La pura compilazione di un formulario senza che alle spalle vi siano dei progetti ragionati che emergono da necessità reali, rischia di banalizzare il processo progettuale e di portare a progetti non sostenibili.
 

2. Scriviamo un abstract di progetto chiaro ed efficace

 

L’abstract è il biglietto da visita del vostro progetto ed è la prima cosa che i valutatori leggono del formulario. Per essere giudicato efficace deve evidenziare in maniera chiara e immediata obiettivi generali e specifici. 
 
Infine deve dimostrare che abbiamo le idee chiare sul contesto di riferimento e sulle strategie necessarie a raggiungere quegli obiettivi.

 
3. Costruiamo un partenariato complementare

 

La scelta dei partner non deve mai essere casuale: la parola d'ordine è complementarità.
 
Ricordiamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione di un progetto devono avere le stesse nostre motivazioni e le giuste capacità per realizzare le attività previste.
 
Se non ha un buon partenariato, il progetto per quanto ben scritto avrà serie difficoltà di realizzazione. Se ti servono indicazioni su come costruire un partenariato ti consigliamo di dare un'occhiata al corso La partnership nei progetti europei.
 


4. La forma è espressione della sostanza: meno scriviamo, meglio è!

 

Evitiamo autoreferenzialità, frasi fatte, acronimi e tecnicismi (non è detto che il valutatore sia un massimo esperto nel settore del nostro progetto). Ottimo invece ogni riferimento a documenti ufficiali, nomi propri e all'utilizzo di piccole immagini nel testo che differenzino il progetto da altre proposte.
 

 

5. Utilizziamo i criteri di valutazione come una guida

 

Ogni bando contiene una griglia con dei criteri di valutazione in corrispondenza dei quali i valutatori assegnano un punteggio per  valutare il nostro progetto e assegnare le risorse.
 
Questa griglia dovrà essere la nostra guida per capire l'importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi del formulario, i quali a loro volta sono collegati ai criteri di valutazione.


 
6. Manteniamo una coerenza ferrea tra obiettivi, strategia e attività di progetto e tra questi e gli obiettivi del programma di finanziamento selezionato

 

Se non c'è un forte legame logico tra tutti questi elementi il progetto ha poche chance di essere finanziato. Per questo è fondamentale adottare la matrice del quadro logico come punto di partenza.



7. Sostenibilità: non costruiamo cattedrali nel deserto

 

Per sostenibilità si intende la capacità del progetto di mantenere i risultati anche una volta terminati i finanziamenti.
 
Come si raggiunge? Attraverso 3 parametri:


1.Sostenibilità finanziaria data dal fatto che il progetto genera un cash-flow che dovrebbe permettergli di autofinanziarsi anche in futuro;
2. Sostenibilità istituzionale data dal fatto che il progetto non sia collocato nel vuoto, ma sia legato a quelle che sono le politiche locali, nazionali e i principi istituzionali del contesto in cui si realizza;
3. Sostenibilità ambientale nel senso che dobbiamo pensare a un progetto che rispetti l'ambiente.
 

8. Troviamo una bussola per la ricerca del finanziamento giusto

 

Quello dei programmi di finanziamento è un mare magnum in cui è abbastanza complicato orientarsi. Ci sono diverse decine di programmi di finanziamento nazionali e internazionali pubblici e privati e ad ogni programma possono corrispondere decine di bandi con scadenze diverse.

 

9. Stabiliamo un piano di comunicazione efficace, individuando tutti gli stakeholder e coinvolgendo attivamente nelle attività progettuali tutti soggetti interessati

 

Andiamo oltre la scelta ristretta dei destinatari diretti delle nostre attività di progetto e diamo ai risultati la più ampia visibilità possibile. Per approfondimenti sulla comunicazione di progetto date un'occhiata al nostro corso sul valore del partenariato e della comunicazione nei progetti europei.
 


10. Definiamo nel dettaglio un piano per il coordinamento e per il monitoraggio

 

E' fondamentale strutturare un piano per tenere sotto controllo attività e risultati di progetto sia a livello di tempistiche che di qualità degli output prodotti, anche perché, nella maggior parte dei casi, è la Commissione Europea stessa a richiedere dei report di monitoraggio in itinere ed ex-post. 
 

In questa pillola di progettazione estratta dal corso Tecniche e metodi per ideare e realizzare progetti nel sociale vi proponiamo 10 regole d'oro per presentare un progetto di successo, capace di incontrare i reali bisogni del territorio e allo stesso tempo le esigenze della vostra organizzazione.
 

1. Troviamo il finanziamento giusto per la nostra idea

 

Non commettiamo l'errore di trovare l'idea giusta per il finanziamento disponibile e non sostituiamo mai la logica "bisogni-idea-progetto-compilazione del formulario" con "lettura del bando compilazione del formulario".
 
La pura compilazione di un formulario senza che alle spalle vi siano dei progetti ragionati che emergono da necessità reali, rischia di banalizzare il processo progettuale e di portare a progetti non sostenibili.
 

2. Scriviamo un abstract di progetto chiaro ed efficace

 

L’abstract è il biglietto da visita del vostro progetto ed è la prima cosa che i valutatori leggono del formulario. Per essere giudicato efficace deve evidenziare in maniera chiara e immediata obiettivi generali e specifici. 
 
Infine deve dimostrare che abbiamo le idee chiare sul contesto di riferimento e sulle strategie necessarie a raggiungere quegli obiettivi.

 
3. Costruiamo un partenariato complementare

 

La scelta dei partner non deve mai essere casuale: la parola d'ordine è complementarità.
 
Ricordiamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione di un progetto devono avere le stesse nostre motivazioni e le giuste capacità per realizzare le attività previste.
 
Se non ha un buon partenariato, il progetto per quanto ben scritto avrà serie difficoltà di realizzazione. Se ti servono indicazioni su come costruire un partenariato ti consigliamo di dare un'occhiata al corso La partnership nei progetti europei.
 


4. La forma è espressione della sostanza: meno scriviamo, meglio è!

 

Evitiamo autoreferenzialità, frasi fatte, acronimi e tecnicismi (non è detto che il valutatore sia un massimo esperto nel settore del nostro progetto). Ottimo invece ogni riferimento a documenti ufficiali, nomi propri e all'utilizzo di piccole immagini nel testo che differenzino il progetto da altre proposte.
 

 

5. Utilizziamo i criteri di valutazione come una guida

 

Ogni bando contiene una griglia con dei criteri di valutazione in corrispondenza dei quali i valutatori assegnano un punteggio per  valutare il nostro progetto e assegnare le risorse.
 
Questa griglia dovrà essere la nostra guida per capire l'importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi del formulario, i quali a loro volta sono collegati ai criteri di valutazione.


 
6. Manteniamo una coerenza ferrea tra obiettivi, strategia e attività di progetto e tra questi e gli obiettivi del programma di finanziamento selezionato

 

Se non c'è un forte legame logico tra tutti questi elementi il progetto ha poche chance di essere finanziato. Per questo è fondamentale adottare la matrice del quadro logico come punto di partenza.



7. Sostenibilità: non costruiamo cattedrali nel deserto

 

Per sostenibilità si intende la capacità del progetto di mantenere i risultati anche una volta terminati i finanziamenti.
 
Come si raggiunge? Attraverso 3 parametri:


1.Sostenibilità finanziaria data dal fatto che il progetto genera un cash-flow che dovrebbe permettergli di autofinanziarsi anche in futuro;
2. Sostenibilità istituzionale data dal fatto che il progetto non sia collocato nel vuoto, ma sia legato a quelle che sono le politiche locali, nazionali e i principi istituzionali del contesto in cui si realizza;
3. Sostenibilità ambientale nel senso che dobbiamo pensare a un progetto che rispetti l'ambiente.
 

8. Troviamo una bussola per la ricerca del finanziamento giusto

 

Quello dei programmi di finanziamento è un mare magnum in cui è abbastanza complicato orientarsi. Ci sono diverse decine di programmi di finanziamento nazionali e internazionali pubblici e privati e ad ogni programma possono corrispondere decine di bandi con scadenze diverse.

 

9. Stabiliamo un piano di comunicazione efficace, individuando tutti gli stakeholder e coinvolgendo attivamente nelle attività progettuali tutti soggetti interessati

 

Andiamo oltre la scelta ristretta dei destinatari diretti delle nostre attività di progetto e diamo ai risultati la più ampia visibilità possibile. Per approfondimenti sulla comunicazione di progetto date un'occhiata al nostro corso sul valore del partenariato e della comunicazione nei progetti europei.
 


10. Definiamo nel dettaglio un piano per il coordinamento e per il monitoraggio

 

E' fondamentale strutturare un piano per tenere sotto controllo attività e risultati di progetto sia a livello di tempistiche che di qualità degli output prodotti, anche perché, nella maggior parte dei casi, è la Commissione Europea stessa a richiedere dei report di monitoraggio in itinere ed ex-post.