L’Industrial Internet of Things (I-IoT) in Italia è in grande crescita, ma il percorso è ancora agli inizi. Nel corso della Ricerca dell’Osservatorio Internet of Things è stata portata avanti un’indagine, che ha coinvolto 129 aziende con sede in Italia, con l’obiettivo di comprendere i progetti di Industrial IoT realizzati e le aspettative per il futuro.
Il primo risultato che emerge evidenzia la dicotomia del tessuto italiano: sebbene ormai il 95% delle imprese abbia sentito parlare almeno una volta di soluzioni IoT per l’Industria 4.0 (dato in crescita rispetto al 73% registrato a fine 2016), il livello reale di conoscenza è ancora limitato.
Se i manager delle grandi e medie aziende raggiungono per lo meno la sufficienza (6,5 su una scala da 1 a 10), la valutazione diventa insufficiente (5 su 10) se consideriamo le piccole imprese. Anche il livello di diffusione dei progetti di I-IoT cambia molto a seconda della dimensione aziendale. Nel complesso, il 58% delle aziende intervistate ha avviato almeno un progetto in ambito Industrial IoT nel triennio 2016-18 (rispetto al 41% del triennio 2014-2016), ma questo valore deriva dalla media tra una diffusione buona nelle medie e grandi aziende (73%) e bassa nelle piccole (29%).
Questo indica come la strada da percorrere per l’innovazione in ottica 4.0 nel nostro Paese sia ancora lunga: le PMI rappresentano infatti il 99% delle realtà produttive in Italia e il 79% del totale degli occupati. A questo riguardo, la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto una serie di modifiche tese a favorire la diffusione degli approcci di fabbrica intelligente e manifattura 4.0 soprattutto nel comparto delle PMI.
In particolare, l’incentivo dell’iper-ammortamento è salito al 170% (in origine era al 150%) per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, mentre è stata ridotta l’aliquota per gli investimenti di valore più elevato. Recentemente è stato prorogato anche il super-ammortamento per beni strumentali generici (130% per investimenti fino a 2,5 milioni €) e reintrodotto anche il “bonus formazione 4.0”, con un voucher che arriva fino a 40.000 euro destinato proprio alle piccole e medie imprese.
L’Industrial IoT ha inoltre davanti a sé due importanti direzioni di sviluppo.
Giulio Salvadori
Direttore dell'Osservatorio Internet of Things
L’Industrial Internet of Things (I-IoT) in Italia è in grande crescita, ma il percorso è ancora agli inizi. Nel corso della Ricerca dell’Osservatorio Internet of Things è stata portata avanti un’indagine, che ha coinvolto 129 aziende con sede in Italia, con l’obiettivo di comprendere i progetti di Industrial IoT realizzati e le aspettative per il futuro.
Il primo risultato che emerge evidenzia la dicotomia del tessuto italiano: sebbene ormai il 95% delle imprese abbia sentito parlare almeno una volta di soluzioni IoT per l’Industria 4.0 (dato in crescita rispetto al 73% registrato a fine 2016), il livello reale di conoscenza è ancora limitato.
Se i manager delle grandi e medie aziende raggiungono per lo meno la sufficienza (6,5 su una scala da 1 a 10), la valutazione diventa insufficiente (5 su 10) se consideriamo le piccole imprese. Anche il livello di diffusione dei progetti di I-IoT cambia molto a seconda della dimensione aziendale. Nel complesso, il 58% delle aziende intervistate ha avviato almeno un progetto in ambito Industrial IoT nel triennio 2016-18 (rispetto al 41% del triennio 2014-2016), ma questo valore deriva dalla media tra una diffusione buona nelle medie e grandi aziende (73%) e bassa nelle piccole (29%).
Questo indica come la strada da percorrere per l’innovazione in ottica 4.0 nel nostro Paese sia ancora lunga: le PMI rappresentano infatti il 99% delle realtà produttive in Italia e il 79% del totale degli occupati. A questo riguardo, la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto una serie di modifiche tese a favorire la diffusione degli approcci di fabbrica intelligente e manifattura 4.0 soprattutto nel comparto delle PMI.
In particolare, l’incentivo dell’iper-ammortamento è salito al 170% (in origine era al 150%) per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, mentre è stata ridotta l’aliquota per gli investimenti di valore più elevato. Recentemente è stato prorogato anche il super-ammortamento per beni strumentali generici (130% per investimenti fino a 2,5 milioni €) e reintrodotto anche il “bonus formazione 4.0”, con un voucher che arriva fino a 40.000 euro destinato proprio alle piccole e medie imprese.
L’Industrial IoT ha inoltre davanti a sé due importanti direzioni di sviluppo.
Giulio Salvadori
Direttore dell'Osservatorio Internet of Things