#CVtips. Ogni settimana, pubblicheremo un post con consigli specifici e pratici su come scrivere al meglio il proprio CV: dagli errori più comuni, specifici tips da usare fino alle interviste dei recruiters delle aziende che assumano giovani talenti su tutored.
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Curriculum Vincente. Quante volte ti è successo di incappare in guide alla stesura del curriculum scontate e tutte uguali? Sicuramente utili al fine di non fare errori grossolani quando ci si candida per una posizione. Non altrettanto utili se invece si vuole svettare sopra le altre candidature. Per assicurarti una chance durante la fase di screening del curriculum, il tuo deve farsi notare più degli altri. Per aiutarti, abbiamo stilato una apposita guida alla redazione del curriculum vincente.
Non si finisce mai di ripeterlo. Considera il tuo curriculum come una sostituzione di te stesso. Se non ti presenteresti mai ad un colloquio scomposto e disordinato, perché dovresti allora mandare un curriculum così? Il primo impatto non è da sottovalutare. Per prima cosa, meglio non adoperare un formato Europass: i recuiter non lo vedono mai di buon'occhio, soprattutto per la sua forma troppo impersonale. Oltre a questo, tieni sempre a mente che la chiarezza grafica e l'ordine delle informazioni hanno una propria valenza. Certo, non sostituiscono il contenuto, ma incidono. Anche se non ne puoi più di modificare linee e colonne, di scegliere font e grandezze e ti si incrociano gli occhi davanti al pc, fai un ultimo sforzo: potrebbe valerne la pena.
Abbiamo detto che la tua candidatura deve spiccare rispetto alle altre. Al bando quindi le "buone competenze relazionali" o le "grandi capacità di adattamento" che si trovano spesso nelle candidature. Quanto più sono inflazionate tanto più sono insignificanti. Pensa agli sforzi che hai fatto e ai risultati che hai raggiunto per ogni esperienza maturata: quelle saranno esattamente le competenze che hai sviluppato, e che interessano al recruiter.
Non esiste un solo singolo e unico curriculum vincente. Quello che magari era perfetto per la candidatura che hai inviato ieri, ha bisogno di essere modificato in più punti per la candidatura che vuoi inviare oggi. La coerenza delle informazioni è importante: elimina le competenze e le esperienze che non c'entrano nulla con la posizione per cui ti candidi e lo spirito e i values dell'azienda che ti interessa.
Un errore che commettono spesso gli studenti e neolaureati è quello di inviare le candidature da indirizzi mail poco professionali (quando non imbarazzanti) o universitari. Non esattamente una dimostrazione di serietà.
Oltre a questo, un buon modo per dimostrare la propria professionalità, è quello di inserire al termine del curriculum le referenze, a conferma di tutto quello che è stato detto prima.
Non fare l'errore di credere che basti inserire il titolo e la data del conseguimento della laurea. Esistono corsi di laurea in cui è possibile inserire molti esami a scelta: questo significa che il percorso accademico è fortemente personalizzato. Ecco, se questo è il tuo caso, non dimenticare di fare riferimento al taglio che hai dato ai tuoi studi. Su cosa ti sei concentrato? Di cosa parlava la tua tesi?
Ugualmente, se hai fatto l'Erasmus, non fermarti alla menzione dell'esperienza: inserisci la durata, gli esami sostenuti e la lingua in cui li hai sostenuti.
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Articolo della settimana prossima della rubrica #CVtips: Modelli ed esempi per compilare un buon Curriculum Vitae
#CVtips. Ogni settimana, pubblicheremo un post con consigli specifici e pratici su come scrivere al meglio il proprio CV: dagli errori più comuni, specifici tips da usare fino alle interviste dei recruiters delle aziende che assumano giovani talenti su tutored.
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Curriculum Vincente. Quante volte ti è successo di incappare in guide alla stesura del curriculum scontate e tutte uguali? Sicuramente utili al fine di non fare errori grossolani quando ci si candida per una posizione. Non altrettanto utili se invece si vuole svettare sopra le altre candidature. Per assicurarti una chance durante la fase di screening del curriculum, il tuo deve farsi notare più degli altri. Per aiutarti, abbiamo stilato una apposita guida alla redazione del curriculum vincente.
Non si finisce mai di ripeterlo. Considera il tuo curriculum come una sostituzione di te stesso. Se non ti presenteresti mai ad un colloquio scomposto e disordinato, perché dovresti allora mandare un curriculum così? Il primo impatto non è da sottovalutare. Per prima cosa, meglio non adoperare un formato Europass: i recuiter non lo vedono mai di buon'occhio, soprattutto per la sua forma troppo impersonale. Oltre a questo, tieni sempre a mente che la chiarezza grafica e l'ordine delle informazioni hanno una propria valenza. Certo, non sostituiscono il contenuto, ma incidono. Anche se non ne puoi più di modificare linee e colonne, di scegliere font e grandezze e ti si incrociano gli occhi davanti al pc, fai un ultimo sforzo: potrebbe valerne la pena.
Abbiamo detto che la tua candidatura deve spiccare rispetto alle altre. Al bando quindi le "buone competenze relazionali" o le "grandi capacità di adattamento" che si trovano spesso nelle candidature. Quanto più sono inflazionate tanto più sono insignificanti. Pensa agli sforzi che hai fatto e ai risultati che hai raggiunto per ogni esperienza maturata: quelle saranno esattamente le competenze che hai sviluppato, e che interessano al recruiter.
Non esiste un solo singolo e unico curriculum vincente. Quello che magari era perfetto per la candidatura che hai inviato ieri, ha bisogno di essere modificato in più punti per la candidatura che vuoi inviare oggi. La coerenza delle informazioni è importante: elimina le competenze e le esperienze che non c'entrano nulla con la posizione per cui ti candidi e lo spirito e i values dell'azienda che ti interessa.
Un errore che commettono spesso gli studenti e neolaureati è quello di inviare le candidature da indirizzi mail poco professionali (quando non imbarazzanti) o universitari. Non esattamente una dimostrazione di serietà.
Oltre a questo, un buon modo per dimostrare la propria professionalità, è quello di inserire al termine del curriculum le referenze, a conferma di tutto quello che è stato detto prima.
Non fare l'errore di credere che basti inserire il titolo e la data del conseguimento della laurea. Esistono corsi di laurea in cui è possibile inserire molti esami a scelta: questo significa che il percorso accademico è fortemente personalizzato. Ecco, se questo è il tuo caso, non dimenticare di fare riferimento al taglio che hai dato ai tuoi studi. Su cosa ti sei concentrato? Di cosa parlava la tua tesi?
Ugualmente, se hai fatto l'Erasmus, non fermarti alla menzione dell'esperienza: inserisci la durata, gli esami sostenuti e la lingua in cui li hai sostenuti.
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Articolo della settimana prossima della rubrica #CVtips: Modelli ed esempi per compilare un buon Curriculum Vitae